25 novembre...
Miriam's pov
<forza ragazze più veloce, le nazionali non sono facili, Miriam, continua così!> ero in allenamento, e dopo 3 infine ore finii, mi cambiai e uscii dalla palestra, <cherry!> mi urlò con sorpresa tom, <che ci fai qui?, perché non sei in Germania?>, <volevo vederti per dirti una cosa> annuì e mi fece sedere in una panchina, poi mi porse dei documenti, c'erano foto di alcune case, ognuna diversa fra di loro, con ogni dato affianco, <che significa?> chiesi a tom, <abbiamo entrambi 18 anni, che ne dici di vivere insieme, almeno saremo sempre insieme> mi disse, i miei occhi iniziarono a lacrimare, <si tom, si cazzo!> dissi per poi baciarlo, dopo mi fece vedere ogni casa, e mi spiegò ogni particolare, una mi ha colpito molto, era a L.A (Los Angeles), la città dei miei sogni, piaceva anche a tom.
Mi accompagnò a casa mia, dove trovai bill e Simone con mia madre, <hai accettato?>mi chiese mia madre felice, <lo sapete già?> chiesi, <certo, tom è venuto da me per chiedere il mio consenso> tom fece un sorriso, <si, c'è una casa in particolare, si trova a L.A> dissi, <ah! Ho vinto, datemi tutti 20 euro!> urlò bill, io rimasi confusa, <avevamo scommesso su che casa avresti scelto, bill su quella a L.A io su quella in Grecia e Simone e mamma in quella in new york>, disse james, io risi.
5 mesi dopo...
<mi scusi questo dove lo metto> mi chiese uno dei ristrutturatori, <in sala va bene> dissi mentre ero in chiamata con bill, <dicevi?> dissi riferendomi a bill, <che vi raggiungiamo, almeno sarà più facile con la band>, <fantastico! Fatemi sapere come va!> dissi per poi salutarlo, <no no ragazzi, quel divano va al piano di sopra> dissi informando i lavoratori, <cherry!> mi chiamò da dietro tom, <ciao amore!> dissi baciandolo, <abbiamo quasi terminato, per la prossima settimana dovrebbe essere pronta> dissi, < non vedo l'ora> mi disse e mi baciò.
Un anno dopo...
<ei! Melissa vieni subito qui!> sentii tom dire mentre inseguiva la nostra piccolina, <no voglio mettere scape!> disse, ho almeno provò a dire, aveva compiuto da poco un anno e faceva difficoltà a scandire bene le parole, <melissa, principessa, dai non fare i capricci> cercò in tutti modi di fermarla, avevo capito dovevo intervenire, <melissa, hai tre secondi per venire qui!> dissi, lei non esitò a venire, <vorrei avere il tuo potere amore> disse tom posandomi un bacio mentre io intanto allacciavo le scarpe a melissa, oggi c'era il pranzo di famiglia, a casa di bill e james, e tutti eravamo vestiti eleganti, <ok pronti per uscire!> dissi, aprii la porta e vidi i paparazzi davanti al cancello per le foto, tom prese in braccio melissa e le coprì il volto, volevamo un po di privacy per la nostra piccolina, con l'aiuto delle guardie di sicurezza riuscimmo a salire in auto, allaciai la cintura del seggiolino a melissa e partimmo.
<ragazzi che bello vedervi!> disse bill invitandoci ad entrare, avevano una villetta, molto accogliente, melissa corse subito da bill abbraciandolo, <amore di zio, come stai?> iniziarono a fare una "chiacchierata" mentre io andai da james, <come va?> gli chiesi, <bene, abbiamo alti e bassi,ma stiamo bene> disse james <tu invece?>, <io ho praticamente due bambini in casa> dissi e lui rise, <tutti a tavola!> urlò tom dal giardino, in cui era disposto un bel tavolo con ogni prelibatezza.
Questa è la nostra vita ora, io sono felicemente sposata con tom, e abbiamo una bellissima bambina, posso dire che il mio sogno si è avverato, l'uomo che amo ora è padre di mia figlia, e non desidero altro.
Fine.
Spero che questa storia vi sia piaciuta, ringrazio tutti voi che avete letto, e se vi piacciono le mie storie andate a leggere anche le altre uscite in precedenza.