Al Chiaro di Luna

By queen_lisss

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"Oh, non giurare sulla Luna, quella bugiarda incostante che girando cambia faccia ogni mese. Anche il tuo amo... More

PROLOGO
CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
CAPITOLO 12
CAPITOLO 13
CAPITOLO 14
CAPITOLO 15
CAPITOLO 16
CAPITOLO 18
CAPITOLO 19
CAPITOLO 20
CAPITOLO 21
CAPITOLO 22
CAPITOLO 23
CAPITOLO 24
CAPITOLO 25
CAPITOLO 26
CAPITOLO 27
CAPITOLO 28
CAPITOLO 29
CAPITOLO 30
CAPITOLO 31
CAPITOLO 32
CAPITOLO 33
CAPITOLO 34
CAPITOLO 35
CAPITOLO 36
CAPITOLO 37
CAPITOLO 38
CAPITOLO 39
CAPITOLO 40
CAPITOLO 41
CAPITOLO 42
CAPITOLO 43
EPILOGO

CAPITOLO 17

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By queen_lisss


Chi va piano va sano e va lontano

Arrivò fine Novembre e ormai i ragazzi si stavano pian piano unendo.
Certo, c'erano ancora qualche battibecchi ma ogni tanto si univano per passare le serate insieme.
I Grifondoro, come avevano detto, iniziarono a creare l'anno perfetto ed indimenticabile. Scherzi, feste, era successo anche che avevano deciso di vestirsi stravaganti per tutta la giornata e stranamente i professori trovarono il ciò divertente e invece di togliere punti quella giornata acquisirono 10 punti in più per l'originalità.
Era Venerdì sera e nella sala Comune di Serpeverde i Grifondoro stavano passando una serata insieme ai figli di Salazar <<Potter dove trovi queste strane ma buonissime bevande che portate sempre?>> domandò Nott portandosi la bibita alla bocca bevendo un sorso, Harry nel mentre ghignò osservando i Serpeverde deliziati dalla birra babbana << È birra Nott...è babbana>> i tre Serpeverde quasi si strozzarono sentendo la provenienza di quella bevanda che tanto amavano <<Per Salazar!>> esclamò Zabini <<Quindi mi vuoi dire che questa meraviglia è opera dei babbani?>> chiese Nott incredulo guardandolo con occhi spalancati mentre Harry lo guardava ghignando divertito <<Io non capisco perché continuate a stupirvi, i babbani hanno inventato molte cose che noi maghi non utilizziamo o che usiamo anche noi>> disse questa volta Hermione con un tono di voce irritato.
Ammirava il fatto che i Serpeverde stessero iniziando a rispettare di più i babbani ma il fatto che certe volte durante l'ora di babbanologia si parlava di babbani o Hermione faceva riferimento alle sue origini babbane e di ciò che facevano loro rimanevano scioccati, e ci poteva anche stare ma quando iniziavano col dire "no è impossibile", "mi stai prendendo in giro", "scherzi vero?" Hermione si irritava, come se i babbani fossero esseri stupidi e che non potessero fare o avere certe cose.
<<Be stiamo parlando di babbani, certo stiamo iniziando a tollerarli ma sono pur sempre babbani è ovvio che noi siamo più sviluppati di loro>> disse questa volta Draco con nonchalance ed in quel momento Hermione si sentì sprofondare dentro. Non solo perché si trattava quindi della sua famiglia e delle sue origini ma perché le aveva dette lui.
Dopo il loro pomeriggio passato insieme Hermione e Draco stavano iniziando a tollerarsi un po' di più ed Hermione stava iniziando a capire che per Malfoy provava dei sentimenti ma dopo ciò che aveva detto non riusciva più a capire nulla, provava solo rabbia e delusione da parte sua. Nella stanza era sceso un silenzio imbarazzante, tutti che osservavano Draco che faceva l'indifferente mentre Hermione ribolliva di rabbia.
<<È questo quello che pensi?>> domandò freddamente Hermione e Draco inarcò il sopracciglio sorpreso dal tono di voce della Grifona <<S-sì>> rispose ed Hermione fece un sospiro cercando di mantenere la calma <<Si è fatto tardi, andiamo in Sala Comune>> si alzò, lanciò un'occhiataccia a Malfoy e andò via <<Ottimo lavoro Malfoy>> disse Ron alzandosi seguito dai suoi amici mentre le ragazze Serpeverde lo guardavano con occhi fulminanti <<Sei proprio un coglione>> disse amaramente Pansy uscendo dalla stanza sbattendo la porta <<Che cos'ho fatto?>> chiese Draco non capendo gli atteggiamenti di tutti quanti mentre Blaise e Theodore sbatterono la mano sulla fronte <<Che cos'hai fatto?- ripeté Daphne irritata- certo che sei coglione certe volte>> borbottò la bionda <<Perché?>> chiese e Daphne spalancò gli occhi <<Qua si mette male>> bisbigliò Nott all'orecchio di Blaise <<Perché! Perché! Cioè ti rendi conto che hai praticamente detto che la sua famiglia è rimasta all'età della pietra? Visto che...ti rinfresco la memoria caro mio, Hermione ha origine babbana...i suoi genitori sono babbani>> Draco sembrò risvegliarsi da uno stato di trans, sbiancando spalancò gli occhi <<Oh cazzo!>> disse alzandosi di colpo <<Dove vai?>> chiese Blaise <<A parlarle>> rispose Draco ma Blaise e Theodore lo bloccarono subito <<Lasciatemi>> disse cercando di liberarsi invano <<Meglio di no>> disse Daphne <<Come meglio di no, devo chiarire con lei non...non voglio che mi odi, ci stavamo riavvicinando adesso non voglio rovinare tutto>> disse con aria triste non cercando più di liberarsi <<Oh invece le hai rovinate amico>> affermò Nott che per risposta si beccò un ceffone sulla testa da Daphne e i tre che lo guardarono male <<Va bene sto zitto>> borbottò Nott mentre Daphne roteò gli occhi <<Sai certe volte prima di parlare dovresti azionare il cervello, biondino>> lo rimproverò Blaise mentre Draco sospirò amareggiato <<Adesso vai a dormire, Hermione è arrabbiata ed è meglio che la lasci stare, domani chiarirete>> gli propose Daphne <<Hai ragione, notte ragazzi>> e andò in camera sua mentre Daphne, Blaise e Theodore osservavano il punto in cui era uscito <<Sapete vero che non vi starà a sentire?>> domandò Nott e i due si scambiarono un'occhiata <<Già>>

Nel cuore della notte Hermione sentì qualcosa picchiettare sulla sua finestra, impaurita si alzò munendosi di bacchetta e si avvicinò alla finestra.
Era pronta a lanciare qualche schiantesimo quando la faccia di Malfoy fece capolinea davanti a lei facendola sobbalzare <<Malfoy porca puttana, mi hai fatto spaventare>> disse portandosi una mano all'altezza del cuore <<Granger e questo linguaggio?>> disse cercando si sdrammatizzare ma Hermione incrociò le braccia guardandolo storto <<Io dico ciò che mi pare Malfoy, che vuoi? Che ci fai qui?>> Draco senza rispondere alla domanda entrò nella stanza della ragazza mentre lei faceva marcia indietro per farlo passare <<Vai via>> gli disse mentre Draco ghignò <<Se non mi volevi non mi facevi entrare, Granger>> "touché" pensò Hermione che divenne un po' rossa <<Vieni con me>> disse Malfoy allungandole la mano mentre Hermione si irrigidì <<Io non ci salgo su quella cosa insieme a te>> disse riferendosi alla scopa e al suo odio per il volo <<Granger...fidati di me>> le disse dolcemente, Hermione anche se un po' titubante prese la mano di Malfoy sedendosi sulla scopa dietro di lui <<Tieniti forte>> le disse per poi sentirsi stringere <<Se provi ad uccidermi sappi che il mio fantasma farà la stessa cosa con te>> lo minacciò Hermione e Draco ghignò divertito <<Tranquilla nena, non permetterei mai che ti accada qualcosa. Anche perché ti devo vedere ancora con il vestito che ti ho regalato>> Hermione sentendo quell'affermazione divenne rossa e le venne da ridere.
Volarono fino ad arrivare al Lago Nero proprio dove avevano fatto la loro lotta di paintball.
Non appena arrivarono Draco posò la scopa al suolo e si sdraiò sull'erba <<Vieni>> la invitò facendole segno di sdraiarsi vicino a lei ma Hermione esitò <<Dai Granger non mangio>> Hermione roteò gli occhi e si sdraiò vicino a lui <<Le vedi quelle due stelle?>> disse mostrandole con un dito due stelle luminose vicine <<Quelle sono due stelle che compongono la testa della costellazione del dragone>> spiegò Draco mentre Hermione si voltò verso di lui <<Il resto della costellazione si snoda attorno al polo nord celeste, insinuandosi fra l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore, circondando quest'ultima sui lati est, sud e ovest- il modo in cui Draco spiegava la costellazione la affascinò parecchio e Hermione si voltò verso il cielo seguendo ciò che le diceva il biondo- le stelle del Dragone al di fuori del quadrilatero della testa sono per lo più di terza e quarta magnitudine, organizzate in allieamenti>> Hermione guardò formando con lo sguardo la costellazione trovandola affascinante, d'altronde come il ragazzo che stava al suo fianco e che portava quel nome <<La mia famiglia ha sempre chiamato i propri eredi con nomi di costellazioni, Lucius costellazione della lucertola, Narcissa costellazione dei gemelli e poi io Draco costellazione del dragone>> continuò a spiegare <<Come vorresti chiamare tuo figlio?>> domandò Hermione affascinata dalla storia <<Se è maschio mi piacerebbe chiamarlo Scorpius come la costellazione dello scorpione, se è femmina Alya come la costellazione del serpente>> rispose il biondo voltandosi verso Hermione che nel mentre lo stava già fissando <<Perché mi hai portata qui?>> domandò dopo un momento di silenzio <<Perché di volevo far vedere questo bellissimo spettacolo stellare e ti volevo spiegare la storia della mia famiglia e del mio nome, nena-iniziò a dire il biondo- ma soprattutto perché volevo chiederti scusa. Molte volte parlo senza azionare il cervello e be molte volte faccio cazzate. Ascoltami nena, io non voglio che tu pensi che io critichi e giudichi i babbani e li definisco come esseri inferiori, io sto cercando di cambiare ed eliminare tutte quelle stronzate che mi sono state inculcate sin da piccolo. Io...non mi piace litigare con te e perciò volevo chiederti scusa>> rispose Draco sinceramente e Hermione capì che tutto quello che aveva detto Malfoy era verità, anche perché l'aveva capito dai suoi occhi che era davvero dispiaciuto <<Malfoy...va tutto bene, stai cercando di migliorare e io lo sto apprezzando parecchio. Stai riparando a ciò che ti era stato detto in passato e sono orgogliosa, questo miglioramento lo stai facendo come dire...a piccoli passi>> gli disse sorridendogli dolcemente <<A piccoli passi>> ripeté Malfoy continuandola a guardarla.

Nel mentre nella sala Comune di Serpeverde, più precisamente nel dormitorio maschile regnava il silenzio, tutti quanti erano immersi nel sonno più profondo.
Silenzio, pace, tranquillità fino a quando qualcosa esplose e in tutto il dormitorio maschile fu invaso da una puzza bestiale e i ragazzi iniziarono a cercare il motivo di quella puzza bestiale fino a quando Theodore non trovò una dungbomb e capì subito chi fossero i responsabili <<Grifondoro!>> esclamò Nott

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