Ehi, non so da dove cominciare.
Ecco, vedi... non sarò mai in grado di dirti quanto tu sia stata importante per me.
Tu con i tuoi sorrisi incoraggianti,
Con i tuoi consigli,
Con le tue sgridate.
Giuro che ti ho amata come una migliore amica o una sorella.
Mi bastava un tuo sorriso, una tua risata per farmi stare bene.
Tu eri quell'attimo di paradiso nel mio inferno personale.
Eri quel raggio di sole in quella giornata nuvolosa.
Solo che come tu ben sai non basta un attimo di paradiso per dimenticare l'inferno, così come non basta un raggio di sole tra le nuvole per nutrire una pianta.
Una volta ho letto una frase molto bella che mi ha riportato subito a te.
Sei come la nutella, senza te rimane nulla.
Ed è vero, sei sempre stata una roccia, un punto di riferimento.
Sai, c'erano delle volte in cui avrei voluto menarti, in cui avrei voluto gridarti in faccia quanto stavo male... po ci ripensavo e capivo che se l'avessi fatto avrei fatto una cazzata (scusami il francesismo)...
Anche perchè tu ci hai sempre detto che dobbiamo sempre essere forti, anche nel dolore, quindi non mi andava di farti vedere che non ero forte, per niente.
Ma probabilmente vedendomi scoperta, senza armatura, ti sarei sembrata troppo debole e ti avrei delusa...
Quindi vorrei dirti che con te sono stata sempre sincera, ma non è vero. Ti ho nascosto quanto stavo soffrendo. Forse tu avresti potuto aiutarmi. Ma non sentirti in colpa per questo. Non è colpa tua.
Se sono fragile, troppo fragile per questa vita, non è colpa tua. Ogni tanto capita che sulla terra nascano persone troppo fragili per affrontare una vita di dolori.
Quindi scusami se ho ceduto alle mie debolezze. Scusami se non sono stata forte come mi hai insegnato ad essere.
Beh, se stai piangendo non farlo, sorridi, io sto bene adesso, veglio su di te.
Il mio non è un addio, io odio gli addii.
Il mio è un arrivederci, perché quando avrai vissuto tutta la tua vita ci ricongiungeremo.
Ti voglio tanto, tanto, tanto bene.
Con amore infinito,
La ragazza fragile.