Run

By raekenswolf

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Helen Argent, banshee e cugina di Allison, decide di tornare dopo due anni nella sua città natale: Beacon Hil... More

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By raekenswolf

Era tutto così... strano.
Trovarmi davanti a quella scuola, camminare dove Aiden era morto.
Stavo quasi per avere un attacco di panico quando sentii una mano gelida sulla mia spalla.
Mi voltai di scatto e vidi Malia sorridermi.
Guardandola meglio notai che era davvero carina, con i capelli corti e mossi stava meglio.
La ammiravo molto come persona, era stata capace di riprendersi e di affrontare la vita a testa alta. A dirla tutta viveva nella "società moderna" da soli tre anni più o meno.
"Bentornata" sorrise lei amorevolmente.
Nonostante il fatto che il suo primo istinto fosse uccidere, sapeva essere la migliore amica dei sogni.
"Grazie" sussurrai a testa bassa iniziando a camminare verso l'entrata.
A New York era tutto più caotico ovviamente, ma niente e nessuno avrebbe battuto il traffico nel corridoio della Beacon Hills High School alle otto di mattina.
Nella tasca dei jeans avevo un foglietto che mi aveva dato mia madre quella mattina dove c'era scritto il numero del mio armadietto e le classi che avrei dovuto frequentare.
Ah e mia madre non si innervosì neanche tanto per il ritardo della sera precedente, semplicemente disse che avrei potuto avvertirla.
Ad ogni modo, il mio armadietto era il 305.
Mi ci avvicinai e notai che quello di fianco a me era aperto.
Dietro c'era qualcuno, molto basso, ma non volli farmi notare così aprii il mio e tirai nuovamente il foglietto dalla tasca dei jeans.
Biologia L.A.
L.A. stava per livello avanzato, Lydia mi aveva convinta a studiarla dal primo anno.
Io e lei avevamo abbastanza crediti per diplomarci con un anno d'anticipo, ma, nonostante io fossi a New York e lei qui, decidemmo di diplomarci a diciotto anni, così avremmo potuto organizzarci meglio per il college.
Lydia era l'unica persona con cui fui in contatto per due anni.
Le avevo pregato di non dire a nessuno che parlavamo, preferivo che tutti si dimenticassero di me dato che avevo in programma di restare a New York per sempre.
Entrai in classe e mi posizionai di fianco a Lydia al primo banco.
Mi mancava tutto ciò.
Notai anche Kira al primo banco e di fianco a lei c'era ... Scott?
Io e Lydia ci scambiammo uno sguardo perplesso e poi guardammo Kira con una faccia del tipo cosacifaluiqui?
"Scott" sussurrò Kira dandogli una gomitata "sei sicuro di essere nella classe giusta?"
Scott non ebbe il tempo di rispondere che la professoressa entrò in classe e posò rumorosamente sulla cattedra una pila di fogli.
"Questa è la domanda giusta!" la professoressa puntò il dito contro Kira "chi pensa di essere nella classe giusta?".
Mi voltai per guardare la classe e nessuno alzò la mano, tranne qualcuno seduto infondo: Theo.
Quando tutti lo notarono iniziarono ad alzare la mano.
"Lascerò questi fogli qui. Se volete abbandonare il corso vi basterà firmare a piè di pagina" sorrise guardando Scott intensamente "Iniziamo ragazzi".

"Aiuto Lydia!" urlai una volta fuori dall'aula e appoggiando la testa ad un armadietto "Due ore di Biologia avanzata sono da suicidio"
Lei ridacchiò appoggiando la schiena al ferro freddo degli armadietti "Dopo abbiamo Storia e poi la nostra giornata può concludersi con un caffè"
Ecco il bello di avere dei crediti, poter seguire due o tre corsi e diplomarsi lo stesso con il massimo dei voti.
Il mio cellulare vibrò e nello stesso momento anche quello di Lydia.
Fissai lo schermo del mio iPhone e lessi il nome del mittente: Stiles.

Da Stiles:
Biblioteca, ora.

Dalla faccia di Lydia capii che le aveva scritto la stessa cosa.

Stiles continuò ad ossessionarci tutta la giornata dicendo che Theo non era lo stesso, che aveva qualcosa in mente, ripetendo che la firma del padre di otto anni prima su una multa per eccesso di velocità era diversa da quella firmata poco tempo fa per l'iscrizione al liceo di Theo.
Non sapevo perchè diamine era così ossessionato da lui.
Certo, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, ma lui esagerava.
Erano circa le sette di sera e stavo passeggiando per la strada adiacente al bosco fumando una sigaretta.
Si fumare era sbagliato, faceva male e tutto, ma mi rilassava.

Non ci posso crede.

La voce di Stiles risuonò nelle mie orecchie, nonostante fosse lontano da dove mi trovavo.

Stiles forse non è così cattivo come credi, stava solo lasciando un fiore per sua sorella! È stato imbarazzate.

Stavolta fu Liam a parlare.
Avevano seguito Theo?
Questo è troppo.
Spensi la sigaretta e camminai più velocemente per raggiungerli e per parlare con Stiles.
Dovevo chiarire la nostra situazione e dirgli anche di smetterla di importunare Theo.
Li vidi in lontananza cercare di aggiustare la jeep.
Dannata macchina.
"Stiles!" urlai furiosa facendo passi pesanti.
Liam era in macchina e cercava di metterla in moto mentre Stiles stava armeggiando con il motore.
Alzò la testa di scatto quasi sbattendola sul cofano.
"Hey Helen..." era visibilmente in imbarazzo.
"Cosa diavolo stavate facendo?" sbottai alzando le braccia in aria frustrata
"Beh noi..." iniziò, sapeva benissimo che avevo sentito tutto.
"I feel in a hole" disse Liam cercando di cambiare argomento.
"Lascia in pace Theo!" urlai puntandogli in dito contro "Se vuoi giocare al detective fallo pure! Ma non coinvolgere noi altri. Tu non ti fidi mai di nessuno Stiles"
"Okay lo abbiamo seguito fin qui!" unì le mani e si appoggiò al cofano "Cosa vuoi che ti dica? Che sono pazzo, che sono uno stalker paranoico? Non credo sia una novità" mi guardò con gli occhi in fiamme per poi continuare a lavorare sul motore.
"Almeno gli darai il beneficio del dubbio?" chiesi stanca di quella situazione. Non mi piaceva vedere Stiles arrabbiato.
"Io do il beneficio del dubbio. L'ho fatto con molte persone..." continuò a lavorare con la chiave inglese in modo frenetico
"Come con Derek? Kira? Me?" quasi sussurrai perchè ricordavo che all'inizio Stiles non voleva farmi integrare nel gruppo.
Forse non si fidava...
"Prova di nuovo!" urlò a Liam che ancora una volta non riuscì a mettere in moto.
Stiles stava scoppiando.
"Sai..." aveva un tono strano "Tu credi che ci sia ancora qualcosa da salvare in lui"
"Forse" mormorai non capendo dove volesse arrivare.
"Ancora!"
Adoravo quella jeep, ma faceva impazzire Stiles.
Ancora niente.
"Perchè non ti fidi di nessuno?" misi una mano sulla sua spalla nella speranza di calmarlo
"Perchè tu ti fidi di tutti!" urlò a gran voce dando un pugno al motore.
"Stai bene?"
"Si".
Non riusciva neanche a muovere la mano.
Stiles era così, non riusciva a far male agli altri, ma con se stesso era molto bravo.
Sia fisicamente che psicologicamente.
Gli presi la mano e unii le mie attorno alla sua.
Sentivo il sangue nelle vene bruciare, stavo assorbendo il suo dolore.
La mano era rotta, quindi faceva un male cane.
Chiusi gli occhi e strinsi i denti, non lo avrei mai lasciato in quelle condizioni.
Quando il dolore sparì mi resi conto che stava stringendo la mia mano. Mi manca il suo tocco.
Lasciai subito la mano sentendo che il momento mi stava trasportando troppo.
Stiles iniziò a muovere la mano e mi rivolse uno sguardo di gratitudine.
Non c'era bisogno della parole, io ci sarei sempre stata per lui. Non l'avrei lasciato di nuovo.
"Stiles" sussurrai tirandogli il braccio "dobbiamo parlare".
Liam aveva sentiti tutto, lo notai poichè i suoi occhi erano più vispi del solito.
"Liam torna a casa a piedi" Stiles aprì la portiera del guidatore e lo fece scendere
"Dai, vi giuro che non ascolto" lo pregò, ma Stiles era infuriato
"Liam, vai. Ci vediamo dopo" salii in macchina e salutai il Beta prima che iniziasse a correre tra i boschi.
La jeep si accese e Stiles iniziò a guidare.
"Tutto okay?" si voltò per un attimo verso di me per poi continuare a tenere lo sguardo fisso sulla strada.
Non era proprio lui a dover rivolgere quel tipo di domanda.
"Stiles mi dispiace" finalmente trovai il coraggio che mi serviva "Mi dispiace di averti abbandonato, mi dispiace di essere tornata così stravolgendo la vostra vita di nuovo. Io ..." le lacrime mi offuscarono gli occhi mentre guardavo fuori dal finestrino.
"Io l'ho fatto per voi, Stiles, per me, per il mio bene. Come avrei potuto continuare a vivere qui dopo aver visto i miei migliori amici morire. Allison, Aiden, ma anche Jackson... io non riuscivo più a vivere con il terrore che il prossimo sarebbe stato uno di voi".
Silenzio.
Stiles era immobile, sguardo vuoto.
"Quindi hai preferito evitare il tutto?"
Bella domanda. Aveva ragione, avrei dovuto restare e combattere per la mia e la loro salvezza.
"Non tutti siamo come Scott, Stiles. All'epoca ero solo una ragazzina, avevamo sedici anni e avevo sulle spalle il peso della vostra vita"
Avrei voluto dirgli che lo amavo ancora, ma sarebbe stata una bugia.
Erano passati due anni, ciò non significa che l'amore abbia una data di scadenza, ma non lo amavo più.
Sentivo le sue emozioni contrastanti. Un misto di dolore e delusione.
Mi sentivo a pezzi, avrei voluto dirgli altro, ma fummo interrotti brutalmente.
Qualcosa saltò sulla sulla jeep facendola sbandare.
Stiles frenò bruscamente facendomi sbattere la testa contro in cruscotto. Non avevo perso i sensi, ma la testa mi faceva malissimo.
L'essere sopra l'auto saltò per strada ed iniziò a correre. Cercai di seguirlo con lo sguardo e campii dove si stava dirigendo.
"La stazione di polizia" sussurrai.
Lungo il tragitto frenetico in macchina Stiles mi spiegò che suo padre era lì, aveva un appuntamento.
Quando arrivammo scesi velocemente e aprii la porta con un calcio, dato che era bloccata.
"Helen!" qualcuno urlò appena misi piede all'interno della stazione.
Esaminai la situazione e notai che c'erano numerosi agenti feriti stesi sul pavimento.
Sembravano ancora coscienti, ma avevano tutti uno squarcio sul torace o sulla schiena.
Ad un tratto una sostanza appiccicosa iniziò a gocciolare sulla mia spalla.
Era verde e melmosa.
Alzai lo sguardo e il mio cuore si fermò per qualche secondo.
Tracy, la mia compagna di banco in storia, o meglio quello che era rimasto di Tracy, era sopra di me e mi guardava con uno sguardo famelico.
Era diventata un kanima.

Hola ragazze!
Ecco il terzo capitolo, mi scuso se magari sono corti, ma cerco di non renderli troppo lunghi perchè altrimenti sarebbe noioso.
Per ovvi motivi non posso seguire la sequenza temporale di teenwolf, quindi molte cose saranno differenti, non potrei mai riassumere tutta la stagione in quattro righe.
Detto ciò gradirei qualche commento o voto, ma scialla
Bye

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