Walk of Life - Growing

By Kimando714

637 63 59

La vita da ventenni è tutt'altro che semplice, parola di sei amici che nei venti ormai ci sguazzano da un po'... More

Riassunto e scheda personaggi
Prologo - Time flies (Pt. 1)
Prologo - Time flies (Pt. 2)
Capitolo 1 - The start of something new (Pt. 1)
Capitolo 1 - The start of something new (Pt. 2)
Capitolo 1 - The start of something new (Pt. 3)
Capitolo 1 - The start of something new (Pt. 4)
Capitolo 1 - The start of something new (Pt. 5)
Capitolo 2 - Song to say goodbye (Pt. 1)
Capitolo 2 - Song to say goodbye (Pt. 2)
Capitolo 2 - Song to say goodbye (Pt. 3)
Capitolo 3 - Do I wanna know? (Pt. 1)
Capitolo 3 - Do I wanna know? (Pt. 2)
Capitolo 3 - Do I wanna know? (Pt. 3)
Capitolo 4 - Life goes on (Pt. 1)
Capitolo 4 - Life goes on (Pt. 2)
Capitolo 5 - You can look back, but don't stare (Pt. 1)
Capitolo 5 - You can look back, but don't stare (Pt. 2)
Capitolo 5 - You can look back, but don't stare (Pt. 3)
Capitolo 5 - You can look back, but don't stare (Pt. 4)
Capitolo 5 - You can look back, but don't stare (Pt. 5)
Capitolo 5 - You can look back, but don't stare (Pt. 6)
Capitolo 6 - Home sweet home (Pt. 1)
Capitolo 6 - Home sweet home (Pt. 2)
Capitolo 6 - Home sweet home (Pt. 3)
Capitolo 7 - London rain (Pt. 1)
Capitolo 7 - London rain (Pt. 2)
Capitolo 7 - London rain (Pt. 3)
Capitolo 7 - London rain (Pt. 4)
Capitolo 7 - London rain (Pt. 5)
Capitolo 8 - Little wonders (Pt. 1)
Capitolo 8 - Little wonders (Pt. 2)
Capitolo 8 - Little wonders (Pt. 3)
Capitolo 8 - Little wonders (Pt. 4)
Capitolo 9 - Get into trouble (Pt. 1)
Capitolo 9 - Get into trouble (Pt. 2)
Capitolo 9 - Get into trouble (Pt. 3)
Capitolo 9 - Get into trouble (Pt. 4)
Capitolo 10 - Misunderstood (Pt. 1)
Capitolo 10 - Misunderstood (Pt. 2)
Capitolo 10 - Misunderstood (Pt. 3)
Capitolo 10 - Misunderstood (Pt. 4)
Capitolo 10 - Misunderstood (Pt. 5)
Capitolo 11 - Runaway (Pt. 1)
Capitolo 11 - Runaway (Pt. 2)
Capitolo 11 - Runaway (Pt. 3)
Capitolo 11 - Runaway (Pt. 4)
Capitolo 12 - Take me home (Pt. 1)
Capitolo 12 - Take me home (Pt. 2)
Capitolo 13 - I hope, I think, I know (Pt. 1)
Capitolo 13 - I hope, I think, I know (Pt. 2)
Capitolo 13 - I hope, I think, I know (Pt. 3)
Capitolo 14 - Will you be there for me (Pt. 1)
Capitolo 14 - Will you be there for me (Pt. 2)
Capitolo 14 - Will you be there for me (Pt. 3)
Capitolo 14 - Will you be there for me (Pt. 4)
Capitolo 15 - The scientist (Pt. 1)
Capitolo 15 - The scientist (Pt. 2)
Capitolo 16 - Loud like love (Pt. 1)
Capitolo 16 - Loud like love (Pt. 2)
Capitolo 16 - Loud like love (Pt. 3)
Capitolo 16 - Loud like love (Pt. 4)
Capitolo 17 - The blackest days (Pt. 1)
Capitolo 17 - The blackest days (Pt. 2)
Capitolo 17 - The blackest days (Pt. 3)
Capitolo 17 - The blackest days (Pt. 4)
Capitolo 18 - Almost easy (Pt. 1)
Capitolo 18 - Almost easy (Pt. 2)
Capitolo 18 - Almost easy (Pt. 3)
Capitolo 19 - Making today a perfect day (Pt. 1)
Capitolo 19 - Making today a perfect day (Pt. 2)
Capitolo 19 - Making today a perfect day (Pt. 3)
Capitolo 20 - Fire meet gasoline (Pt. 1)
Capitolo 20 - Fire meet gasoline (Pt. 2)
Capitolo 20 - Fire meet gasoline (Pt. 3)
Capitolo 20 - Fire meet gasoline (Pt. 4)
Capitolo 20 - Fire meet gasoline (Pt. 5)
Capitolo 21 - Il regalo più grande (Pt. 1)
Capitolo 21 - Il regalo più grande (Pt. 2)
Capitolo 21 - Il regalo più grande (Pt. 3)
Capitolo 21 - Il regalo più grande (Pt. 4)
Capitolo 22 - Feeling a moment (Pt. 1)
Capitolo 22 - Feeling a moment (Pt. 2)
Capitolo 22 - Feeling a moment (Pt. 3)
Capitolo 23 - Un'emozione da poco (Pt. 1)
Capitolo 23 - Un'emozione da poco (Pt. 2)
Capitolo 23 - Un'emozione da poco (Pt. 3)
Capitolo 23 - Un'emozione da poco (Pt. 4)
Capitolo 23 - Un'emozione da poco (Pt. 5)
Capitolo 23 - Un'emozione da poco (Pt. 7)
Capitolo 24 - Choices (Pt. 1)
Capitolo 24 - Choices (Pt. 2)
Capitolo 24 - Choices (Pt. 3)
Capitolo 24 - Choices (Pt. 4)
Capitolo 24 - Choices (Pt. 5)
Capitolo 25 - New Days (Pt. 1)
Capitolo 25 - New Days (Pt. 2)
Capitolo 25 - New days (Pt. 3)
Capitolo 25 - New Days (Pt. 4)
Capitolo 25 - New Days (Pt. 5)
Capitolo 25 - New Days (Pt. 6)
Capitolo 26 - Good goodbye (Pt. 1)
Capitolo 26 - Good goodbye (Pt. 2)
Capitolo 26 - Good goodbye (Pt. 3)
Capitolo 26 - Good goodbye (Pt. 4)
Capitolo 27 - Bird set free (Pt. 1)
Capitolo 27 - Bird set free (Pt. 2)
Capitolo 27 - Bird set free (Pt. 3)
Capitolo 27 - Bird set free (Pt. 4)
Capitolo 28 - Beautiful disaster (Pt. 1)
Capitolo 28 - Beautiful disaster (Pt. 2)
Capitolo 28 - Beautiful disaster (Pt. 3)
Capitolo 28 - Beautiful disaster (Pt. 4)
Capitolo 28 - Beautiful disaster (Pt. 5)
Capitolo 29 - Parte di me (Pt. 1)
Capitolo 29 - Parte di me (Pt. 2)
Capitolo 29 - Parte di me (Pt. 3)
Capitolo 29 - Parte di me (Pt. 4)
Capitolo 29 - Parte di me (Pt. 5)
Capitolo 29 - Parte di me (Pt. 6)
Capitolo 29 - Parte di me (Pt. 7)
Capitolo 29 - Parte di me (Pt. 8)
Capitolo 29 - Parte di me (Pt. 9)
Capitolo 30 - Black holes and revelations (Pt. 1)
Capitolo 30 - Black holes and revelations (Pt. 2)
Capitolo 30 - Black holes and revelations (Pt. 3)
Capitolo 30 - Black holes and revelations (Pt. 4)
Capitolo 31 - Just breathe (Pt. 1)
Capitolo 31 - Just breathe (Pt. 2)
Capitolo 31 - Just breathe (Pt. 3)
Capitolo 31 - Just breathe (Pt. 4)
Capitolo 31 - Just breathe (Pt. 5)
Capitolo 32 - Watching as I fall (Pt. 1)
Capitolo 32 - Watching as I fall (Pt. 2)
Capitolo 32 - Watching as I fall (Pt. 3)
Capitolo 33 - Somewhere I belong (Pt. 1)
Capitolo 33 - Somewhere I belong (Pt. 2)
Capitolo 33 - Somewhere I belong (Pt. 3)
Capitolo 34 - In my feelings (Pt. 1)
Capitolo 34 - In my feelings (Pt. 2)
Capitolo 34 - In my feelings (Pt. 3)
Capitolo 35 - Ghosts (Pt. 1)
Capitolo 35 - Ghosts (Pt. 2)
Capitolo 35 - Ghosts (Pt. 3)
Capitolo 36 - A modo tuo (Pt. 1)
Capitolo 36 - A modo tuo (Pt. 2)
Capitolo 36 - A modo tuo (Pt. 3)
Capitolo 37 - Heavy (Pt. 1)
Capitolo 37 - Heavy (Pt. 2)
Capitolo 37 - Heavy (Pt. 3)
Capitolo 37 - Heavy (Pt. 4)
Capitolo 37 - Heavy (Pt. 5)
Capitolo 38 - R-evolve (Pt. 1)
Capitolo 38 - R-evolve (Pt. 2)
Capitolo 38 - R-evolve (Pt. 3)
Capitolo 39 - High hopes (Pt. 1)
Capitolo 39 - High hopes (Pt. 2)
Capitolo 39 - High hopes (Pt. 3)
Capitolo 40 - Running from my shadow (Pt. 1)
Capitolo 40 - Running from my shadow (Pt. 2)
Capitolo 40 - Running from my shadow (Pt. 3)
Capitolo 41 - Before tomorrow comes (Pt. 1)
Capitolo 41 - Before tomottow comes (Pt. 2)
Capitolo 41 - Before tomorrow comes (Pt. 3)
[Prima dell'aggiornamento finale ... ]
Capitolo 41 - Before tomorrow comes (Pt. 4)

Capitolo 23 - Un'emozione da poco (Pt. 6)

3 0 0
By Kimando714

Pietro annuì subito, anche se a tratti esitante. Ormai il disagio con Fernando, per quella sera, era un ricordo lontano, ma c'era stato qualcosa nella voce – o nella domanda così vaga- a lasciarlo interdetto. Ormai, in ogni caso, era troppo tardi per cambiare improvvisamente idea.

-Hai mai baciato un ragazzo?- Fernando non aveva atteso molto oltre, prima di dare voce a quel dubbio. Non si curò particolarmente degli occhi sgranati di Pietro, come se si fosse aspettato esattamente quella reazione da parte sua.

-Intendo, un ragazzo che non fosse Alessio. Mai provato?-.

Pietro tirò un respiro profondo, passandosi una mano sul viso e sui capelli. In quel momento sarebbe stato molto più interessante rimanere a fissarsi le punte delle scarpe, ma cercò di andare oltre il disagio che una domanda simile poteva provocargli. D'altro canto con Fernando era iniziata con discorsi scomodi: cosa sarebbe cambiato affrontarne uno in più?

-No. Non ho mai baciato un altro uomo- esalò, a bassa voce. Si rese conto che ammetterlo lo faceva sentire un po' strano. Guardando Fernando, invece, non vi ritrovava nemmeno un po' dell'imbarazzo che stava provando: sembrava sinceramente interessato alla sua risposta, ma nemmeno sorpreso. Doveva esserselo aspettato sin da subito.

-Come mai?- domandò ancora Fernando, imperterrito. Pietro sbuffò, alzando gli occhi al cielo come in cerca di una risposta.

Non aveva voglia di stare a spiegare ogni cosa a Fernando, né di ricordare a se stesso come mai aveva preso la decisione di non provare a frequentare nessun ragazzo e continuare quella farsa con Giada, ma provò comunque a dire qualcosa:

-Non ho mai avuto il coraggio- mormorò semplicemente, a mezza voce. Era un modo semplicistico con cui ridurre la discussione, ma non aveva voglia di intavolare un dialogo su quell'argomento proprio poco prima di doversene andare. Forse non ne avrebbe avuto l'intenzione nemmeno in altre circostanze.

-Non ti incuriosisce nemmeno un po' la cosa? Neanche in piccola parte?- stavolta Fernando non aveva nascosto la propria curiosità. Fece un altro passo verso di lui, guardandolo intensamente con quegli occhi così scuri che si avvicinavano molto al nero delle iridi di Pietro.

La vicinanza ulteriore di Fernando non lo aiutò. Non si sentiva troppo nervoso, ma percepiva come le dinamiche fossero già cambiate rispetto ad un secondo prima: parlare di una cosa simile, con Fernando così vicino a sé, lo faceva sentire estremamente vulnerabile.

Sentì un brivido percorrerlo, quando risollevò lo sguardo per incrociare gli occhi scuri dello spagnolo:

-Forse un po'- ammise, con voce appena udibile.

-Allora baciami-.

Pietro sgranò ancora di più gli occhi. Quelle parole lo sorpresero ancor di più che sentire la sua stessa voce ammettere di avere curiosità verso contatti fisici con altri uomini.

Per un secondo credette di essersi immaginato tutto, di aver capito male. Eppure c'era qualcosa, negli occhi e nel viso di Fernando, che gli diceva chiaramente che non si era affatto sbagliato.

-Cosa?- mormorò, la voce appena udibile.

-Prova a baciare me- Fernando si lasciò sfuggire un sorriso divertito e sincero, di fronte allo sconcerto di Pietro, mentre allargava le braccia – Prometto che non ti morderò e non avrai alcun effetto collaterale-.

Pietro si ritrovò a rimanere in silenzio diversi secondi, prima di prendere una qualsiasi decisione. Una parte di sé gli stava urlando di andarsene, di rientrare a casa e scrivere un messaggio a Giada per avvertirla che era rientrato e stava bene. Era quella stessa parte che gli stava dicendo che poteva permettersi di rifiutare quella specie di offerta, che non aveva bisogno di provare a baciare Fernando per sapere che, in fin dei conti, baciare un uomo gli sarebbe piaciuto. Lo sapeva perché era stato così con Alessio: gli era piaciuto baciarlo per ciò che provava per lui, ma anche per il lato fisico della cosa. Gli era piaciuto passare le mani sul suo corpo così simile al suo, sentire nelle narici il suo odore maschile, e avvertire sulla pelle del viso il formicolio della sua barba. Non aveva bisogno di prove ulteriori, anche se aveva evitato di ammetterlo a se stesso fino a quel momento.

Ma poi c'era l'altra parte, quella che sapeva già non sarebbe riuscito a far tacere: c'era la voglia di curiosità, la voglia di sferrare un attacco alla vita che aveva conosciuto fino a quel momento. C'era Fernando e ciò che rappresentava: la possibilità di essere pienamente se stesso, almeno per una volta.

Forse, ancora prima di pensare, sapeva già ciò che avrebbe scelto, anche se, in un certo senso, temeva quello che la sua scelta avrebbe potuto significare.

Fernando gli stava in piedi di fronte, a nemmeno un metro di distanza. Gli bastò un ulteriore passo verso di lui per accorciare definitivamente le distanze. Pietro, nell'agitazione del momento, riuscì quasi a distinguere il percorso del suo viso che si avvicinava piano ed inesorabile al suo.

Si era aspettato di rivedere Alessio nei gesti di Fernando, e invece non potevano essere più diversi tra loro. Fernando aveva un sapore e un profumo tremendamente diversi da quelli di Alessio, e sebbene la novità lo incuriosisse, Pietro non sentì la stessa eccitazione e frenesia di quando l'odore della pelle sudata di Alessio gli era entrata nelle narici.

Fernando baciava in una maniera completamente diversa: per lui non c'era la calma e l'esitazione che aveva accompagnato Alessio nei primi istanti. Per lui c'era solo l'istinto, e nonostante ciò, a Pietro non dispiacque quella distanza sempre maggiore che stava notando tra loro due. Con Alessio all'inizio era stato tutto lento, e poi infiammato tutto di colpo. Fernando non sembrava avere freni, ma non perdeva la sensualità innata che sembrava guidarlo in ogni minimo gesto.

Pietro si lasciò guidare, buttandosi letteralmente tra le sue braccia. In quel momento non gli importava più di niente: né di Alessio, e nemmeno di Giada, nonostante una punta di colpa cominciasse a farsi largo dentro di lui a poco a poco.

Non oppose resistenza al bacio che Fernando stava approfondendo sempre di più, né cercò di divincolarsi quando lo sentì attrarlo a sé, corpo contro corpo. L'audacia che provava Pietro derivava più dalla curiosità di testare se stesso, e dall'indifferenza che provava verso coloro che avrebbe immancabilmente ferito.

Fernando non sembrava intenzionato a lasciarlo andare: aveva posato le mani sui suoi fianchi quasi possessivamente, alzando appena l'orlo del maglione di Pietro.

Cominciava a sentire caldo, e la testa prese a girargli. Immaginò che il suo viso doveva risultare parecchio arrossato, anche se non era sicuro di poter attribuire del tutto quel risultato all'accaloramento che sentiva.

-Ti sta piacendo?- mugolò Fernando contro la pelle del suo collo, mentre lasciava una scia di baci, che fecero partire un brivido lungo la schiena di Pietro. Lui si ritrovò a sbuffare piano, in difficoltà: non sapeva se sarebbe stato più terribile ammettere a se stesso che i baci di un altro uomo lo facevano sentire meglio di quanto non avrebbero potuto mai fare quelli di qualsiasi altra donna, o se ammettere che, per quanto Fernando fosse bello ed affascinante, non ci sarebbe mai potuto essere qualcosa di vagamente simile a quello che provava con Alessio. Erano due cose con le quali non era sicuro sarebbe mai riuscito scendere a patti.

Fernando aveva ragione: era inutile provare a ridurre il suo sentimento per Alessio ad una semplice sbandata quando era evidente che non era così.

-Può darsi- si ritrovò a mormorare di rimando, d'un tratto più rigido. Pensare troppo, in quel genere di occasioni, non gli faceva bene: si ritrovava a diventare impacciato e freddo come non mai. E Fernando, che sembrava più attento che mai ad ogni sua sfumatura, sembrò accorgersene in quello stesso momento:

-Qualcosa non va?-.

Pietro si ritrovò a sbuffare di nuovo, mentre Fernando rialzava il volto verso il suo. In quel momento, con le gote arrossate, le labbra gonfie e i capelli più spettinati, era ancor più attraente. Era oggettivamente molto più bello di Alessio, con la sua aria mediterranea data dai capelli e gli occhi scuri, si rese conto Pietro. Era molto più bello, ma non era ciò che voleva.

-Se dovessi elencare tutte le cose che non vanno, credo resteremmo qui in eterno-.

Pietro si lasciò sfuggire un sorriso malinconico, mentre a malincuore si sfilava dalla presa di Fernando, facendo un passo indietro.

-È per Alessio?-.

Nonostante Fernando non lo conoscesse affatto, sembrava comprenderlo meglio di tante altre persone. Pietro si ritrovò ad abbassare gli occhi, fingendo di rimettersi a posto il maglione:

-No- mentì, non sforzandosi nemmeno di apparire convincente – Fino a prova contraria ho anche una fidanzata che mi aspetta-.

-Una fidanzata che non ami- replicò Fernando, impietoso.

-Le voglio bene-.

-Non lo metto in dubbio, ma non la ami. E non lo farai mai, perché lei non potrà mai darti quello che stai cercando sul serio. Non che ne abbia qualche colpa-.

Pietro guardò ancora una volta altrove, incapace di sostenere lo sguardo di Fernando. Quelle parole avevano fatto male perché, oltre che ad essere così dirette, erano anche vere.

-Non posso comunque farlo- si ritrovò a mormorare, facendo un altro passo indietro, un altro passo più distante da Fernando – Lo sai anche tu che non posso-.

-Non vuoi, è diverso- il sorriso mesto di Fernando cozzava con la voce bassa e calma con la quale aveva appena parlato – Ma sai una cosa? In fin dei conti, non ti biasimo. Non del tutto-.

-Davvero?- domandò scettico Pietro. Il suo cuore aveva già ripreso a battere normalmente, come se non fosse mai successo nulla, come se i baci di Fernando e la sua vicinanza non fossero mai davvero esistiti. Non si sentiva nemmeno troppo sconvolto, in quel momento.

-Davvero- gli rispose l'altro, alzando le spalle e continuando a sorridergli in un modo che a Pietro trasmise pura sincerità – Ti capisco, credimi. Molto meglio di quel che immagini-.

-Ci sei passato anche tu? In una situazione simile?- Pietro si rese conto che la sua domanda poteva sembrare stupida e fuori luogo, ma non aggiunse altro. In un certo senso, sapeva che Fernando non se la sarebbe presa, e che gli avrebbe risposto con la consueta gentilezza sbarazzina che aveva sempre mantenuto fino a quel momento:

-Sì, ci sono passato anche io-.

Pietro si ritrovò ad annuire, senza sapere bene cosa dire o fare. Gli sarebbe sembrato strano dire qualsiasi cosa per cercare di consolare Fernando: nonostante il sorriso malinconico, non sembrava davvero soffrire in quell'istante. Doveva essere passato del tempo da quando anche lui doveva aver passato il suo personale periodo buio.

-Credo che dovrei andare- borbottò infine Pietro, impacciato ed ancora una volta incapace di guardare Fernando dritto negli occhi. Ora l'imbarazzo era tornato a galla, esattamente come quando era arrivato in quell'appartamento qualche ora prima.

Fernando si limitò a fare un cenno con il capo verso Pietro, avvicinandosi a lui ed oltrepassandolo, per avviarsi alla porta d'ingresso.

Fu mentre Pietro recuperava il cappotto, che Fernando parlò ancora una volta, la voce meno vivace e più dolce:

-Mi farebbe piacere rivederti, e non per forza per saltarti addosso, beninteso- disse, facendo ridere piano Pietro – Ma se non dovesse succedere, allora buona fortuna-.

Pietro gli sorrise di rimando, in modo sincero, forse per la prima volta in tutta la serata.

-Ne avrò bisogno di un bel po', credo-.

I hate you, I love you

I hate that I love you

Don't want to but I can't put nobody else above you

I hate you, I love you

I hate that I want you

*

You don't care, you never did

You don't give a damn about me

How is it you never notice

That you are slowly killing me?*


La sala studio della sede universitaria di Mestre brulicava di studenti. La maggior parte era china sui libri, poggiati sulle superfici fredde dei tavoli della sala, e solo una piccola parte sembrava ancora spensierata ed intenta a chiacchierare di qualsiasi altra cosa che non fossero gli esami.

Pietro non li invidiava, stranamente, non quel giorno. Studiare per gli ultimi esami che gli rimanevano, e nel frattempo pensare anche a come iniziare la tesi, gli permetteva di non pensare a Fernando e a quel che era successo con lui due giorni prima. Probabilmente era solo per quello che, al contrario di tutti gli altri lunedì mattina, si sentiva quasi felice di doversi buttare in uno studio disperato e prolungato.

Era arrivato in università solo mezz'ora prima, ed era stato contento di non aver incrociato nessun volto conosciuto, mentre si era diretto alla sala studio. Probabilmente Nicola doveva essere a casa con Caterina e Francesco, mentre Giada doveva essere nel suo studio, per la consueta ora di ricevimento settimanale.

Nemmeno di Alessio vi era traccia. In realtà non era affatto sicuro che non ci fosse, sebbene non lo avesse incrociato nei corridoi: anche lui, di solito, preferiva studiare lì piuttosto che a casa, quando ormai mancavano pochi giorni al primo esame della sessione.

Ogni anno, prima dell'inizio della sessione, Pietro, Alessio e Nicola si ritrovavano sempre ad occupare uno di quei tavoli, in quella stessa aula studio, per ripassare insieme. Quel giorno, invece, Pietro era solo, e gli andava bene così. Erano cambiate tante cose, nel corso di quell'ultimo anno, e ormai era arrivato alla conclusione che, se doveva andare così, a quel punto tanto valeva non immaginarsi nemmeno come sarebbero state le cose se fosse andata diversamente.

Se nulla fosse successo un anno prima, probabilmente si sarebbero trovati seduti su quel tavolo come sempre, tutti e tre insieme. Nicola non avrebbe avuto alcun figlio, e Pietro avrebbe continuato a pensare al suo amore senza speranza, ma senza la vena di rabbia e rancore che invece provava in quel momento.

Scosse la testa, tornando a chinarsi sul libro aperto che aveva davanti agli occhi. Per quanto cercasse di concentrarsi, di nuovo il pensiero di Fernando continuava a fare capolino nella sua mente.

Aveva passato gli ultimi due giorni senza riuscire a guardare in faccia Giada: pensare di stare con lei, accanto a lei, dopo aver baciato Fernando, gli sembrava totalmente ingiusto. Forse ancor più ingiusto di essere rimasto con lei nonostante ci fosse sempre stato Alessio di mezzo e quel che provava per lui.

Se fino a quel momento, però, era riuscito a scendere a patti con se stesso, dopo aver baciato Fernando gli sembrava che qualcosa si stesse sgretolando. Rendersi conto che baciare un uomo – un uomo qualsiasi, e non per forza l'uomo di cui era innamorato- fosse più piacevole, più qualsiasi cosa, di baciare una donna aveva minato le poche convinzioni che gli rimanevano.

Evidentemente, quello di complicarsi la vita inutilmente, era un vizio che difficilmente sarebbe riuscito ad assopire adeguatamente.






* il copyright della canzone (Gnash - "I hate u, I love u") appartiene esclusivamente al cantante e ai suoi autori

Continue Reading

You'll Also Like

35.2K 56 7
Lei una semplice suora,che non hai mai infranto le regole della fede,ma forse per un uomo,quelle regole possono andare infrante
1.5M 61.9K 82
Ferita e sola, Cassandra riesce a scappare dalla prigione in cui è stata rinchiusa per mesi da un gruppo di trafficanti di persone. La voglia di ris...
50.7K 1.7K 30
«Era come se il mondo avesse improvvisamente smesso di girare» L'aria frizzante di Torino sembrava pulsare di vita mentre Eva,appena diciottenne e co...
632K 18.1K 47
Il figlio di uno dei trafficanti di droga più potenti al mondo e una giovane ragazza dei bassifondi Siciliani, proveranno ad ingannare il proprio amo...