Theodore Pov's
<<Theodore! Ti ho detto che devi iniziare la battuta quando io mi sposto
davanti al palco per farti entrare!>>
Disse Cheese.
<<Ma Cheese! Non dovevo dire la battuta quando dopo che ti eri seduto?>>
<<Nono! Ti ho detto di no!>>
Disse urlandomi contro.
In quel preciso momento, con una furia entrò dalla finestra Alvin che si lanciò
verso Cheese gridando:
<<Lascia stare mio fratello!>>
Io intervenni subito e bloccai Alvin.
<<Alvin, calmati! Sei impazzito?>>
<<Ma come, ti ho difeso perché ho visto che Cheese ti stava urlando contro
e che tu eri in difficoltà!>>
Disse Alvin irritato.
<<Alvin, no! Ma che dici, stavamo semplicemente mettendoci d'accordo
sullo spettacolo e tu sei entrato come una furia>>
Cheese avevo lo sguardo attonito.
<<Ma...pensavo che stesse litigando...>>
Balbettò Alvin imbarazzato.
<<Scusati almeno, ora andiamo prima che combini altri guai!>>
Dissi ad Alvin rimproverandolo.
*Alvin lo seguii senza replicare e mortificato salutò Cheese*
Mentre tornavamo a casa dissi ad Alvin perché si era comportato così.
<<Sapevo che stavi passando brutti momenti, ho pensato che c'entrasse qualcosa Cheese..>>
Disse Alvin.
<<Ma no..lui non c'entra niente, anzi mi rassicurava, semplicemente sono teso
per lo spettacolo perché ci saranno tutti, compreso i genitori..>>
<<Theo..stai tranquillo, in prima fila ci saremo noi, tu guarda a me,
e fai finta che gli altri non ci siano, ok?>>
Disse Alvin accarezzandomi la schiena.
<<Grazie Alvin..>>
Lui mi sorrise e arrivammo a casa dove Simon e Dave ci stavano aspettando.
Durante la cena parlai con Theodore.
<<Theo, verresti con me alla partita di Max che si terrà domani pomeriggio?
Se mi accompagni mi sento più a mio agio perché con noi verrà anche Brittany>>
<<Ti potrei raggiungere più tardi, perché prima ho un impegno>>
Disse Theodore.
<<Ok, ma non fare tardi, non vorrai perderti la partita!>>
Alvin Pov's
Finito di mangiare Dave ci disse di andare a dormire e il pomeriggio seguente come accordo,
alle 15:00 ero già pronto davanti casa di Brittany e lei scese qualche minuto dopo.
Ecco Brittany! É bellissima..come mi piacerebbe dirle che é stupenda;
i suoi capelli biondi scendevano sulle spalle e ondeggiavano mentre camminava,
indossava un cerchietto con il fiocco che riprendeva la stessa tonalità della canotta rosa
abbinato ad un pantalone bianco con degli strappi sulle ginocchia,
non avevo mai visto niente di più bello...era favolosa..
<<Hey Alvin! Ci sei?>>
Disse Brittany scroccando le dita.
Mi resi conto che stavo per fare una brutta figura.
<<Sisi, andiamo ora!>>
Mentre camminavamo ci sfiorammo la mano ed entrambi rimanemmo imbarazzati e ci scusammo l'uno con l'altro.
Giunti sul posto ci sedemmo, in attesa dell'arrivo di Max.
<<Eccolo!!>>
Urlò Brittany salutandolo.
Io mi stetti in silenzio e iniziò la partita. Brittany era totalmente presa a fare il tifo per la squadra Max che si era completamente dimenticata di me.
"Ma che fine ha fatto Theodore!" Dissi fra me e me.
La partita finì con la vittoria della squadra di Max, e Brittany scese subito dalle tribune per andare a congratularsi.
Arrivò in quel momento Theodore con estremo ritardo.
<<Eccoti finalmente! Ma dove sei stato!>>
<<Scusami Alvin, durante il tragitto ho incontrato Eleanor, abbiamo fatto due chiacchiere..e non mi sono reso conto dell'orario. Però ti vedo strano, non sarà mica per il ritardo, non ti sembra di esagerare?>>
Domandò Theodore.
<<Non é per quel motivo, lasciamo perdere che é meglio!>>
<<Ok..comunque volevo dirti che la prossima settimana andrò a cena con Eleanor
e visto che tu sei esperto di ragazze, potresti dirmi se é il caso
di portarle un mazzo di fiori?>>
Mi chiese Theodore.
<<Ma perché, è il suo compleanno?>>
Dissi ridendo.
<<Ma che c'entra?>>
Disse Theodore scocciato.
<<Dai sto scherzando ahaha, comunque si, é un bel gesto!>>
<<Ok, grazie Alvin!>>
Brittany stava ancora parlando con quello.
<<Dai Brittany! Andiamo!>>
Le dissi chiamandola.
<<Arrivo!>>
Accompagnai Brittany a casa sua.
<<Grazie Alvin per essere venuto con me!>>
Esclamò Brittany.
<<Figurati...ora è meglio che vado, ciao..>>
Le risposi guardando verso il basso e tornai anche io a casa.
<<Alvin?!>>
Urlò Simon.
Io lo ignorai e corsi su in camera mia mettendomi sotto le coperte.
Simon si sedette sul mio letto e mi poggiò la mano sulla spalla.
<<Alvin..cosa succede?>>
Mi omandò.
Io sbuffai.
<<Cosa dovrebbe essere successo? Niente, sto bene!>>
<<So che non è così, raccontami tutto, ti posso aiutare!>>
Io decisi di raccontargli tutto anche se lui non mi sembrava tanto esperto in queste cose.
<<Oh Alvin, non ti preoccupare, vedrai che tutto si risolverà, perchè non ne parli con Brittany?>>
Mi disse lui.
<<Ma sei scemo?! Assolutamente no! Non deve sapere che mi piace!>>
<<Ma Alvin..almeno se le dici la verità lei forse ti capirà!>>
<<No! Non è vero!>>
Scesi dal letto, presi lo skate e andai sotto di corsa.
Simon mi bloccò.
<<Dove stai andando?!>>
<<Allo skatepark! Perchè?!>>
Lui mi guardò con sopracciglio alzato.
<<Alvin, ma se è buio, sono le 20:30, cosa dici!>>
<<E quale sarebbe il problema?>>
<<Ma se è notte..non vedi nulla, può essere pericoloso, fa anche freddo!>>
Esclamò.
Io risi.
<<HAHAHA ma cosa stai dicendo?! Pericoloso?!>>
<<Si! Pericoloso!>>
<<Sisi certo, io vado!>>
<<Alvin! Fermo!!>>
Mi esclamò.
Io lo ignorai e uscii di casa per andare allo skatepark.
Una volta arrivato nel posto non c'era quasi nessuno, era molto silenzioso,
si sentivano solamente i rami degli alberi che oscillavano e qualche animaletto selvatico
che sbucava dal nulla però in lontananza vidi qualcuno..
Strizzai gli occhi.
<<C-c'è qualcuno?!>>
La figura si avvicinò a me e io mi spaventai.
<<Alvin! Sono io! Vanessa!>>
Era una mia compagna di classe.
<<Oddio ahah, Vanessa..non ti avevo riconosciuto..>>
Vanessa mi fece l'occhiolino.
<<Che fai qua da solo?>>
Domandò.
<<Volevo fare delle acrobazie con lo skate, tu invece che ci fai qua?>>
<<Ehhh, volevo farmi un giretto>>
Rispose lei.
<<Mhm ok..>>
Vanessa mi prese per mano e mi portò a sedermi su una panchina.