(Bea's pov's)
"Mi chiamo Bea e sono di Firenze, frequento l'università e studio chimica, amo il calcio sin da piccola e sono tifosa della Fiorentina. Tutto iniziò quando io e la mia famiglia andammo a fare una gita sulla neve ... noi adoravamo la neve ...Decidemmo quindi di affittare una camera in uno chalet a Courmayeur e stare lì per una settimana. Uno di questi giorni stavo sciando con la mia mitica paletta rossa ma all'improvviso una sagoma apparve davanti ai miei occhi. Stavo li per fermarmi quando gli andai addosso. Quando chiesi scusa per il brutto incidente alzai la testa e vidi il suo viso che stava ad un centimetro dal mio, era lui il dolce ragazzo che vedevo tutte le domeniche giocare a pallone, quel ragazzo che inizialmente mi stava antipatico ma da quando avevamo vinto l'Europeo era entrato nel mio cuore non ne era mai uscito. Ecco che con i suoi modi gentili mi distolse dai miei sogni e mi disse :<<Scusami tu ... non ti avevo proprio visto sono stato uno sciocco a stare su una pista ... ti sei fatta male?? >>. Io dentro di me stavo morendo arrossivo sempre di più ma risposi timidamente :<< Non mi sono fatta niente e tu ??>>. Lui mi guardò sorrise e mi aiutò ad alzarmi e disse :<< Non mi sono fatto nemmeno un graffio. Comunque piacere sono Federico>>. Io ancora del tutto incredula gli risposi:<< so bene chi sei tu ... in questo momento non mi sembra vero stare davanti a te, è stato un sogno per tanto tempo e adesso che si è avverato non posso crederci ... posso dirti che sei bravissimo e bellissimo?>> Lui arrossendo mi disse :<< certo che me lo puoi dire ma che ne dici se andiamo a bere qualcosa di caldo visto che ne abbiamo bisogno??>> Io stavo bene, la sua presenza solo mi riscaldava, ma non potevo perdermi l'occasione di parlare con lui e quindi risposi subito quasi di getto:<< Certo è un'ottima idea anche perché sono molto infreddolita >> Lui appena sentite le mie parole si tolse il giubbino e me lo mise sulle spalle ... io ero felicissima in quel momento era davvero un sogno ...
Arrivammo al bar dello chalet ... tutti lo guardavano, volevano foto, autografi e lui li accontentava ma velocemente... una volta seduti , ordinammo e ci mettemmo a parlare , lui mi raccontò alcune delle sue esperienze ed io stavo li che lo ascoltavo incantata dai suoi occhi . L'incanto fu spezzato quando mi domandò :<< Io mi sono presentato, ho parlato di me per ben un'ora ma adesso che ne dici di dirmi come ti chiami ?? e un po' di te ??>> . Io lo guardai sorpresa ... non era la solita persona famosa che se ne frega delle persone che la seguono lui era diverso ed io ero già pazzamente innamorata di lui, allora gli risposi :<< Mi chiamo Bea ho 23 anni e sono di Firenze, frequento la facoltà di chimica ... ecc... >> e gli raccontai un po' di cose mie ... quando conclusi .. lui mi guardò fisso negli occhi e disse :<< adesso si che ci conosciamo >> e mi strinse la mano quelle mani caldissime rispetto alle mie che erano congelate e lui accorgendosi di ciò le strinse forte forte alle sue non lasciandole ... ma arrivò purtroppo ciò che avevamo ordinato e quindi lui le lasciò ed iniziò a bere la sua cioccolata calda. Una volta finito uscimmo da quel bar ... io già lo stavo salutando quando lui mi disse :<< aspetta... che ne dici di vederci questa sera? Mi farebbe molto piacere andiamo a prenderci un aperitivo.>>. Io gli risposi sorridendo:<< per me va benissimo>>. Tornai in camera e raccontai tutto ai miei genitori. Mio padre non fu molto contento di questo incontro, perché Federico era stato tanti anni alla Fiorentina, la squadra che noi tifavamo, e poi aveva rinunciato alla sua squadra per andare alla Juventus e questo mio padre ma anche io non lo perdonammo. Ma dopo l'europeo e tutto quello che aveva dato Fede alla squadra dell'Italia mi fece cambiare idea e ricordarmi il motivo per cui apprezzavo e ammiravo quel giocatore. Nonostante le titubanze di mio padre, io mi preparai e scesi giù al bar dello Chalet per andare a fare l'aperitivo con Fede. Fu una bella serata, ci conoscemmo ancora di più e vedere che non era poi così una brutta persona, per un anno lo avevo considerato tale e conoscerlo e comprendere il motivo della sua scelta mi fece scemare ancora di più l'odio che avevo avuto verso i suoi confronti.
<<sai, io essendo tifosa della Fiorentina, ho sofferto tanto quando tu te ne sei andato, l'ho visto come un tradimento e come io anche mio padre e molti tifosi, ma adesso che mi hai spiegato il motivo non posso dirti altro che hai fatto bene. Io già ti avevo rivalutato durante gli europei ma da oggi, da come parli e tutto mi hai fatto capire quanto speciale sei>> dissi io dopo che lui mi aveva detto le sue motivazioni
<<mi fa piacere che mi comprendi, forse sei una delle poche tifose della Fiorentina che mi capisce... grazie mille davvero>> disse Fede e mi prese la mano, che stava sul tavolo, e me la strinse. Io credo arrossii perché mi sentii tutta calda in viso, lui mi guardò e sorrise e poi vedendo il suo sorriso lo feci anche io. Passammo una bella serata, poi ci separammo perché ognuno di noi doveva andare a cena. Quindi salii in camera, mi sciacquai e ritornai poi giù dai miei per cenare con loro, raccontai tutto ai miei genitori, delle motivazioni di Fede e di come era andato tra di noi. Quando ad un certo punto vidi Fede che era solo a cena e quindi chiesi ai miei se potevo invitarlo con noi a mangiare, anche se era solo un giorno mi sentivo come se lui mi capisse e come se io lo comprendessi più degli altri. Mi alzai e andai verso di lui
<<Fede senti stai solo tu che ne dici di unirti a noi per cenare?>> dissi io prendendo coraggio
<<ehm...Bea non dirmi niente ma voglio cenare e poi tornarmene in camera il prima possibile sono molto stanco, grazie per l'invito sarà per la prossima>> disse Fede, io rimasi un po' male ma lo capii anche e quindi lo salutai
<<va bene tranquillo Fede ci vediamo, grazie mille per oggi è stato davvero bello conoscerti dal vivo>> dissi io
<<grazie a te sei una bellissima persona, ma comunque ci vediamo domani ti va di venire a sciare con me?>> disse Fede
<<ehm... ti dico che io il massimo che faccio è scendere con la paletta haahah>> dissi io
<<vabbè significa che ti insegno io dai...>> disse lui io rimasi sconvolta dalla sua insistenza ma risposi:<< va bene allora a domani maestro... non sapevo che sapevi anche sciare...>>
<<ahahaha a domani allieva...>> disse si alzò e mi diede un bacio sulla guancia. Io tornai al mio tavolo con ancora il suo bacio impresso sulla mia guancia, mi svegliarono i miei genitori chiedendo cosa avesse risposto Fede e io gli risposi quello che mi aveva detto il giocatore della Juventus e quindi ordinammo e iniziammo a mangiare ma io pensavo solo all'indomani e a Fede..."
Quello che non ti aspetti
By TeoeChiccoxlife
Bea è una ragazza di 23 anni che abita a Firenze, ama sin da piccola il calcio ed è una grande tifosa della F... More