HARRY'S POV
Ero fermo con la testa poggiata sulla scomodissima poltrona vicino alla mia ragazza,che non si era ancora svegliata.
Austin era fermo dall'altra parte della stanza con le mani in faccia,il suo sguardo era spento. Controllai l'orologio. Le 4 e 38. Cominciai ad osservare ogni parte del corpo di Sylvia quando una voce mi fece tornare alla realtà.
'È tutta colpa tua' La voce di Austin era tremante mentre i suoi occhi non riuscivano ad incontrare i miei,sapevo che aveva ragione.
'Lo so.'
'Lasciala andare cazzo! Vai via dalla sua vita.'
Scossi la testa,facendo combaciare la mia mano con quella della ragazza davanti a me. Aprii la bocca per parlare ma un altra voce ci interruppe.
'Cerco Harry Styles e Eleanor Charles'
Un infermiera ci fermò.
'Sono io-io sono Harry Styles' mi alzai cercando lo sguardo dell'infermiera,che era impassibile.
'La ragazza ha subito un forte trauma cranico,è un miracolo che sia ancora viva. Dobbiamo solo aspettare che si svegli' mi guardò per poi fare un cenno con la testa e allontanarsi.
'Hey Haz,Austin.' mi girai. Matt era fermo sulla porta.
'El?' chiesi preoccupato.
'In un altra stanza con una ferita da coltello sul fianco' il suo sguardo fu oltrepassato da un ondata di tristezza.
'Cazzo' dissi con gli occhi puntati sul pavimento. Le urla di Ellie si fecero spazio nel corridoio.
'Sto bene cazzo,lasciami' la sua figura minuta si fece spazio sulla porta,mentre le sue mani raggiungevano la bocca e i suoi occhi un colore scuro,praticamente nero.
'Sissi' sussurrò mentre camminava verso di lei tremando. Matt si avvicinò a lei prendendola per i fianchi,con la paura che potesse cadere da un momento all'altro.'Cucciola' cercò di muoverla,scuotendo il suo braccio,mentre piangeva. Osservavo ogni suo movimento,era distrutta,priva di forze. Si piegò sulle ginocchia guardando Sylvia in ogni suo minimo particolare.
'Ti prego svegliati' fece toccare le loro fronti.
'Ho bisogno di te' le parole le morivano in bocca,ma lei continuava a parlarle come se potesse sentirla,come se fosse ancora qui. E in un certo senso io ero sicuro di entrambe le cose.
'Io sono qui fuori' Matt si allontanò.
'Si forse è meglio che usciamo.' dissi guardando Austin.
'No Harry!' mi prese per un polso,i suoi occhi incontrarono i miei.
'Resta quì con me.'
ELEANOR'S POV
Harry mi fece segno di sedermi sulle sue gambe. Mi poggiai su di lui con il mio sguardo fisso sul viso della mia migliore amica,senza forze.
'Sta lottando' sussurrai ad Harry mentre chiudevo gli occhi poggiandomi sul suo petto. Appoggiò il mento sulla mia testa stringendomi in modo che non cadessi.
'Vincerà'
Mi svegliai di soprassalto osservando l'orologio. Le 8 meno un quarto. Mi girai verso Harry che ancora dormiva cercando di alzarmi dal suo corpo senza svegliarlo. Mi mossi verso Sylvia poggiando una mano sul suo viso.
'Migliore amica,ti va di parlare un pò con me? Ti va di ascoltare tutte le cazzate che ho da dirti?' sorrisi timidamente asciugando le lacrime che mi erano cadute sulle guancie con il dorso della mano.
'Ti prego rispondimi' implorai.
'Svegliati' le mie parole interrotte dai singhiozzi. I miei occhi si spostarono sulla macchina che controllavano i battiti del suo cuore che suonava sempre più velocemente.
'Harry!' urlai indietreggiando. Mi girai per guardarlo mentre apriva gli occhi,mi guardò confuso per poi scattare in piedi una volta realizzata la situazione.
'Dottore!' i miei piedi scivolavano sul pavimento del corridoio dell'ospedale in cerca di qualcuno,dei medici si stavano muovendo in direzione della camera.
'Aiutatela vi prego'
Una volta in camera raggiunsi Harry che era attaccato al letto con la mano in quella di Sylvia mentre le sussurrava qualcosa di incomprensibile.
'Dovete uscire da quì'
Un medico staccò le loro mani mentre gli occhi di Harry si facevano più scuri.
'Io resto qui.'
Disse mentre spalleggiava i medici.
'Harry' cercai di tranquillizarlo e allontanarlo.
'Fermati cazzo' spostò il mio braccio facendo sbattere il mio corpo al muro.
'Scusami El' disse raggiungendomi mentre io scuotevo la testa.
'Andiamo' presi il suo braccio spostandolo. Mi seguì mentre entrambi lanciavamo occhiate ai medici cercando di decifrare alcune delle parole che si scambiavano.
'la stiamo perdendo'
Il dottore si avvicinò a lei con due defibbrillatori in mano,li posiziono sul petto della mia migliore amica urlando.
'Libera!'
la porta si chiuse lasciando me e Harry con gli occhi e la bocca spalancati.
'Hai sentito?' sussurrai con la voce che tremava.
Annuì chiudendo le mani in un pugno.
'Si.' la sua voce,invece,era un misto tra rabbia e vendetta anche se si vedeva lontano chilometri che era distrutto.
'Ho sentito'