"Allora ragazzi stasera siamo qui perché ho portato un pensierino per ognuno di voi"
"Ma non è mica natale Gré" dice Cocco
"Lo so ma ho voluto farvi un regalo lo stesso"
"Ma a che serviva Gré, sempre a spendere soldi stai" mi rimprovera Niccolò
"Ma conservateli un po' de soldi invece de spenderli pe cazzate" continua Gianmarco
"Ma la volete finì de rompermi le palle o no?"
"Ma lasciatela stare" mi difende Federica
"Se fossi in voi me starei zitto perché non ce mette tanto a prendere tutto e andare via, lo sapete ormai" mi indica Adriano
"Ma la finite de prendermi per il culo? Me sto a innervosí ve avverto"
"Calmati tigre, almeno avete portato da bere?" interviene Felice
Guardo Adriano esasperata.
Ma è mai possibile che devono sempre fare così.
Mi siedo sul marciapiede e mentre aspetto che finiscano di prendermi in giro li contemplo ridere tra di loro.
Dopo un paio di minuti Niccolò si accorge di me e sollecita il resto dei ragazzi a fare silenzio.
"Basta regà, deve essere grave se sta arrabbiata così"
"Non è grave, me da solo fastidio che me date poca importanza" dico un po' più contenta visto che ora tutti mi stanno ascoltando "Ora se avete finito posso iniziate a parlare" e nel frattempo mi avvicino ad Adriano il quale mi prende la mano.
"Aspettateci qui" dice lui mentre insieme ci dirigiamo verso la macchina per prendere le varie confezioni contenenti la sorpresa.
Torniamo da loro e consegnamo a tutti le scatoline di colore beige.
Ognuno di loro ha il nome del proprio destinatario e sulla parte superiore della scatolina ancora chiusa vi è scritto:"C'è una sorpresa per te!"
All'interno invece ho fatto mettere dei cioccolatini e un foglio con su scritto: "Sto per arrivare zio! Ora sono dentro la pancia di mamma, aspettami!"
Ovviamente la parola zio viene sostituita al femminile nelle scatoline delle future zie.
"Non aprite ancora"
"Ma che cazzo hai combinato Gré, mo me fai salì l'ansia" inizia Niccolò
"Ma quale ansia, vedi de starti rilassato tu. Nun comincià" lo sgrida Gianmarco
"E che cazzo ragà ma ve state calmi n'attimo? Na cosa ve volemo dì e qua ve state a inventà ognuno qualcosa" dice rabbiosamente Adriano mentre si passa la mano nei capelli gesto che, ovviamente, accende i bollenti spiriti.
Greta concentrati.
"Basta dai" e l'attenzione è di nuovo su di me "Siete pronti? Al mio via aprite le scatole, ok?"
Loro annuiscono e io inizio il conto alla rovescia
"3 2 1... Via!"
E come le descrivo le loro reazioni?
Le ragazze si abbracciano commosse.
Gianmarco e Gabriele saltellano qua e là urlando.
Alessandro inizia a suonare il clacson della moto con cui è venuto.
Felice si asciuga le lacrime prendendo un tovagliolo dalla tasca dei suoi jeans.
Valerio e Lorenzo, invitati da me personalmente anche se non fanno propriamente parte del gruppo, si abbracciano dimostrandomi quanto sono contenti per me.
E poi c'è Niccolò...
Anche avendo gli occhiali mi accorgo che sta piangendo poiché si porta una mano sotto gli occhi.
"Nic" sussurro
In un secondo lui corre verso di me e mi prende in braccio facendomi girare.
Appena torno con i piedi per terra mi dà un bacio sulla fronte e poi, togliendosi gli occhiali, si abbassa per darmi un bacio sulla pancia.
"Ciao piccolino, sono lo zio Nic. Io ti aspetto qui, sempre"
Piango e Adriano si stringe a me.
Niccolò è nostro fratello, il nostro migliore amico e la spalla su cui abbiamo sempre pianto. Noi 3 siamo legati da uno di quei legami indissolubili e so per certo che lui sarà uno zio meraviglioso per mio figlio: premuroso, super attento e spiritoso. Spero solo che non gli mischi il suo lato ipocondriaco, giuro che non lo reggerei.
"Grazie ragazzi, alla fine ce semo riusciti" li ringrazia Adriano
"Nun me sembra vero, giuro. Questo è un sogno che si avvera"
"È in arrivo un'altro piccolo miserabile in famiglia, ce faranno dannà già lo so" si porta una mano sulla fronte Gianmarchino mentre noi ridiamo tutti.
.....
"A regà ma ve immaginate se alla fine esce il colore sbagliato?" si agita Gabriele
Siamo ai primi di aprile e oggi scopriremo il sesso del mio bambino.
Federica e Gianmarco hanno già scoperto che il loro bambino sarà un maschietto e lo chiameranno Tommaso. Anche loro hanno organizzato una piccola festa e l'addetta ad ordinare il palloncino con i coriandoli all'interno è stata la sottoscritta.
Essere stata la prima a scoprire il sesso a conseguentemente portato a subire minacce da parte di tutti i nostri amici per riferire anche a loro le lieta notizia.
Ma ovviamente sono stata muta come una tomba.
Per quanto riguarda me e Adriano dire che non abbiamo una preferenza sul sesso è dire una bugia.
Io vorrei tanto un maschietto mentre lui una femminuccia e, sembrerà strano, ma abbiamo già pensato ai nomi.
Se sarà Maschio si chiamerà Matteo che significa "dono di Dio".
Se sarà femmina si chiamerà Elena che significa "piccola luce".
"Non uscirà il colore sbagliato, sono andata io ad ordinarlo non tu Cocco" gli risponde Jacqueline.
"Anvedi tu la piccola Jacqueline che lingua affiliata che c'ha" continua lui
Gabriele ha iniziato a dare fastidio come un bambino, meglio intervenire.
"Basta bambini e ora de vedé se in questa pancia c'ho un maschietto o una femminuccia, su"
Io e Adriano ci posizioniamo dietro il palloncino mentre i nostri amici e i nostri parenti si collocano difronte a noi.
L'ansia inizia a farsi sentire ma quando incrocio lo sguardo del padre di mio figlio so per certo di essere nel posto giusto, con le persone giuste, mentre faccio la cosa più giusta in assoluto.
Prendiamo entrambi l'ago e appena gli invitati finiscono il conto alla rovescia facciamo esplodere il palloncino.
Un'ondata di coriandoli blu ci colpisce, è maschio.
Nascerà Matteo.
Tutti i nostri parenti gioiscono insieme a noi e io e Adri ci abbracciamo tra le lacrime.
"Ho vinto io la scommessa" dico
"Il prossimo sarà una femmina, già te lo dico"
ridiamo e ci diamo un piccolo bacio.
Tutti vengono a congratularsi e poi, successivamente, ci portano a scartare i vari regali per il bambino.
I nonni ci hanno regalato il trio formato da passeggino, navicella e ovetto.
I nostri amici ci hanno regalato la culla e il calco per la pancia.
Michele, Giorgia e Tommaso ci hanno regalato l'aspiratore nasale e il tiralatte.
Niccolò, oltre al regalo insieme al resto dei ragazzi, ha dato ad Adriano una spilla con una chiave da attaccare al passeggino o alla culla.
I restanti invitati ci hanno regalato varie tutine, calzini, cappellini e bavaglini.
"Grazie mille a tutti. Non dovevate farci un regalo, non vi abbiamo invitato per questo, ma vi ringraziamo infinitamente. Siamo contenti di aver condiviso con voi questo momento magico e niente, ora è arrivato il momento de mangiarsi i dolcini"
"Arriverà il prossimo giocatore della Roma, me lo sento" grida Adriano
"E se poi vole cantà come lo zio suo?" dice Niccolò.
"Facciamo che fa quello che vole lui" intervengo io
"Ah sì sicuramente" dice il futuro papà "Però se giocasse nella Roma potrei vedé dal vivo tutte le partite gratis"
Scoppio a ridere insieme a Nic "Adrià ma fai il serio. Paga se te vuoi vedé le partite, tirchio"
Il resto della serata passa velocemente ed è arrivato il momento per i nostri amici di andare via.
Rimangono solo i miei genitori e quelli di Adri che ci aiutano a riordinare tutto.
"Siediti Gré, ce pensiamo noi" mi dice Pietro mentre mio padre annuisce.
Quest'ultimi sono sempre molto apprensivi con me. Sarà perché la mia pancia sta iniziando a crescere e quindi sembra tutto più reale ma se dico che non mi fanno fare nulla e veramente così, non scherzo.
Non dovrei nemmeno guidare se fosse per loro
"C'è la faccio, state tranquilli. Quando mi stanco mi siedo io " li rassicuro
Appena finito di pulire la sala e la cucina mia mamma e Maria tirano fuori un pacchettino per me.
"Questo è un pensierino da parte delle nonne" dice mia mamma
Apro la bustina e dentro ci ritrovo il ciondolo chiama angeli perfettamente abbinato al bracciale che mi aveva regalato Adriano un paio di giorni fa con una mamma, una papà e il loro bambino.
"Adriano ci ha un po' aiutate nella scelta" interviene Maria mentre io sorrido tra le lacrime.
"Grazie nonnine, non dovevate"
"Questa collana ti porterà fortuna grazie alla protezione dell'angelo custode e con il suo suono cullerà il nostro nipotino" parla la nonna Maria "Non devi dirci grazie bambina mia perché noi vi amiamo, a tutti e tre" conclude mia mamma.
Ci abbracciamo e le continuo a ringraziare.
Adriano mi stringe a sé e appoggia la sua mano sulla pancia come per dare una piccola carezza al nostro Matteo nella speranza che si faccia sentire presto con un piccolo calcetto.
SPAZIO AUTRICE:
Sono tornataaaa!!!!
È maschio, nascerà Matteo.
Voi avreste preferito una femmina?
Da ora i capitoli viaggeranno un po' e faranno dei salti temporali non troppo lunghi.
Lasciate un commento e una stellina ⭐ se vi va.
Al prossimo capitolo, un bacio❤️❤️❤️