Dopo che la festa è finita e tutte le persone coinvolte se ne sono andate, Shanks ha spiegato ai suoi nipoti che stava andando a fare una passeggiata e che probabilmente sarebbe arrivato in ritardo.
I ragazzi non gli dissero niente e lo lasciarono andare, il più grande uscì dalla casa dei nipoti solo per andare nel bosco e fare due chiacchiere tranquille con gli altri tre.
"Siete degli idioti! Come è possibile che siate stati circondati da mortali per un mese come se niente fosse, sapete che ci sono dei cacciatori in questa zona e che le scimmie" indicò Law "E i Vinsmoke" guardò Zoro "Arrivano da una famiglia di cacciatori dell'alta borghesia.
"Mugiwara-ya ancora non lo sa, a quanto pare i suoi fratelli non gli hanno detto la verità" iniziò Law.
"Nemmeno suo nonno ha detto niente a Sanji" continuò Zoro.
"Killer non ha niente a che fare con questo, inoltre, non penso nemmeno che abbia la conoscenza di queste cose" ha concluso Kid.
Il più anziano dei quattro sospirò sconfitto mentre si massaggiava la tempia un po' stressato, per poi colpire ciascuno sulla testa.
"Ahia! Non era necessario, Shanks" si lamentò il rosso più giovane, massaggiandosi la testa.
"Cosa c'è che non va, perché ci hai colpito?" chiese confuso lo spadaccino.
"Fa davvero male" commentò infine l'uomo tatuato, toccando il punto in cui era stato colpito.
"Siete davvero degli idioti, cosa succede se scoprono cosa siete veramente, cosa pensi che succederebbe eh?" chiese molto seccato.
"Stiamo appena uscendo da questo posto" rispose Eustass, molto orgoglioso della sua risposta.
"Esatto" continuò Roronoa con uno scintillio negli occhi.
"È così facile, non ci sarebbero problemi" concluse Trafalgar, scrollando le spalle in segno di congedo.
"Ah ok andatevene pure e non tornare, ma ditemi, sareste disposti a lasciare indietro quei ragazzi come se niente fosse?" chiese il più anziano.
Silenzio...
I loro sorrisi ingenui si erano trasformati in una smorfia di serietà e disgusto, visto che non ci avevano pensato, erano proprio stupidi.
Shanks sospirò guardando i loro volti "Siate onesti con me, vi siete innamorati di loro vero?"
"Nooo, per niente" cercarono di negare con una risatina tutti e tre nervosa.
"Ok ok iniziamo, Kid non c'era traccia di lussuria nei tuoi occhi quando hai parlato con Killer, Zoro, ho visto come hai litigato con Sanji e ho notato subito come ti sei divertito nel mentre e Law più importante ho visto come hai guardato Luffy e tu gli hai fatto un sorriso sincero" indicò con aria accusatoria.
I tre distolsero lo sguardo con un leggero rossore sulle loro guance borbottando scuse a buon mercato cercando di nascondere la realtà anche se sapevano che non si poteva mentire a Shanks in modo così patetico.
"Per me siete praticamente di famiglia, ma già qualcuno sospetta che siete voi la causa di queste sparizioni e per Satana ditemi che non è così" chiedo guardando i loro volti, incrociando le braccia.
"Certo che no" ha risposto Law indignato.
"Non è che fossimo patetici diavoli di bassa classe" ha detto Kid offeso.
"Non abbiamo bisogno di fare del male a nessuno in questo posto" concluse Zoro.
"Beh scusatemi ma non vi conoscono come me quindi siete diventati i principali sospettati, anche perché con il vostro arrivo le sparizioni sono diventate più frequenti e sapete che questo significherebbe l'inizio di una caccia, anche se so che il loro livello non è niente in confronto ai vostri, so bene che voi non fareste loro niente e vi lascereste catturare per non ferire i vostri amanti" Li informò un po' triste per la situazione.
Di nuovo un silenzio sepolcrale in cui si udivano solo gli animali notturni del bosco, era ovvio che se ci fossero stati i loro cari e anche nuovi amici di mezzo non si sarebbero difesi.
"Dovete dire loro la verità, parlare con loro di chi siete veramente" suggerì l'uomo più anziano.
"Nooo e se ci odiassero o peggio ancora, arrivassero a temerci" disse nervosamente lil rosso più giovane.
Gli altri due erano d'accordo, non volevano farsi temere dalle persone di cui si erano innamorati.
"Se sono davvero innamorati di voi, non vi temeranno né vi odieranno" sospirò "Lo so perché ci sono già passato ma invece di essere al loro posto ero al nostro."
"Lo sappiamo, è solo che, per quanto patetico possa sembrare, abbiamo paura di perderli" disse Trafalgar nervosamente mentre distoglieva lo sguardo.
Questo colse Shanks di sorpresa, quei ragazzi erano gli altri suoi nipoti, anche lui li conosceva perfettamente, sapeva cosa avevano passato, sa quanto possono essere cupi e senza cuore, ma non aveva mai visto la paura sui loro volti, tanto meno il dubbio.
Sospirò sconfitto, non era giusto dire loro di allontanarsi da loro come se niente fosse, sapeva anche com'era essere innamorati quindi prese una decisione un po' rischiosa.
"Va bene, vi aiuterò il più possibile, ma dovete promettermi di dir loro la verità" li avvertì.
I tre si guardarono pensierosi, era ovvio che cominciavano ad essere loro i principali sospettati di queste sparizioni e i cacciatori si sarebbero messi in movimento, almeno dovevano salutare come si deve le persone che amavano.
"Va bene, ma come ci aiuterai e a parte questo, come possiamo dire loro senza sembrare pazzi quando diciamo che umm siamo dei demoni?" chiese Trafalgar dubbioso.
"Ok ho scoperto che domani tutti i cacciatori della Villa si riuniranno, è qui che entri in gioco tu, ovviamente ci andranno il nonno di Sanji e i fratelli di Luffy, Killer vive da solo quindi non ci saranno problemi, approfittatene e andate a casa loro per parlargli" ha confessato l'uomo più anziano senza alcuna preoccupazione.
–"a come ci crederanno senza sembrare matti Shanks" commentò questa volta l'uomo dai capelli verdi.
"Semplice mio caro figlio adottivo, mostrerete i vostri graziosi occhietti mostrando il loro vero colore, aggiungendo anche la vostra vera storia, insomma dovete essere sinceri al cento per cento" sorrise orgoglioso.
"Fantastico ma quando glielo mostreremo, i cacciatori sapranno che ci sono dei demoni nelle vicinanze notando la nostra presenza, cosa faremo allora?" chiese il rosso più giovane.
"Ecco dove entro in azione io" indicò se stesso "Sarò presente a quell'incontro nascondendo la vostra presenza, è facile" sorrise orgoglioso del suo magnifico piano.
Rimasero un po' in silenzio ad analizzare il piano del loro finto zio, era rischioso ma aveva ragione dovevano sapere la verità anche se significava per loro un doloroso addio.
"Deve essere per forza domani sera, non possiamo farlo un altro giorno?" chiese Zoro un po' nervosamente.
"Deve essere domani perché dopo i loro parenti gli diranno sicuramente la verità su chi sono e proibiranno loro di avvicinarvi a voi, quindi da domani i vostri incontri devono essere segreti" ha detto l'uomo più anziano.
"Va bene, quindi domani sarà il giorno in cui diremo loro la verità" affermò l'uomo dai capelli neri determinato.
Tutti annuirono in segno di approvazione: domani sarà un giorno chiave e importante per le loro vite.
"Ehi Shanks, com'è stato quando Mihawk ti ha detto la verità?" Kid chiese incuriosito.
"Bheee all'inizio non gli credevo, ovviamente, ma dopo che mi ha mostrato tutto, ha confessato che si era davvero innamorato di me ed è per questo che meritavo di sapere la verità" ho sorriso malinconicamente "Dopo di che ho deciso di andare con lui."
I tre ragazzi erano premurosi, non avrebbero costretto nessuno ad andare con loro ma se avessero preso quella decisione non avrebbero rifiutato.
"Bene, andiamo a casa prima che i nostri genitori si rendano conto che non ci siamo" ordinò Trafalgar, pronto a partire.
"Quindi questa è la loro tecnica, vanno e vengono a loro piacimento, interessanti, okay, ci vediamo domani" e li ha salutati.
Ognuno se ne andò per la propria strada, il rosso più grande doveva tornare dagli altri nipoti e gli altri tre dovevano tornare a casa, domani sarebbe stata sicuramente una giornata lunga.