Part II: Summer
Ma il sole estivo sorge
Fragile ora è il sogno
Passati erano i giorni di Primavera
Perché arrivo quel dì in cui il Sole
Più a lungo rimane a brillare in cielo
Il Solstizio di Febo annunciava l'Estate
Stavamo passeggiando nel parco
Io e la farfalla avanzavamo lenti
Cercavo un posto dove ripararci
Dall'arsura che batteva sui crani
Ma la mente non era tra gli alberi
Bensì rivolta a chi avevo di fianco
Il quale il quel giorno era avvinto
Da una invincibile malinconia
Già nei giorni scorsi vedevo lo sguardo
Offuscato da una tristezza profonda
Ma quando chiedevo spiegazione
Diceva che erano solo dei pensieri
Tuttavia quel giorno fu la curiosità
A vincere suprema sulla discrezione
Così io fermai e gli presi il viso
Tra le mani mi specchiavo nel cielo
Quel cielo sereno come quel giorno
S'era rannuvolato di nuvole plumbee
Non sembrava che un raggio di luce
Potesse penetrare quella coltre scura
"Amore mio, luce leggiadra nell'aria
Fonte di calore per il gelo del mio animo
Nei tuoi occhi celesti non vedo più stelle
Da quanto la tristezza li ha offuscati
Per cui te ne prego dimmi l'afflizione
Che pesa nel tuo sguardo d'arcobaleno
Qualsiasi cosa possa turbarti il sorriso
Darò tutto me stesso per annientarla!"
Oltre alle nuvole vi era anche l'enigma
Ad aver preso loco nel firmamento
Il quale mi fissava incapace di parlare
Non riuscendo a trovare l'inizio del discorso
Un bacio sulla fronte argentea e un sorriso
"Va tutto bene, sei al sicuro qui con me
Nessuna parte di me vorrebbe mai ferirti"
Soltanto allora cominciò a parlarmi mesto