Restavo lì ferma davanti il locale con le mani che mi tremavano. «Lacey, vuoi entrare?» Mi rimproverò mia sorella, deglutii ed entrai senza guardarmi attorno, avevo troppa paura di vedere Damon con un'altra ragazza. «Hai visto come è carino Andrew questa sera?» Mi chiese sorridendo, io roteai gli occhi. «Isabella, ti ho già detto che non è il mio tipo.» Sbuffai mentre ci avvicinavamo a un tavolo. «Ma è un ragazzo così dolce, gentile, bello e poi va alla Harvard come te!» Esclamò e a quelle parole chiusi gli occhi per la rabbia. «Io non vado ancora alla Harvard! Ho un altro anno al liceo ancora, volete capirlo tutti quanti?» Urlai allontanandomi da loro, ne avevo abbastanza, preferivo mille volte meglio restare con Robert anche se era un tipo piuttosto silenzioso, mi avvicinai al bancone, salii su uno sgabello e restai lì a guardare la gente che ballava quando a un tratto una mano si posò sul mio polso tirandomi giù da dove ero seduta, alzai lo sguardo confusa e riconobbi immediatamente quegli occhi così chiari. «Sei tornata.» Constatò Damon sorridendo, il mio cuore cominciò a battere più forte. «Perché stai lontana dagli altri?» Mi chiese indicando mia sorella, Mary e i suoi amici. «Avevo bisogno di stare da sola.» Dissi mentre lui non mi staccava gli occhi di dosso, sorrise di nuovo e lentamente si avvicinò al mio orecchio. «Vieni.» Sussurrò prendendomi la mano, guardai i suoi gesti che mi fecero venire la pelle d'oca, stava succedendo veramente?
Mi portò sulla pista da ballo. «Balliamo.» Disse avvicinandosi a me, sentivo il cuore scoppiarmi nel petto, mi fece voltare e poggiò il suo petto contro la mia schiena, riuscivo a sentire il suo cuore che andava ad un ritmo normale al contrario del mio, cominciò a muoversi e a invitarmi a farlo anche io ma non ci riuscivo: ero travolta da migliaia di emozioni. «Tranquilla piccola.» Mi sussurrò di nuovo all'orecchio, la sua voce era così calda, così feci come mi aveva detto, ballammo per un bel po' trasportati dalla musica e appena la canzone finì mi fece voltare di nuovo, mi mise una mano tra i capelli e brividi attraversarono di nuovo il mio corpo, sembravo stregata da lui, continuavo a guardare i suoi bellissimi occhi quando si avvicinò e guardò le mie labbra, cosa stava facendo? Chiuse gli occhi e si avvicinò di più, in quel momento desideravo che lui mi baciasse, lo desideravo davvero, così chiusi gli occhi anche io. «Lacey?» Sentii e li riaprii immediatamente allontanandomi da Damon, lui mi guardò confuso mentre vedevo Andrew avvicinarsi a me. «Ti cercavo, dove eri finita?» Lo guardai. «Io...» Tornai a guardare Damon ma non c'era più, era andato via. «Tutto ok?» Insistette Andrew, annuii sentendo ancora i brividi percorrermi tutto il corpo.
Fatti per amare
By SilveG
"Noi lo sappiamo cosa ci manca. Lo sappiamo anche quando non lo vogliamo sapere.„ - Massimo Bisotti Lacey e... More