SPAZIO AUTRICE
Travis, Alex e Belle Riddle sono fratelli.
Travis ha diciannove anni.
Allex, Draco diciotto e Belle diciassette.
Ho aggiunto l'uso dei telefoni/televisione.
Se vi piace cliccate la stellina in basso :)
Buona lettura girls💚
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Avete mai avuto voglia di spegnere tutto e stare da soli, lontani da tutti?
Io l'ho fatto, le persone che mi circondavano mi hanno portato a farlo, a ridurmi solo in un corpo senza emozioni.
Ora sono chiusa in me stessa, non perché ho un carattere chiuso ma perché parlarne non servirebbe a niente, ho imparato a tenermi tutto dentro compreso l'odio che provo per me stessa.
Col tempo ho imparato a nascondere quel' organo palpitante che avevo nel petto, l'ho nascosto talmente bene che ora sento solamente il vuoto, un profondo abisso nero e se qualcuno vorrebbe anche solo provare a cercarlo sono sicura che non ci riuscirebbe, sono sempre stata brava a nascondino.
Quella notte..la mia mente continua a ritornare li.
Il suo volto pallido.
La pelle gelida come il ghiaccio.
La sua risata mi faceva contorcere le budella, mi faceva venire voglia di strapparmi i capelli, di desiderare di sparire. L'odio nei suoi occhi quando ha pronunciato quelle due agghiaccianti parole che hanno mandato in frantumi il mio cuore già a pezzettini di suo.
È colpa tua..
Continua a ripetermi il mio subconscio.
'È solo colpa tua se è morto. Per colpa dei tuoi capricci infantili'
Continuava a ripetermi lui, finché non è scomparso dalle nostre vite come la pioggia quando arriva il sole, ma da noi il sole non è mai arrivato, ha continuato a diluviare.
<<Belle!..>>
<<Mmh>> mi volto dall' altro lato ignorando la voce maschile che mi sta chiamando.
<<Cazzo Belle devi aiutarmi>> poi iniziai a scuotermi.
<<Sto dormendo se non hai notato>> farfuglio con la voce impastata dal sonno rimanendo con gli occhi chiusi.
<<Ah sono già morto?>> mormora l'altra voce.
Per una notte che ero riuscita a chiudere occhio per più di due ore..
Mi alzo a mezzo busto per poi guardare i due ragazzi davanti al mio letto.
<<Alex che diavolo glie è successo?>> scendo dal letto per arrivare accanto a loro.
<<Ho taanta voglia di scopare, chi si offre, tu?>> Travis indica Alex che con tutti i suoi sforzi cerca di tenerlo in piedi.
<<Cazzo fratello mi piacciono le tette e tu non sembri averle>> borbotta lui infastidito.
<<Allora tu>> mi indica Travis facendo un sorriso sghembo.
<<È ubriaco marcio>> sbuffo <<Tra cinque ore dobbiamo partire e tu ti fotti il cervello con quella roba>> sputo acida arrivando al suo fianco per dargli appoggio.
<<Portiamolo in bagno>> sussurro.
<<Agli ordini capitano!>> esclama Alex.
<<Non lo faceva da tanto, perché l'ha fatto?>> domando mentre lo facciamo entrare in doccia.
<<Che ne dici se entri con me dolcezza>> Travis ubriaco mi strizza l'occhio.
<<Dio Travis sono tua sorella>> borbotto aprendo l'acqua fredda che subito dopo scorre sul suo corpo.
I vestiti che porta si bagnano e aderiscono perfettamente sulla sua pelle, la maglia che indossa si appiccica al suo petto evidenziando il suo addome ben lavorato.
Alex prende il doccino e lo punta sulla faccia di Travis senza mai levarlo.
<<Cazzo volete affogarmi>> dice lui tra i denti.
<<Magari potessi farlo>> sbotta Alex ridendo.
<<Su smettila>> ridacchio fermando il braccio di mio fratello.
<<Tanto non ricorderà niente domani>> fa spallucce chiudendo l'acqua.
Travis striscia con la schiena contro le mattonelle della doccia per poi sedersi a terra. Sembra stare uno schifo.
<<Dovrebbe essere lui quello responsabile..è il più grande>> mormoro sedendomi anche io sul pavimento.
<<Ma secondo voi le formiche fanno sesso?>>
<<Sta zitto fratello>> sospira Alex affiancandomi.
<<Hai ragione, non so cosa gli sia preso>> sussurra portando il braccio dietro la mia spalla.
<<Il vecchio ti ha fatto sapere qualcosa?>> domanda.
<<Se non fanno sesso come fanno ad essere così tante? In qualche modo devono riprodursi>>
Scuoto il capo guardando le condizione pietose di Travis.
Lui è il fratello maggiore, poi c'è Alex, 'quello di mezzo', poi io, sono la più piccola ma a volte me lo dimentico.
Tre Riddle..
<<Silente ha detto di raggiungerlo ad Hogwarts, ha un piano>> spiego restando vaga. Ma in realtà non mi ha detto molto, preferisce parlare da vicino.
<<Speriamo che la sbronza finisce in fretta>> sospira Alex.
È da tanto che Travis non tornava a casa così, ma domani mi sente, cazzo se mi sente.
<<La stronza mi ha tradito>> ride nervosamente Travis. Gli occhi sono dilatati e circondati dal sangue.
<<Tu stai così per quella?>> urlo arrabbiata <<Ha la faccia da puttana cosa ti aspettavi?>> Cosa si aspettava da una che indossa vestiti con due taglie più piccole della sua e si riempie il viso di trucco fino a sembrare una Barbie rifatta?
Mio fratello è uno stronzo ma quando gli piace qualcosa ci mette il cuore..che coglione che è.
<<Chiudi quella cazzo di bocca non tutti sono apatici come te>> ringhia alzando il tono e io rimango scioccata dal suo comportamento. Poi si calma, sbatte apposta la testa contro il muro su cui è poggiato e chiude gli occhi.
Mi rilasso con la testa sulla spalla di Alex e lui mi lascia un bacio di conforto tra i capelli.
<<Devo pisciare>> sussurra Travis.
<<Piscia la dentro e non rompere il cazzo>> risponde Alex lasciandosi scappare una piccola risata.
La luce che entra dalla finestra mi fa aprire le palpebre. Le sbatto più volte e mi accorgo che sono ancora in bagno e Alex è con me.
Travis però in doccia non c'è più, solo i suoi vestiti sporchi che puzzano maledettamente di alcol.
Mi alzo e cammino a passo svelto nella sua camera per parlagli. Apro di scatto la porta della sua stanza e lo trovo già pronto con la valigia tra le mani.
<<Buongiorno>> sorride, ma io non ho un cazzo per sorridere, esattamente come lui.
<<Non guardarmi così mocciosetta>>
<<Sei un coglione Travis>> sputo fissandolo in cagnesco.
<<Non ti ho chiesto da farmi da badante lo sai questo?>> mi sorpassa e arriva in cucina posando la sua valigia vicino l'entrata.
<<Sei venuto alle due di notte ubriaco fino al collo e aspetti che io non ti dica niente!>> grido gesticolando con le mani.
<<Non trattarmi come un bambino!>>
<<Allora tu smettila di comportarti da tale!>> ribatto.
<<Se stai così per quella non ci posso fare niente, riprenditi e non fare stronzate proprio ora>>
<<Perché cazzo mi urli contro?! Io non l'ho fatto quando->>
<<Zitto>> ringhio.
<<È colpa tua..ti ostini ancora a negarlo?>> adotta un sorriso maligno.
<<Travis!>> lo ammonisce Alex e solo ora ci accorgiamo che è dietro di noi.
Ha toccato un tasto che non doveva toccare.
Ritorno in camera mia.
Lo lascio perdere.
Sbatto forte la porta.
Stringo le mani in pugni così tanto che lascio il segno delle unghie nella mia stessa carne. Il labbro Inferiore prende a tremare, come ogni volta che parliamo di lui, ma io non posso lasciarmi andare. Sferro un pugno alla parete e il dolore sembra alleviarsi, ma non è nemmeno paragonabile a ciò che ho dentro.
Le mie nocche sono ricoperte di sangue, le porto sotto l'acqua fredda e gemo leggermente dal dolore.
Indosso una gonna nera svasata corta un po più sopra alle ginocchia, la cingo con una cintura del medesimo colore e l' abbino a un top nero con l'orlo a smerlo in pizzo.
Rimango i miei capelli lisci liberi, e lascio il mio viso privo di trucco, non mi è mai piaciuto.
Raccolgo la valigia già preparata ieri e mi avvio alla porta dove trovo Alex e Travis già pronti.
<<Belle..>> sussurra Travis. Non me ne faccio niente delle sue scuse, lo ignoro.
<<Alex ci materializziamo al binario 9¾ ora, non voglio fare tardi>>
<<Vieni bimba>> mi offre il bracco, io lo afferro e in un attimo siamo già nella stazione.
Prendiamo posto in uno scompartimento del treno. Per tutto il viaggio nessuno dei tre ha parlato.
<<Cazzo ho dimenticato le mutande color oro>> sbotta Alex mentre scendiamo dal treno.
<<Alex>> scoppio a ridere.
<<Che tu ci creda o no facevano impazzire molte ragazze>>
<<Ci credo, ci credo..>> mormoro divertita.
<<Travis muovi il tuo culo flaccido! Aumenta il passo>> urla Alex quando arriviamo davanti al cancello.
<<Fanculo Alex! Sai che ricordo quello che mi hai fatto ieri sera>> borbotta
<<Sei fottuto!>> continua.
<<Uh tremo>> ridacchia in risposta.
I corridoio sono tutti vuoti, non c'è nessuno, solo silenzio.
<<Forse sono in vacanza>>
<<Cazzo dici Travis>> annaspa Alex.
<<Che ne dite se io vado da quella bella bionda la giù e voi andate dal vecchietto>> ammicca Travis guardando l'unica ragazza che è tra i corridoi.
Ha i capelli color grano, indossa la divisa dei Serpeverde, è poggiata al muro con una spalla e ha sul volto un espressione spavalda.
<<Vedo che le superi subito eh>> mormoro pensando a come stava ieri sera.
<<Che ci posso fare è un dono>> fa spallucce. Poi si avvicina a lei, impreco sotto voce, io e Alex ci intendiamo con gli sguardi e poi lo seguiamo controvoglia.
<<Senti bello, vedo che mi fissi da un po>> la ragazza lo ferma prima che possa anche solo pronunciare una parola <<Non mi piace illudere le persone quindi te lo dico da subito, non mi piace l'uccello>>
<<Uh duro colpo per il nostro Travis>> ridacchio divertita mentre lui è rimasto senza parole.
<<Ma lei potrebbe interessarmi, quel bel nasino mi eccita>> la bionda mi indica e si morde il labbro.
<<A differenza tua sono attratta dal' uccello>> dico schietta.
<<Ti farò cambiare idea>> mi squadra e sorride.
<<Silente vi aspetta, andate a destra e trovate il suo ufficio, la password è 'sorbetto a limone'>>
<<Ma che cazzo di nom->>
<<Alex>> lo ammonisco.<<Andiamo>>
Saliamo le scale a chiocciola per arrivare nel ufficio di Silente.
Busso e sentiamo la sua voce che ci invita ad entrare.
Lo facciamo. Entro prima io, poi Travis e infine Alex.
Ma dentro lo studio non ci siamo solo noi.
Seduto a destra sulla sedia davanti a quella specie di scrivania, c'è un ragazzo biondo, di un biondo quasi bianco. Ha la faccia imbronciata, è seduto in modo strafottente, le gambe divaricate, la schiena bassa e le mani ai lati della sedia su cui siede.
Gli occhi grigi, spenti, ha il labbro rotto, gli scorre del sangue e dai colori verdi della sua divisa presumo sia un Serpeverde.
A sinistra sull'altra sedia c'è un ragazzo moro, indossa abiti rossi, Grifondoro.
Ha gli occhiali rotondi, siede con la schiena dritta e lo sguardo serio.
I capelli sbarazzini e un occhio nero.
<<Signori>> si alza Silente e l'attenzione dei due ragazzi di cui non conosco i nomi viene rivolta a noi.
<<Che coglioni vi siete presi a pugni?>> ride Alex. Lo zittisco col mio sguardo interrogativo.
Il ragazzo biondo emette un ghigno guardandomi mentre l'altro resta muto.
<<Possiamo uscire se è impegnato>> mormoro indicando la porta dietro.
<<Signorina Riddle>> si avvicina e i due ragazzi sussultano al sentire il mio cognome. <<Parliamo domani, sarete stanchi>>
<<In realtà no>> sbuffa Travis.
<<Per stare qui dovrete sottoporvi allo smistamento>> aggiunge il vecchietto.
<<Sono Riddle dove volete che possano essere smistati>> borbotta il ragazzo a destra.
<<Non ha tutti i torti il ragazzo>> dice Travis serioso.
<<Sa benissimo che non sono qui per essere uno dei suoi studenti>> dico a denti stretti, mi volto leggermente e due occhi di ghiaccio colpiscono la mia figura, il suo sguardo è intenso tanto da riuscire a farmi sentire il peso dei suoi occhi su di me anche se non lo guardo.
Assottiglio gli occhi fissandolo malamente e lui fa un sorrisino sexy.
<<Perché non mi fai una foto dura di più>> sbuffo una risata e incrocio le braccia al petto, proprio dove i suoi occhi ricadono.
<<Non ho il cellulare in questo momento, ma potrei farci un pensierino>> si lecca le labbra <<Te in intimo sul mio sfondo non mi dispiacerebbe>> aggiunge, sfacciato.
<<Attento a come parli ragazzino>> risponde Travis al posto mio.
<<Signor Malfoy!>> lo canzona Silente.
<<Tanto sono già nei casini>>
<<Per colpa tua ci sono anche io>> sussurra il moro.
<<Uscite tutti>> ordina Silente.
<<Anche voi>> guarda me, Alex e Travis.
Respira Belle, se vuoi che il piano funzioni devi ascoltarlo.