Wow,non c'è la faccio più.
CASA DOLCE CASA urla la mia mente e le mie gambe appena varco la soglia della mia stanza e mi butto esausta sul letto buttando le buste per terra.
Sono stata tutta la mattinata al centro commerciale con Lilith, Margot, papà, Emily e Nate per comprare vestiti adatti alla montagna. È appena l'una e tra un'ora uscirà Allison e non so come dirglielo.
Ei non stai andando mica in guerra o in prigione.
Si in prigione ci andrò perché starò con Nate in montagna per due fottutissime settimane senza rete senza cellulare mi spieghi come farò.!!???
Non morirai mica.
Si morirò
No ci sarà Nate con i suoi baci
Non ricordarmelo. Ok? Ok
'' JESS, IL PRANZO È IN TAVOLA''grida Emily dal piano inferiore.
''VENGO'' urlo io a mia volta mentre scendo le scale.
Arriva in cucina mi siedo e mi metto a mangiare.
''Allora cosa faremo in montagna.''chiedo mentre mi infilo un pezzo di arrosto in bocca.
''Non lo so, visiteremo i paesi li vicino ed esploreremo il posto.''mi risponde mio padre.
''Papà ti posso chiedere una cosa?'' domando pulendomi la bocca.
''Spara'' mi dice mio padre.
Cosa ha detto?? Mio padre ha detto <<spara>>. Ma che cosa gli è successo?
''Dimmi che c'è la rete li dove andremo'' esclamo con gli occhioni da cucciola.
''Si Jess c'è la rete. Mai mettersi tra te e il cellulare.''esclama mio padre continuando a mangiare.
Quello che ha detto è vero mai mettersi tra me e il mio cellulare. Mi mi ricordo di un giorno.
Inizio flashback
''Signorina è ora di spegnere il cellulare l'aereo sta per decollare'' mi informa gentilmente l'hostess.
''Si un'attimo'' la congedo con un gesto della mano.
''No signorina mi dispiace'' dice prendendomi il cellulare di mano e spegnendolo.
Ma come si permette.
'' MA COME SI È PERMESSA?'' le urlo contro alzandomi dal mio posto e prendendo il mio cellulare dalle sue mani e piantandole un sonoro schiaffo sulla guancia attirando l'attenzione di tutti.
''Mai mettersi tra me e il MIO cellulare'' le sussuro all'oracchio.
Fine flashback
Mi ricordo che questo è accaduto sotto lo sguardo di mio padre e di Lilith. Avevo sedici anni e ricordo anche che per non menare l'hostess mi hanno sedata per tutto il viaggio.
...................
Mezz'ora dopo
Sono le due e sono fuori alla scuola aspettando Allison. La vedo arrivare e l'abbraccio facendola quasi soffocare.
''Cosa è successo??'' mi chiede vedendo la mia reazione.
''Un sacco di cose,ma non voglio raccontartele qui. Andiamo al parco?'' le chiedo e per risposta annuisce.
...................
Un'ora dopo.
''Allora te ne andrai per due settimane?'' mi chiede
''Si purtroppo'' le rispondo annuendo.
''Allora alza il tuo culo di marmo e passiamo il pomeriggio insieme''mi ordina alzandosi.
Io annuisco e sorrido seguendola verso non so dove.
................
Tre ore dopo.
''SONO A CASA'' urlo aprendo la porta di casa.
''JESSICA SUSAN EVANS. DOVE DIAVOLO DI UN DIAVOLACCIO SEI STATA?'' urla mio padre comparendo davanti a me infuriato.
''Lo so papà è tardi vado subito di sopra e faccio le valigie. Scusa'' mi dileguo e vado in camera.
Prendo le valigie da sotto il letto e nella più grande metto i miei vestiti e in quella più piccola metto scarpe e oggetti personali. Vado a cena e sono tutti entusiasti per domani. Finito di mangiare vado in camera e finisco di mettere a posto. Vado in bagno mi lavo,mi strucco e vado a dormire.
Dove ci si sveglia alle quattro. Che bello!!!.