Era passato circa un mesetto.
Era arrivata la settimana di Halloween e questo voleva solo dire: quattro giorni di festa sfrenata!
Ogni anno le quattro case di Hogwarts: Tassorosso, Corvonero, Grifondoro e Serpeverde, organizzavano delle feste a tema Halloween e alla fine di questi quattro giorni si decretava la migliore.
I festeggiamenti iniziavano venerdì 28 e finivano Lunedì 31. In quei giorni le lezioni erano sospese per i preparativi e per gli acquisti vari che dovevamo fare.
Praticamente s'iniziava il 28 a bere e non si sa come ci si arrivava al 31, quando teoricamente si doveva aver finito di bere, ma ne vale assolutamente la pena.
L'anno scorso avevano vinto i Tassorosso ma quest'anno avremmo vinto noi. Ne sono certa.
Ah! Io e Draco stiamo ancora insieme.
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"Amore...ci prendiamo un pò di tempo per noi?", mi chiese Draco mettendomi le mani sui fianchi da dietro per poi farle scivolare davanti, sulla pancia, mentre io stavo sistemando le decorazioni sul caminetto.
"Aspetta..." ma iniziò a baciarmi il collo e a farci sopra un succhiotto, "Draco..."
"Mhh?"
"Che vuoi fare?", lo sentii sorridere anche senza guardarlo mentre finiva la sua opera d'arte sul mio collo, "Allora?"
"Non lo so...voglio stare con te", mi sorrise girandomi verso di lui
"T/n. Vai pure...qua ci siamo noi", disse Blaise
"Grazie. Ci vediamo dopo", ho sorriso a Blaise e ho seguito Draco fino su in camera sua.
Anche se ormai era più mia che sua.
Avevo robe mie in qualsiasi angolo della stanza: dal bagno al suo armadio, al comodino e alla scrivania.
"Mi dai qualcosa di comodo?", gli chiesi
"Prenditelo. Tanto sai dove sono...anzi mi dai qualcosa anche per me?"
"Prenditelo. Tanto sai dove sono", scherzai prendendo una sua felpa poi afferrai anche i miei pantaloncini in leggins e lasciai l'armadio a Draco.
"Stronzetta", mi disse
"Stronzo"
"Cosa?", mi interrogò ridendo mentre si levava i jeans e si infilava dei pantaloni comodi.
Si mise solo i pantaloni perché la felpa la indossava già. Era bello e aveva stile. Poi si sdraiò sul letto e si mise a guardarmi rimanendo in silenzio.
"Che guardi?"
"Te. Non era ovvio?", mi sorrise, "Devo chiederti tre cosine..."
"Immagino..."
"Eddai"
"Dimmi"
"Allora...vuoi dire a mia madre di Sirius? Così la fai finita, almeno puoi ritrovarti tutte le tue cose al Manor entro Natale?"
"Solo Natale?"
"Tu lo passi con me. Come tutti gli altri anni ma con una differenza, resterai lì ufficialmente", mi sorrise e mi allargò le braccia, io mi ci fiondai in mezzo.
"Va bene...dirò qualcosa a Narcissa", mi baciò, "E questa è una cosa...la prossima?"
"So che non ti piacerà ma...mi aiuteresti a recuperare una cosa dalla stanza delle necessità?"
"Ti serve per...", annuì, "Va bene. Ti aiuterò e terza cosa?"
"Passiamo il pomeriggio a farci le coccole?"
"Non la potevi dire prima questa cosa?", scherzai e lo strinsi più forte che potevo.
"Sei la miglior ragazza che qualsiasi ragazzo possa mai sperare di avere"
"Lo so", gli sorrisi
"E?"
"E si. Hai ragione. Sono la migliore"
"E...?"
"E bellissima e bravissima", sorrisi scherzosamente
"T/n!", disse lui facendo la faccia da finto offeso
"E tu sei il migliore fidanzato che qualsiasi ragazza possa immaginare", mi baciò, "Ma io sono meglio"
"Indubbiamente amore"
-
"T/n! Ti muovi!", mi urlò Daphne perché erano due ore che occupavo il bagno.
"Si D! Ho finito!", dissi strappandomi l'ultima sopracciglia rimasta fuori posto
"Dai che mi voglio preparare anche io...", sbuffò lei
"A posto...prego, tutto tuo...ti aspetto"
"Grazie sei la migliore i/T/n", mi sorrise sparendo tra le mura del bagno.
(i/T/n = iniziale T/n)
-
Io e Daphne siamo diventate migliori amiche.
Lei è la mia prima migliore amica in assoluto e si è anche integrata perfettamente nel nostro gruppo. Ma io resto la preferita.
Ci stavamo preparando insieme per la prima serata a tema Halloween, oggi toccava ai Corvonero.
Chissà cosa hanno combinato...
Io e D ci saremo vestite coordinate.
Ah! Ovviamente i vestiti dovevano essere a tema Halloweeniano. Scommettiamo che qualcuna si traveste da strega? Non vorrei fare nomi ma...
* coff coff * Pansy Parkinson * coff coff *
Dicevo...io e Daphne ci saremmo vestite coordinate, abbiamo optato per travestirci da: Aliene sexy.
E si, saremmo state sexyssime perché a fine serata veniva eletta la "coppia" più bella, che potevano essere due ragazze o due ragazzi o un ragazzo e una ragazza a caso. E io dovevo, o meglio volevo vincere tutte e quattro le serate, come mi era successo due anni fa.
Avremmo indossato delle gonne attillatissime e cortissime argentate abbinate a due toppini dello stesso colore. Il mio pezzo sopra è incrociato sul davanti e molto più striminzito rispetto a quello di Daphne mentre lei ha optato per una fascia semplice.
Ci saremmo truccate nello stesso identico modo, cioè con ombretto e rossetto argentato, mascara nero e azzurrino, che era dello stesso colore delle sfumature che si potevano intravedere sugli abiti, e illuminante.
Terremo i capelli sciolti decorati con dei brillantini sempre di color argento, abbinati ad un cerchietto decorato con delle "antenne" da alieno, appunto.
Zero accessori eccessivi oltre agli orecchini a cerchio perché il tocco forte lo davano le scarpe.
Entrambe abbiamo optato per delle scarpe col tacco dello stesso colore del resto.
Avevano la base molto alta e un tacco vertiginoso.
Quando le ho prese poi le ho fatte vedere a Draco e lui le ha definite delle scarpe da stripper.
Che carino...sto stronzo.
A proposito del mio fottuto ragazzo: chissà come si vestirà insieme agli altri tre dementi...
"Pronta?", mi chiese Daphne uscendo dal bagno
"Pronta per volare nello spazio", ridendo iniziammo a prepararci e con un'incantesimo misi pure della musica.
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Dopo una quantità di tempo indefinito eravamo pronte ma anche anche ritardo e infatti qualcuno bussò alla nostra porta.
Toc toc!
"Si?", chiesi finendo di allacciarmi il laccetto
del tacco
"Allora? Siete vive?", era la voce di Nott accompagnata dal sottofondo creato da quella di Draco, Blaise e Mattheo.
"Prontissime e voi a vederci?"
"Non promettiamo nulla", scherzò Blaise
"Andiamo D! È la nostra sera...", le ammiccai e aprii la porta, "Allora?", chiesi vedendo i quattro dementi davanti a noi rimanere a bocca aperta
"Credo che stiamo bene...", disse lei
"Oh si..." poi mi avvicinai a Draco, "Amore chiudi la bocca che ti entrano le mosche...", gli dissi prendendogli il mento con due dita e baciandolo
"Stai benissimo ma...", si avvicinò al mio orecchio, "Mi hai fatto venire solo più voglia di strappartelo via...", mi mordicchiò il lobo, stando attento agli orecchini, e stringendomi la vita con le sue mani fredde.
"Ma non ci avete detto come staimo noi..."
"State bene ma...sareste?", dissi sinceramente
"Quattro bellissimi vampiri", disse fiero Mattheo
"Abbiamo ancora un'attimo di tempo per aiutarvi...entrate che vi trucchiamo un pochetto dai!", esclamai e trascinai dentro tutti con l'aiuto di Daphne poi con un pò di cipria, matita rosso scuro per le labbra e rossetto rosso, avevamo reso quei quattro "vampiri" in dei veri e propri conti succhiatori di sangue.
"Così va decisamente meglio...", sussurrò Draco che era quello venuto meglio avendo già la pelle chiarissima.
"Tu sei credibile ma io...dai raga io sono nero, non posso sbiancare!", esclamò Blaise scoraggiato vedendo l'effetto che la cipria aveva su di lui.
"Tesoro mio...", gli dissi avvicinandomi a lui, che nel frattempo stava consultando lo specchio freneticamente, e appoggiandogli le mani sulle spalle, "Sei bellissimo e poi, almeno, non sei uguale agli altri. Su di te la cipria ha più un'effetto opacizzante e crea un'effetto bellissimo, come se la tua pelle fosse di porcellana. Fidati di me...", gli baciai dolcemente la guancia
"Forse hai ragione..."
"Dai conte Zucchini! Andiamo a bere!", esclamò Nott e poi tutti e sei andammo alla festa.
-
Una volta arrivati davanti all'entrata della casa dei Corvonero, notammo subito la scritta sopra la porta:
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate
"Ci avrei giurato", scherzai
"Sono troppo prevedibili", mi rispose Blaise
"Dai vediamo dentro!", esclamò Daphne entusiasta
Entrammo e c'erano già un sacco di ragazzi da tutte le case. Vederci tutti travestiti era stupendo.
Prima però ci guardammo intorno.
Non avevano messo molti dettagli: qualche ragnatela, qualche ragno, qualche occhio...ma nulla di che. Basic.
Corvonero esclusa dalla vittoria.
E siamo ad una in meno.
"Amore vieni a bere?", disse Draco
"Certo. Volete scusarci?", ridacchiai e andai a bere insieme a lui.
"Che cazzo è!", esclamai vedendo un calderono con dentro un'intruglio verde marcio.
"Ah non lo so", borbottò lui poi a noi si avvicinò un ragazzo che si mise dietro al tavolo: era vestito da...non so da cosa ma sapevo benissimo chi era.
"Ehi Jason!"
"T/n...wow...sei bellissima", Draco lo guardò male
"Grazie. Che cos'è sta cosa?"
"Bevi per scoprire"
"D'accordo. Versane due...", dissi sorridendogli
"Dopo mi offri un ballo?", chiese lui
"Non posso. Sono fidanzata"
"Uuu con il Tassorosso?", disse ironicamente
"No. Con me.", lo fulminò Draco
"Scusa amico, non lo sapevo. Eccovi...", ci porse i drink e lo salutai poi tornammo dai nostri amici che si erano già seduti suo divanetti.
"Sempre le solite abitudini vedo...", dissi sedendomi sulle gambe di Draco
"Già. Che è?", chiese Blaise
"Non ne ho la più pallida idea ma non è male. Tieni, assaggia...", gli passai il bicchiere a Blaise e lui tirò su un sorso con la cannuccia.
"Buono cazzo"
"Posso?", chiese Nott e io annuì poi dissi di sì anche a Mattheo e Daphne, praticamente il mio drink fece il giro di tutti ma non mi fa schifo. Li conosco bene.
"Dracuccio mi dai un sorso, io l'ho finito", lo supplicai
"Tieni", gli sorrisi e gli rubai un sorso ma lo feci nel modo più sexy che conoscevo.
Draco fece roteare la lingua nelle guance.
E tenne gli occhi fissi sulla mia bocca.
"Uououo! Amico ti farà impazzire!", esclamò Blaise e io gli sorrisi tenendo la mia lingua fra i denti
"Sei troppo sexy i/T/n!"
"Oh si...troppo. D, andiamo a ballare?", chiesi e lei annuì poi insieme andammo a ballare, ci siamo tuffate in mezzo alla pista. In mezzo a tutti.
-
- POV DI DRACO -
La amo. Si è capito? Io sono pazzo di lei.
Quella sera era veramente sexy, tutta argentata e mezza nuda. Potevo percepire tutti gli occhi dei ragazzi puntati su di lei.
Ma era la mia ragazza e mi fido di lei, non mi farebbe mai del male.
"Amico...", mi richiamò Theodore
"Si?"
"Andiamo là con loro?", io lo guardai e mi alzai di scatto, li sentii ridere
"Cagnolino al rapporto", disse Mattheo sottovoce
"Ma che cazzo vuoi?", gli risposi fronteggiandolo
"Nulla. Ho detto la verità...sei diventato il suo cagnolino..."
"Tu sei solo geloso"
"Oh...ma intanto mi ha scopato giusto prima che tu gli rivelassi tutto", disse sfidandolo
"Si certo...magari nei tuoi desideri"
"Eppure siamo arrivati insieme dal campo di Quiddich dopo tutti, e ne è passato di tempo..."
"Stai scherzando..."
"Chiedilo a lei. Si è lasciata fottere sugli spalti..."
"Draco non crederai a lui. Non è così?", disse Blaise prendendo le difese di T/n
Ma non mi importava. Vedevo rosso come un toro.
Andai dritto da lei. Le presi un braccio con forza e la guardai dritto negli occhi.
"Sei una puttana", le dissi prima di uscire di corsa dalla festa, sentivo che mi stava chiamando e supplicando di restare ma non le stavo dando retta.
Non volevo sentirla.
"DRACO CAZZO!", urlò ma non mi importa.
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- POV DI T/N -
Ma...che cazzo!
"Che cazzo gli hai detto!", ringhiai contro Mattheo, sapevo che era stato lui
"Io? Nulla...", a quella risposta mi partì uno schiaffo
"Fottiti Riddle. Sei solo un verme viscido."
-
Mi levai i tacchi, li diedi a Blaise e gli chiesi di portarmeli in camera mia.
Poi corsi dietro a Draco.
-
Dopo averlo cercato nei pressi della casa, scappai verso il bagno abbandonato al terzo piano.
Ci rifugiavamo spesso lì, insieme al gruppo, per fumare perché non lo si poteva fare da nessun'altra parte e se ti beccavano erano guai.
Mi avvicinai al bagno e sentii l'acqua scorrere.
Era Draco.
Si intrufolava spesso in quel bagno durante le sue crisi, era il suo posto sicuro anche perché non ci andava nessuno.
"Draco..."
"Ma mi vuoi lasciare stare!?", rispose lui urlandomi addosso
"Ma si può sapere che ti è preso?", gli risposi restando calma e chiudendo la porta del bagno.
"Ti sei scopata Riddle giusto prima che ti rivelarsi tutto. E hai avuto pure il coraggio di dirmi che sceglierai me!"
"Scusa!? Non l'ho mica scopato!", sbottai
"Si certo..."
"Non abbiamo scopato. L'ho fermato prima, appunto perché non mi andava visto che pensavo solo a te anche in quel momento!"
"Ma non mi dire...", scherzò lui incrociando le braccia
"Draco. Non mi credi?"
"No! No perché uno non va in giro a vantarsi di aver scopato la ragazza di un'altro!"
"Allora...come prima cosa non stavamo insieme e seconda cosa...secondo te perché piangevo con Blaise?! Perché ho accettato di parlare subito con te?! Perché?!"
"Che cazzo ne so del perché!"
"Perché io voglio te! Non mi importa un cazzo di Riddle. Ma perché non mi credi?", gli dissi mordendomi le guance per evitare di piangere anche se i miei occhi, come al solito, mi fotterono
"T/n..."
"Sei solo capace di accusare me. Sempre e solo me...io ho fatto di tutto per te e ho pure accettato le tue nuove condizioni ma sei sempre pronto a darmi la colpa. E tu? Quando te la prenderai mai?"
"Ah ora mi stai dicendo che è colpa mia? Ed è anche colpa mia se ho questo sul braccio!?", sbottò lui
"No. Ma almeno io non te lo faccio pesare! Non come te che per ogni minima cosa che faccio e che non ti sta bene me la fai pesare! Anche tanto!"
"Non dire stronzate..."
"Stronzate!? Sei venuto da me a darmi della puttana a priori senza nemmeno darmi la possibilità di spiegare. E per tua informazione quel coglione di Riddle si è preso pure uno schiaffo...ma a te questo non importa vero?", sospirai e cercai di andarmene ma mi prese il polso, lo strattonai, "Mollami!", urlai, "Non mi toccare cazzo! Non sono un oggetto che prendi e tiri a tuo piacimento!", a quel punto la sua mano lasciò il mio polso e io gli diedi le spalle ma Draco era uno che non demordeva.
Ora non mi prese solo il polso. Mi prese dai fianchi e mi tirò in braccio a lui poi mi appoggiò sul lavandino, così ero costretta a guardarlo. Era posizionato in mezzo alle mie gambe e aveva le braccia avvolte attorno a me. Mi guardava dall'alto in basso e sorrideva, i nostri corpi erano pericolosamente vicini. Troppo vicini.
Stronzo lui e stronza la sua maledetta altezza, lo avvantaggiava un sacco!
"Scusami..."
"Puff!", sorrise alla mia smorfia
"Puff? Significa?" ma io non gliela diedi vinta, non l'ho guardato anche se sulle sue labbra c'era già stampato il sorrisetto alla Malfoy che adoravo, "Allora...ora non mi guardi più?"
"No."
"Scortese da parte tua. Eddai...so che non mi resisti...", si avvicinò al mio viso, potevo sentire il suo fiato caldo scontrarsi con la mia pelle fredda a causa della scaldata di prima, "T/n...ti amo lo sai?"
"Ah ora mi ami? Prima puttana e ora mi ami?"
"Scusa. Avrei dovuto tenere i nervi saldi invece che lasciare campo libero alla gelosia. Scusami...", mi sorrise e fece sfiorare in nostri nasi, poi mi baciò dolcemente.
Fanculo. Era bravo in questo.
"Ti odio", dissi buttandogli le braccia attorno al collo
"Ti amo anche io", mi rubò un bacio velocissimo, "Ehi...che fai? Ti scansi?", ridacchiò e me ne rubò un'altro, "Tu sei pericolosa"
"Lo so"
"Bacio?", scossi il capo, "Non costringermi a rubartene un'altro", fece sfiorare il suo naso col mio e mi baciò ma quella volta ci stavo anche io.
"Ti odio. Sei troppo bravo..."
"Modestamente sono io", scherzò lui, "Mhh...", fece cadere il suo sguardo oltre il tessuto del top e si morse il labbro inferiore
"Ehi...i miei occhi sono su...", sussurrai tirandogli il mento in su e tenendo la sua mascella con tutta la mano, avevo la presa ben salda attorno ad essa.
"Che maniere...", scherzò lui, "Non ti stai comportando bene..."
"E quindi? Non sei mica mio padre"
"Bhe...", sorrise distogliendo lo sguardo
"Draco!", urlai divertita da quello che aveva detto, scoppiammo a ridere, "Sei un coglione"
"Oh si" e continuammo a ridere spensierati poi i nostri sguardi si appiccicarono assieme e parlarono per noi, "Andiamo?"
"Si...", ci baciammo e poi ci incamminammo verso la sala comune tenendoci per il mignolo.
-
Una volta rientrati in camera solo dio sa cosa è successo. Posso dire che è stato intenso.
Il giorno successivo passò tranquillamente, come tutti gli altri giorni.
Le feste andarono alla grande: sia quella dei Tassorosso che che dei Grifondoro, erano state divertentissime.
Ma oggi era il gran giorno: toccava a noi!