Dangerous Woman || Lorenzo Os...

By Fede_15

114K 8.3K 2.8K

«Nel mio mondo i contrari non esistono, altrettanto gli uguali. Non abbiamo bisogno di essere opposti o ugual... More

Capitolo 1 || School
Capitolo 2 || Squabble
Capitolo 3 || Treason
Capitolo 4 || Change
Capitolo 5 || Party
Capitolo 6 || Clapis
Capitolo 7 || Youtube
Capitolo 8 || Scoop
Capitolo 9 || Ostuni...?
Capitolo 10 || Snob? No.
Capitolo 11 || Loser
Capitolo 12 || Bathroom
Capitolo 13 || Mum? No.
Capitolo 14 || That the war begins!
Capitolo 15 || Rancor
Capitolo 16 || Anxiety
Capitolo 17 || You are in love with him!
Capitolo 18 || Away from home
Capitolo 19 || Is there difference?
Capitolo 20 ||"temporary boyfriend"
Capitolo 21 || I'm in love with Lorenzo Ostuni
Capitolo 22 || I'm in love with Abigail Watson
Capitolo 23 || Where am I?
Capitolo 24 || How do I do without you?
Capitolo 25 || No interest
Capitolo 26 || Can you forgive me, my queen?
Capitolo 27 || Dinner invitation
Capitolo 29 || Dinner (2ª parte)
Capitolo 30 || Just a game
Capitolo 31 || Polaroid
Capitolo 32 || Stop!
Capitolo 33 || End
Capitolo 34 || Ecstasy
Capitolo 35 || Hospital
Capitolo 36 || I'm sorry
Capitolo 37 || Present
Capitolo 38 || Photography Shop
Capitolo 39 || You are my sun
Capitolo 40 || The end?
02 luglio 2016

Capitolo 28 || Dinner (1ª parte)

2.4K 182 158
By Fede_15

«Papà, fidati che non sarà così.» Alzo gli occhi castani al cielo mentre accarezzo tranquillamente la testolina bianca di Jake.
«Cosa scommetti che sarà come dico io?» Mi fissa con un sorrisetto furbo sulle labbra, tendendomi la mano in attesa che gliela stringa.
«Mm... Che ne dici di un bel bicchiere di birra? Solo uno però eh!» Gli do la mia mano. Me la stringe accettando automaticamente la stupida scommessa.

***

Mi guardo allo specchio intero della camera di mio padre, dandomi gli ultimi ritocchi. Osservo come il vestitino nero in pizzo cade aderente lungo le curve del mio corpo fino a poco prima del ginocchio. I tacchi neri in camoscio mi fanno guadagnare ben dodici centimetri di altezza, dando un tocco più fine alla mia figura. Lego i lunghi capelli castani in una coda alta e li attorciglio in modo da creare uno chignon ben ordinato. Lo fisso con delle forcine del colore dei miei capelli, in modo che non siano visibili. Do un'ulteriore occhiata alla figura riflessa dallo specchio e mi complimento con me stessa per il risultato gradevole che sono riuscita a ottenere in una sola ora.
Liscio le pieghe che si sono create sul vestito e lascio la piccola stanza. Mio padre è già pronto da tempo. Sono riuscita a convincerlo ad indossare una camicia azzurra e un paio di jeans chiari che fasciano elegantemente le sue magre gambe. Sembra decisamente più giovane e fresco con questi abiti addosso, che mi sono impegnata a lavare e stirare in poco tempo.
«Papà, sono pronta.» Richiamo la sua attenzione, attualmente concentrata sullo schermo della televisione. Una volta spenta, si volta verso di me e per poco non inciampa sui suoi stessi piedi.
«Cazzo che bomba!» Esclama poco finemente osservandomi dalla testa ai piedi. Ridacchio divertita per il linguaggio poco consono alla sua figura paterna.
«Mi assicurerò che il ragazzino tenga le mani al loro posto, sei pur sempre la mia piccola bambina...» Mi accarezza il viso delicatamente, beccandosi un piccolo schiaffo su di essa.
«Rovini il mio lavoro!» Lo rimprovero scherzosamente.
«Le chiedo infinitamente perdono, signorina.» S'inchina di fronte a me.
«Andiamo, prima che si faccia tardi.» Cambio argomento dando uno sguardo all'orologio bianco attaccato alla parete nera della cucina. Indossiamo i giubbotti e raggiungiamo l'ingresso.
Lasciamo la casa consapevoli che Jake resterà solo e camminiamo fino all'abitazione di fronte all'appartamento di mio padre. Suoniamo al campanello di colore oro e attendiamo che qualcuno risponda. La porta si apre, rivelando l'esile figura di Lorenzo avvolta in un paio di jeans scuri e una camicia bianca. Il suo sguardo indugia su di me, mettendomi in soggezione.
«Ciao Lorenzo!» Lo saluta mio padre, protettivo e geloso nei miei confronti.
«Buonasera signori Watson.» Ricambia il ragazzo facendoci segno di entrare. Mi blocca per il polso appena mio padre si dirige verso il salotto per salutare i genitori di Lorenzo.
«Quanto puoi essere bella, Abigail?» Chiede retorico bloccandomi al muro giallo canarino alla mie spalle. Il respiro si blocca alla mia gola e i battiti del mio cuore aumentano in meno di un secondo.
«Dimmelo tu, Ostuni.» Rispondo alla sua domanda provocandolo. Nonostante i tacchi, rimango più bassa del moro di qualche centimetro.
Il suo corpo aderisce perfettamente al mio, le sue braccia piegate accanto al mio viso mi danno uno strano senso di protezione e le sue labbra carnose a qualche millimetro dalle mie mi tentano notevolmente.
«Cazzo, sei da stupro immediato.» Afferma alla mia provocazione. Appoggia le sue labbra sulle mie con talmente tanto desiderio da trasmetterlo anche a me. Aggancio le mani ai suoi capelli castani, massaggiandogli delicatamente la morbida cute. Le sue mani scendono lungo il mio corpo, fermandosi ai fianchi pronunciati. Lorenzo interrompe il bacio dopo qualche secondo per riprendere fiato. I suoi occhi sono fissi nei miei. Il castano dell'iride è quasi indistinguibile con il nero della pupilla dilatata e ciò rende il suo sguardo estremamente profondo. Le risate dei nostri genitori costringono Lorenzo a staccarsi velocemente da me.
Mi toglie delicatamente il giubbotto che avevo ancora addosso e lo sistema sull'appendiabiti al mio fianco come se nulla fosse accaduto.
«Lei è mia figlia Abigail.» Mio padre spunta dal corridoio seguito dai genitori del moro, presentandomi a loro. Mi rivolge uno sguardo d'intesa completato da un sorrisetto consapevole. Gli lancio una frecciatina prima di stringere la mano ai due signori che mi osservano attentamente.
«Assomigli molto alla ragazza di cui ci ha parlato nostro figlio...» Indaga la madre osservandomi bene.
«È lei, mamma.» Conferma Lorenzo accanto a me. Avvolge con un braccio il mio bacino e mi avvicina a sé. Mi volto verso di lui spaesata.
«Ho detto loro che sei... La mia ragazza.» Mi spiega all'orecchio.
«E perché l'hai fatto? Non è Diletta la tua ragazza?» Mormoro in risposta.
«Loro sanno che è solo una copertura...» Sussurra sorridente. Mi volto nuovamente verso di loro e gli rivolgo un sorriso di cortesia.
«Ohw, ma che meraviglia che sei!» Esclama in tono materno Laura, che si avvicina e mi accarezza delicatamente le gote con le mani screpolate dal freddo.
«La ragazza perfetta per nostro figlio... Che ne pensi Sergio?» Domanda consiglio al marito, che mi rivolge uno sguardo di scuse attraverso i piccoli occhiali rettangolari per il comportamento esagerato di sua moglie.
«Sono d'accordo Laura... Che ne dici di fare accomodare i nostri ospiti?» Cambia argomento guidandoci nella sala da pranzo. Mio padre mi affianca.
«Ehi, allora... Diventerò nonno?» Sussurra felice al mio orecchio.
«Cosa... Papà!» Lo rimprovero in totale imbarazzo.
«Oh avanti Abigail, ho visto come vi fissavate voi due, come il ragazzino ti toccava il fianco. È ovvio che avete fatto qualcosa... Su, racconta!» Insiste scherzoso avvolgendomi le spalle con un braccio.
«Diamine papà, non abbiamo fatto nulla!» Esclamo coprendomi il viso con le mani.
«Va bene, come vuoi, ma sappi che ci sono passato anch'io, Abigail.» Mi sorride scuotendo la testa. Sospiro stravolta dal discorso appena avuto con mio padre. Prendo posto accanto a Lorenzo, che appoggia possessivamente una mano sulla mia coscia. Cerco di far finta di nulla, che non mi stia esplodendo il cuore, che non mi senta davvero felice in presenza di questo moro dallo sguardo accattivante.
Che non abbia un estremo bisogno di lui.

Lunghezza capitolo: 1036 parole.






Spazio autrice:
Ehilà bei ragazzi! Come va?
Volevo avvisarvi che ho pubblicato una specie di concorso delle fanfiction su Lorenzo, vi prego di passarci e magari anche partecipare, dovete soltanto lasciare un commento. Lo trovate nelle mie opere.

Ma indovinate cosa starò per fare adesso?
*coro di "una challenge!"*
Non so se ritenermi fortunata o piangere amaramente pensando che questa cosa delle challenge non finirà mai. Magnifico, ringrazio la gentilissima nowgiiuly per avermi taggata e iniziamo.

Tredici curiosità su di me:
1. Amo l'odore della benzina e della pittura.
2. Odio stare in mezzo alla gente, mi sento continuamente osservata e giudicata, nonostante io sappia che il mondo non gira intorno a me.
3. Tra tutte le stagioni di American Horror Story, la mia preferita rimane la prima.
4. Non mi piacciono i film/libri fantasy o di avventura, non a caso non ho mai guardato film di Harry Potter, Hunger Games, Shadowhunters (correggetemi se sbaglio a scrivere, lol) e roba simile, né tantomeno letto libri a proposito.
5. Odio studiare fisica e scienze in assoluto, mentre adoro le lingue, soprattutto il tedesco.
6. Ogni mattina prendo il caffè macchiato.
7. Tra le Vans e le Converse, preferisco le ultime.
8. Non esco di casa senza truccarmi, neanche per buttare la spazzatura, devo almeno avere un filo di mascara.
9. Sono bassa, piango (1, 60 metri).
10. Ho un secondo nome orrido che i miei mi hanno dato per non far rimanere male la mia nonna paterna. Gesù, quanto mi fa salire il crimine questa cosa.
11. È da quando ho sei anni che chiedo disperatamente ai miei genitori di comprarmi un cane. Inutile dire che non l'hanno ancora fatto con la giustificazione "non sei capace di badare a un cane".
12. Se devo fare una cosa, la faccio bene o non la faccio proprio. Da qui intuirete che sono una persona abbastanza pignola.
13. Non riesco a guardare negli occhi la gente per più di qualche secondo. Sposto lo sguardo o su qualcosa che sta dietro alla persona di fronte a me, o fisso le sue labbra. Il che è strano, ma sorvoliamo.

Domande di Giulia:
1) Nome?
Federica.
2) Anni?
Quelli che ho (?).
3) Chi è la tua crush?
Be', mi sembra alquanto ovvio, ma è Lorenzo.
4) Che squadra tifi?
Nessuna in particolare in quanto non guardo spesso le partite.
5) Samsung o iPhone?
iPhone.
6) Mare o spiaggia?
Mm... Mare.
7) Hai mai fatto qualcosa di trasgressivo?
Baciare il poster di Lorenzo conta?
8) Chi sono i tuoi idoli?
Lorenzo, Ariana Grande, Greta Menchi.
9) Sai suonare qualche strumento?
Niente.
10) Qual è il tuo più grande talento?
Essere goffa in ogni cosa. Gesù, ne combino una ogni tre secondi.
11) Fidanzata?
Na-ah.
12) Che scuola fai?
Istituto tecnico commerciale (più comunemente definito "commerciale"), indirizzo turistico.
13) Ti piacciono le mie domande?
Assolutamente.

Mie domande:
1) Nome?
2) Regione in cui vivi?
3) Chi vorresti al tuo fianco in quest'istante?
4) Qual è il tuo sogno nel cassetto?
5) Cosa vorresti fare da grande?
6) Youtubers italiani preferiti?
7) Preferisci le rose rosse o bianche?
8) Colore preferito?
9) Quale materia elimineresti dal programma scolastico?
10) Sei popolare nella tua città/paese?
11) La tua storia preferita di Wattpad?
12) Scrittrice che stimi?
13) Vorresti mai incontrarmi?

Taggo:
Chi vuole farla è libera di farla, non voglio taggare nessuno, o potete semplicemente rispondere alle mie domande nei commenti.

Dopo questo infinito spazio autrice vi ringrazio per essere arrivati fin qui (chi ci è arrivato, lol) e vi ricordo che vi amo.
Al prossimo aggiornamento (che, ne sono sicura, amerete😏)!

Continue Reading

You'll Also Like

39.7K 2.1K 24
𝘛𝘪𝘦𝘯𝘪 𝘭𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘮𝘢𝘯𝘰 𝘧𝘦𝘳𝘮𝘢 𝘴𝘦 𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘷𝘦𝘳𝘳à 𝘪𝘭 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘌 𝘥𝘢𝘮𝘮𝘪 𝘷𝘰𝘤𝘦 𝘪𝘯 𝘦𝘵𝘦𝘳𝘯𝘰 𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘦 �...
227 51 8
Non servono spiegazioni. Leggi il titolo.
65.3K 3K 71
Due semplici ragazzi, tormentati da ciò che hanno dentro. Entrambi pieni di paura, ansia e panico. Entrambi presi a schiaffi in faccia dall'amore. TW...
355 57 10
Oh no! La descrizione è stata distrutta da Jey_Demon!! E niente, ora dovete leggere! ~The_Jey