Sarah
Arrivo davanti alla sala che abbiamo affittato per le prove con i ballerini e la base di Sexy magica si spande nell'aria, mi fermo a guardarli, li osservo uno ad uno mentre si muovono sinuosamente a ritmo di musica e sono decisamente soddisfatta della mia scelta.
Kumo e Lucia sono i due ex compagni di avventura che hanno accettato la mia proposta, erano liberi nelle date in cui io devo esibirmi e si sono dimostrati da subito entusiasti della cosa. Beatrice è una nuova conoscenza invece, ha 22 anni, è siciliana ed è una bellissima ragazza con i capelli castani e gli occhi verdi, che le invidio molto. È molto dolce e premurosa ma anche simpatica fino allo sfinimento, da quando io e Lucia siamo le sue coinquiline, ovvero due settimane, non credo ci sia stato giorno che non ci abbia fatte ridere, alle volte anche fino alle lacrime. Poi ci sono Riccardo e Matteo, uno biondo e con gli occhi azzurri, l'altro castano e con gli occhi marroni, talmente scuri da sembrare neri, sono entrambi due ragazzi alla mano con cui sono entrata subito in confidenza. Riccardo ha 24 anni, ed è un ragazzo abbastanza taciturno ma quando parla ha sempre qualcosa di intelligente da dire, non direi che è un ragazzo freddo però non da confidenza alle persone che non gli stanno a genio, è molto selettivo e per questo lo apprezzo moltissimo. Matteo è il suo opposto, chiacchierone e casinista, 21 anni passati a ballare e fare danni, forse troppo impulsivo in alcune situazioni ma di certo una persona con un cuore d'oro. L'ultimo componente del mio corpo di ballo è un ragazzo simpatico e solare, Alessio Cavaliere, anche lui vecchia conoscenza di Amici dato che era uno dei componenti corpo di ballo del serale e con cui, quindi, ho già lavorato. So che ci conosciamo da poco e questi giudizi su di loro possono sembrare affrettati ma siamo praticamente insieme 24 ore su 24 da dieci giorni ed inevitabilmente abbiamo scoperto parecchie cose gli uni sugli altri. Mentre li guardo muoversi noto che il mio posto è stato preso da Simone, il coreografo, che sta interpretando me e non riesco a trattenere un sorriso. Ha 37 anni ma sembra ancora un ragazzino della mia età, è molto carino e a modo, con la battuta sempre pronta e in grado di metterti a tuo agio immediatamente. Sono felice di questo gruppo di lavoro perché c'è molta armonia tra noi e lavoriamo bene. Appena la canzone finisce mi decido ad entrare
«Buongiorno a tutti» dico allegra affacciandomi alla porta
«Ciao» un coro di saluti mesti si alza dai ballerini
«Alla buon'ora stamattina» risponde un po' nervoso Simone, in modo così insolito. Guardo i ragazzi dietro di lui e gli sguardi che si scambiano sono decisamente molto eloquenti
«In realtà sono anche in anticipo - dico controllando l'ora che segna le 11.20 - sarei dovuta arrivare per mezzogiorno, ma con il vocal coach abbiamo finito un po' prima e per fortuna in giro ho trovato poco traffico. Non ricordi che ci eravamo organizzati ieri Simo?» dico calma intuendo, anche dalle facce distrutte dei ballerini, che non sia la sua giornata migliore. Lo conosco da pochi giorni ma non è mai stato così scorbutico, neanche quando ero davvero in ritardo o fuori fase durante le prove
«Scusa Sa' è che non mi sono proprio reso conto dell'ora pensavo fosse più tardi» dice dispiaciuto
«Ma va, capita a chiunque. Che dici se gli diamo un po' di pausa – dico indicando i ballerini con un cenno del capo - e noi due ce ne andiamo a prendere un caffè?» chiedo e così facciamo allontanandoci dal resto del gruppo
«Tutto ok Simo?» gli chiedo dopo un po' mentre giro il caffè nella tazzina, lui tituba un po' ma poi inizia a parlare
«Niente che dovrei portare a lavoro, è che ieri il proprietario di casa mi ha detto che non mi rinnova il contratto e che ho un mese per cercarmi una casa nuova. Ed io ora come ora non ho il tempo di mettermi a cercare casa. Ho un sacco di stage da fare questo mese e non posso proprio spostarli» dice sconfitto. Rifletto un secondo sul suo problema ma credo di avere già una soluzione per lui o almeno, lo spero.
«Anche io sto cercando casa ma per fortuna se ne sta occupando mia sorella Giulia. Conosce un sacco di gente nel settore e di sicuro può dare una mano anche a te, ora le mando un messaggio e ti giro il suo contatto così vi sentite direttamente voi e le spieghi cosa ti serve» dico con un sorriso
«Dici davvero? Mi stai salvando la vita Sa'» dice lui agitato ma felice
«Eh mo' la vita, mi pare esagerato» dico ridendo
«Ti devo un favore enorme» dice riconoscente come se già gli avessi dato in mano le chiavi di un nuovo appartamento
«Vorrà dire che mi inviterai a cena a casa nuova e ci ubriacheremo per festeggiare»
«Come minimo Sa' e non solo... sappi che mi tengo libero per quando ti serviranno le coreografie per il tour perché sono certo che a breve ti serviranno - dice facendomi l'occhiolino - e comunque scusa ancora per prima. Non avrei dovuto arrivare così nervoso oggi a lavoro» dice dispiaciutissimo
«Basta chiedermi scusa Simo, le giornate no capitano a tutti. E comunque non è da me che ti devi far perdonare, quei poveretti erano con le lingue di fuori quando sono arrivata»
«Stamattina li ho fatti sgobbare parecchio - ammette - ti dispiace se stasera li mandiamo a casa un po' prima?»
«Solo se posso andarmene a casa prima anche io» chiedo sbattendo le ciglia e mettendo il labbro inferiore in fuori come i bimbi
«Sarah smettila che non hai neanche iniziato a provare tu, e soprattutto con questo faccino chi potrebbe dirti di no? Riesco a resistere al mio compagno ma a te proprio no, ti pare normale?» dice scuotendo la testa divertito, saltello felice per aver ottenuto ciò che volevo
«Puoi prepararmi sei caffè da portare via? - lo sento chiedere al ragazzo dietro al bancone - provo a farmi perdonare anche da loro» mi dice alzando le spalle dispiaciuto.
Qualche minuto dopo quando rientriamo in sala, i ballerini sono sparpagliati per la stanza, Lucia e Bea sono a terra e fanno dei movimenti strani, credo stiano rilassando i muscoli. Riccardo è sulla panca e controlla il cellulare mentre si attorciglia i ricci tra le dita, Kumo ed Alessio sono davanti allo specchio a provare dei passi, instancabili come sempre, mentre Matteo è steso a terra a quattro di bastoni e con gli occhi spalancati fissa il soffitto mentre mormora qualcosa perché di stare zitto proprio non se ne parla.
«Vi ho portato il caffè e scusate per stamattina» dice il coreografo passando da un ballerino all'altro consegnandoli e raccogliendo abbracci che lo fanno tornare di buon umore
«Solo il caffè?» chiede Matteo prendendolo in giro per stemperare la tensione
«Si – dico io – ma in compenso abbiamo due belle notizie da darvi»
«Due?» mi fa eco Simone
«Si sì, due. - ribatto sorridendogli – La prima è che oggi il pranzo lo offro io e lo scegliete voi» e partono degli urletti, i ragazzi saranno contenti di non dover mangiare i cibi salutari che ci fa portare Stefano ogni giorno. Poi passo la parola al coreografo che aggiunge
«E stasera finiamo prima... molto prima» aggiunge facendo partire l'applauso del gruppo
«La fatina ha fatto la magia» mi dice Kumo passandomi un braccio attorno alle spalle e stringendomi in un abbraccio mentre mi posa un bacio affettuoso sui capelli.
Holden
«Ripetetemi un secondo di nuovo chi lo sa?» domanda Mida mentre sale sul van senza neanche salutare
«Oltre noi tre?» gli chiede Ayle
«Ma sei scemo?» gli risponde ovvio il nostro amico
«Mamma che cazzata sto a fa', potevo mettermi in mano a chiunque ma in mano a voi due è na guerra persa» dico passandomi una mano sul viso disperato
«Bro' giuro che non facciamo capire niente a nessuno, siamo venuti apposta con te per farti da copertura» mi rassicura Christian
«Veramente io sono venuto per fare una sorpresa a Lucia, siete voi che vi siete accodati» chiarisce Elia
«Vabbè ma io pure volevo fa' na sorpresa a Saretta ma la stavo a fa' troppo sporca se venivo solo io co Ayle e quindi abbiamo dovuto porta' pure te» puntualizzo
«Vabbè raga' l'ho capito che servo solo per copertura ma manco a fa così e ripetermelo ogni dieci minuti. Se siete passati a prendermi da casa per trattarmi così me ne vado» dice Mida facendo il finto offeso
«No no bro', scusa non volevamo dì niente anzi grazie che stai a fa' sta cosa pe' me, dato che potevi farti i cazzi tuoi stasera» dico sapendo bene che potrei aver rovinato i piani al mio amico
«Lo sto facendo soprattutto per Saretta, voglio proprio vedere come farà a nascondere la felicità e a non buttarti le braccia al collo davanti agli altri» dice sorridendo
«Quella resta pietrificata, come minimo le si disegna un sorriso sulla faccia e non se lo caccia fino a Natale prossimo» interviene Elia
«Oppure mi ammazza perché non le ho detto niente e lei aveva preso altri impegni. Che con Sarah tutto po' esse, magari manco le fa piacere»
«Ma smettila smè – dice Mida dandomi un colpetto sul braccio – che non ci credi manco tu a sta cazzata»
«Forse... – sorrido per dissimulare il mio stato d'animo e non farlo capire agli altri due ma in realtà è quello che temo. Decido di cambiare argomento per evitare domande da parte loro – Comunque Lucia è l'unica a saperlo oltre noi tre. Kumo non lo sa quindi davanti a lui non dobbiamo far capire niente»
«E Marisol e Petit non sanno niente?» chiede ancora
«Chri si che lo sanno, ma mo loro che c'entrano? Mica stanno a Milano. Stavamo a parla' de quelli che potemo incontrà mica de tutti in generale. E comunque anche in generale lo sapete solo voi cinque quindi regolati» lo ammonisco e lui annuisce soltanto. In fondo so che non direbbe niente a nessuno, non farebbe mai nulla che possa far soffrire la sua sorellina
«Ma come mai a Kumo non ha detto niente Sarah?» chiede Ayle curioso considerando il rapporto che lei e il ballerino hanno sin da dentro la scuola
«Perché, per quanto bene lei gli possa volere, poi si sarebbe sentita di doverlo dire anche a Sofia dato che con lei c'è più rapporto e a quel punto io avrei dovuto parlarne con Vale e lei lo avrebbe detto a Matthew e poi praticamente in un attimo lo avrebbero saputo tutti perché si sa come funzionano ste cose» spiego
«Ah, in pratica noi lo sappiamo solo perché eravamo al posto giusto al momento giusto mica perché siamo talmente amici che ce lo avreste detto. No vabbè questa me la segno che tanto prima o poi te la rendo» mi avvisa Christian mentre Elia ride
«Manco t'avessi detto chissà che» lo prendo in giro.
Qualche minuto dopo Christian ci fa strada all'interno di un edificio in cui ci sono una serie di sale di danza, al momento vuote
«Ma com'è che tu sai già dove stanno?» chiede curioso Elia
«Perché sono già venuto a trovarli» risponde l'altro tranquillo. Quando arriviamo davanti all'ultima sala ci accorgiamo che la porta è aperta e che le prove sono in pieno svolgimento. Stanno provando L'ultima volta, decido di fermare i miei amici dal fare irruzione dentro la stanza così da poter vedere l'esibizione e loro annuiscono mentre ci nascondiamo un po' per non farci vedere. Al centro della stanza c'è Sarah, è struccata, i capelli raccolti in una coda alta che scende in morbidi boccoli, indossa un leggings azzurro a vita alta ed un crop top dello stesso colore con dei tacchi a spillo altissimi. Deglutisco a fatica passando lo sguardo su tutta la sua figura, è bellissima e non solo per come è vestita ma per la luce che emana mentre concentratissima ascolta quello che le stanno dicendo. Accanto a lei ci sono due coppie di ballerini, alla sua sinistra Kumo e Lucia mentre a destra ci sono Matteo e Beatrice che conosco solo perché ho stalkerato i loro profili Instagram.
«Allora Sare' – dice il coreografo – quando arrivi al bridge finale ti metti davanti a Ric e vi prendete le mani, come fosse una dichiarazione, appena parte l'ultimo ritornello lui ti tira a sé e avvicina il dito alla tua bocca come dice la canzone. Al "mi baci appassionatamente sulla porta ti mette una mano dietro la nuca e l'altra sulla schiena e ti fa scendere tipo casquè e quando canti "ma mi chiederai di stringerti più forte" ti solleva dalla vita e ti fa scendere lentamente giù, a metà allacci la gamba destra al suo bacino mentre la sinistra la lasci dritta e quando arrivi all'ultima frase della canzone appoggi la fronte alla sua e rimanete così occhi negli occhi quasi a sfiorarvi. Va bene? Fino a qui ci sei?»
«Yes, ma le braccia dove me le metto?» chiede lei tranquilla, mentre io dalla descrizione della scena non lo sono per nulla
«Le allacci dietro al suo collo, magari verso la fine mettigliene una tra i capelli i capelli come se lo stessi per baciare davvero» lei annuisce soltanto ed in quel momento appare al suo fianco il ballerino biondo che le posa le mani sui fianchi e le chiede «Pronta?»
Christian mi lancia uno sguardo preoccupato e poi chiede «Vuoi che entriamo ora?» scuoto la testa, preferisco vedere prima la prova e così facciamo dato che pochii secondi dopo i ragazzi dentro la sala ricominciano. E vedere Sarah così vicina a Riccardo, anche se solo per la coreografia, mi fa attorcigliare lo stomaco dalla gelosia
«Ma come fai a stare con una ballerina? Io so geloso già solo pe sta coreografia» ma invece di rispondermi Elia, a cui era rivolta la domanda, mi risponde Christian
«Eh, lascia sta, mica me la sto passando troppo bene» esclama continuando a fissare dentro e sbloccandosi solo quando si rende conto di aver attirato lo sguardo confuso sia mio che di Ayle
«Andiamo» esclama e si incammina senza aspettare una risposta.
Sarah
Riproviamo da capo la coreografia e quando alla fine della canzone sento Simone e Alessio applaudire entusiasti poggio i piedi a terra e abbraccio Riccardo felice
«Hai visto che ce l'hai fatta bambolì?» mi dice lui con un sorriso quando mi stacco
«Sei stata bravissima» dice Simone soddisfatto e proprio in quel momento una voce alle sue spalle attira l'attenzione di tutti
«Sei stata SPE - TTA - CO - LA - RE» dice Mida entrando
«Tu di nuova qua stai?» chiede Kumo
«Perché ti scoccia che vengo a trovarvi?» ribatte lui passando lo sguardo dal ballerino per posarlo su Beatrice che lo guarda sorridendo imbarazzata
«No, assolutamente. Ma è la quinta volta sta settimana che vieni a trovarci – dice Kumo spostando anche lui lo sguardo sulla ballerina e sorridendo per poi aggiungere – e siamo solo a venerdì» aggiunge poi, facendoci ridere tutti
«Coglione! – risponde truce Mida – Comunque sono qua perché vi ho portato una sorpresa» dice il mio amico spostandosi dalla porta e facendo entrare Ayle che non fa in tempo ad entrare perché Lucia gli vola in braccio, li guardo e sorrido per quanto sono belli
«Ci sarei anche io» esclama una voce, a me decisamente molto familiare, tossicchiando e a quelle parole Elia con ancora la sua fidanzata tra le braccia, si sposta di qualche passo per liberargli il passaggio
«Non ci posso credere» dico sconvolta quando lo vedo entrare sorridendo. Quanto vorrei correre tra le sue braccia come ha fatto la mia amica poco fa con il suo fidanzato ma non posso farlo davanti a tutte queste persone quindi mi impongo di rimanere ferma ed è Mida a venire in mio soccorso abbracciandomi mentre Kumo ci passa accanto andando verso di lui, che non smetto di fissare
«Che cazzo ci fai qua Mae'?» chiede abbracciandolo
«Dovevo salire per sbrigare delle cose con Marta e dato che Ayle voleva venì a fa' na sorpresa a Lucia semo saliti insieme e con la scusa so venuto a salutarve – dice spostando lo sguardo su di me mentre si avvicina – Sare' come stai?»
«Sono contenta di vederti» dico senza mentire mentre ci abbracciamo e lui mi passa la mano sulla schiena premendola un po' ma senza dare nell'occhio. Non posso dirgli altro perché l'attenzione di tutti è rivolta verso di noi quindi passiamo alle presentazioni e dopo aver terminato il giro Joseph torna al mio fianco e, facendolo sembrare un gesto del tutto naturale, torna ad abbracciarmi passandomi un braccio intorno alla vita. Il cuore mi martella forte nel petto ma cerco di rimanere calma e di comportarmi così come farei con Mida quindi ricambio il suo abbraccio. Agli occhi di tutti siamo amici, dobbiamo sembrare amici. Lucia mi guarda e mi sorride complice così inizia a parlare per rianimare la conversazione
«Ci avete visti provare quindi» chiede
«Si, ci siamo goduti tutta l'ultima coreografia. Per la cronaca, bellissima davvero» risponde il suo fidanzato
«Avete visto che bomba è Sarah ballerina?» chiede Matteo
«Minchia – risponde Holden che ha ancora una mano poggiata sul mio fianco attirando l'attenzione di tutti – no... dico... è stata bravissima. Ma proprio tanto tanto» balbetta un po' imbarazzato ed a me scappa una risata per il suo imbarazzo ma anche un po' per il mio
«Grazie» dico poi in un sussurro
«Si, poi lei e Ric hanno davvero una bella chimica. Formano proprio una bella coppia – dice Matteo – dovreste pensarci sai?» incita l'amico
«Chi ti dice che io non ci stia pensando già?» risponde lui facendogli un occhiolino e sento Joseph irrigidirsi accanto a me e serrare la mascella mentre lo fissa. Anche Mida deve essersene reso conto perché all'improvviso chiede a Simone
«Bene, ora che si fa?»
«Tu – gli punta il dito contro il coreografo – stai iniziando a starmi antipatico. E smettila di distrarmi la ballerina» dice rivolgendosi a Bea che si imbarazza diventando rossa mentre Mida le posa una mano sulla spalla attirando la curiosità di Joseph che scuote la testa divertito, come se all'improvviso avesse capito qualcosa di importante
«Che dite allora se andiamo a fare un aperitivo tutti insieme? Che io e Ale poi a cena non ci siamo» propone Kumo
«Si dai, per noi va bene» dice Lucia parlando anche a nome di Elia
«Anche per me va bene» interviene Jo guardandomi
«Voi venite vero? - chiedo a Simone e Matteo, che ho di fronte e che per tutta risposta annuiscono – A te manco lo chiedo, tu sei costretta» dico rivolta alla mia nuova coinquilina
«Come sempre» risponde facendomi una smorfia
«Ric tu vieni vero? Daiii, non puoi dirmi di no» chiedo al ballerino che finora è rimasto in silenzio osservandoci da lontano senza intervenire. Non mi piace quando se ne sta in disparte soprattutto considerato che tutti gli altri hanno già accettato
«Come faccio a dire di no a te bambolì?» chiede retorico sorridendo mentre io mi guadagno un'occhiataccia da Joseph che non sembra per nulla contento della risposta di Riccardo.