Occhi forti, cuori fragili.(U...

By Jessy150415

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Questa ormai è la mia terza storia che scrivo su Nic e ormai scrivere su di lui è diventata ormai una droga p... More

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By Jessy150415


Finalmente siamo qua a Mikonos stese su un lettino a prenderci il sole rilassandoci come non succedeva da tempo.
Giusto vi faccio un breve riassunto, dopo quella famosa notte come avevo già immaginato Nic non l'ho più visto e non ho più visto neanche i suoi amici ma già lo sapevo solo che dal giorno dopo non ho fatto altro che pensare a quella notte con lui, al suo sorriso, ai suoi tatuaggi, ai suoi capelli, alla sua voce e soprattutto ai suoi occhi sono rimasti impressi nella mia mente e nel mio cuore.
Come vi avevo già anticipato il giorno dopo Sara mi ha fatto l'interrogatorio e le ho raccontato tutto come lei mi ha raccontato di come si è divertita con Cocco e Adriano e ho notato che quando parlava di Adriano aveva uno strano luccichio negli occhi ma ho fatto finta di niente per il momento.
Nonostante non l'ho più visto continuo però a sbirciarlo tramite social solo che anche lì lui si fa vivo ogni due giorni se tutto va bene.
Quella sera non mi sono illusa perché sapevo che andava a finire così ma una piccolissima parte di me ci sperava visto che siamo tutte e due di Roma ma la sfiga rimane sempre dalla mia parte.

Sa:- dio mio possiamo veni a vive qua?..- interrompe il flusso dei miei pensieri.

-ma che sei scema?..- scatto a sedermi sul lettino verso di lei -nun ce penso proprio amo la mia città e la mia routine ci sta staccare ogni tanto la spina ma nun me passa proprio pe l'anticamera der cervello lascia Roma..- e non ci penserò ne mo ne mai ad abbandonare la mia amata città.

Sa:- ao statte calma stavo a scherza..- tiro un sospiro di sollievo sentendomi un po più leggera -comunque nun s'è fatto più vede sui social?..- mi chiede sapendo già a chi si riferisce.

-no l'ultima apparizione è stata du giorni fa..- sospiro sconfitta -ma è possibile che so così sfigata che nun riesco a beccallo nonostante siamo della stessa città o che comunque nun passa dar negozio e che cazzo..- sospiro esasperata perché ogni tanto vedo che la gente lo riesce a beccare in giro per Roma mentre io so l'unica sfigata che in cinque anni non è mai riuscita a beccarlo.

Sa:- Gio..-

-mh..-

Sa:- Gio..- mi risussurra scuotendomi il braccio.

-mh..- le continuo a rispondere facendole capire che ci sono ma non ci sono.

Sa:- Gio..- schiaffeggia il mio braccio facendomi risvegliare.

-ma che è oh te sei impazzita m'hai fatto male..- mi massaggio il punto in cui mi ha schiaffeggiato -comunque che voi?..- alzo la testa guardandola vedendo che sta guardando dietro di me con una faccia alquanto stupita.

Sa:- era l'unico modo pe fatte torna da me e se te po interessa poco più in là ce stanno Adriano, Nicco co su madre..- confessa cosi dal nulla facendomi immobilizzare sul posto.

-ma figurate se ho così culo de beccallo qua a Mikonos e non a Roma nella nostra città, sogna de me Sa..- scuoto la testa ridendo pensando che mi ha fatto uno scherzo.

Sa:- senti tu la devi smette de nun credeme, se nun ce credi te basta giratte e vede che stanno poco più in là de noi..- sbuffa esasperata di questo mio pessimismo.

Così con un profondo respiro mi giro piano piano dietro di me e per poco non mi strozzo con la mia stessa saliva, perché si poco più in là c'è un esemplare di Niccolò sdraiato sul lettino a torso nudo con gli occhiali da sole che sta parlando con Adriano e con sua mamma.

-oh porca troia..- mi rigiro verso Sara iniziando a sentirmi alquanto accoldata e inizio a sventolarmi la mano cercando di farmi aria.

Sa:- te senti bene?..- mi prende in giro ridendo vedendo la mia reazione.

-sese prendi pure in giro ma te ricordo che c'è anche Adriano la..- sorrido da stronza e vedo che inizia ad arrosire anche lei.

Sa:- certo che sei proprio na stronza eh..- guarda prima me e poi dietro di me e noto anche lei che inizia a sentire caldo segno che ha visto Adriano a torso nudo.

-bene ora sai cosa sto provando io in questo preciso istante..- le sorrido -io mi chiedo mo come faccio ad andare in acqua a nuotare sapendo che lui è qua e mi può vedere..- do voce ai miei pensieri sapendo che probabilmente lui mi può vedere visto che è qua nella nostra stessa spiaggia.

Sa:- smettila de fatte ste paranoie che sei stupenda e se ci vedono pazienza vorrà dire che faremo finta de niente finché nun verranno loro da noi..- dice come se nulla fosse tanto per lei è facile quindi non ha di questi problemi.

-si certo la fai facile tu, so riuscita a reggere un Niccolò affianco a me vestito e so riuscita a fa na conversazione come se niente fosse, ma avello qua a dorso nudo pe me è troppo nun ce riesco..- sospiro sconfitta sapendo l'effetto che potrebbe farmi se me lo devo trovare difronte a dorso nudo.

Sa:- oh si che ci riesci, vuoi vede?..- mi sorride da stronza per poi prendermi per mano iniziando a correre verso la riva del mare.

-ma che te sei impazzita pe caso? Te dico quelle cose e tu fai tutto er contrario..- la fulmino appena ci fermiamo a riva incrociando le braccia al petto.

Sa:-amica mia te prego rilassati stamo in vacanza pe favore lasciate anna..- mi guarda esasperata sapendo di tutti i complessi che mi faccio.

-me sarei pure lasciata anna ma sapere lui qua che me po vede nun me mette pe niente tranquillità sinceramente..- sospiro esasperata alzando il viso verso il cielo per poi girare lo sguardo su di lui che fortunatamente non mi ha ancora notato e non posso non ammettere che sono felice di poterlo vedere e osservare.

Infatti ne approfitto e me lo guardo per bene, si sta fumando la sua solita sigaretta, solo che adesso al posto che essere sdraiato è seduto nella posizione definita "cavallo", ha la sua solita collana con la chiave appesa al collo, i suoi soliti occhiali e un costume di colore rosso e vedo che se la sta ridendo con sua mamma Anna e Adriano.
Stacco un attimo lo sguardo per girarmi verso Sara e vedo che è nella mia stessa situazione con Adriano e sorrido scuotendo la testa.
Riporto lo sguardo su Nic e quanto vorrei andare lì e congratularmi con sua mamma per avere fatto un figlio così bello e dannato per poi abbracciare Nic e rimanere nelle sue braccia anche tipo per sempre.
Sento Sara tirarmi una gomitata che mi fa distogliere lo sguardo da Nic per portarlo su di lei.

Sa:- Siamo messe così male?..- mi chiede perplessa per i nostri comportamenti.

-ho idea proprio de sì, me sa che quei due ci hanno fotttuto per bene..- le dico sinceramente non togliendo lo sguardo da Nic.

Non fa in tempo a rispondere che la mia attenzione viene catturata da un ragazzo che arriva con l'attrezzatura per musica da spiaggia.
Una volta che ha sistemati il tutto fa partire "Despacito" e  io e Sara ci guardiamo capendoci al volo.
Dovete sapere che amo anche ballare il latino americano e posso dire che io e Sara ce la caviamo abbastanza bene quindi appena parte una musica così ci dimentichiamo di tutti, del posto im cui siamo e iniziamo a ballare.
Infatti la prima cosa che fa è infilarmi una sua gamba in mezzo alle mie, le sue braccia intorno al mio collo mentre le mie sui suoi fianchi e iniziamo a ballare spensierate lasciandoci andare in una bachata probabilmente anche sensuale.
Iniziamo a sentire dei fischi e degli applausi che ci fanno sorridere e continuiamo come se niente fosse.

Sa:- fa finta come se nun t'ho detto niente, ma ce stanno Adria, Nicco e su madre co gli occhi fissi su de noi specialmente quelli de Adria e Nicco che ce stanno a mangia co gli occhi..- mi confessa sussurrandomi all'orecchio.

-che figura de merda che stamo a fa, ma perché devo sempre fa figure de merda proprio davanti a lui? Me lo spieghi? In più c'è pure su madre e  chissà a cosa pensera vedendoce..- sbuffo alzando per una frazione di secondo gli occhi al cielo per poi riportarli su Sara.

Sa:-inanzitutto pe su madre sta tranquilla visto che comunque un pochino Nicco te conosce, e poi se nun faresti figura de merda nun saresti tu..- mi dice ridendo facendo ridere anche me -e poi semo in vacanza lasciati anna..- conclude e continuiamo a ballare cercando di non pensare allo sguardo di Nic su di me.

Finalmente la canzone finisce e io e Sara ci stacchiamo vedendo che intorno a noi si è formato un cerchio e ci stanno applaudendo e fischiando, così noi imbarazzate facciamo l'inchino per ringraziare.

Prendo coraggio voltandomi nella direzione di Nic beccandolo già con gli occhi su di me, alternando lo sguardo tra i miei occhi e il mio corpo.
Mentre vaga sul mio corpo vedo il suo sguardo posarsi su quelle cicatrici che mi ha lasciato quel verme sui miei fianchi e percepisco curiosità di sapere ma anche preoccupazione sentendomi vulnerabile solo ai suoi occhi.

X:- allora ragazzi per chi vuole si può fare anche karaoke quindi chi vuole si può fare avanti..- attira la mia attenzione il ragazzo facendomi distogliere lo sguardo da Nic.

Sa:- la mia amica qua vorrebbe tanto cantare..-  esclama facendomi scattare subito su di lei.

-ma che minchia stai a fa..- le sussurro facendomi sentire solo lei.

Sa:- t'ho detto de finilla e de godette sta vacanza e lasciate anna..- e mi trascina davanti al ragazzo con in mano il microfono.

X:- allora ragazza sei capace a cantare?..- mi chiede con tono di superiorità vedendomi probabilmente spaesata.

-oh ma pe favore da qua..- non mi conosce e già mi sta facendo saltare i nervi e nonostante siamo in Grecia potrei parlare benissimo in italiano ma se qualcuno mi fa innervosire mi parte il romano ma cerco di passarci sopra -allora visto che la mia migliore amica mi ha costretto a fare sta cosa..- mi giro verso Sara fulminandola vedendo che se la sta ridendo -vi comunico che farò due canzoni e saranno due dediche, la prima sarà una passeggiata, la seconda molto meno e spero di non fare brutta figura quindi possiamo partire..- prendo il cellulare che ho preso precedentemente e faccio partire la base di 7+3 iniziando a cantare girandomi verso la migliore amica dedicandogliela facendo finta che poco più in là non ci sia Nic e facendo finta che non ci sia sua mamma visto che è dedicata a lei.

Continuo a cantare senza staccare lo sguardo da lei vedendo che sta piangendo facendomi sorridere.
La vado a prendere e la trascino insieme a me nella canzone annullando tutte le persone che ho intorno e concentrandomi solo su di lei cercando di trasmettere tutto quello che non gli ho mai detto.
Finito la canzone come previsto mi salta in braccio stringendomi.

Sa:- sappi che sei na stronza ma me lo merito e te ringrazio pe sta cosa sappi che ce sarò sempre pe te come tu pe me..- mi sussurra in lacrime stringendomi e io stringo lei sorridendo.

Sento per la seconda volta i fischi e gli applausi della gente intorno a noi che ci fanno staccare.
Sara scende dalle mie braccia ritornando alla postazione di prima non prima di avermi lasciato un bacio sulla guancia.

-ok ora passiamo alla dedica più difficile per me, questa dedica che sto per fare non è assolutamente facile farla per me anzi spero di arrivare fino alla fine senza intoppi, ma glielo devo e solo così riesco a esprimermi al meglio facendogli capire quanto è importante pre me..- prendo un profondissimo respiro e faccio partire la base di "Piccola Stella".

"Hai da sempre compreso la mia fantasia
L'hai accesa poi spenta, poi sei andata via
Sei tornata più forte con un sasso nel cuore
Hai preso il mio giorno, lo hai reso migliore
E ora scrivo qui in fretta per dirtelo ancora
Che sei forte e fragile senza paura
Tu resta la stesso, la stesso di sempre"

Inizio a cantare facendo passare davanti tutte le volte in cui ho indossato le cuffie nelle orecchie con la sua voce rimbombarmi nelle orecchie mentre ero sul letto in lacrime dopo le giornate no.

"Sei la cosa più bella che indosso
Sei risorsa, sei il cielo e sei il mondo
Sei la strada che porta alla vita
Uomi instabile, sei la mia sfida
Sei la piccola stella che porto
Nei momenti in cui non ho luce
Sei la piccola stella che porto
Nei momenti in cui non ho luce"

Trovo coraggio e mi giro verso di lui vedendolo già con lo sguardo verso di me e con gli occhiali sopra la testa segno che non vuole perdersi neanche un momento e vuole guardarmi per bene.

"Hai da sempre compreso la mia nostalgia
Dei giorni ormai persi ed ormai andati via
Questo tempo trascorso non ne è mai abbastanza
Te che dei miei occhi ne sei la sostanza
Comunque poi adesso che ti ho davanti
Prometto di restarti accanto per sempre
Per sempre, per sempre"

Non so con che coraggio ma prendo e mi avvio arrivando difronte a lui, mi siedo per terra sulla sabbia allungando le gambe in mezzo alle sue che in questo momento ha l'attenzione tutta su di me e io vorrei sprofondare in questo momento dell'imbarazzo ma devo resistere e come ho detto prima glielo devo.

"Sei la cosa più bella che indosso
Sei risorsa, sei il cielo e sei il mondo
Sei la strada che porta alla vita
Uomo instabile, sei la mia sfida
Sei la piccola stella che porto
Nei momenti in cui non ho luce
Sei la piccola stella che porto
Nei momenti in cui non ho luce"

E gli indico i famosi tatuaggi che ho non distogliendo mai i miei occhi nei suoi vedendoli anche leggermente lucidi e sento il mio cuore pompare più del dovuto e le gambe gelatina, ma cerco di non pensarci perché quello che desidero ora ce l'ho difronte e mi sta guardando come se fossi la cosa più bella.

"Sei l'immenso di un attimo andato
Del mio sogno la parte migliore
Sei quel vento che soffia da sempre
Ma che riesce a non farmi cadere
Sei la piccola stella che porto
Nei momenti in cui non ho luce
Sei la piccola stella che porto
Nei momenti in cui non ho luce
Sei la piccola stella che porto
Nei momenti in cui non ho luce
Sei la piccola stella che porto
Nei momenti in cui non ho luce"

Concludo con il cuore in balia dei sentimenti, con le mani tremanti e le gambe che non le sento più.
Però mi faccio forza mi alzo e mi avvicino piano piano a lui e appoggiado le mani sulle sue gambe tatuate.

-te ringrazio pe aveme salvato da un mostro più grande de me..- gli sussurro all'orecchio facendomi sentire solo da lui, per poi stamparli un bacio sulla guancia e scappare subito via ritornando alla mia postazione iniziale.
E una terza volta vengo accolta da forti applausi e per ringraziare faccio l'inchino per poi prendere Sara e scappare in riva al mare.

Sa:- porca troia tu però nun poi fame veni sti colpi..- mi confessa una volta arrivate a riva facendomi sorridere.

-scusame ma che avrei fatto mo?..- le chiedo alzando il sopracciglio sapendo però già dove va a parare.

Sa:- tu te rendi conto che hai dedicato una canzone di Nicco a lui stesso e pe de più de fronte a lui si?..- mi chiede seria pensando che non sia stata lucida nelle mie azioni.

-si e te dico che cor senno de poi me sto a vergogna da mori ma in quer momento me sentivo de fallo e glielo dovevo e lo sai anche tu..-

Sa:- te stavano ad ascolta tutti quanti, erano concentrati su di te anche Adriano e sua mamma te guardavano con ammirazione ma lo sguardo con cui te guardava Nicco nun l'ho mai visto sinceramente..- mi guarda fiera e orgogliosa di me.

-ah si e come mi guardava?..- le chiedo curiosa e un po imbarazzata sperando di non aver sbagliato prima i miei pensieri.

Sa:- come se fossi la cosa più bella, e in quel momento pe lui esisteva solo e soltanto tu aveva occhi solo pe te..- mi sorride guardandomi -e spero che non finisce qua sta cosa..- mi dice confermando i pensieri che mi ero fatta prima.

-Sa te prego nun me voglio illude purtroppo lo sai pure tu che lui è un cantante famoso, nun vedi che nun lo abbiamo mai incontrato a Roma anzi si è successo de culo ar concerto e nun se sa come so riuscita a beccallo qua figurate se poi lo becco de nuovo specialmente a Roma che nun è mai successo..- scuoto la testa rimanendo con i piedi per terra sapendo che incontrarlo qua è stata solo un'altra botta di culo e nulla di più.

Sta per aprire bocca ma una melodia che riconosco fin troppo bene mi fa girare di scatto e ancora una volta i miei occhi si incrociano con i suoi.
Inizia ad intonare "Sally" e già alle prime note io sto con i rubinetti aperti sentendo la mano di Sara incrociarsi alla mia stringendomela ricordandomi che lei c'è.
Non so se l'ha fatto apposta a cantare questa canzone o se vuole vedere se ha lo stesso effetto su di me, non lo so.
Ma quello che so è che mentre canta me lo ritrovo in piedi difronte a me ancora una volta, ma a sto giro al posto che asciugarmi le lacrime fa molto di più.
Mi circonda il collo con il suo braccio tatuato e mi tira nel suo abbraccio facendomi appoggiare la testa al suo petto all'altezza del cuore, mentre io gli circondo il bacino con le mie esili braccia e mi godo quel momento in lacrime nelle sue braccia provando finalmente quel senso di protezione che non ho mai provato.
Sono anche consapevole del fatto che poi quando non lo rivedrò più sarà ancora peggio di adesso, ma voglio godermi il momento nonostante mi passano in mente ancora quei momenti che non voglio ricordare.
Finisce ancora una volta la canzone, e ancora una volta mi riprendo dal mio stato di trance staccandomi da lui e dalle sue braccia correndo in acqua a fare una nuotata volendo stare lontano ancora una volta da tutto e tutti.

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