A chi, come
me, non ha
ancora trovato
sè stesso
C'era una volta, nelle pagine macchiate di sangue di un racconto maledetto, un ragazzo dagli occhi comunemente castani e i capelli bianchi come la neve. Un racconto che custodirà dentro di sè oltre i confini di ogni ieri, oggi, e domani.
"In ogni storia c'è sempre un finale", ci ripetono da sempre.
Ma la verità è che ci hanno mentito.
Il finale esiste... ma solo per i protagonisti.
Ci sono protagonisti e comparse, vincitori e vinti.
Solo una cosa hanno in comune: provarci. Le comparse fanno di tutto per raggiungere lo stesso livello del protagonista e ricevere anche loro un finale. I vinti cercano il riscatto.
Io non ho un finale. Nessuno ne ha scritto uno per la mia storia.
Solo urla, grida, e sangue.
C'era però un posto che portava il mio nome... ma non era solo il mio.
Non ero solo io a volere quello stesso finale.
Spike
La luce fioca del sole illumina i nostri corpi inermi.
Perchè noi? Perchè?
Non servono più parole.
Abbiamo sbagliato? Forse, ma la nostra profondità magari è questa.
Mi volto dalla parte opposta a quella del sole. La luna risplende nella metà opposta del cielo regalando un incrocio di luci stupendo.
Delle lycoris blu fioriscono velocemente e ci circondano.
"Dovremmo andare" Olivia si alza da terra.
Alzo la testa verso di lei.
Ha il volto distrutto. Le lacrime le rigano il volto, e i capelli le ricadono scompigliatamente sulle spalle.
È tutto finito.
"Andiamo".
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SPAZIO AUTORE
Salve, a tutti.
Io sono mice, e pubblico questa storia dopo averla pensata, sognata e narrata tra le pagine strappate dai miei quaderni di scuola.
Spero davvero che questo prologo vi piaccia e che voi possiate appassionarvi, come ho fatto io, a questa storia.
Already love u all🫶🏻.
A presto, mice 🗣📸🦋.
Tik Tok: official_mice__