Make me crazy [b.w.s.] (IN RE...

By a_yo_soy_asi

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Una volta la tua vita era semplice: gli amici, due fratelli, i genitori, la scuola, i ragazzi... Poi, d'un tr... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Avviso
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
WATTYS 2016
Capitolo 60
Capitolo 61 - Parte 1
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Info
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
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Capitolo 76
Capitolo 77
Happy Birthday
Capitolo 78
Piccolo annuncio
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Capitolo 79
Capitolo 80
Capitolo 81
Capitolo 82
Capitolo 83
Capitolo 84
Capitolo 85
Capitolo 86
Capitolo 87
ANNULLATO
Capitolo 88
Capitolo 89
Capitolo 90
Ringraziamenti
AGGIORNAMENTI
DON'T CARE: VOLUME II MAKE ME CRAZY
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5 ANNI

Capitolo 12

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By a_yo_soy_asi

Aggiornato.

(E anche questo ho aggiornato, ricordatevi di votare e commentare, un bacio grande e buona lettura❤)

Bradley's P.O.V.

Abbiamo appena finito di fare un pausa, fatta perché volevamo scatenarci un po’. Ho ballato un po', parlato con gli invitati e chiacchierato con Mary. Mi avvicino a James e Tris prima di ricominciare a suonare.
- Ragazzi, dov'è Connor? - chiedo.
- Boh, è sparito da un po'. - risponde Tris.
- L'ultima volta che l'ho visto chiacchierava con una rossa da urlo. - risponde James.
- James, sei fidanzato, non puoi dire certe cose di altre ragazze. – ribatto.
- Solo tu e Connor potreste dirle certe cose ad altre ragazze, ma Connor è sbronzo, quindi al momento chissà quante cazzate ha detto, mentre tu non le diresti, perché sei legato con la stessa persona da tre anni. Peccato tu non abbia il coraggio di dichiararti. - dice James.
- E chi sarebbe questa ragazza? - mi chiede Tris, e lei vorrei ammazzare James
Non posso rispondergli. Abbasso lo sguardo verso il pavimento che al momento è davvero interessante, mentre balbetto cose insensate, perdendo tempo.
- So che ti piace mia sorella da quando la conosci, Brad. So che stravedi per lei e la cosa è ricambiata. Si vede che vi amate: da come vi guardate, da come vi sorridete, da come parlate l'uno dell'altra, da come vi cercate con lo sguardo, o dal fatto che quando state insieme è come se non ci fosse nulla. Oltretutto ha appeso alla cameretta la foto di voi due che mangiate il gelato.
- Io la amo, Tris. Tu potresti non essere d'accordo, ma io rischierei di tutto pur di starle accanto.
- Forse dovresti dirlo ad una ragazza vestita con un abito giallo che è dall'altra parte della stanza a sorseggiare un punch. - dice Tris indicando la sua sorellina. È dall'altre parte della stanza e ha lo sguardo perso nel vuoto. Mi viene un'idea fantastica.
- Ho un'idea, ma ho bisogno del vostro aiuto, anche del tuo, Tris.
Sussurro loro il mio piano e troviamo anche un ragazzo che sa suonare il basso, per sostituire Connor. Andiamo verso gli strumenti, mi metto al microfono con la chitarra e lo posiziono bene.

Mary's P.O.V.

I ragazzi stanno per ricominciare a suonare e mi chiedo quale canzone suoneranno adesso. Mentre sorseggio il mio punch, qualcuno bussa alla mia spalla, mi volto e mi ritrovo Kendall. Lo saluto sorridendo, decidendogli di dargli una seconda chance: magari non è così arrogante come credo, e inoltre non è nemmeno male … 
- Ti ho portato un po' di punch. Non sapevo se eri astemia o no, quindi...
- Ti ringrazio del pensiero, ma ce l’ho già in mano.
Prende allora lui il bicchiere e lo beve insieme a me, mentre osserviamo i ragazzi sistemarsi per suonare. Bradley è al microfono e lo vedo carico, pronto per tornare a cantare. Fino ad adesso si sono esibiti con Can we dance, Last Night, Oh Cecilia (You’re breaking my heart) e alcune cover.
- Loro ti piacciono? - chiedo indicando il famoso gruppo The Vamps, quindi mio fratello, i miei due migliori amici e il ragazzo che amo.
- Sì, molto. Non per vantarmi ma io sono amico di Tristan.
In quel momento ricolloco tutti i miei ricordi: mi sembrava familiare questo nome!
- ASPETTA! Tu sei Kendall, è vero! Tu sei l'amico di Tris che ci provava con Yasmeen all'insaputa di Tris! Ecco perché c'era tutto quell'imbarazzo fra te e lei quando sono arrivata...
- E tu come fai a sapere tutte queste informazioni?
- Sono Mary Evans.
- Cazzo, tu sei la sorellina di Tris, la piccola Mary!
- Preferirei non essere chiamata "piccola", dato che per la mia età e statura sono molto matura.
- Scusami, però questo cambia tutto...
- Cosa cambia?
- Non posso provarci con la sorella del mio amico...
- Volevi provarci con me?
- Si capisce subito che sei una ragazza intelligente, dolce, simpatica e sei estremamente sexy con questo vestito.
Arrossisco un po', ma la voce di Bradley al microfono mi fa voltare e incrociare il suo bellissimo sguardo, che ogni volta mi fa sciogliere. Vedo un po' di tensione in lui: si sta sfregando le mani, come fa sempre quando è nervoso.
- Vorrei cantare ora una canzone e la vorrei dedicare ad una ragazza speciale. Questa è Risk it all. - mentre lo dice mi guarda.
Aspetta.
LA STA DEDICANDO A ME? A ME? PROPRIO A ME? Mi sto per sciogliere. Mi sorride ed io arrossisco imbarazzata. Inizia a cantare e dentro di me salto di gioia, perché non posso credere che me la stia dedicando. So di essere tutta rossa e che probabilmente mi stanno guardando tutti, ma non m'importa nulla. Mi limito a sorridergli dolcemente e basta. Guarda più me che il pubblico e questo mi fa sentire speciale, oltre a farmi diventare ancora più rossa.
Ad un certo punto, quando Bradley guarda il pubblico, Kendall, che è rimasto dietro di me, mi gira e mi bacia. È IMPAZZITO?! Non ricambio e cerco di distaccarmi da lui, ma la sua presa è molto forte perciò non riesco a farlo. Mette la mano sotto la mia gonna, ma finalmente dopo tentativi vani riesco a distaccarmi e a dargli uno schiaffo. Sento la musica che si ferma e vedo Bradley incazzato nero venire verso di me, più che altro verso Kendall.

Bradley's P.O.V.

CHI CAZZO È QUELLO?! COME SI PERMETTE DI BACIARE LA MIA DONNA?!
Gli sono davanti e sono furioso. È più alto di me ma me ne fotto, perché sono troppo incazzato per farmi intimorire.
- CHE CAZZO STAI FACENDO CON LEI, EH?!
- A te che ti frega, nanetto?
Un "uhhh" si diffonde per il garage. Stringo i pugni dalla rabbia tanto da far diventare le mie nocchie bianche. Lo sguardo di Mary è preoccupato: ha capito le mie intenzioni, non è stupida.
- Bradley, non farlo, sei migliore di lui. Andiamo via. - mi supplica, cercando di trascinarmi via. Al momento me ne fotto di quel che ha detto però.
- Cosa vorresti farmi? Darmi un pugno? - mi sfotte quel ragazzo di cui non conosco il nome.
- Beh, se proprio insisti... - dico e sferro un pugno bello forte sul suo occhio azzurro.
Si lamenta per il dolore mentre io sto godendo da morire. Mary mi guarda con gli occhi lucidi ed esce dalla stanza. E ora che ho fatto? Volevo proteggerla!
- Se ti becco di nuovo vicino a lei, anche l'altro tuo occhio diventerà nero.
Mi sono sfogato: quello stronzo non deve provarci con la mia Mary.
Esco dal garage e vado da Mary. So dov'è andata: in camera sua. Busso e mi dà il permesso di entrare, così varco la soglia della porta e la trovo seduta sul suo letto con le gambe portate al petto.
- Sai che sei su YouTube? E che hai già avuto 100.000 visualizzazioni? - dice fissando la parete davanti a se.
- Lo so...
- Sai che tu sei meglio di quel ragazzo e che non avresti dovuto farlo? Sei nei guai.
- Lo so.
Rivolge il suo sguardo dritto nei miei occhi.
- Allora, perché lo hai fatto? – chiede.
Mi siedo accanto a lei e portando le gambe al petto.
- Per proteggerti. - rispondo.
- Perché dovresti farlo?
- Perché tengo a te.
- E perché tieni a me?
Mi guarda con quei suoi occhi azzurri e in quel momento mi accorgo di quanto siano profondi.
- Non so... È così e basta.
- OK.
- Stasera saresti dovuta essere solo per me, ma qualcun'altro ti bacia quando dovrei essere io l'unico a poggiare le mie labbra sulle tue
- E perché solo tu dovresti?
- Perché tu sei mia.
Metto le mani intorno al suo collo per avvicinarla a me. Poggio le mie labbra sulle sue soffici. La bacio e lei ricambia, mettendoci anche la lingua. La mia mano scorre lentamente sulla sua schiena nuda per via della scollatura. Scorre fino alla fine della sua coscia. Non ci distacchiamo mentre la mia mano accarezza la sua pelle vellutata, cosa che non sembra dispiacerle. La mano sale su sotto la sua gonna e accarezzo la sua coscia. Arrivo ai suoi glutei e fra le mani stringo la stoffa dei suoi slip. La faccio sdraiare sul letto sotto di me, mentre continuo a baciarla senza fermarmi. La mano sale ancor più su e inizio a palpare il suo seno in modo più spinto. Le scappa qualche gemito, ma io non distacco le mie labbra. Ad un certo punto si ferma poggiando le mani sul mio petto. Richiama la mia attenzione per dirmi che le si è staccato il reggiseno ed entrambi scoppiamo a ridere. Mi prega di alzarmi e girarmi da un’altra parte così può rimetterlo e alla fine obbedisco nonostante le mie obiezioni.

Mary's P.O.V.

OK: è il momento. Devo usare la sensualità adesso. Abbasso il vestito e sistemo il reggiseno. Gli chiedo di girarsi e non appena lo fa rimane a bocca aperta. Si morde il labbro, mentre gioco con la bretella del mio abito.
- Ti piace? - chiedo con fare sensuale.
- Wow... Però... Ovvio che sì. - ha la bava alla bocca. Ho fatto centro! Dopo poco tempo rimetto su il vestito e Bradley sta ancora sbavando.
- Bradley? Sei morto? - chiedo ridendo.
- No, no ... Sono solo... Beh...
- Disgustato? - chiedo un po' triste.
- No, no, affascinato. Cioè, sei davvero... Wow.
Divento rossa come un peperone. Mi alzo e mi avvicino a lui porgendogli la mano.
- Vogliamo andare? – domando.
Lui accetta e ci dirigiamo verso il garage.

Ale's P.O.V.

Vado in camera mia e preparo delle candele da accendere: vorrei ringraziare James per ciò che ha fatto. Insomma, serve un gesto romantico, ma nulla sarà equivalente al suo. Prendo una rosa rossa dal vaso di fiori, che ho sulla scrivania della mia cameretta. Li spargo per il pavimento e un po' sul letto. Dallo stereo metto a basso volume una musica romantica.
Mi serve un regalo romantico... Ci sono! Esco velocemente dalla camera e cerco Mary. Busso in camera sua per vedere se c'è: no, non c'è. Mi dirigo al bagno per controllare ma decido di non bussare dato che sento dei versi di piacere molto forte. NON VOGLIO SAPERE CHI C'È LÌ DENTRO! Allora vado in cucina e la vedo che sta per prendere il vodka ma la blocco in tempo.
- Che combini?! - chiedo.
- Voglio un bicchierino... Che pallosa che sei.
- Poi Tristan t’ammazza … Che è successo?
Sospira e poggia la bottiglia di vodka che teneva in mano.
- È successo qualcosa con Bradley in stanza? - chiedo.
- No, figurati. - dice sarcastica - Ci siamo solo baciati, mi ha palpato il seno e mi sono praticamente spogliata davanti a lui! Figurati, non è nulla. - continua sarcastica.
- Rallenta, rallenta. TU COSA?! BRAD TI HA PAL... - dico ma vengo bloccata dalla sua mano sulla mia bocca.
- Shhhhhhhh! Che ti urli? Ti racconto tutto, però prima dimmi cosa volevi.
- Insegnami la tua canzone d'amore Him, mi serve per James.
- Non l'ho finita! E poi non se ne parla!
- Mary, ti prego!
- Non l'ho conclusa!
- Mi aiuti?
Sbuffa e mi porta in camera sua. Apre il primo cassetto della cassettiera bianca prendendo una cartellina rossa con su scritto sopra Canzoni. La apre e mi passa un foglio con su scritto il titolo della canzone. Prende la sua chitarra e un'altra che c'è in camera per porgermela. Ci sediamo sul letto e comincia a insegnarmela, andando veloce per via del poco tempo che abbiamo.
In una mezz'oretta ho imparato a suonare questa canzone e anche a cantarla. Devo dire che Mary è un asso a scrivere canzoni e a cantare, non si smentisce mai. La ringrazio ed entrambe usciamo dalla camera.
Trovo James in salone con il bicchiere in mano che gioca a Just Dance con uno che non conosco. Lo trascino in camera mia e quando apro la porta rimane a bocca aperta, incredulo. Sorrido compiaciuta per il buon lavoro svolto. Ci sediamo sul letto.
- Vorrei farti sentire una canzone. Non è ancora finita. - dico sorridendo dolcemente. Prendo la mia chitarra. Inizio a suonare e cantare Him. È praticamente una strofa sola ma va bene uguale. Quando finisco James mi bacia.
- Ale, hai una voce stupenda! La canzone che hai scritto è incredibile, qualcosa di unico! - inizia a parlare troppo.
- Veramen…
Mi zittisce baciandomi e poi mi toglie la chitarra poggiandola sul pavimento accanto al letto. Mi fa stendere sul materasso. Odio quando mi zittisce così. Vorrei dirgli la verità ma Mary mi ha chiesto di mantenere il segreto. Non posso tradire la fiducia della mia Angel: tengo troppo a lei.
- La canzone è per te.
- Sono lusingato. - risponde sorridendomi sulle labbra.
Mi toglie lentamente il vestito. Mi accarezza la coscia e un brivido percuote il mio corpo. Ogni suo tocco mi rende così fragile, ma allo stesso tempo mi sento così protetta dal calore del suo corpo. Sfilo la maglietta al mio James. Il mio dito sfiora ogni centimetro del suo petto. Tolgo i pantaloni buttandoli in una parte della stanza. Si sfila i boxer mentre io tolgo velocemente il mio intimo, prende il suo preservativo Durex ma vedo che ha un po' di difficoltà nel metterlo così lo aiuto. Ed ecco che così ci perdiamo per l’ennesima volta nel fare l’amore, con i sensi di colpa nel mio cuore.

Yasmeen’s P.O.V.

Finalmente mi sto divertendo: Tris mi ha dedicato un po' di attenzioni! Ora stiamo ballando. Ogni tanto si avvicina al mio orecchio sussurrandomi parole dolci. Solitamente a queste feste si ubriaca, ma oggi è stranamente sobrio.
Adesso c'è un lento come brano, così ci avviciniamo e intrecciamo le nostre dita. Il suo braccio circonda la mia vita, mentre mi stringe a sé.
- Non andartene mai più, ti prego. - mi sussurra.
- Ti prometto che non accadrà.
Gli stampo un bacio sulla guancia lasciandogli l'impronta del mio rossetto. Lo pulisco con la mano.
- Domani finalmente incontrerò tuo fratello.
Ah, cazzo. Se l'è ricordato: speravo che se ne fosse dimenticato. Ho il timore che Zayn possa riallontanarmi da Tris, che possa dividerci, come tutti in famiglia ed io non voglio.
Da lontano mi accorgo di Bradley e Mary che sono arrivati in garage mano per mano, ma districano subito le loro dita appena si accorgono che c'è Tris. Mary mi sorride appena mi vede ed io la saluto con un cenno del capo. Vedo che Bradley la richiama e chiacchierano un po'. Mary tortura una sua ciocca di capelli sul suo indice ed ogni tanto arrossisce. Mi fanno molta tenerezza: si amano ma non hanno il coraggio di dirselo per paura di un rifiuto. Sarebbero una coppia perfetta: sono quasi uguali. Entrambi timidi, bassi, dolci e simpatici.

Tristan's P.O.V.

Noto che Yasmeen guarda un punto nella stanza. Mi volto guardando nella sua stessa direzione e vedo Bradley chiacchierando amichevolmente con mia sorella, troppo amichevolmente. Ci sta praticamente flirtando! La rabbia scorre nelle mie vene. È vero che apprezzo il gesto di Bradley di aver dato il pugno a quello stronzo che voleva scoparsi la piccola Mary, ma dopo Bradley e Mary sono scomparsi e ora sono ripiombati in garage. Se scopro che Brad si è scopato mia sorella non so cosa sono capace di fare. Sì, so che gli ho dato la mia benedizione, ma odio vedere qualcuno con mia sorella.
La mano di Yasmeen sulla mia guancia mi fa ritornare in me. Mi gira il volto e mi guarda negli occhi dolcemente.
- Tris, tutto okay? - chiede.
- Mia sorella non ha scopato Brad, vero?
- Mary ha la testa sulle spalle. Dice che è ancora presto per perdere la verginità.
- OK... Spero che la perda il più tardi possibile.
- Tris. - sospira lei - Mary non è più così piccola, ha quasi raggiunto la maggiore età. Prima o poi succederà quando lei riterrà che sia il momento opportuno e con la persona adatta.
- Sai perché ti amo? Perché sai sempre cosa dire al momento giusto, perché ogni tuo gesto mi fa star bene, come il tuo dolce sorriso, perché quando sono triste tu mi consoli, perché quando sono confuso tu mi chiarisci le idee. Tu mi completi, Yasmeen, la mia vita non sarebbe la stessa senza te.
I suoi occhi sono lucidi. Premo dolcemente le mie labbra sulle sue ma dopo il nostro bacio diventa passionale. Ci distacchiamo un attimo e le sussurro un "ti amo" all'orecchio. Lei arrossisce.
- Quanto posso amarti? Sei la mia vita, non potrei mai vivere senza te.
- Quand'ero in Canada per me era difficile vivere senza te. Ogni notte ti sognavo ed ora che ti ho con me di nuovo ho paura di svegliarmi e ritrovarmi in Canada senza te. Ti amo, Tris, ti amo come non ho mai amato nessun'altro.
A quelle parole ho anch'io gli occhi lucidi ed ora entrambi ci sorridiamo facendo scorrere le lacrime sulle nostre guance asciugandocele a vicenda.
- Ti amo. E non amerò mai nessun'altra.

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