Cole e Dylan escono fuori casa quindi decido di alzarmi per andare a vedere se fosse tutto apposto, ma Lana mi ferma «lascialo stare» dice lei come se questa scena si fosse già ripetuta parecchie volte «ma-» dico preoccupata «si comporta sempre così, non l'ha ancora accettato, tranquilla gli passerà» dice Noah quindi annuisco e mi metto seduta.
Continuiamo la cena parlando e scherzando, «quindi se ho ben capito sei anche tu una strega» dice Maia mangiando un po' di carne «si esatto» dico con un sorriso bevendo un sorso di vino «voi in che scuola andate?» chiedo rivolta a Maia e Noah «andiamo alla Beauxbâtons» risponde Noah «una scuola...affascinante» dico cercando di camuffare il mio disprezzo verso quell'istituto di magia, hanno tutti la puzza sotto il naso.
«tranquilla, anche a me non piace, sono tutti troppo perfetti, vorrei cambiare a dire la verità» dice Maia e io tiro un sospiro di sollievo divertita «perché non venite tutti a Hogwarts? Vi faccio conoscere tutti i miei amici» propongo con un sorriso «sarebbe fantastico!» dice Maia «devo seguire la nostra sorellina, è un pericolo quindi suppongo che verrò anche io» dice Noah e Maia lo guarda male mentre io rido.
«che ne pensi Lana?» domando «non ho poteri magici, so solamente controllare il tempo e volare» dice lei «hai tutti i requisiti per Hogwarts, anche io all'inizio non sapevo di avere dei poteri ma col tempo e con la pratica li ho scoperti e rafforzati» dico con un sorriso «allora credo che valga la pena provare» dice ammiccando un sorriso.
«verrai anche tu El?» domando notando che è taciturna «ma si, magari mi trovo un ragazzo fatto bene» dice lei divertita e tutti scoppiamo a ridere.
Dopo cena i nostri genitori ci lasciano un po' da soli per avvertire gli elfi di preparare le varie stanze. Noi invece andiamo fuori per cercare Dylan e Cole. Li troviamo su una panchina che fumano una canna e noi ci avviciniamo.
«ragazzi ma che cazzo fate? Vi sembra il caso di drogarvi a casa di nostro padre? Cosa penserà?» domanda Maia arrabbiata «sorellina, rilassati l'unica cosa che può farmi è succhiarmi il cazzo» dice Dylan tutto fatto e io stringo i pugni, ma come osa parlare così di nostro padre?
«Dylan stai esagerando, smettila» lo rimprovera Noah «non mi interessa, lui ci ha abbandonato e non sapeva neanche della nostra esistenza» dice ancora con la voce da fatto «Dylan smettila, lui ci ha invitato qui a casa sua per conoscerci e rimediare ai suoi errori» dice Cole che sembra più sobrio di Dylan.
Decido di avvicinarmi e mi abbasso per guardare negli occhi Dylan, sono rossi e le pupille sono dilatate «Dylan so che non è semplice, neanche io sapevo della vostra esistenza fino ad oggi, ma cerco di prenderla con filosofia, prova anche tu a fare uno sforzo...per favore» dico con tono dolce e calmo «Megan ha ragione, dobbiamo vedere il lato positivo, ci siamo ritrovati tutti» dice Lana con un sorriso «come fate a non odiarlo?» domanda come se stesse sputando veleno.
«perché so come è fatto, non voleva farvi soffrire e vuole sempre il meglio per la famiglia anche se ha dei comportamenti che dimostrano il contrario» spiego con un sorriso «dagli una possibilità» aggiungo in fine quasi supplicante.
«ringrazia che non lo conosco e non so ancora come è fatto, ma al primo errore per me lui è morto» dice alla fine con rabbia e io sorrido per poi alzarmi; «beh avrai intenzione di condividere spero» dico divertita indicando la canna, lui la guarda e me la porge per poi sorridere, faccio un tiro e lui mi fa sedere sulle sue gambe, mentre gli altri si siedono sulla panchina di fronte e io passo il drum ai miei fratelli.
Finiamo una canna e siamo ancora sobri, mi ricordo che nella borsetta dovrei avere dell'erba quindi la cerco «forse dovrei avere qualcos'altro» dico cercando nella piccola borsetta la bustina, dopo poco la trovo e la prendo «qualcuno ha cartine e filtri?» domando e Noah prende dalla tasca dei jeans delle cartine mentre Elisabeth dalla borsetta prende i filtri. Me li porgono e «sai rollarla?» domanda Cole un po' divertito «non sono tanto ingenua come credi» dico divertita «touchè» dice per poi porgermi il tabacco.
Rollo il drum e Dylan mi porge l'accendino, la metto in bocca e la accendo aspirando il primo tiro, la porgo a Cole «è più dritta di quanto mi aspettassi» dice divertito e io alzo gli occhi al cielo e gli altri si mettono a ridere.
Cole fa un tiro e la passa a Noah, che a sua volta passa a Maia, poi a Lana, ad Elisabeth e in fine a Dylan, «che ne dite di giocare a obbligo o verità?» propone Elisabeth «ci sto!» diciamo tutti in coro. Faccio un incantesimo e una bottiglia di vodka vuota appare in mezzo a noi «vuota?» dice Dylan un po' dispiaciuto, Maia sbuffa e ne fa apparire una piena facendola fluttuare fino e Dylan.
«adoro quando lo fai sorellina» dice divertito Dylan bevendo un goccio e scoppiamo di nuovo a ridere, «chi inizia?» chiede Noah «inizio io» dice Lana facendo girare la bottiglia che si ferma su Cole «bene fratellino, obbligo o verità?» domanda Lana «obbligo» dice sicuro «iniziamo col botto, bacia Megan» dice con un sorrisetto perverso.
Cole si avvicina e mi bacia a stampo e poi si stacca «no no, un vero bacio» dice Lana e Cole sbuffa, si avvicina di nuovo e mi bacia chiedendo accesso alla mia lingua e io acconsento, dopo un po' ci stacchiamo «ben fatto fratello, ben fatto» dice Dylan dandogli una pacca sulla spalla soddisfatto.
Cole gira la bottiglia e capita Elisabeth «allora El, obbligo o verità?» domanda «verità» dice facendo un'altro tiro alla canna che fa passare a Lana, «hai mai fatto sesso con una ragazza?» domanda «una volta si, ma ero ubriaca» dice un po' divertita «interessante» dice Noah leccandosi il labbro ed El alza gli occhi al cielo divertita.
Gira la bottiglia e questa volta capito io «Meg, obbligo o verità?» domanda «verità» dico mentre Dylan mi passa la bottiglia di vodka e faccio un sorso «sei mai stata beccata da nostro padre mentre ti toccavi?» chiede abbastanza divertita e io mi imbarazzo pensando a quella volta che è successo, «si, Dio che figura di merda» dico imbarazzata «cazzo, avrei voluto esserci» dice Dylan un po' dispiaciuto «sei un porco» esordisce Maia e noi ridiamo «no a parte gli scherzi, qual è stata la sua reazione?» domanda Noah «e niente mi ha insegnato a chiudere a chiave la porta» dico divertita e ridono anche loro.
«andando avanti» dico divertita e girando la bottiglia che capita su Noah «obbligo o verità?» domando sempre divertita «obbligo» dice con un sorrisetto «bevi 7 shot di seguito» dico e faccio apparire 7 bicchierini, Dylan mi porge la bottiglia e ne verso il contenuto «coma etilico proprio» dice divertito bevendo il primo shot, poi il secondo fino all'ultimo.
«cazzo, sono un fottuto ubriaco» dice molto brillo e noi ridiamo «ei Maia perché non mi fai un bocchino al capezzolo?» domanda ancora più brillo e noi ridiamo come matti «sei una testa di cazzo Noah» dice sempre divertita Maia.
Noah non riesce a girare la bottiglia quindi la giro al posto suo ma si sposta il vestito lasciando di molto il mio seno scoperto «cazzo, sorellina potresti farmi una spagnola» dice sempre Noah e io subito dopo aver girato la bottiglia mi alzo e copro il seno «scusate» dico un po' imbarazzata.
La bottiglia gira e si ferma su Dylan «obbligo o veri-» non finisce di parlare Noah che vomita tutto, anche l'anima, ci alziamo subito e i ragazzi prendono Noah portandolo in camera «credo di aver esagerato» dico alle ragazze presenti e ridiamo tutte insieme «dai su, puliamo questo disastro» dice divertita Lana.
Con un incantesimo io e Maia puliamo tutto per poi tornare in casa, ci dirigiamo in camera dei ragazzi e vediamo Noah sdraiato sul letto dormiente «mi dispiace tanto i-io-» dico mortificata «non è colpa tua, aveva già bevuto prima di venire qui» mi tranquillizza Cole e io annuisco «dai Meg, andiamo a dormire, domani si sentirà meglio» dice El e io annuisco, salutiamo i ragazzi e andiamo in camera mia.
«wow ma è bellissima» dice Lana girando per la stanza come El ed Maia «grazie» dico con un sorriso. Decidiamo di fare un pigiama party quindi ci strucchiamo e io e Maia trasfiguriamo dei pigiami in seta rossa.
Ci mettiamo sul letto e iniziamo a parlare «allora dicci Meg, ti piace qualcuno?» domanda Lana «non lo so sinceramente» rispondo sincera.
L'unica persona che mi fa sentire "vulnerabile" è Matheo, ma sto cercando di non innamorarmi anche se è difficile.
«come mai?» chiede El «non c'è nessuno» dico una mezza bugia «non ci credo, cadranno tutti ai tuoi piedi, forse sei tu che non vuoi innamorati» dice Maia e penso abbia colto il punto.
«beh in realtà non potrei neanche innamorarmi, se voglio vivere almeno» spiego «come sarebbe a dire?» domanda confusa Maia «non dovrei dirlo ma, come forse già sapete gli angeli e il diavolo sono immortali, ma possono diventare vulnerabili se stanno con la persona che amano» spiego.
«già, è vero, ti capisco perfettamente, anche io ho dovuto lasciar andare un ragazzo che mi piaceva tanto» dice Lana un po' triste al pensiero di quel ricordo.
«mi dispiace tantissimo Lana» dico dispiaciuta «non preoccuparti, ognuno ha le sue croci» dice poi accennando un sorriso.
«comunque se permetti vorrei darti un consiglio» dice El e io annuisco «dovresti dare una possibilità a questo ragazzo, se lo ami devi provarci, se non lo faresti molto probabilmente te ne pentirai» dice e io penso che forse ha ragione.
Ma la vera domanda è, sono pronta a rischiare la mia stessa vita per Matheo? Un ragazzo che molto probabilmente vuole solo portarmi a letto e aggiungermi alla sua lunga lista di conquiste?
«El ha ragione, la vita è una, anche se per te è infinita, ma insomma, lasciati andare» dice Maia «forse avete ragione, potrei dargliela una possibilità» ammetto più a me stessa che a loro.
Rimaniamo molto tempo a parlare e conoscerci meglio per poi cadere tutte in un sonno profondo.