Bisogna metterlo, il punto.
Alla fine di una frase.
Alla fine di una storia.
Si chiama ortografia.
O, più semplicemente.
Coraggio.
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Mi vestii e dopo essermi preparata andai in salotto dove trovai Liam e Harry a guardare la TV.
-Buon giorno.- dissi avvicinandomi a loro. -'Giorno.- ricambiarono in coro. Sembravano gemelli. -Come ti senti?- mi chiese Liam mentre mi sedevo sul divano. -Bene..- risposi anche se non era del tutto vero. -Harry ha preparato la colazione.- disse dopo. -Harry?- alzai un sopracciglio sorridendo leggermente. Mio cugino preparava delle cose squisite.
-Andiamo a mangiare?- chiese lui mentre io cambiavo i canali alla TV. -Adesso.- dissi mentre passai da un canale all'altro annoiata. Alla TV non c'era niente di interessante, così misi sulla News, almeno lì si diceva ciò che succedeva in giro. Lasciai così e mi alzai indirizzandosi nella piccola stanza della cucina.
–Notizia di ultima ora, sulla strada C18 nella periferia di Beverly Hills è avvenuto un incidente di auto. A quanto pare solo alcune vittime sono riuscite a sopravvivere anche se ora si trovano in situazioni gravi, fra le vittime non sopravvissute allo scoppio delle macchine si sono identificate Marta Carsuel, Joshua Stilton e Zayn Malik..–
Mi girai di colpo.
Il mondo si fermò.
–Date le informazioni degli specialisti queste tre persone sono state carbonizzate nell'istante non riuscendo ad uscire dagli autoveicoli.–
La donna finì di dire e io mi accasciai a terra guardandomi le mani, sentii la presenza di Liam ma non m'importava.
-Jen? Ti senti bene? Jen? Hey?- sentii come un ronzio.
-Jen hai dimenticato il cellulare nella mia tasca, ti è arrivato un messag...- Harry si bloccò nel parlare guardando prima me e poi la TV. Lo vidi con la coda dell'occhio immobilizzarsi e poi si avvicinò a me furtivo.
-Harry..- uscì dalla mia bocca. Avevo la voce rotta. Lui si poggiò a terra abbracciandosi forte mentre lasciai spazio ai miei singhiozzi e alle mie lacrime.
Lui non c'era più.
Mi sentivo vuota, sentivo uno strappo sul petto, come se qualcosa mancasse. Il mio cervello non andava più, mi sentivo in colpa. Non sapevo il perchè ma mi sentivo tremendamente in colpa.
Tra i singhiozzi vidi però qualcosa che mi catturò l'attenzione.
Fissai il display del telefono.
1 messaggio da: Zayn. Ora:02:10 del 15/06/2013.
Afferrai il dispositivi fra le mani che tremavano e lessi velocemente il messaggio:
–Cosa fai? Spero che tu sia arrivata sana e salva. Mi dispiace per quello che è successo. Credo che sia meglio così, tu lì ed io qui.
La distanza ci farebbe meglio ad entrambi.—
Avrei lovuto tantissimo scrivergli indietro un messaggio, ma ero cosciente che non l'avrebbe mai letto, perché lui oramai non era più qui.
Lui ora era lassù.
Nel cielo.
-Jen, dammi il cellulare.- allungò la mano Harry cercando di afferrarlo ma io non glie lo permessi. -Jen, dammelo.- disse di nuovo. -No..- sussurrai. -Jen ti farà più male, non lo capisci?- disse guardandomi, io lo guardai a mia volta. Anche lui piangeva.
-Ti prego Jenna, ti prego.- me lo afferrò e io singhiozzai ancora di più. -No.. T-ti.. Pre-g-go..- lo supplicai, ma lui se lo mise nella tasca poi abbracciandomi.
-Dimenticalo.- mi disse fra le lacrime. -No!! No! No.... n-no..-
Non lo avrei mai dimenticato avendo occupato una parte importante nel mio cuore.
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TO BE CONTINUED.
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