Inanima

By BloodSweat7Tears

4.4K 597 2.2K

Il codice di una civiltà perduta, nascosto tra le sabbie del deserto di Ordos. La capitale Seoul, dove le vic... More

Intro: Inanima
Chapter 1. Deserto di Ordos
1.1 Granelli di sabbia
1.2 Rosa del deserto
1.3 Polvere
1.4 Miraggio
1.5 Dinamite
1.6 La maledizione
1.7 Il codice delle sabbie
1.8 Profumo di tè nella notte
1.9 La civiltà perduta
1.10 Fidati di me
1.11 Vuoto
1.12 Il calore del deserto
1.13 Oasi
1.14 Inanima
1.15 Il mercante d'arte
1.16 L'oro delle dune
Postcards from Ordos desert
Chapter 2. Seoul
2.1 Archivi
2.2 Cafè
2.3 Beer on the rooftop
2.4 Heirs
2.5 Gangnam
2.6 Han River
2.7 Namsan Tower
2.8 Incheon
Postcards from Seoul
Chapter 3. New York
3.1 Skyscraper attack
3.2 Fuga dal grattacielo
3.3 Hacker
3.4 Ice rink
3.5 Le accecanti luci della metropoli
3.6 Polaroid
3.7 Verità e bugie nei fondi di bottiglia
3.8 Topi di campagna e topi di città
3.9 One shot
3.10 Farewell, Grande Mela
Postcards from New York
Chapter 4. Damyang
4.1 Rovine
4.2 Crepe
4.3 Frammenti di cuore
4.4 Silver day pt.1
4.5 Silver day pt.2
4.6 In the shadow
4.7 Ancient map
4.9 Bamboo flute
4.10 Bulletproof
Postcards from Damyang
Chapter 5: Seoul, again
5.1 Your blood
5.2 Nuovi inizi
5.3 Déjà-vu
5.4 Il peso delle responsabilità
5.5 Home sweet home
5.6 Lovers
5.7 Spine attorno al cuore
5.8 Ognuno ha un prezzo, qual è il tuo
5.9 Coraggio e orgoglio
5.10 Freefall
Postcards from Seoul, again
Chapter 6. Ritorno a Damyang
6.1 Our Ancestors
6.2 Hidden Treasure
6.3 Five Suns
The next chapter
RINGRAZIAMENTI E ANNUNCIO

4.8 Fear

67 7 41
By BloodSweat7Tears


Yeonjun sorrise, fischiettando sottovoce. Il profumo della colazione riempiva la cucina, mentre il ragazzo si muoveva abilmente tra i fornelli.

Aveva trascorso ancora una volta la notte in camera di Soobin, come accadeva spesso ultimamente. Quella mattina si era svegliato prima del solito e di buon'umore, decidendo di preparare la colazione per tutto il gruppo. Non si era nemmeno preoccupato di rivestirsi completamente, indossando solo i pantaloni della tuta. La casa era silenziosa, probabilmente gli altri ragazzi stavano ancora dormendo. Yeonjun sorrise di nuovo, chiudendo gli occhi per qualche istante e godendosi gli ultimi attimi di pace e tranquillità.

All'improvviso sentì due braccia circondargli i fianchi. Non aveva nemmeno bisogno di voltarsi per sapere esattamente chi fosse. Continuò a sorridere, sentendo le mani di Soobin accarezzargli la pancia. Le sue dita scivolavano pigramente sopra la sua pelle nuda, come se fosse ancora dentro ad un sogno. "Buongiorno" sussurrò Soobin, baciandolo sul collo e provocando un brivido lungo la schiena di Yeonjun. "Ti ho svegliato?" domandò l'archeologo, appoggiandosi contro il petto di Soobin. Il ragazzo scosse la testa, solleticando il collo di Yeonjun con i suoi capelli. Appoggiò il mento sulla sua spalla, chiudendo gli occhi. "No, mi sono accorto che non eri più nel letto e sono venuto a cercarti" rispose, la voce ancora avvolta dal sonno.

"Ho pensato di preparare la colazione per tutti, oggi ci aspetta un'altra giornata impegnativa nel sito archeologico" continuò Yeonjun. Soobin annuì, rimanendo in silenzio qualche secondo mentre il ragazzo continuava a cucinare, poi sussurrò "Come stai? Hai male da qualche parte? Questa notte forse abbiamo un po' esagerato". Yeonjun ridacchiò, sentendo le guance arrossarsi. "Quando mi sono svegliato effettivamente sentivo dolore- ammise- ma ora è quasi svanito del tutto. Casomai prenderò qualche antidolorifico". Soobin si imbronciò "Scusami, non voglio farti male. È che non riesco davvero a resisterti quando inizi a...".

Il ragazzo si bloccò di colpo, sentendo un colpo di tosse provenire da dietro di loro.

Soobin e Yeonjun si voltarono lentamente, trovando gli altri tre ragazzi seduti al tavolo. Taehyun come sempre era impegnato a inviare e-mail tramite il cellulare mentre Kai era letteralmente disteso sulla superficie del tavolo con la testa appoggiata al braccio a causa del sonno. Beomgyu invece li fissava con un sorrisetto divertito sul volto. Ammiccò in modo impertinente in direzione dei due ragazzi, lasciando intendere che aveva capito perfettamente quello che era accaduto tra loro.

Soobin si allontanò immediatamente da Yeonjun, lasciando cadere le braccia lungo i fianchi. "Ragazzi...-iniziò a balbettare, le guance in fiamme- so che può sembrare strano ma..." "Stai bruciando le uova, hyung" lo interruppe Kai, senza nemmeno alzare la testa. Yeonjun si voltò immediatamente verso i fornelli, levando la padella dal fuoco. Soobin li guardò perplesso, stupito dal fatto che nessuno dei tre sembrava stupito o confuso nell'averlo visto baciare Yeonjun sul collo.

Sospirò, avvicinandosi al tavolo e appoggiando le mani sulla sua superficie. "Forse dobbiamo parlare di quello che avete appena visto tra me e Yeonjun..." mormorò, a disagio. Cercò con lo sguardo l'approvazione dell'archeologo, per infondersi maggiore coraggio. Era giusto avvisare gli altri ragazzi del gruppo della loro relazione, nonostante lo imbarazzasse moltissimo doverne parlare apertamente in quel modo.

Taehyun sospirò, appoggiando il cellulare sul tavolo. "Hyung, è letteralmente dal deserto di Ordos che vi comportate da coppietta innamorata- sbuffò- non abbiamo visto nulla di diverso dal solito. La colazione è pronta? Ho fretta di mangiare perché mi aspettano per una call sul fuso orario di Parigi". Soobin sbatté le palpebre, arrossendo maggiormente. "Ora però siamo davvero fidanzati" disse Yeonjun, improvvisamente.

Kai alzò di colpo la testa dal tavolo, con occhi spalancati. Beomgyu si tappò la bocca con le mani, rilasciando un piccolo grido di sorpresa. "E da quando?" esclamò, con voce acuta. Yeonjun sorrise, guardando Soobin dolcemente. "Da un paio di giorni, ma nessuno di voi si è accorto" rispose, accarezzando i capelli scuri del ragazzo più piccolo. "È normale, è da mesi che girate con quell'assurda espressione sdolcinata da fidanzatini" ribatté Beomgyu, simulando dei conati di vomito.

Taehyun si appoggiò allo schienale della sedia, sorridendo provocatoriamente. "Quindi il mio preservativo è stato utile?" domandò. Yeonjun si sentì sprofondare, esposto così pubblicamente nella sua intimità. "Yah! Come vi permettete, insolenti!" esclamò, agitando uno strofinaccio contro di loro con fare intimidatorio. I tre ragazzi scoppiarono a ridere. Kai e Beomgyu si alzarono correndo per tutta la cucina fingendo di essere davvero spaventati, scappando dall'archeologo più grande. Taehyun rimase seduto sulla sedia, osservandoli con un debole sorriso sul volto.

Soobin ridacchiava mentre guardava il suo Yeonjun con le guance in fiamme per l'imbarazzo inveire contro i suoi migliori amici. Si appoggiò al bancone della cucina, sentendosi finalmente fortunato nella vita. Si trovava esattamente dove voleva essere in quel momento, con le persone giuste accanto a lui. Il suo sguardo scivolò poi su Taehyun, seduto al tavolo. Soobin corrucciò la fronte, preoccupato. Nonostante il suo migliore amico stesse sorridendo, era possibile vedere le occhiaie scure sotto i suoi occhi. Soobin si morse il labbro, domandandosi da quanto tempo Taehyun non dormisse bene e quali pensieri lo tormentassero.

Prese una mela da un cestino lì accanto, facendola scorrere sul tavolo fino a colpire il braccio del ragazzo. Taehyun si voltò immediatamente verso di lui, cercando di capire cosa stesse accadendo. I suoi occhi trovarono subito quelli di Soobin. "Ti devo parlare" mimò il ragazzo con le labbra, senza emettere alcun suono. L'ultima cosa che voleva era esporre il suo migliore amico nelle sue fragilità. Tuttavia, Taehyun abbassò la testa annuendo, come se avesse compreso esattamente cosa intendesse l'altro ragazzo. Con un cenno del capo gli fece cenno di seguirlo.

I due amici si allontanarono dalla cucina senza essere nemmeno notati dagli altri tre che continuavano ad inseguirsi e urlare. Una volta raggiunta la camera di Taehyun, si chiusero al suo interno. "Finalmente un po' di silenzio- borbottò Taehyun, lamentandosi mentre si massaggiava la fronte- non sapevo che gli archeologi fossero tutti così caotici". "Forse solo loro tre lo sono" sbuffò Soobin, divertito. Taehyun annuì, sedendosi sul letto. "Allora, di cosa vuoi parlare?- esordì, non volendo perdere altro tempo- desideri forse ringraziarmi di persona per aver infilato un preservativo nei tuoi pantaloni?".

"No!- esclamò Soobin- o meglio sì, anche quello. Ma non è il punto del discorso". Taehyun esibì un sorriso storto, sollevando un sopracciglio. "Dove avete fatto sesso?- domandò, soddisfatto di aver aiutato il suo migliore amico- siete riusciti a tornare a casa oppure vi siete dovuti nascondere da qualche parte nel villaggio?". "Aish, per quale motivo vuoi conoscere i dettagli" protestò Soobin, nascondendo il volto tra le mani e stendendosi sul letto. Taehyun ridacchiò, avvicinandosi all'amico. "Yeonjun è esattamente come te lo eri immaginato?" chiese ancora. Soobin deglutì, cercando di alleggerire l'imbarazzo che provava. Dopotutto, stava solo parlando con il suo migliore amico. "Molto meglio" mormorò.

Taehyun gridò entusiasta, iniziando a battere le mani e saltellare sul letto. "Sono davvero felice per te, hyung- disse, sorridendogli in modo sincero- ti meriti di essere felice. E ti meriti anche che Yeonjun sia bravo a letto e..." "Sì, va bene, fermiamoci qui- ribatté Soobin, passandosi una mano sul volto- il punto è, perché io ho il diritto di essere felice e tu no?". Taehyun si irrigidì, allontanandosi lievemente dal suo migliore amico.

"Non capisco cosa intendi, io sono pienamente in pace con me stesso" rispose, sulla difensiva. Soobin sospirò "Davvero? E quelle occhiaie scure da cosa derivano? Dalla tua incredibile felicità?". "Non serve essere così sarcastici" sbuffò Taehyun, incrociando le braccia al petto. Soobin gli sorrise in modo dolce, accarezzando la gamba dell'amico. "A volte è necessario se serve per aiutarti a comprendere la situazione. Sei sempre stato così, fin da piccolo. Estremamente intelligente, ma con una tendenza a chiuderti in te stesso non appena qualcuno si avvicina ai tuoi sentimenti. Ti sono grato per permettere solo a me di entrare nelle tue emozioni, ma non sono l'unico capace di amarti. E questo tu lo sai bene. Quei tre ragazzi in cucina sono disposti a sostenerti in ogni condizione, in particolare Beomgyu".

Taehyun sospirò, spostando lo sguardo. "Possiamo evitare quell'argomento?" domandò, con un filo di voce, quasi fosse una preghiera. Soobin scosse la testa "No, Tyun-ah. Il mio ruolo è anche quello di parlarti di cose scomode". Taehyun sbuffò, abbassando la testa e nascondendo il volto tra le mani. Soobin attese qualche minuto, in silenzio, poi sussurrò dolcemente "So che sei spaventato, ma credo che confrontarti con qualcuno ti possa fare bene". Allungò le mani verso quelle di Taehyun, togliendole lentamente dal suo volto. Sobbalzò, trovando le guance del ragazzo rigate dalle lacrime.

"Taehyunnie..." sospirò. "Non dire niente, ti prego" lo fermò Taehyun, mentre continuava a piangere in silenzio. Il suo labbro inferiore tremava vistosamente, nonostante cercasse di trattenersi. Soobin scosse la testa, accarezzandogli piano una guancia. "Lascia che le tue emozioni fluiscano liberamente- mormorò- le hai bloccate dentro di te per troppo tempo". Taehyun si lasciò sfuggire un singhiozzo, colpendo poi il materasso con un pugno per la frustrazione. "Odio piangere" sbottò, infastidito.

"Lo so, -sorrise Soobin- ma forse ne avevi bisogno. Cos'è che ti spaventa, che ti porta a tormentarti costantemente?". Taehyun trasse un lungo respiro, poi si decise ad aprire il suo cuore a Soobin, senza tralasciarne nemmeno un pezzo.

"Beomgyu, -mormorò, come se fosse la spiegazione a tutto- sono terrorizzato dai sentimenti che provo. In tutta la mia vita ho sempre cercato di non legarmi mai a nessuno, di evitare totalmente le relazioni. Forse deriva anche dal fatto che i miei genitori non mi hanno mai prestato molta attenzione? Probabilmente la solitudine che provavo da piccolo si è trasformata in diffidenza verso gli altri. Tu mi hai portato ad abbassare le mie difese, a mostrarmi vulnerabile davanti ad un'altra persona forse per la prima volta. E sta avvenendo lo stesso anche con Kai e Yeonjun, mi fido ciecamente di loro. Vorrei provare le stesse cose per Beomgyu ma..." "Ma con lui è diverso, vero?" lo aiutò Soobin a completare la frase, sorridendo.

Taehyun annuì con la testa, stringendosi nella felpa che indossava, come per cercare coraggio. "Totalmente, -ammise- e ho davvero paura, perché per la prima volta sento di non avere il controllo su di me e sui miei sentimenti. Solitamente quando facevo sesso con qualcuno chiudevo il mio cuore in qualche angolo lontano del mio corpo, mantenendolo distante dalla persona con cui ero in quel momento. Ma quando è accaduto con Beomgyu, non sono riuscito a comportarmi allo stesso modo. Anzi, il mio cuore era quasi al di fuori di me, all'inseguimento di Beomgyu e della sua anima. È stato qualcosa di incredibilmente potente e pericoloso allo stesso tempo. Non mi sono mai sentito in quel modo e ho faticato a dormire quella notte a New York. Non riuscivo a smettere di ammirare Beomgyu, che dormiva invece serenamente tra le mie braccia. Il mio cuore batteva così forte che potevo quasi udirlo. Ero terrorizzato, mi sono confrontato per la prima volta con un lato di me che nemmeno pensavo esistesse. Da quel momento, è iniziato il declino. Ho detto e fatto troppe cose sbagliate nei confronti di Beomgyu, la maggior parte delle quali nemmeno le pensavo veramente. Ma è la paura ad agire al mio posto, cercando di difendermi dall'ansia di legarmi a qualcuno, dal momento che sono sempre stato indipendente e solitario".

Soobin appoggiò il mento alle ginocchia, ascoltando con attenzione il suo migliore amico. Quando Taehyun si fermò per asciugarsi rapidamente le lacrime, gli sorrise in modo incoraggiante. "Forse sbagli a valutare l'intera situazione, dovresti cambiare punto di vista- replicò- Beomgyu non deve per forza metterti in crisi e rompere la tua indipendenza. Prova a considerarlo invece come un valore aggiunto, qualcosa che può essere apprezzato perché stai già bene con te stesso. È una follia pensare di stare insieme ad una persona per completare alcune parti di noi, per riempire dei buchi scavati nella nostra anima. In quel modo si rischia solo di creare rapporti basati sulla dipendenza reciproca. Amare qualcuno invece non significa cercare in loro quello che manca in noi, ma crescere insieme. Tu funzioni già molto bene da solo, Beomgyu può diventare quella persona che aggiunge valore al tuo benessere. E tutto questo non va in alcun modo a minare la tua indipendenza".

Taehyun sospirò, grattandosi gli occhi con le maniche della felpa. "E c'è una cosa ancora peggiore che mi fa stare male" sussurrò. Soobin si avvicinò, stringendolo tra le sue braccia consapevole che sarebbe stato qualcosa di difficile sia da confessare che da ascoltare. Taehyun ricambiò l'abbraccio, sentendosi ancora più debole e indifeso. "Odiavo vedere Beomgyu soffrire a causa mia- sussurrò il ragazzo più piccolo- però sapevo che in qualche modo era sempre legato a me. Da quando invece mi ha detto che mi vuole dimenticare, lo vedo molto più sereno e felice. Questo mi fa stare ancora più male, perché significa che ho perso ogni possibilità di riavvicinarmi a lui. E forse preferivo quando piangeva per me, quando provava ancora determinati sentimenti. Hyung, sono una cattiva persona, vero? È questo che mi tormenta. Non dovrei essere ferito dalla felicità di Beomgyu, anche se significa che mi ha dimenticato".

Soobin sorrise, baciandolo sulla testa. "No, sei solo confuso e spaventato. Io penso che tu sia innamorato di Beomgyu e sicuramente anche lui lo è, si nota da come ti guarda. Ora finge di essere tranquillo, ma sappiamo bene entrambi che non è così, che nel suo cuore c'è tanta sofferenza. E solo tu puoi sistemare questa situazione che si è creata. Devi essere sincero con lui, chiedergli scusa e raccontargli i tuoi veri sentimenti. Potrai chiedere a Beomgyu tutto il tempo di cui necessiti, ma almeno lui conoscerà la verità".

Taehyun non rispose, semplicemente si rifugiò tra le braccia di Soobin. Forse avrebbe trovato il coraggio di parlare con Beomgyu e confessargli che lui era il suo primo e unico amore. Taehyun sospirò, sentendo le lacrime scorrere lungo le sue guance, riscaldandole. Sì, avrebbe davvero dovuto affrontare il discorso con Beomgyu.

Prima che fosse troppo tardi.







P.s. al termine di ogni Chapter ho aggiunto delle immagini, appartenenti allo shooting dell'ultimo Season greetings. So che i colori dei capelli sono diversi da quelli descritti in Inanima, ma il concept delle foto era molto simile alla storia, quindi ho deciso di inserirle comunque. Immaginate che siano delle cartoline per voi che concludono ogni Chapter, riassumendo le sue vibes 💛

Continue Reading

You'll Also Like

28.4K 2.4K 67
Baekhyun è il capo di un distretto di polizia, Chanyeol un agente che spera di guadagnare un posto in quella specifica squadra; le loro vite si intre...
139K 10.2K 36
×\ AVVERTENZE: ¬Au su Assassination Classroom ¬Karmagisa ¬boy x boy ¬smut ¬presenza di temi suscettibili ¬caratteri dei personaggi modificati ¬ling...
80.8K 3.7K 84
Due semplici ragazzi, tormentati da ciò che hanno dentro. Entrambi pieni di paura, ansia e panico. Entrambi presi a schiaffi in faccia dall'amore. TW...
177K 7.6K 55
"I sogni a volte si trasformano in incubi, e tu sei stato decisamente il mio incubo migliore" A Torino, Sofia crede di star finalmente realizzando i...