Never Alone Again- Mai più so...

By EmilyLavander

3.1K 964 1.8K

Rylee Doson vive a Redleaf da quando ha tre anni. La sua vita non potrebbe essere più tranquilla di quella c... More

PRESENTAZIONE
PERSONAGGI
DEDICA
0. PROLOGO
1. RISTORANTE
2. SORPRESA
3. BALLO DELLE FOGLIE
4. VERSIONE DI LATINO
5. OCCHI
6. FRAINTENDIMENTO
7. PER UNA SIGARETTA
8. CLUB DEL LIBRO
9. EX
10. VIDEOCHIAMATA
12. ASPETTATIVE
13. IL PRIMO AMORE
14. PAUSA DI RIFLESSIONE
15. LIBRO
16. SPECCHIO, RIFLESSO
17. RIPETIZIONI
18. FORSE...
19. BALLETTO
20. FAMIGLIA
21. DIARIO
22. SOPRA I RAMI DI UN ALBERO
23. CUCCIOLO
24. PRIMA E DOPO
25. INVERNO
26. FIOCCO DI NEVE

11. STORIA DI INSTAGRAM

98 28 40
By EmilyLavander

-Rylee-

<<No che non sto scherzando! Vai a vedere tu stessa Rylee>>

Cliccai in fretta e furia su l'icona di Instagram. Andai tra le storie ed effettivamente ce n'era una appartenente a Blaze.

Era stata postata alle due di notte.

Aspettai qualche minuto prima di aprirla. Avevo paura di ciò che avrei potuto vedere.

<<Dai, Rylee, che stai aspettando!>> Mi incitò Olivia.

Aprii la foto. Ritraeva Blaze, ad una festa. C'erano luci colorate da ogni parte. Lui teneva un bicchiere di carta con dell'alcool. Dietro di lui c'era un ragazzo con un ciuffo rosa. Aveva due occhi da pazzoide e le mani intorno al collo di Blaze. Lui intanto sorrideva.

In secondo piano invece spiccava una ragazza molto bella. Una lunga chioma di capelli biondo platino le ricadeva sulle spalle. Faceva il dito medio alla fotocamera mentre sorseggiava qualche bibita da un bicchiere di carta simile a quello che aveva in mano Blaze.

<<Ci sono due possibilità>> Esordì Olivia. <<La prima è che ti ha tradito con ciuffo rosa>> Feci una smorfia di disapprovazione.

<<Per piacere, no!>>

<<Benissimo, allora se escludiamo questa opzione ne rimane una. Se le fatta con la bionda. Peccato che è di profilo. Mi sembra di conoscerla... Dammi>>

Mi rubò il telefono di mano e ingrandì sulla ragazza.

<<Mh, non saprei...>> Ingrandì ulteriormente. <<Chi cavolo ha scattato questa foto?! Solo mia madre ne fa di così sfocate!>>

Intanto i miei pensieri erano altrove.

Perché Blaze mi aveva mentito? Se mi avesse detto che andava ad una festa non gli avrei mica detto di non andare. Sapeva che per me poteva divertirsi dove voleva. Perché non dirmelo allora?! Ma soprattutto perché mentirmi?

<<No, non riesco a capire chi sia>> Concluse poi Olivia ridandomi il telefono.

<<Perché? Perché non mi ha detto che andava ad una festa?!>>

Olivia mi guardò per qualche secondo, forse per cercare la risposta meno volgare. <<Perché è un cretino demente. Che poi è ancora più scemo, mette persino le foto su Instagram. Se vuoi fare una cosa fatta bene non puoi mica lasciare tracce. Magari il cretino era mezzo ubriaco è si sarà detto: "perché non metto una foto di quanto sono figo a questa festa di persone con problemi mentali facendo sapere al mondo che io faccio parte di quest'ultima categoria?">> Naturalmente quest'ultima frase fu pronunciata cercando di scimmiottare Blaze.

<<Effettivamente poteva anche risparmiarsi la foto su Instagram. Ma aspetta un attimo fammi vedere se ha taggato qualcuno>> Olivia mi prese nuovamente il telefono tra le mani. Avvicinò il telefono alla sua faccia per cogliere ogni singolo particolare sullo schermo

<<Bingo!>> Esultò dopo qualche secondo. <<Ha taggato questo tizio, Derek_Pettirosa. Simpatico lui, pensa di essere far ridere con questo nickname patetico. A volte mi chiedo se le persone si accorgano di essere così inutili... Ma comunque tornando a noi, ha taggato anche un'altra ragazza. Preparati perché lei è ancora più patetica del Pettirosa. Si chiama Bea_Ta_Te>>

<<Stai scherzando? Vero?>>

<<No, sono serissima, ed è questo il problema, mia cara. Se il tuo fidanzato continua a frequentare queste persone si cambierà anche lui il nome. Potrebbe chiamarsi Blaze Water santa. Originale no?>>

<<No, fa schifo. ma adesso va a vedere il profilo della ragazza>>

<<Subito! Se il nome è così brutto sarà altrettanto il suo profilo>> Olivia cliccò sul profilo di Bea, se il suo nome era quello.

<<No, è chiuso! Cavoli! Vorrei proprio capire perché le persone pubblicano qualcosa senza che tutti possano vederla?!>>

<<<Perché magari esiste la parola privacy nel dizionario e non tutte le persone hanno voglia di far sapere al mondo quello che fanno?>>

<<Potresti avere ragione tu. Comunque la sua foto profilo si può vedere, ed è molto meno sfocata di quella del tuo ex... Oh, scusa volevo dire del tuo fidanzato>> Si mise le mani davanti alla bocca visibilmente non dispiaciuta.

<<Allora la conosci?>> Chiesi io per non continuare l'argomento.

Olivia scrutò la foto per qualche minuto. <<Devo averla vista per i corridoi della scuola, credo o forse dall'estetista... Non lo so. Comunque è volto che non mi è nuovo. Invece il pettirosa non l'ho mai visto in vita mia>>

<<Invece io lui lo conosco, e lo conosci pure tu! Ti ricordi quando eravamo andati alla festa per la vittoria di Blaze, che c'era quel ragazzo che ti faceva il filo, si chiamava proprio Derek, Derek Miller>>

Olivia fece una faccia esterrefatta quando capì di chi stavamo parlando.

<<Hai ragione, è quel cretinetto che mi voleva rinchiudere nel bagno insieme a lui!>> Esclamò con l'emozione di chi sta ricomponendo i pezzi di un puzzle.

<<Si, proprio quello a cui poi Daigh ha tirato un...>> Olivia scattò in piedi guardandomi malissimo.

<<Hai pronunciato il suo nome! Non dovevi farlo!>>

<<Scusa...>> Alzai le mani. <<Ma era per farti capire meglio chi era>>

<<Be non c'era comunque bisogno di mettere in mezzo lui>>

<<va bene, va bene>> Sventolai la mano come per mandare via una mosca. <<Ma ora io cosa dovrei fare?>> Riportai il discorso su quello che mi interessava. <<Ieri abbiamo litigato e ora spunta fuori questo! Se lo vedo per i corridoi della scuola che gli dico?!>>

<<Allora tesoro, prima di tutto è lui a dover essere preoccupato di trovarti nei corridoi, e dovrebbe essere preoccupato di vedere anche me perché non appena lo becco giuro che gli spacco il naso>> Roteai gli occhi. <<Secondo, se ti tratta ancora una volta male lo lasci e a quel punto sarà lui a soffrire! Soffrirà tantissimo!>> Emise una risata malefica alquanto inquietante. Non appena finì il suo spettacolo ritornò seria e mi sorrise.

<<Ok... Ma ritornando serie, veramente, dovrei discutere con lui della cosa>>

<<Se proprio vuoi sapere la mia opinione, se io fossi nei tuoi panni lo chiamerei e con una calma e una tranquillità, miei tratti distintivi tra l'altro, gli direi che è un grandissimo e immenso->> Gli tappai la bocca pim che potesse dire le parole che voleva dire. Ci trovavamo nel giardino della scuola in fondo, dove passavano tutti i professori dell'istituto.

<<Ehi! Non hai il diritto di censurarmi!>> Sbottò lei. <<E comunque non capisco come tu faccia ad essere così calma, io sarei già andata da quello lì e lo avrei riempito di pugni come minimo. Invece tu sei qui, con una faccia così poco preoccupata. E vorrei ricordarti che ti ha pure mentito!>> La verità era che dentro stavo morendo, stavo lottando per non perdere le staffe.

Poi io non reagivo come Olivia, non riuscivo ad arrabbiarmi, stavo solo male io e non mi sfogavo mai alla fine.

<<Non sono calma. Ieri ho litigato con lui, ora questo. Capisci che devo metabolizzare>>

<<Io direi di andare a metabolizzare spaccandogli tutte le ossa che ha. Vediamo poi se riesce ancora a giocare al suo stupido sport>>

<<Blaze è anche un tuo amico o te lo sei dimenticato?>>

<<Io non me lo sono dimenticato, Rylee, piuttosto è lui che non si ricorda più di avere degli amici. Mett e lui erano migliori amici, adesso non si parlano più ed ogni volta che mio fratello prova a chiamarlo lo liquida subito. Allora, chi è che si è dimenticato di essere nostro amico?>>

Dovevo ammettere che quella era la verità. Ed era successo tutto senza che neanche me ne accorgessi. Mi ero soffermata sul nostro rapporto senza capire che lui si stava allontanando da tutti. Forse, alla fine, piano piano, si sarebbe allontanato anche da me?

<<Olivia... Io credo che lui stia passando un momento particolare. o non te l'ho detto ma qualche giorno fa si è messo a piangere, capisci, davanti a me. Diceva che non riusciva a gestire tutto quanto e che ha paura di deludere le persone a cui vuole bene...>>

Olivia mi guardò con compassione. Poi scuotè la testa. <<ok, forse lui sta passando un momento difficile, ma tu dovresti essere un aiuto, non un problema. Se ti vede invece come un ostacolo>> Emise un sospiro. <<Forse vuol dire che qualcosa non va, che voi non andate>>

Olivia solitamente tendeva sempre a scherzare, a minimizzare tutto. Non avevo mai sentito dire dalla sua bocca parole più serie.

Quando alzò il capo alzò i lati della bocca e poi tolse lo sguardo da me.

<<Credo sia ora di entrare in classe>> Sentenziò infine. Si alzò e si avviò verso l'entrata della scuola.

Io raccolsi le mie cose da terra e mi alzai dalla panchina su cui ci eravamo sedute in attesa che la campanella suonasse.

Proprio mentre mettevo il mio zaino in spalla sentii qualcosa cadere. Mi chinai per prenderlo ma davanti a me appare un ciuffo di capelli neri che raccolse il portapenne al posto mio.

Non appena sollevò lo sguardo e incontrai i suoi occhi mi venne istintivo retrocedere ma nel farlo inciampai contro un sasso. Che poi che ci faceva lì un sasso?!

Quando sentii il mio corpo ricadere inevitabilmente all'indietro qualcosa mi afferrò per i fianchi senza farmi cadere del tutto.

<<Attenta!>> Gli sentii sussurrare.

Quando ebbi il coraggio di aprire i miei occhi che, intanto, si erano chiusi per lo spavento, incontrai di nuovo quelle sue iridi blu, quelle di Lucas. Sentii immediatamente le guance andarmi a fuoco. Autocontrollo Rylee!

<<Se non c'ero io ti potevi fare male>> Non sorridere, non sorridere!

Mi sorrise, facendo spuntare due fossette ai lati della bocca.

Eravamo ancora in quella stessa posizione quando lui mi tirò delicatamente su facendo attenzione a non farmi male.

Poi si staccò da me. <<Tieni, questo è tuo>> Mi porse il portapenne che avevo raccolto poco prima.

<<Grazie, anche per prima>> Balbettai io prendendo l'oggetto.

Quando, per un millisecondo, sentii le sue dita sfiorare le mie il mio cuore fece un balzò. Anomalo, non deve più capitare Rylee!

<<Di niente, infondo non potevo mica farti cadere...>>

<<E già...>> Ogni volta che lo vedevo riuscivo a farmi una figuraccia: il primo giorno con lo spritz, poi con la versione di latino e oggi!

Su di noi calò il silenzio più tombale. Però io non mi muovevo da lì e lui non sembrava volesse farlo.

Per qualche secondo ci fissammo.

<<Allora è oggi pomeriggio il club del libro?>> Mi chiese Lucas massaggiandosi il braccio però coperto dalle maniche della sua felpa grigia.

Annuì. Ero molto felice che avesse interrotto quel momento di puro imbarazzo.

<<Benissimo, allora ci vediamo lì... Va bene?>>

<<Va benissimo! Oggi voteremo la prossima lettura di questo mese, non credo che l'incontro durerà molto. Ma sono felice che ti sia iscritto>>

<<Grazie>> No, no, no! Non poteva ripiombare di nuovo quel silenzio.

<<Rylee, vieni subito qui! Ti sto aspettando da... Oh, ehilà Lucas, come ce la passiamo?>> Olivia, la mia salvatrice. Di solito arrivava nei momenti meno opportuni ma questa volta ci aveva preso.

Lui emise un risolino silenzioso. <<Bene e tu? Dopo la serata dell'altro giorno è successo più niente?>> Corrugai la fronte. Sapevo che lei e Lucas erano usciti, ma Olivia non aveva detto molto al riguardo.

<<Lasciamo stare, non ne voglio parlare, ora!>> Con lo sguardo indicò me. Lucas pronunciò un "ah" molto lungo e poi ricambiò lo sguardo con un occhiolino.

<<Va bene, allora ne parliamo poi. Ci vediamo, ciao Olivia, ciao Rylee>> Forse era solo una mia impressione ma quando pronunciò il mio nome il suo tono era diverso. Rylee perché pensi queste cose?!

Con una grossa falcata si allontanò da noi.

Dovevo trovare qualcosa per prendere in contropiede la mia carissima amica, sapevo che avrebbe iniziato a tempestarmi di domande sul come mai mi trovassi con lui. <<Allora, Olivia, di cosa parlava?>>

<<Nulla, piuttosto tu che ci facevi con Lucas?>> Quel tono di malizia nella sua voce non mi piaceva per niente. Aveva anche il sopracciglio alzato.

<<No rispondi prima tu!>> La incitai.

<<Ti lascio gentilmente la precedenza>> Incalzò lei.

<<Nulla, sono caduta... E lui mi ha semplicemente aiutato a non farmi male>> Olivia mi guardava come se gli avessi appena detto il gossip più grande di questa vita.

<<Vuoi dire che ti ha toccata?>>

<<Un attimo, un attimo... Detta così suona veramente male>>

Si sistemò i capelli e poi mi guardò di nuovo. Il sopracciglio rimaneva alzato.<<Sei te che pensi male!>> Sospirò. <<Lo dico meglio, ti ha salvato da una caduta indesiderata abbracciandoti?>>

<<Non era un abbraccio!>> Stavo arrossendo. Sentivo le gote andare a fuoco.

<<Mh... Ti dirò che mi va bene questa spiegazione solo perché siamo in ritardo, ma quando sarà finita la lezione desidero uno story time dettagliato della situazione>>

🌼

<<Molto bene, Rylee. Hai fatto un'ottima interrogazione, non a caso nella mia materia sei la migliore>>

<<La ringrazio molto, ma è tutto merito delle vostre spiegazioni>> La professoressa Smith era tutto il contrario del professor Duck. Era gentile e spiegava molto bene. Non a caso in biologia andavo benissimo.

Mi alzai dalla sedia ma la professoressa mi fermò.

<<Scusa un attimo Rylee, ti volevo chiedere una cosa>> Il suo sguardo era visibilmente preoccupato. <<Tu sei la migliore amica di Olivia, forse tu sai più di me, ma è da qualche settimana che il suo rendimento si è abbassato notevolmente e non solo nella mia materia. Mi sono confrontata con altri colleghi e a quanto pare il suo studio non è più buono come una volta. Forse è successo qualcosa, non so, in famiglia?>> Non lo sapevo. Olivia ed io parlavamo molto raramente di scuola ma lei non era mai andata male. Era stabile. Quando venni a conoscenza di quella notizia rimasi abbastanza allibita.

<<A quanto ne sappia no. Con me lei è quella di sempre. Ride, scherza. Non mi ha mai parlato di questa situazione>>

Annuì. <<Capisco, beh, è nella sua natura sdrammatizzare tutto. Però, pensaci bene, forse c'è stato un evento che almeno un pochino l'ha fatta soffrire?>>

Pensai a fondo. <<Forse la separazione con il suo fidanzato... Ma l'ha lasciato lei e poi ci ride sempre>>

<<Ah, allora è tutto spiegato>> A quel punto mi confusi. Non credevo per niente che Olivia soffrisse per Daigh. <<Ho già vissuto queste esperienze con altri alunni. Olivia è di indole giocosa, perciò anche quando soffre tende a nasconderlo a tutti. Però la tristezza si rivela sempre, in un modo o nell'altro, e se non sono le lacrime a farlo, sarà sicuramento qualcos'altro a risentirne>>

Olivia, ora che ci pensavo, non aveva mai pianto. proprio per questo a volte pensavo che non soffrisse, tanto meno non pensavo che lo facesse per il suo ex.

<<Magari cerca di farla sfogare Rylee, anche se lei non vuole, ok?>>

Feci un cenno con il capo e mi avviai verso la porta di uscita dalla classe.

Come avevo fatto a non essermi accorta che Olivia stava soffrendo?!

Immersa nei miei pensieri varcai la soglia per arrivare al corridoio ma una figura alta e imponente mi bloccò il passaggio.

<<Rylee, dove vai?>> Blaze.

<<Ciao, mi puoi fare passare?>>

<<No, parliamo>> Forse dovresti dargli una possibilità di spiegazione... Ma a tutto c'è un limite!

<<Di cosa parliamo? Della tua storia instagram, molto bella! Soprattutto la ragazza dietro di te...>> Lui alzò gli occhi al cielo. Aveva anche il coraggio di farlo!

<<A quali conclusioni siete arrivate tu e la tua cara amichetta? Perché tanto so benissimo che vai a spiattellare a lei tutto quello che succede tra di noi!>> Stava urlando.

<<Prima di tutto non chiamarla con quel tono dispregiativo, perché vorrei ricordarti che fino a poco tempo fa Olivia era anche la tua amichetta. In secondo luogo sono arrivata alla conclusione che mi hai mentito per andare ad una festa. Mi hai detto che dovevi andare a dormire presto e poi alle due di notte pubblichi una storia. Non sei nemmeno inteligente!>>

<<La storia non l'ho postata io, è Derek che mi ha fatto uno scherzo!>> Pessima scusa.

<<E chi se ne frega di lui! A me importa di te Blaze, che preferisci la loro compagnia alla mia. Hai fatto tardissimo ad una festa e non sei venuto a casa mia! Perché oltre alla gelosia che provo, perchè la provo Blaze, come tu la provi verso di me, quello che mi fa più male è che li hai preferiti a me, alla tua fidanzata!>>

Mentre parlavo lui mi guardava impassibile con le braccia conserte, non un solo cedimento, come se avesse tutto sotto controllo, o forse come se non gliene importasse nulla di quello che stavo dicendo.

Poi scosse il capo. <<Non ho preferito loro, ma a volte capisci che ho bisogno di staccare!>>

<<Lo capisco, ma perché allora non mi hai semplicemente detto dove andavi, o forse avevi paura che io scoprissi di quella ragazza?>>

Lui spalancò gli occhi. Poi lasciò andare il capo all'indietro abbandonandosi ad una fragorosa risata. Io intanto lo fissavo.

Era diventato pazzo?

<<Lo sapevo, tu stai facendo tutto questo casino solo per lei? Beatrix è mia cugina, Rylee, ma dal momento che tu non vuoi mai frequentare la mia famiglia...>> Era solo sua cugina...

<<Be, tu sai perché non lo voglio fare, sai quanto mi costi>>

<<Si, ma forse per me potresti passarci sopra>>

<<Mi stai distogliendo dal discorso iniziale...>>

<<Forse>>

<<Non era una domanda la mia...>> Tentai un broncio.

Lui sorrise. <<Sai che sei molto carina quando sei arrabbiata...>>

<<Non ti perdonerò solo per le tue lodi>>

<<Per un bacio mi perdonerai>>

<<No>> Stavo cedendo. Alla fine lo facevo sempre, lui sapeva bene che alla fine lo facevo.

<<Se ti chiedo scusa, ti do un bacio e poi ti compro la torta al pistacchio da Marvin?>>
<<Voglio andare anche in libreria, a quel punto potrei anche pensarci...>> Blaze intanto stava accorciando le distanze fra di noi.

Non appena posò le mani sui miei fianchi però la mia mente mi riportò a quando poco prima anche Lucas mi aveva presa. Pensa a Blaze!

<<Va bene, ti porterò anche in libreria... Allora, andiamo?>> Indietreggiai. Non so perché ma non mi sentii a mio agio. Gli occhi di lui furono disorientati da questa mia mossa.

<<Senti, adesso non posso, ho il club del libro, però magari un altro giorno potremmo andarci>> Il mio tono fu più freddo di quello che volevo far sentire in realtà.

<<Ah, va bene. Magari ci sentiamo?>>

<<Si, appena posso ti chiamo>> Mi voltai per proseguire il mio cammino per i corridoi quando sentii il mio nome.

<<Rylee>> Guardai Blaze un'ultima volta. <<Mi hai perdonato?>>

In un altro momento avrei subito dato una risposta affermativa, ma quella volta rimasi qualche secondo a pensare.

<<Si, stai tranquillo. Ciao Blaze, ora devo proprio scappare>> Lui sorrise.

<<Ciao tesoro!>>

------------------------------

-Spazio Autrice-

Vi confesso che molto probabilmente questo sarà uno degli ultimi capitoli ad essere così tranquillo. Prevedo che dal 12/13 in poi ci sarà drama, tanto drama. Io drama queen, che vi devo dire. 

Sappiate che ho ideato una cosa che se riesco a scriverla bene è una bomba. Quindi tenetevi pronti. 

So che questi litigi con Blaze che alla fine si risolvono sempre non sono il massimo ma che vi devo dire, lo sto risparmiando perchè poveretto, dovrà soffrire tanto. Tutti soffriranno *risata malefica* 

Ora vi lascio qui sotto la foto di Bea_Ta_Te (la ragazza che è nella foto di Blaze che poi è anche sua cugina, scusate per i giochi di parole orrendi ma non resistevo). L'altra volta mi sono dimenticata di inserirla e la metto qui. 

 E dopo ciò vi saluto. grazie per leggere Never Alone Again 🌼 (Margheritina tattica tanto voi non sapete)

xoxo Emily Lavander

Continue Reading

You'll Also Like

91.7M 2.9M 134
He was so close, his breath hit my lips. His eyes darted from my eyes to my lips. I stared intently, awaiting his next move. His lips fell near my ea...
55.2M 1.8M 66
Henley agrees to pretend to date millionaire Bennett Calloway for a fee, falling in love as she wonders - how is he involved in her brother's false c...
53.2M 1.6M 63
[#1 Teen Fiction | #1 in Romance] Bad boy Luke Dawson is stuck living with clumsy nobody Millie Ripley for the summer. When she ran over his most p...