Not Happening / Thiam

By milkov1ch_

16.5K 952 368

Liam e Theo sono compagni di stanza. Si odiano a vicenda ( la maggior parte delle volte.) Liam/Theo Corey/Mas... More

O n e
T w o
T h r e e
F o u r
F i v e
S i x
S e v e n
N i n e
T e n
E l e v e n
T w e l v e
T h i r t e e n
F o u r t e e n

E i g h t

1.1K 70 44
By milkov1ch_

"Ci incontreremo ogni lunedì alle 7, e ogni mercoledì alle 8, in questa classe" continuò l'insegnante, e Liam si mosse sulla sua sedia, cercando di trovare una posizione più comoda. Accanto a lui, Mason era seduto in modo da guardare la donna che parlava di fronte alle classe, ma non stava ascoltando; Liam lo sapeva. Aveva la sua solita espressione distante di quando era annoiato. "Bisogna pagare 40 dollari per l'iscrizione che serviranno per comprare il materiale che useremo per tutto il corso delle lezioni. Per la lezione inoltre, io farò da supervisore, mentre tre dei miei studenti più bravi vi guideranno attraverso le diverse tecniche che affronteremo nel corso. Se-"

La porta si spalancò, e una testa sputò all'interno, con un'espressione un po' imbarazzata. "Scusi, sono in ritardo" disse "E scusi per l'interruzione."

"Non ti preoccupare, Theo" disse gentilmente la professoressa, rivolgendogli un sorriso. "Hai giocato bene nell'ultima partita, se posso aggiungere."

Qualcuno mormorò in consenso e Liam mise fin troppo disprezzo nello sguardo che fissò su Theo mentre si camminava velocemente verso il tavolo che Liam stava condividendo con Mason, Corey e una ragazza con un piercing al naso e i capelli più lunghi che avesse mai visto. Scivolò sulla sedia accanto a Liam con un ghigno e i suoi piedi strisciarono sul pavimento rumorosamente.

"—il pezzo finale sarà a vostra scelta, sarà un pezzo d'arte realizzato applicando una delle tecniche imparate. Il 19 dicembre ci sarà un'asta nello stesso periodo dell'annuale ballo di Natale dello staff, e—"

"Cosa stai facendo qua?" sibilò Liam, avvicinandosi a Theo ma mantenendo gli occhi sull'insegnante.

Theo fece spallucce. "Ho pensato di poter iniziare un'attività extracurricolare oltre al football" disse con nonchalance. "Ho controllato e nessuna delle lezioni coincide con gli allenamenti, quindi..." un'altra alzata di spalle, e Liam aveva davvero intenzione di andare nel fondo della stanza dove c'erano i materiali artistici, prendere un pennello e conficcarlo nella cazzo di gola di Theo.

"Non te ne frega nemmeno un cazzo di questa roba." replicò. "Come l'hai saputo poi?"

"Non sai cosa mi piace e cosa no." ribatté Theo. "E l'hai menzionato a Mason quando è venuto in stanza."

Lo disse con un ghigno, confermando i sospetti di Liam. Era lì solo per irritarlo. Questa era l'unica cosa che Liam voleva fare per rilassarsi, lo voleva fare per se stesso, e ovviamente Theo doveva rovinargliela. Ovviamente cazzo. Ma col cazzo che non ne avrebbero discusso. Avrebbe lasciato perdere per adesso, ma appena fossero usciti dalla stanza, Liam l'avrebbe ammazzato. In modo violento. Gli avrebbero dato l'ergastolo ma non gli importava.

Per ora si sforzò di rilassarsi e prestare attenzione. Ma riuscì ad ascoltare a mala pena qualche altra parola della professoressa perché era troppo impegnato a ribollire di rabbia e a cercare di non prestare attenzione a Theo mentre allo stesso tempo notava ogni volta che batteva le palpebre. "—dovete iscrivervi entro mercoledì e dare i 40 dollari. Ci sono solo 30 posti in questa classe, quindi prima mandate l'iscrizione, più avrete la possibilità di partecipare. Domande?"

Un paio di persone alzarono la mano, ma Liam affondò sulla sedia, mettendo il broncio come un bambino. Non riuscì ad evitarlo. E quando dissero di prendere il foglio di iscrizione sulla cattedra prima di uscire, Liam fu uno dei primi ad arrivare davanti alla classe nonostante fosse seduto vicino al fondo. Prese due fogli e li mise in tasca prima di spingere la porta e uscire nel corridoio.

"Stai bene?" chiese Mason quando uscì dall'aula insieme a Corey.

Liam annuì bruscamente. "Sto bene."

"Allora perché sembra che tu voglia prendere qualcuno a calci nelle palle?"

Liam incrociò le braccia e li ignorò. "Sto bene. Vi raggiungo dopo ragazzi."

Mason sembrava volesse rimanere, ma Corey lo prese per un braccio e lo spinse via.

Liam osservò le altre persone che uscivano dalla stanza, qualcuno in gruppo, qualcuno in coppia e qualcuno da solo. Theo fu l'ultimo ad uscire, stringendo il foglio in mano. E camminò vicino a Liam come se non l'avesse nemmeno notato, con un ghigno stampato i faccia.

Liam gli corse dietro. "Non ti piacerebbe nemmeno." disse. "Dai, lo stai facendo solo per darmi fastidio."

Theo alzò le spalle. "Potrebbe anche piacermi." mentii "Chi lo sa, magari scopro di avere un nuovo talento."

"Theo." grugnì Liam incazzato. "Lasciami almeno questa cazzo di cosa per me. Hai davvero bisogno di intrometterti in ogni piccolo aspetto della mia vita?"

"In quali altri aspetti della tua vita mi sai intromesso?" chiese Theo mentre dava una spallata alla porta per uscire.

La porta che quasi colpì Liam in faccia, ma lui mise avanti una mano un secondo prima e gli corse dietro un'altra volta. "Sai almeno cosa significa quella parola?" non riuscì ad evitare di chiedere.

Theo lo incenerì. "Farò il corso, Liam, non c'è nulla che tu possa fare per farmi cambiare idea."

Liam lo raggiunse, prendendogli il braccio. Spinse indietro Theo, e Theo si girò all'istante, avvicinandosi decisamente più del necessario. Liam non batté ciglio, ma le parole gli morirono in gola. Ma appena vide il foglio in tasca a Theo lo prese pronto a ridurlo in mille pezzi. Solo che le dita di Theo si avvinghiarono attorno al suo polso, fermandolo, e avvicinandolo ancora di più.

"Sai quanto sei attraente quando sei incazzato?" chiese Theo. Inclinò la testa e mordicchiò l'orecchio di Liam, la mano risalì per la sua schiena. "Ora smettila di discutere con me e torniamo in camera. Non vedo l'ora di-"

"Non succederà." disse Liam. Spinse via Theo e si allontanò. "L'ultima volta è stata l'ultima. Non succederà ancora."

Theo tenne facilmente il passo. "Davvero?" rise. "Perchè ho la sensazione che lo stai dicendo solo per sentirti meglio?"

"Fanculo" sbottò Liam.

Camminarono in quel modo fino ad arrivare al loro edificio, Liam camminava battendo i piedi con gli occhi ridotti a una fessura e la testa china, Theo invece camminava orgoglioso accanto a lui, come se fosse felice di quanto Liam fosse incazzato. Liam lo voleva sgozzare. Voleva placcarlo nell'erba alla sua sinistra e avrebbe festeggiato al grugnito di dolore che avrebbe emesso nel momento in cui la sua schiena avrebbe battuto contro il terreno duro e poi Liam avrebbe—

Liam scosse la testa, scacciando quella fantasia nel momento in cui aprì la porta del loro edificio, la aprì abbastanza da far passare facilmente anche Theo. Salirono le scale in sincro, e Liam voleva girarsi e urlargli contro di nuovo, ma continuò semplicemente a camminare. Risalirono le scale e passarono il corridoio. Passarono accanto a delle persone, due delle quali salutarono Theo che li salutò di rimando allegramente.

Ovviamente la loro porta era aperta, un'abitudine di Theo d'altra parte, non importava quante volte Liam gli avesse rotto i cazzo con quella storia. Quello fu solo come la benzina sul fuoco. Camminò verso la scrivania vicino alla finestra appena mise piede in camera, e poi si girò nel momento in cui Theo richiuse la porta dietro di sé.

"Non succederà." disse Liam convinto. "Ok? Non succederà."

Theo fece spallucce nel mezzo della stanza. "Ok."

Per un momento Liam ci pensò. Rifletté sulle sue opzioni. Soppesando i pro e i contro. Era una brutta idea, darla ancora vinta a Theo. Era un'idea orribile. Era stupida e l'avrebbe rimpianta quanto le altre volte che era successa. Non doveva nemmeno considerare il fatto che potesse succedere ancora. Nemmeno tra un milione di anni.

Liam si avvicinò, afferrandogli i fianchi. Sperando di poter bruciare Theo con le dita, nello stesso modo in cui Theo stava facendo con la sua esistenza. "Non succederà." ripeté Liam mentre alzava la maglietta di Theo. Le braccia di Theo si alzarono obbedienti seguendo il movimento di Liam che gli levava la maglietta e la lanciava verso il letto di Theo. "Non finiremo a letto insieme ancora."

"Sicuro," disse Theo. Le sue labbra cercarono il collo di Liam e lui lasciò cadere la testa all'indietro. "Continua a dirlo se ti aiuta in qualche modo."

Liam passò le unghie sulla schiena di Theo. "Non succederà." mormorò. "Questa è- questa è l'ultima volta."

"mhm" Theo si piegò in avanti, afferrando le cosce di Liam e sollevandolo senza sforzo. Le gambe di Liam si avvinghiarono istintivamente alla vita di Theo, e Theo aggiunse "Scrivania. Ti scoperò sulla scrivania, ok?"

Liam annuì. "Si."

Di solito sulla scrivania c'era il portatile di Liam, ma lo aveva messo via prima di uscire. Tutto quello che vi era sopra erano libri, dei fogli di carta e una penna. Theo  calciò via la sedia e tenne Liam con una mano mentre con l'altra liberava la scrivania, buttando tutto sul pavimento come in un porno di cattivo gusto.

Non fu esattamente gentile, il modo in cui Theo lo lasciò andare contro la scrivania. Ma non lo fu nemmeno il modo in cui Liam si artigliò alla sua schiena e morse la sua pelle quando Theo gli abbassò i pantaloni e i boxer e infilò un dito umido dentro di lui. Questa volta Theo la tirò per le lunghe, ridendo contro la pelle di Liam mentre lo apriva lentamente, Liam fiaccamente cercava di accelerare i tempi mentre si mordeva la mano per smettere di gemere in modo osceno.

Quando Theo si spinse dentro di lui, Liam si tenne sollevato sui palmi della mano, con le gambe avvinghiate alla vita di Theo, e la mano di Theo era stretta sui suoi capelli, tirandoli un po'. Liam inarcò la schiena e si lasciò cadere all'indietro. Quando venne con la schiena sudata contro il legno della scrivania, il corpo di Theo ricopriva il suo.

Dopodiché, Theo uscì da lui e con attenzione sollevò Liam dalla scrivania, lasciandolo ricadere con delicatezza nel suo letto. Liam si lasciò andare nel letto, troppo stanco per riuscire a fare altro. Una piccola parte di lui pensava che forse si sarebbe dovuto coprire, visto che era lì sdraiato, completamente nudo, ma doveva pulirsi prima di infilarsi nelle lenzuola.

Theo gli lanciò un asciugamano dall'altra parte della stanza, e Liam fece fatica anche solo ad afferrarlo. Sedersi era faticoso. Muovere le sue gambe, che sembravano fatte di gelatina e non erano abbastanza forti per sorreggerlo, era impegnativo. Theo, d'altra parte, sembrava star bene mentre si rimetteva i boxer dando le spalle a Liam.

"Dovremmo farlo più spesso." disse Theo, come se stessero facendo conversazione.

"Non dovremmo invece." borbottò Liam. "Te l'ho detto, questa era l'ultima volta."

Theo si girò, in quel momento, e Liam si coprì con le coperte. "Continua a dirlo, ma penso che entrambi sappiamo che non è la verità. Ma davvero, dovremmo.. intendo, invece che litigare. E se noi— sfogassimo la nostra frustrazione così? sembra che funzioni abbastanza bene."

Liam lo guardò accigliato. "Stai suggerendo di scopare invece che litigare?"

"Meglio che prenderti a pugni, credo." Theo alzò le spalle e prese la sua maglietta. "Sembra una buona alternativa."

"Come.. due scopamici?" chiarì Liam. "A parte il fatto di essere amici?"

"Esatto." Theo si allacciò i pantaloni. "Pensaci. Io esco."

"Dove vai?" chiese Liam senza riuscire a trattenersi.

Theo lo guardò strano. "Se fossero stati affari tuoi, te lo avrei detto."

Dall'altra parte della stanza, il cellulare di Liam vibrò e suonò dalla tasca dei suoi jeans. Si mise a sedere, guardandosi intorno, trovando i suoi vestiti sparsi per la camera. Uno dei suoi calzini era sul letto di Theo, l'altro nel suo armadio. I suoi boxer erano appesi alla fine del suo letto e i jeans per terra vicino alla sua maglietta. Cazzo.

Lentamente scese dal letto, raccattando le sue cose. Quando si rimise i boxer, prese il telefono dai jeans e aprì il messaggio di Corey.

'Solo per esserne sicuro, Stai bene??'

Liam sospirò e rispose

'Sono abbastanza nudo e turbato, ma sto bene.'

La risposta fu istantanea. Liam non riuscì a capire come avesse avuto il tempo di scrivere 'Te l'avevo detto di non scopare con il tuo compagno di stanza. Vuoi che io e Mason  veniamo a tirarti su?'  in quel poco tempo.

Liam gli rispose di no e poi spense il telefono. Corey aveva ragione; aveva detto a Liam di non farlo. E Liam aveva detto a se stesso di non farlo. Allora perché rifarlo era sembrato così un'idea brillante e bellissima?

~

"Bell'alpaca, Mason"

Mason guardò Corey e coprì il suo disegno. "È un cane." sibilò "Stronzo."

La matita di Liam scriveva sul foglio, facendo sfumature piuttosto che creare dei confini definiti. La classe era, proprio come avrebbe voluto, divertente. Non era esattamente difficile per lui, come lo era per, diciamo Mason, ma era comunque bella. E poi era solo per un'ora e mezza per due volte alla settimana, il che non rovinava per niente i suoi piani di lavoro come aveva temuto. In più, poteva passare tutto il tempo al tavolo con Mason e Corey, ridendo ai tentativi fallimentari nel disegno di Mase, incoraggiando i lavori esitanti ma abbastanza talentuosi di Corey. Cercando di ignorare il fatto che Theo fosse seduto proprio accanto a lui.

Theo era senza speranze, proprio come Mason. Era sembrato completamente perso all'inizio della spiegazione e durante la dimostrazione. Era sembrato perso quando lo studente di arte che era stato assegnato come aiutante aveva cercato di aiutarlo. Se fosse possibile sarebbe stato anche peggio di Mase, onestamente, ma se Mason si infastidiva e diventava brusco, Theo.. metteva il muso e diventava frustrato.

"È così stupido." mormorò Theo.

Liam sogghignò. "Solo perché non sei bravo non vuol dire che sia stupido."

"Facile per te dirlo," borbottò. "Si riesce a capire cosa il tuo disegno dovrebbe essere. Io sono senza speranze."

Era vero. Cento percento vero. Anche l'aiutante aveva cercato di fare il possibile con Theo prima di fare una faccia sconsolata e andarsene quando aveva realizzato che non sarebbe stato di nessun aiuto. Qualsiasi cosa stesse disegnando in quel momento, sembrava una sorta di massa informe assimmetrica con un naso. O almeno pensava fosse un naso. Avrebbe anche potuto benissimo essere un pene.

"Concordo con Theo" decise Mason. Mettendo giù la matita. "Disegnare è stupido. Non vedo l'ora che sia lunedì così inizieremo scultura."

"Non è completamente stupido," replicò Corey. "Intendo, non completamente, vero?"

Mason prese il disegno di Corey, tenendolo sollevato a livello della sua faccia. "Ok, non completamente," rispose, "Ma solo perché hai del talento. Del vero talento, Corey. Lo appenderemo in camera. Magari potremmo metterlo sulla porta accanto alla lavagna, così tutti lo potrebbero apprezzare."

Corey era raggiante. Liam guardò il disegno, aprendo la bocca, ma lui gli tirò un calcio da sotto il tavolo prima che potesse die qualsiasi cosa. Non che Liam avrebbe dato qualcosa di brutto. Non era per niente un brutto disegno. Era abbastanza bello, per qualcuno che era lì senza saper minimamente disegnare. Ma non era esattamente così bello da valere la reazione esagerata di Mason.

Theo sbuffò infastidito e scarabocchiò con forza sul foglio, cancellando le istruzioni per disegnare che gli erano state consegnate all'inizio.

"Smettila di pensarci troppo." Liam si trovò a dirgli. "Stai semplicemente provando troppo a essere perfetto, ma non accadrà"

Theo lo guardò, con le labbra socchiuse. Scosse la testa e quello sguardo scomparve. "Faccio schifo, e sono sicuro che tu lo sappia, stai solo aspettando il momento giusto per prendermi in giro e riderne."

Perché lo fece sentire così male?
"Sei terribile." ammise Liam, e Theo assottigliò gli occhi. "Non peggio di Mason, però"

"Maleducato." disse Mason dall'altra parte del tavolo. "Vero, ma maleducato."

Quello non aiutò Theo, che lasciò cadere la matita sul tavolo. "È umiliante." disse "Non è solo brutto, è—"

Liam prese un nuovo foglio e glielo passò. "Allora ricomincia." Theo prese il foglio con cautela. "Pensavi davvero di poter, tipo, prendere in mano una matita per la prima volta ed essere magicamente perfetto nell'usarla?"

"Forse" ammise Theo. "Se non sono bravo la prima volte che lo faccio, probabilmente non lo sarò mai. Faccio schifo ad imparare cose nuove."

Liam rise prima di riuscire a trattenersi. "Questo non mi sorprende."

Liam era concentrato sul suo disegno di un uccello (cercando di replicare quello che Corey aveva sul petto) per riuscire a vedere la faccia di Theo, ma riuscì comunque a sentire il basso e infastidito "Certo. Questa è solo un'altra cosa che ti rende migliore di me."

Finalmente Liam alzò lo sguardo, ma Theo aveva gli occhi fissati sul foglio ora, concentrandosi con le sopracciglia aggrottate e mordendosi il labbro inferiore. Liam non era sicuro di come rispondere a quel commento, quindi non lo fece. Tornò a disegnare, Theo continuò a lavorare per conto suo e Mason continuò a complimentarsi con Corey mentre faceva deboli tentativi di creare qualcosa sul suo di foglio.

Alla fine la professoressa tornò. Sorrise compiaciuta a Corey, aggrottò la fronte al 'cane' di Mason che onestamente sembrava molto di più un'alpaca che altro e si complimentò per l'uccello di Liam prima di arrivare a Theo.

Theo, che aveva coperto il suo disegno per gli ultimi venti minuti, coprendo la visuale di Liam con il braccio per impedirgli di guardarlo. Ora però la professoressa l'aveva sollevato e gli occhi di Theo rimasero incollati al tavolo senza nessun intenzione di spostarsi mentre lei osservava il disegno prima di posare lo sguardo su Liam "La forma del suo viso è piuttosto accurata" disse " la barbetta sulla sua mascella l'hai fatta con un tratto un po' troppo pesante, ma è difficile da ricreare. con un po' di esercizio in più, potrebbe essere grandioso."

Theo diventò rosso come un pomodoro, riprendendosi il disegno e cacciandoselo in tasca. Quando lei se ne andò spinse via il tavolo e si diresse alla porta, Liam lo osservò.

"Cosa mi sono perso?" chiese Mason, guardando tra Liam e la porta.

Corey continuò a disegnare, ma disse con un ghignò in viso, "Theo stava segretamente disegnando Liam e non voleva che nessuno lo sapesse, ma Jennifer gli ha fatto i complimenti e ora se ne sta andando perché è imbarazzato." La sua lingua era ferma tra i denti, e scrutava il foglio. "Pensi davvero che sia bello?"

"È stupendo." disse automaticamente Mason, ma il su sguardo era fisso su Liam, il suo sguardo però Liam non riusciva esattamente a decifrarlo.

"Non è per questo che è turbato." mormorò Liam "E non mi stava disegnando. È solo incazzato perché si sta avvicinando la partita. E fa sempre così sotto pressione."

"A proposito," disse Mason. "Verrai alla partita con noi."

"No, non verrò," disse Liam. " Sai che non son-"

"Ascolta." Mason batté la mano sul tavolo e diede a Liam lo sguardo del non provare a controbattere. "Si è iscritto a questo stupido corso per te, almeno potresti andare a una delle sue partite."

Liam spalancò la bocca. "Non si è iscritto per me!" protestò.

"Per favore fate meno chiasso lì in fondo." dissero dall'altra parte della stanza.

Liam arrossì e abbassò la voce sibilando " Si è iscritto per farmi un dispetto, tutto qua." disse mentre guardava Mason.

"Stessa cosa." disse Mason "Val alla sua partita per farlo incazzare allora. Ma tu ci andrai."

"Devo fare dei compiti" si lamentò Liam "Non ho tempo."

"Puoi prenderti un paio di ore, visto tutto il tempo che passi in biblioteca" disse Mason con fermezza facendo capire a Liam che lo avrebbe rimpianto se avesse provato a controbattere. E che l'avrebbe portato alla partita ogni modo, anche se lui non ci voleva andare.

"Va bene" sbottò Liam "Ma porterò con me il mio libro. E leggerò mentre voi guardate la partita."

"Affare fatto" disse allegramente Mason.

"Forse potrei lasciare la scuola e fare l'artista di strada" disse Corey, come se non avesse sentito una sola parola della discussione. Mason e Liam risero a quella battuta.

Continue Reading

You'll Also Like

64.1K 3K 70
Due semplici ragazzi, tormentati da ciò che hanno dentro. Entrambi pieni di paura, ansia e panico. Entrambi presi a schiaffi in faccia dall'amore. TW...
103K 5K 43
"I sogni a volte si trasformano in incubi, e tu sei stato decisamente il mio incubo migliore" A Torino, Sofia crede di star finalmente realizzando i...
305K 15K 57
Credo sia abbastanza ovvio... Siccome Papá Riordan è un piccolo -grande- figlio di *inserire nome della città del cavallo* ha gentilmente omesso la p...
8.4K 505 12
Parte 2 di "Come sei veramente" - Il vento sembrerà musica e ci inventeremo un passo di danza- Si guarda al futuro con un tuffo nel passato...