"Se incontrandosi viene voglia di incontrarsi di nuovo, se dopo aver fatto l'amore viene voglia di farlo di nuovo e poi ancora, due, tre, quattro volte, io lo considero amore."
-Banana Yoshimoto
Grecia- 1º notte
Sorrido alla cameriera del locale in modo cordiale, dopo che abbiamo pagato il conto della cena, poi Mason fa intrecciare le nostre dita e usciamo fuori.
L'aria fresca e marittima mi investe immediatamente e io respiro profondamente mentre un forte odore di salsedine mi solletica le narici. Questo profumo mi trasmette una pace interiore che non è paragonabile a nulla. Questo posto è un sogno, resterei qui per sempre con la mia persona preferita. Al momento è tutto così perfetto.
"Ti andrebbe di andare in spiaggia a fare una passeggiata?" Mason attira la mia attenzione, strappandomi dai miei pensieri, e io annuisco immediatamente trovandomi d'accordo e reputando la sua un'ottima idea.
"Assolutamente." Iniziamo a camminare in silenzio tra le strade di Mykonos mentre io mi perdo a osservare il panorama intorno a noi. Le casette caratteristiche mi catturano ogni volta che le guardo, il mare che spunta davanti a noi, e si fa sempre più vicino man mano che scendiamo le scale, mi fa sorridere senza che io riesca a controllarmi.
La Grecia è davvero bella come ho sempre immaginato e mi trasmette delle bellissime vibes. Dovremo assolutamente tornare qua in futuro, magari sarebbe bello se la prossima volta sarò io a regalare il viaggio a lui. Sarebbe un'idea carina e potrebbe ricollegare il regalo a questa prima vacanza insieme.
Arriviamo alla spiaggia e, per un attimo, mollo la sua mano e mi levo i sandali leggermente alti che ho ai piedi, per poter camminare più agevolmente sulla sabbia, e lui fa lo stesso con le sue scarpe da tennis. Dopodiché iniziamo a camminare verso la riva e ci fermiamo poco prima di calpestare la parte di sabbia bagnata.
Posiamo le scarpe e poi mi giro a osservare il mare scuro e illuminato solo dalla luna. Sembra un enorme pozza di tinta blu scuro
che si espande davanti ai nostri occhi e per un momento mi ci vorrei perdere dentro. È così bello.
"Piccola..." Mason si posiziona dietro di me e mi stringe i fianchi, posando poi il mento sulla mia spalla "È veramente paradisiaco questo posto." sussurra appena al mio orecchio, quasi come per non spezzare il silenzio e la pace che regnano intorno a noi. Non si sente nessun rumore vicino, solo un chiacchiericcio lontano che proviene sicuramente dal locale sulla spiaggia in lontananza alla nostra destra.
"Lo credo anche io. Potremo restare qui immobili per sempre e non avrei bisogno di nulla." ridacchia sentendo le mie parole e poi le sue mani iniziano ad accarezzarmi la pancia lasciata leggermente scoperta dalla maglia che indosso, poi afferra le mie dita e mi fa fare un giro in modo tale da essere faccia a faccia con lui.
Sposta immediatamente la mano sul mio viso e con il pollice mi accarezza appena, facendo dei cerchi concentrici e immaginari sulla mia pelle, sorride dolcemente e in modo quasi rapito, mentre i suoi occhi esaminano ogni dettaglio del mio volto. Davanti al suo sguardo mi sento senza veli.
"Ho pensato tanto a una cosa da quando siamo tornati insieme." inizia a parlare leggermente a disagio e questo mi mette ancora più curiosità, così resto ad ascoltare in completo silenzio "Ho pensato che non avrei mai più voluto passare del tempo senza di te e ho pensato al nostro futuro insieme. Lo so, siamo così giovani per fare dei programmi, abbiamo entrambi ancora tanti progetti da realizzare, tu stai studiando per essere un medico, io sono nel bel mezzo della mia carriera, ma comunque sono certo che tu sei la donna con cui voglio passare la mia vita."
Le sue parole arrivano dritte al mio cuore e lo accarezzano dolcemente. Mi sento come se tutto il male che ho provato nella vita fosse appena stato catturato dell'intensità di ciò che ha detto e poi fatto sparire. "Mason... è una delle cose più dolci che tu mi abbia mai detto."
Lui fa un piccolo cenno con il capo e allontana la sua mano dal mio viso, per poi infilarla nella tasca della giacca leggera che ha addosso. Immediatamente afferra una piccola scatolina blu e di velluto e la tiene stretta nella mano destra, agganciando nuovamente i miei occhi.
"Mari, respira, non voglio che svieni qua." mi deride scherzosamente, forse per allentare la tensione del momento, forse perché sento il cuore esplodermi nel petto e penso che la mia espressione lo faccia intendere chiaramente. "Non voglio correre, voglio solo farti una promessa. Voglio che tu abbia questo e che sia la promessa di ciò che faremo tra qualche anno."
Fa scattare l'apertura della scatolina e davanti ai miei occhi appare un bellissimo anello con incastonato un diamante a forma di cuore, circondato a sua volta da tanti piccoli diamantini. Porto istintivamente la mano davanti alla bocca, sconcertata da tutta la situazione, poi poso i miei occhi sui suoi. "Mason... stai scherzando, vero?"
"Affatto." senza darmi nemmeno il tempo di processare, afferra la mia mano sinistra e mi infila l'anello nell'anulare. "Voglio sposarti, voglio che tu sia la donna che diventerà mia moglie, ma visto che siamo ancora troppo piccoli, questa è solo la promessa che questo accadrà. Tra qualche anno ci sposeremo e questo anello te lo ricorderà ogni singolo giorno. Ti ricorderà quanto immensamente ti amo e quanto tu sia indispensabile per me."
Gli occhi iniziano a pizzicarmi e io lascio che le lacrime di gioia scivolino libere sulle mie gote. Ho pianto così tanto per dolore, quindi ora sono felice di esprimere così apertamente la mia felicità.
"Ti amo." gli butto le braccia al collo e lo bacio ripetutamente sulle labbra, per poi accarezzare i suoi capelli. Amo questo nuovo taglio di capelli, lo rende ancora più attraente e io non riesco a non perdermi ad ammirarlo. "Ti amo più di qualunque cosa al mondo, Mason. E sì, ti prometto che tra qualche anno sarò tua moglie, non potrei essere più felice di così."
Mi regala un sorriso felice ed emozionato, poi fa per baciarmi, ma io mi allontano e inizio a camminare all'indietro, verso la riva, avendo appena avuto un'idea.
Lui mi osserva curioso e confuso allo stesso tempo, mentre io, spavalda come non sono mai stata, mi tolgo la maglia e poi i pantaloni, lasciandoli cadere sulla sabbia e continuando a osservare Mason. Lo vedo deglutire immediatamente, e immagino che nella sua mente sia già apparsa la scena di come finirà questo momento, poi mi giro di spalle e lentamente entro in acqua.
Per un secondo rabbrividisco, appena l'acqua fredda entra in contatto con la mia pelle, ma mi abituo velocemente. È molto più calda di quanto mi aspettassi.
"Maria, tu sei pazza." Mi giro verso la riva, sentendo Mason parlare, e lo osservo mentre ride e mi guarda come se davvero fossi impazzita. Forse un po' lo sono realmente, ma in questo momento ho voglia di cogliere l'attimo senza preoccuparmi di nulla, come non ho mai fatto prima d'ora.
"Forza, Mount! Lasciati andare e seguimi." lo vedo alzare gli occhi al cielo e poi inizia a togliersi i vestiti anche lui, abbandonandoli sulla sabbia. Ci pensa su qualche secondo, poi finalmente entra in acqua e mi raggiunge.
Appena mi è davanti, posa le mani sui miei fianchi e io gli sorrido. "Ciao Maria, pensa quanto potere hai per essere riuscita a convincermi a entrare qua."
Mi perdo a osservare le goccioline che bagnano il suo petto e le sue braccia e, senza rispondergli, anniento la distanza e faccio combaciare le nostre labbra. Lui risponde immediatamente al bacio e poi inizia ad armeggiare con il gancetto del mio reggiseno per poterlo togliere. Non so quanto sia morale farlo qua, ma forse è anche questo che rende eccitante il momento.
Mentre continuiamo a baciarci, lo trascino sott'acqua per qualche secondo, poi riemergiamo sempre senza staccare le nostre labbra.
Dopodiché allontano la bocca dalla sua, per riprendere fiato, e gli bacio dolcemente il petto illuminato solo dalla Luna.
"Mi farai morire un giorno o l'altro, Mari."
Immediatamente mi trascina leggermente più a riva e mi fa stendere sul bagnasciuga. Ora l'acqua ci bagna appena, mentre Mason si posiziona sopra di me, sistemandosi tra le mie gambe, e in fretta ci liberiamo degli ultimi vestiti, lanciandoli nella sabbia poco lontana da noi.
"Fare l'amore qua con te è un sogno. Credo di essere in paradiso." lo sussurro appena, mentre osservo il suo viso, i suoi capelli bagnati e il cielo stellato che gli fa da sfondo. Sembra quasi un dipinto. "Sei la cosa più bella che ho."
Tengo gli occhi aperti per osservare ogni sua espressione e ogni emozione che gli colora lo sguardo, mentre lui si perde in me e mi bacia appena sulle labbra. "Ti amo, ti amo, ti amo... non mi stancherò mai di dirtelo e di dimostrarlo a te e al mondo."
La sua voce roca e dolce allo stesso tempo, mi solletica la pelle procurandomi ancora più brividi. Mentre io accarezzo la sua schiena e poi ancora i suoi capelli, intrecciandoci le dita in mezzo, ma non gli rispondo più. Faccio sì che le nostre labbra si sfiorino e cerco di trasmettergli ogni mio pensiero tramite il bacio.
In questo momento non esiste Mason, non esiste Maria, esiste una cosa sola e unita che si ama e che continuerà a farlo per sempre. Perciò so che capirà ogni emozione che mi esplode dentro. La sentirà chiaramente.
Ho sempre avuto paura di pensare al 'per sempre' con qualcuno, ma lui è riuscito a farmi capire che esiste la possibilità di essere felice e completo con la giusta persona. Lui è arrivato nel momento in cui non volevo stare con nessuno, nel momento in cui non mi fidavo di nessuno.
Il destino mi ha giocato uno scherzo e mi ha fatto innamorare perdutamente di lui, della sua anima... e credo sia lo scherzo più bello che il destino potesse decidere di farmi.
Nota: 17:51 ehi raga, guardate che capitolo dolce.
L'ho scritto tutto d'un fiato, nonostante avrei dovuto iniziarlo e basta e continuarlo in un altro momento, perché mi sono persa a immaginare le scene e i nostri protagonisti.
Detto ciò. Vi auguro una buona serata e un buon fine settimana. Vi amo. Ele🤍