Tom entrò in auto e partì, mentre guidava e fumava iniziò a parlare.
"Stasera c'è una corsa" continuò a fumare
"Eh?" Non mi accorsi di avergli risposto con un brutto tono
"È non dire 'eh' con quel tono di voce,lo sai che fine fanno le cagnoline"
"Scusa Tom" risposi abbassando la testa
"Ma no continua,picchiarti non mi dispiace" disse con un mezzo sorriso
Speravo fosse sarcasmo ma conoscendolo penso proprio di no
"Dai,rispondimi male" riniziò a parlare
"Cosa?" Chiesi inclinando la testa verso di lui
"Ma sei dislessica o cosa? Cos'è che non capisci della parola 'rispondimi male' ?" Chiese battendo sul volante e alzando un po' la voce
"No è che sai Tom, non è che mi piaccia fatmi picchiare da te, anzi non mi piace farmi picchiare in generale" così alzai anche io la voce senza accorgermene
Tom di conseguenza mi tirò uno schiaffo in faccia
"Ti ho già detto di non alzare la voce con me"
" Ma me lo hai chiesto tu..." Dissi continuando a passarmi la mano sulla guancia rossa e che ancora pizzicava per il dolore
"Appunto, è stato molto soddisfacente" rispose soltanto
"Tu stai male"
Tom mi ritirò un'altro schiaffo
"Che cosa ti ho detto dislessica?" Disse ridendo
Feci gli occhi al cielo e stetti zitta
Arrivammo a casa,mangiai due robine e salì al piano di sopra.
Aprì lo zaino e guardai le cose da studiare
Merda. Avevo da studiare algebra, mi misi a studiare sulla scrivania e poco dopo entrò Tom in camera, venne verso di me si accese una sigaretta e guardò il mio quaderno
"Che studi?"mi chiese facendo ancora un tiro di sigaretta
"Algebra,ma non si capisce una beata minchia" gli spiegai morsicando una matita
"Vuoi che ti aiuti?"
Non risposi e così gli spiegai quali esercizi dovevo fare
"Dai vieni"mi fece alzare dalla sedia e mi fece mettere sulle sue ginocchia
Iniziò a spiegarmi I monomi,I polinomi e infine le equazioni, cazzo se spiegava bene non so se stavo attenta perche diventa ancora più sexy mentre spiega o pure perché avevo paura di farmelo ripetere due volte.
Passarono due ore e io ero riuscita a capirci qualcosa o quasi di quello che mi aveva spiegato.
"Capito tutto?" Mi chiese accendendosi un'altra sigaretta
Feci si con la testa guardando il quaderno di esercizi fatti
"Bene...cazzo! Sono le 18:20" gridò Tom alzandosi di scatto dalla sedia e attirando la mia attenzione
"Devi andarti a cambiare, tra un'ora dobbiamo essere alla corsa" disse tom
Mi andai a preparare è qualche mezz'ora dopo ero pronta uscì dal bagno e Tom fece un ghigno
Questo era il mio outfit abbinato a dei tacchi bianchi
"Sei fortunata che siamo in ritardo perché sennò ti fotterei qui adesso" disse tom mettendosi la sua costosissima colonia
Uscimmo fuori di casa e c'era un'altra audi,non era quella con qui mi veniva a prendere sempre,era di un'altro colore, i miei pensieri vennero interrotti da Tom che mi schiaffeggia il culo numerose volte così lo squadrai
"Ti fa un bel culo sta gonna" disse ridendo
Feci gli occhi al cielo è salì in auto
Tom iniziò a guidare alla stessa velocità di sempre, forse anche più veloce è arrivammo lì in venti minuti saltando i semafori rossi e non fermandoci alle striscie pedonali.
Arrivando al posto riuscivo a sentire la musica altissima e la gente che applaudiva e urlava quando vide l'auto di Tom scendere nel garage.
Tom parcheggiò l'auto è scese seguito da me
"Tu resta qua, io torno subito"
Feci si con la testa e poi se ne andò, intanto arrivò Medison
"Ciao bella" mi salutò
"Ciao "
Iniziammo a parlare e poi la gara cominciò, io entrai in auto e aspettai Tom.
Quando anche lui entrò accese l'auto e si mise sulle linee di partenza
"Pronto?" Non so nemmeno io perché glielo chiesi
" Sempre" rispose con le mani sul volante e gli occhi puntati sulla strada
Qualche secondo dopo arrivò la solita ragazza praticamente nuda a dare il via
"3......2.....1.....VIA!!" urlò la ragazza
Al via tutte le auto sfrecciarono compresa quella di Tom.Tom andava a una velocità assurda.
Eravamo in testa fino a un certo punto,oi ci superarono era una BMW nera.
Dopo che anche Tom la vide accelerò ancora di più e poi.....
Tutta la gente che applaudiva e che urlava, Tom aveva vinto.
L'avversario ara Fabrizio, l'uomo con qui si era incontrato nel cabaré qualche mese fa
"STO PEZZO DI MERDA HA BARATO!" iniziò ad urlare il tipo
"no, non ho barato sono solo più bravo di te" rispose Tom con tutta la calma che non aveva mai avuto con me
"ORA NON FARE TUTTO IL CALMO, PERCHÉ NOI CI SIAMO RIPROMESSI UNA COSA, UN MIGLIARDO PER LA RAGAZZA, MA SOLO SE VINCEVO LA GARA È ORA TU FAI LA MERDA DI VINCERLA" Fabrizio puntò la pistola a Tom
È automaticamente tutte le persone intorno a loro puntarono la pistola contro Fabrizio
"No io non baro, ma meglio farti sapere che questa è la California" Tom rise " quindi ti conviene ritornartene in Italia"
Fabrizio avanzò contro Tom e gli puntò la pistola alla tempia
"Questa è la parte in cui dovrei buttarmi a terra è pregarti di non spararmi?" Chiese Tom a Fabrizio
"Brutto figlio di-"
Tom non gli fece finire la frase che prese la pistola che aveva in tasca e gliela puntò a Fabrizio
"Torna in Italia Fabrizio,sei fuori"
"Brutto pezzo di merda!" Fabrizio sparò ma non colpì Tom, colpì una ragazza, lei cadde a terra e morì
Tom si girò e glielo restituì, e così iniziarono tutti a sparare, dopo un po' trovai una pistola per terra e la presi per proteggermi, mi accasciai dietro l'auto di Tom e iniziai a sparare, fortunatamente avevo un'ottima mira
Dopo i minuti che sembrano ore a sparare a persone che non conoscevo e ai sensi di colpe per le povere persone morte mi alzai in piedi e iniziai a sparare fino ad arrivare a Tom.
Eravamo schiena contro schiena
"Dove sono gli altri?" Chiesi
"Sono andati via, e dovevi andare con loro" mi rimproverò Tom
Un tipo mi prese per il collo e mi puntò la pistola contro la tempia.
"LASCIAMO ANDARE PEZZO DI MERDA!" cercai di liberarmi ma niente
"lasciala" disse Tom puntandogli lá pistola contro
"O se no? Chiami la tua gang di frocetti e mi venite a picchiare?"
In quel momento mi girò la testa è non capì più niente,vidi tutto sfocato e anche respirare mi sembrava pesante,l'unica cosa che sentì fu il colpo di sparò e poi buio...
TOM'S POV
Sparai a quel pezzo di merda e poi presi Ashley, prendendola in braccio capì che era davvero troppo magra.
"Svegliati Ashely...SVEGLIATI, PORCA PUTTANA SVEGLIATI ASHLEY"
dovevo portarla in ospedale e anche subito, sali in auto e partì.
Le strade della California erano piene, non si riusciva a passare mentre guardavo Ashley non feci attenzione che stavo andando contro una macchina.
Andai a schiantarmi contro un'auto e la mia si capovolse, provai ad uscire o almeno provai a far uscire Ashley, qualche minuto dopo ci riuscimmo e c'era tutta la gente che accerchiava le auto
"Vi prego aiutatela,CHIAMATE UNA FOTTUTISSIMA AMBULANZA" supplicai e poi buio....