_Hot dog al volo, ti amo tra la gente_
Changbin strinse la matita tra pollice e indice prima di farla ballare. La biblioteca era silenziosa, baciata solo dal rumore della pioggia che fuori ticchettava incessante. L’odore di essa rinfrescava le narici per via delle finestre socchiuse, portata dal vento più leggero di un soffio.
《Concentrati apposta di guardarmi》sussurrò Felix, alzando gli occhi dal libro di Algebra per gettare uno sguardo al ragazzo e amico a cui stava dando ripetizioni da ormai una settimana. Egli, stravaccato contro lo schienale, lo stava fissando da almeno cinque minuti buoni, senza nessuna intenzione di poggiare la punta della matita contro il foglio, dove un’equazione aspettava di essere terminata. Doveva essere abituato a quel comportamento che adottava nei suoi confronti...
Ma come poteva abituarsi a quello sguardo perso su di lui?
《Lo sai che mi piaci?》Changbin si aprì in un ghigno e poggiò una guancia contro la mano. Osservava il naso piccolo, il mento stretto, i ciuffi di capelli scuri, le labbra carnose e quella spruzzata di lentiggini, lo faceva da tempo, senza lasciare da parte neanche un particolare.
Gli occhi grandi lo fissarono indispettiti《Esci con me, Lix》prolungò la i come avrebbe fatto un bambino.
《Non posso ora. Sono impegnato con lo studio, le ripetizioni e il lavoro da aiuto infermiere》Felix si leccò le labbra, sentendo il cuore farsi leggero e le guance scaldarsi come ogni volta che si ripeteva quell’episodio.
《Mi bastano cinque minuti per farti innamorare di me》Chang si dipinse di un’aria da sbruffone, nonostante in realtà stesse supplicando quell’uscita da almeno due settimane, caduto vittima in quei sentimenti nei confronti di quello che non riusciva più a vedere come un amico.
Felix finse una smorfia infastidita《Stupido》lo apostrofò poi《Finisci l’esercizio ci rimane solo mezz’ora e devo avere tempo per corregertelo》
《Io non lo finisco se prima non mi prometti di uscire con me》l’altro incrociò le braccia al petto spingendo il quaderno, facendo alzare gli occhi al cielo al più giovane verso quel comportamento infantile.
《Non sono di certo problemi miei… se tu ad avere la materia sotto》
《Sbaglio o vuoi con tutto te stesso i crediti che ti portano essere un tutor?》
Entrambi si fulminarono con lo sguardo, prima che Changbin si alzasse. Fece il giro del tavolo accomodandosi sul bordo, accanto a Felix.
Quest'ultimo provò con tutto se stesso a non guardarlo, sicuro che sarebbe rimasto ammaliato da quel volto dalla pelle chiara, i capelli neri a ricadere sulla fronte e le labbra contratte in un sorriso dolce. Gli orecchini e le collane, conferiva un po’ quell’aria da cattivo ragazzo che si portava appresso… almeno finché non lo si conosceva o ancora meglio: “Con Felix non sei il solito stronzo” testuali parole del loro amico Hyunjin.
Changib però voleva essere guardato, voleva davvero osservare quegli occhi fingere indifferenza, quindi poggiò l’indice sotto il mento del ragazzo e lo portò ad alzare il volto verso di lui, lasciando che le loro iridi si incastonassero perfettamente 《Esci con me Felix》Sussurrò dannato, completamente affascinato da lui.
Felix dovette mordersi le labbra prima che un rassegnato sospiro uscisse pesante da esse《Va bene》alla fine si ritrovò ad accettare, semplicemente perché in cuor suo lo voleva davvero e non aveva più voglia di farsi rincorrere.
Non si perse la scintilla che era scoppiata in quegli occhi petrolio e quando finalmente ritornò al suo posto, cercò di non far caso a quegli strani sentimenti scoppiati in lui.
《Quando?》
《Sta sera》
[...]
Quando Felix aveva scelto di passare la serata con Changbin, di certo non si aspettava di mangiare Hot Dog per strada, seduto in un cofano aperto e con pozzanghere di pioggia sotto di loro. Eppure in qualche modo, non riusciva ad essere deluso da quello. Non quando Changbin finiva la sua cena con il volto rivolto al cielo, ora più sereno.
《Che posto rimantico》lo prese in giro il più giovane.
Il maggiore ridacchiò alzando le spalle pulendosi le dita con un fazzoletto 《Hai dato troppo poco preavviso》allungò una mano per pulire della salsa dall’angolo della bocca di Felix《Sinceramente potrei mangiare anche in un veicolo in tua compagnia》borbottò.
Felix lo guardò di sottecchi, sentendo il fresco serale appiccicarsi alle braccia. Non disse nulla mentre si muoveva verso destra e poggiava la testa sulla spalla ben formata dell’altro.
Changbin sentì il cuore sussultare e con il respiro incastrato tra le labbra, allungò un braccio intorno a quelle spalle sottili.
Se lo spinse più vicino, godendosi quel calore una volta poggiato la tempia sulla sua nuca che odorava di shampoo alla fragola《Un giorno, non appena l’azienda Seo sarà mia, andremo a mangiare in un ristorante a cinque stelle, tutte le sere》
《Chi ti ha detto che avrei accettato un altro appuntamento?》Felix ridacchiò, immaginandosi quel futuro chissà quanto prossimo.
《È ovvio che lo accetterai. Insomma, non ti sei lamentato di un hot dog mangiato in un cofano, deduco che alla fine non ti dispiaccia così tanto la mia compagnia》Changbin lo pizzicò delicatamente sul fianco.
《Non c’è bisogno di andare in un ristorante a cinque stelle…》Felix incrociò le dita con quelle che accarezzavano la sua spalla《Effettivamente non mi dispiace la tua compagnia Signor Seo》
Changbin sorrise guardando i fari di una macchina passare, poi, semplicemente poggiò un bacio sulla tempia del ragazzo, lasciando che il loro calore scaldasse quella fresca notte di fine inverno.
●•●
3 anni dopo
《Sbrigati!》urlò Felix dall’altro lato della strada. Aveva le sopracciglia aggrottate mentre fissava il ragazzo dai capelli neri che, sull'altro marciapiedi camminava come se avesse una palla al piede e non una semplice valigia. I passanti fissarono la persona da cui era uscito l’urlo mentre continuavano a camminare.
Changbin alzò le sopracciglia, guardò a destra e a sinistra e con uno scatto corse in mezzo alla strada, saltando le strisce pedonali e facendo suonare i clacson di disappunto.
《Changbin》Questa volta, il piccolo naso di Felix si torse per lo spavento, prima che due braccia gli circondassero la vita e lo sollevassero《Mettimi giù, razza di colosso》cercò di scendere, trovandosi a testa in giù contro la sua schiena.
Aveva le guance rosse per l’imbarazzo, consapevole che tutti quegli sconosciuti li stavano guardando pensando chissà cosa《La mia valiglia》poi guardò quell'oggetto allontanarsi pateticamente da loro.
Changbin rise di gusto prima si metterlo giù. Lo aiutò a sistemarsi i lunghi capelli biondi che oramai arrivavano alle spalle e si innamorò ancora una volta di tutte quelle macchiette che dipingevano in maniera sfiziosa la pelle diafana. Rimase un tempo interminabile immobile, mentre osservava quelle labbra morbide, gonfie e disegnate, che assaggiava tutti i giorni senza mai stancarsene.
《Guarda che hai fatto》borbottò Felix sistemandosi la leggera camicia bianca a sbuffo. Riallacciò il fiocco di raso nero sotto al colletto e si bloccò《Smettila di guardarmi così》
Changbin gli baciò la tempia《Come faccio? Sei bellissimo》si discolpò, sentendo le mani farsi sudaticcie quando, il fidanzato si impegnò a sistemare anche i suoi capelli sempre sconvolti.
Notò un dolce rossore colorare le sue guance, dando enfasi alle lentiggini. Le ciglia lunghe svolazzarono quando alzò gli occhi su di lui e quasi svenne davanti a tutti quei sentimenti che vi lesse dentro. Non erano mai cambiati nonostante gli anni, lui sarebbe rimasto a fissarlo anche per ore e Felix sarebbe arrossito com al solito di imbarazzo.
《Sei sempre il solito sdolcinato》borbottò Felix, mordendosi un labbro mentre sentiva il cuore palpitare più veloce.
Entrambi si dimenticarono delle persone, una bolla prese forma intorno a loro, dando calore alle loro figure quando un bacio a stampo venne schioccato a fil di labbra.
《Ti amo Lix, ti amo tremendamente tanto》sussurrò Changbin stringendolo dai fianchi dopo aver poggiato la fronte contro la sua.
Felix sorrise guardando il cielo azzurro e privo di nuvole, sanzione di inizio estate《Ti amo anch’io Chang… ma ora dobbiamo proprio andare o rischiamo di perdere il volo》si staccò colpendolo con un dito in mezzo alla fronte dopo avergli baciatola punta del naso a bottone, poi fece dietrofront e si occupò di riacciuffare la propria valigia.
Changbin si passò una mano sulla fronte, si infilò gli occhiali da sole che sino a prima penzolavano dalla t-shirt nera e aiutò il suo ragazzo a caricare le valigie sul taxi. Si scambiarono un'occhiata complice prima di entrare, baciati entrambi dai raggi solari.