Trevor
Ogni tanto tutti hanno bisogno di svagare la mente. Qualcuno, più di ''ogni tanto'', e quel qualcuno è proprio il sottoscritto.
''Trevor, come si sente? Non veniva da un bel po' di tempo a terapia.''
Le ultime settimane sono state un inferno, non ho fatto altro che lavorare. Per stare più distratto possibile. Da tre anni questa parte il periodo di aprile è sempre un inferno. Infatti, dopo domani il 21 aprile non solo sarà la data inerente al processo, ma l'anniversario di morte di mia moglie e mia figlia. Mi mancano da morire. La pressione sociale non aiuta e dopo 3 anni ancora mi colpevolizzo per ciò che è successo.
Però mi sono reso conto di una cosa. Non ero mai riuscito a parlare di questo fatto con qualcuno al di fuori della mia terapeuta e della mia famiglia. Sino a quando Sophia Maria Orteco non ha scaturito in me un senso di sicurezza. Si, sarei ipocrita a non ammettere che qualche giorno fa in macchina, mi sono sentito al sicuro a parlare con lei; come se quella donna, sapesse il mio stato d'animo. Ogni qual volta mi domanda come sto, lei arriccia il naso e lo fa come se sapesse che infondo quando dico 'sto bene' in realtà mento.
E per quanto il nostro rapporto lavorativo sia strano da morire, non posso fare a meno di trovare una persona d'oro, sotto quel broncio e l'aria da arpia. Ultimamente però l'ho vista abbastanza giù di morale. Ma non voglio impicciarmi, nonostante io sia curioso di sapere cosa la turba. Sarei incoerente, dopo averle ribadito più volte la professionalità e la riservatezza.
Poi, ce qualcosa che continua a turbare me e cioè il pensiero fisso di questa donna, dopo ciò che è successo in macchina e soprattutto dopo che mi è svenuta fra le braccia qualche giorno fa.
Mi aveva ammesso di mettere al primo posto l'umanità, ma non pensavo fino a quel punto. Era letteralmente sotto shock dopo le dichiarazioni di Taylor. Ieri l'ho chiamata per sapere come stesse, nonostante io l'abbia vista in perfetta forma al ristorante l'altra sera, ma non mi andava di farle l'interrogatorio davanti a Gabriel, soprattutto perché si conoscono. Il mondo è davvero piccolo avvolte.
''Beh Dottoressa Williams, direi benissimo.'' mento.
''Lo sa che a me non dovrebbe mentire vero?''
Rose Williams, psicologa da trent'anni, la mia psicologa, si rende subito conto quando le sto mentendo, solo che lei non si limita ad arricciare il naso, mi dice quello che pensa, giustamente.
''Ha ragione, ho un processo importane, esattamente il 21 aprile.'' lei mi guarda, intensamente, perché sa a cosa mi riferisco.
''Trevor, c'è dell'altro?''
''Ma nulla. La magistratura non poteva scegliere periodo peggiore per fissare una data per un processo? Non credo.''
Ovviamente c'è dell'altro, ma non voglio a ancora tirar fuori parole senza capire effettivamente l'effetto di Sophia che ha in me da quel giorno in macchina.
Dopo il processo di Taylor Miller, prenderò una settimana di ferie dall'ufficio, spegnerò il cellulare e non ne voglio sentire almeno per un po'.
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''Trevor, ci sei? È mezzora che aspettiamo la tua mossa e fissi il vuoto.''
''Visto che urli tanto, ti do un bel più quattro.'' dico con aria vincente.
''Amore, quello stronzo del tuo migliore amico sta facendo il bullo con me.''
''Principessa, te la sei cercata.'' dice Drake. Uno dei miei migliori amici. Mio fratello oserei dire. Nonché fidanzato storico di mia sorella gemella Meredith. Prossimi alle nozze, inoltre.
Stiamo giocando a uno, tutti insieme. Ogni tanto, d'obbligo passare una serata in compagnia di amici. Ci sono le mie sorelle, Drake, Sarah e Gabriel che ormai fa parte del gruppo. Ogni tanto, controllo che non metta gli occhi sulla mia sorellina. Lei è preziosa per me.
Mi ha raccontato di essere la fiamma del liceo di Sophia , a momenti stento a credere che una persona tranquilla come Gabriel sia finita, con una tempesta come Sophia, sono l'uno l'opposto dell'altro, per quel poco che li conosco.
"UNO ragazzi. Mi dispiace, siete dei nonni messi in piedi, ho vinto." Eda , mia sorella minore India a saltellare per il mio appartamento come una cavalletta, felice di aver vinto, beh, non sa cosa le aspetta.
"Sorellina, calmati , è solo la prima partita, ti distruggo alla prossima."
"Cavolo Trevor quanto sei competitivo, vacci piano ." Dice Sarah.
Tutti scoppiano a ridere. Sono fortunato ad avere queste persone intorno a me. Ogni tanto, ci sta , evadere con le persone che sono la tua seconda famiglia, una serata a carte , birra e risate. Quello che ci vuole, per essere la persona più felice del mondo.
"Io invece proporrei di cambiare gioco, giochiamo a obbligo o verità." Meredith , anagraficamente 31 anni, mentalmente 12 .
"Io passo."
"Che c'è amico? Hai paura di dover rivelare i tuoi segreti più reconditi?" Drake, che sembra aver capito più di quanto io abbia detto, con le parole, mi tira non solo la frecciatina, ma l'arco e tutto il borsone di freccie oserei dire.
"Dai fratellone, gioca anche Gabriel , così ci conosciamo meglio, no?" Dice Eda.
Qui la situazione, potrebbe sfuggirmi dalle mani.
"Bene, chi tace acconsente, perciò , Trevor, caro mio fratello gemello preferito. Obbligo o verità?"
"Me ne pentirò, verità." Dico esasperato.
"Cosa pensi della tua stagista?" Potrei dire qualche parolaccia al momento.
"Parli di Sophia? Beh, professionale, brava nel suo lavoro, curriculum universitario impeccabile che dire, l'alunna modello."
La mia gemella mi osserva con sguardo assottigliato, e se mi conosce almeno un po' , sa che nella mia risposta secca si nasconde molto di più.
Ma al momento, nemmeno io so cosa sia il 'molto di più'.
A un certo punto, non credo nemmeno io alle parole che dico, avrei voluto dire molto di più, ma il mio cervello dice di fermarmi, e riflettere. Mi ha mandato in confusione, solo per avermi ascoltato. Che mai potrebbe succedere se le chiedessi di bere un caffè magari.
Ovviamente tutto rimarrà fra me e me.
''Bene, gioco finito, tutti a casa che domani si va in ufficio prima del solito.'' dico.
''Perché?'' dicono le mie sorelle all' unisono.
''Perché dopo domani ci sarà il processo, e non voglio errori di alcun tipo, Virginya mi sta con il fiato sul collo, e per quanto io sia sicuro di ciò che so fare, ci tengo che tutto fili liscio.''
Dopo ciò rimaniamo un altro po' a parlare, ognuno se ne va a casa propria, tranne Eda, che ha deciso di dormire da me stanotte. I miei genitori non ci sono, e per non restare sola, stara da me.
''Trev, ti va se parliamo un po'?''
La mia sorellina, la principessa di casa, il mio prezioso diamante. Io ho un ottimo rapporto con tutta la mia famiglia, siamo molto uniti, soprattutto dopo la morte di mia moglie e mia figlia.
Ma con la piccola Eda, ce quel qualcosa in più. Lei per me sarà sempre la mia bambina, anche perché ci portiamo 9 anni di differenza. Spesso e volentieri ci ritroviamo a confidarci e non posso fare a meno di esserne felice, di avere un rapporto così stretto con lei.
Ci sediamo sul divano, io annuisco, per farle capire che può parlare.
''Fratellone, so che è 'quel periodo' ma in via del tutto confidenziale, non ce nulla di male se ti senti attratto da qualcuno che non sia Liz, lei vorrebbe che tu ti rifacessi una vita. Non la stai tradendo.''
Eda, mi capisce, senza che io abbia detto una minima parola su questo discorso.
''Sorellina, come al solito, tu ne sai una in più del diavolo. Ma non sono attratto da nessuna donna.''
''Ah no? Un uccellino mi ha detto che la tua stagista è la tua preziosa pupilla, che la fissi spesso quando state svolgendo le pratiche in ufficio. E Trevor, tu non fissi mai nessuno.'' incrocia le braccia, e mi guarda con sguardo accusatorio.
''Fammi indovinare, l'uccellino si chiama Sarah Murray.''
''Trev, non è questo il punto. Il punto è che tu stai iniziando a provare interesse per qualcuno, hai giustamente paura, e l'unico a non rendersi conto di come la guardi sei tu. Sai anche Gabriel, che ti conosce relativamente da poco, ha visto come guardi quella donna.''
''Perché tu parli con Gabriel al di fuori, di quando sei con me?'' sta volta sono io che incrocio le braccia.
''Trevor, ho 22 anni, direi che sono abbastanza grande, non farmi le tue solite ramanzine sul genere maschile che non portano a nulla, stai continuando a cambiare discorso.''
''E va bene, mi hai scoperto, potrei aver pensato a sophia in quel modo, ma per un millesimo di secondo.''
''Lo sapevo. E comunque la approvo, è tosta, so quello che ha fatto per la figlia di Taylor Miller.''
''Eda, ho parlato a lei di Liz e Alma. Mi sono confidato con lei in un momento assai critico, e ti mentirei se ti dicessi che non ha risvegliato nulla in me. Ma ora come ora, preferisco tenermi tutto per me, non mi sento pronto.''
''fratellino, l'importante, è che sai che è così. La vita è davvero troppo breve per privarsi di una seconda possibilità. Ok?''
Abbraccio mia sorella. E mi rendo conto che, non sarei nulla senza l'amore che provo per lei e per la mia famiglia.
Magari, mi manca solo l'amore per una donna, ma per ora sono a posto così.
Nota aurore 💚
Ciao a tutti/e , come state?
Trevor é tornato con le sue nuove constatazioni🥹
Ci tenevo a farvi conoscere come Trevor si sente nei confronti di Sophia.
Vi aspetto nei commenti e su ig. @imm.aginaitorinfinity
P.S. Mi scuso per eventuali errori ortografici ❤️