Otto giorni 12 ore e 13 minuti.
Camminano da un po' di tempo ormai indefinito, intorno a loro c'è solo verde.
-Dove stiamo andando?- chiede la ragazza. E' Shaw a risponderle -Siamo in periferia Aria, ora andremo laggiù- e indica una capanna in lontananza -potremo trovare armi e altra roba utile-
Solo ora Aria si e' accorta che Stewart è l'unico ad avere un arma da fuoco, lei impugnava un bastone e l'amico teneva ben saldo un martello.
La capanna in se non e' un granché. Certo, e' utile per passarci la notte, paglia sparsa qua e la e un paio di rotoli di fieno a mo' di materasso.
-Non c'è nulla- sbuffa seccato Stewart.
-Vabbè accampiamoci qua per la notte- dice Shaw buttando zaino e il martello in un angolo dove la paglia e' alta.
-E' ancora il tramonto......- dice Stewart.
-Meglio non rischiare- soffia e guarda la ragazza che e' rimasta impalata al centro della capanna tenendo ben salda la presa sul suo bastone, dandogli forse una sicurezza basata sul nulla- tu, Aria dormirai su quei rotoli, te li mettiamo come materasso.....-
-Te li metti- lo corresse Stewart abbandonandosi un un'altra montagna di fieno.
Shaw lo pavoneggia -Scusami, hai ragione ti devi fare il tuo sogno di bellezza-
-Ragazzi non.....-
-Qua accostiamo se per sua signoria va bene- dice Shaw chiudendo la porta della capanna.
Stewart sta per rispondere come non ha risposto mai in vita sua, ma l'urlo del suo migliore amico e della sconosciuta lo costringe ad aprire gli occhi.
Shaw si trova a terra di schiena con sopra uno zombie famelico.
Non riesce neanche a scattare afferrando il suo fucile per sparare quando.....
Aria corre verso l'amico a terra. Impugna il bastone. I palmi le sudano, cosi' come la fronte. Chiuse gli occhi, carica e colpisce forte.
Sente di aver colpito qualcosa, apre gli occhi e vede la testa mozzata dello zombie volare via, il corpo privo della testa sanguinante cadere sull'amico che si tappa occhi,naso e bocca per evitare il contagio del sangue infetto.
-Aria...- esclama sorpreso il ragazzo salvato,lei rimane imbambolata. Perché aveva sentito improvvisamente il dovere affettivo di salvale quel ragazzo che neanche conosce?
Stewart prende a calci il cadavere dello zombie fuori dalla capanna.
-Dormite,sto io di guardia-
***
Otto giorni 13 ore e 2 minuti.
Sophia prende il rastrello e lo colpisce conficcando le punte nella testa dello zombie,tagliando il cervello.
-Quest'ammasso di carne marcia non finisce mai- sbotta Sophia sdegnata.
-Sophie...- lagna Claire, e conficca la lancia da salto in alto nella testa del mostro davanti a lei -Forse dovremo andare via...-.
Erano passati da quella palestra per cercare qualcosa,tutto ciò che hanno trovato di vagamente utile sono state quelle armi, un rastrello da giardino e un'asta.
-Aah- urla Sophia, Claire si volta di scatto, uno zombie le ha afferrato la gamba e la sta per mordere.
-Prendi questo- un ragazzo colpisce lo zombie col calcio della pistola,spezzandogli il collo. Prende la mano di Sophia e inizia a correre -Andiamo!- Claire lo segue. Corrono e arrivano in un vicolo,dove il ragazzo le spinge dentro a una porta, ci sono delle scale che scendono. Si barricano dentro. La porta e' in acciaio,impossibile da buttare giù anche da zombie.
-Chi sei?- chiede con voce tremante la ragazza,Claire era alle sue spalle.
-Nessuno. Solo un povero disgraziato sopravvissuto in questa follia-
-Sophia Warren e Claire Hyde- la bionda indica prima se' poi l'altra ragazza.
-Harry Smith!-
-Hai un compagno di squadra,Harry?- chiede timida Claire.
-Avevo - pareva avesse una voce annoiata -Jonas era un ottimo compagno...-
-Ci dispiace- risponde Claire e Sophia annuisce.
***
Otto giorni 15 ore e 4 minuti.
-Hai idea di dove stiamo andando?-
-No-
Alison inarca un sopracciglio -Ah bene!-
-Sto cerando una persona- risponde secco Gabriel.
-E questa persona credi che vaghi cosi senza una meta nel bel mezzo della città?- agita la magnum- cerchiamo in luoghi....-
-Già fatto,che credi-
-A proposito chi cerchi?-
-Mia sorella. L'ho persa. Stavamo raggiungendo le porte quando tra la folla ancora viva e' sparita. Lo so che stai in silenzio perché sei indignata- fece una pausa -ormai sara' rimasta poca gente.
-Insomma! Capisco ma non rispondermi affatto?!- si volta brusco,odia la non risposta. Ma la ragazza non c'e.
Un urlo squarcio' l'aria. Corse.
L'hanno morsa. L'hanno morsa. Pensa il ragazzo. Poi eccola li' con gli occhi sgranati. Una donna scappa dai zombie e poco da lei. E' in disordine,si capisce chiaramente che sta scappando dagli zombie da un po'. Quella donna e sola.
Ha i capelli neri,raccolti malamente e mezzi calanti.
Corre verso di loro e si vi si para davanti -Aiutatemi! Aiutatemi!- aveva una targhetta sulla camicia lurida.
Gabriel la guarda e annuisce,quando la donna venne tirata per una gamba da uno zombie. Lei si aggrappò a Alison che cadde e venne trascinata a terra per un metro.
-Gabriel!- urlava la ragazza -Lasciami!Lasciami!- urlava alla donna.
-No! Ti prego!-
Gabriel era paralizzato,non sa il perché.
Un morso alla gamba della donna,Alison che si divincolava.
Poi la castana alzo' la magnum e colpi' la donna in testa.
Scappo' verso il compagno, che si desta e la porta via,fino a un vicolo.
Alison si siede per terra contro un secchione,piangendo.
-Io...sono una persona orribile...-
E' colpa sua, si era incantato,ma perché'?
-Alison...-
-Potevi aiutarmi...- singhiozza -e non avrei ucciso un'innocente,l'avremo salvata-
-Ecco io...-
Non sa come giustificarsi. La scena gli balena nuovamente nella testa.
Portata via, morsa,lui imponente.
Poi Gabriel Hyde capisce.
Non ha perso sua sorella, ma era stata trascinata via e morsa.
***
Claire si tocca sotto il foulard. Credeva fosse cosi' per tutti. Invece solo lei,non e'diventata un mostro. Si toglie il foulard guardandosi allo specchio e accarezzandosi il morso.
-Sei stata morsa?- Harry la guarda minaccioso. Se lo copre di fretta. -I.....io.....n...non-
Harry le punta un bastone alla nuca -Da quanto tempo?-
-Otto giorni-
Otto giorni 14 ore e 20 minuti per essere precisi, un'ora dopo l'inizio .
-O...otto giorni?!-
Claire annuisce.
Harry spalanca gli occhi -Sei immune?!-
Claire annuisce ancora.
-Com'e' successo?-
-Era iniziato tutto da un'ora- inizia a raccontare -stavo fuggendo con la mia famiglia, mio padre, mio fratello e mia sorella...-
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Un'ora dopo lo scoppio del virus.
-Corri più veloce- intima Claire alla sorella.
-Non ci riesco- piagnucola la sorella minore.
Poi all'improvviso si sente separare dalla calca di gente.
-Claire!- urlano i tre membri della sua famiglia.
Si senti afferrare saldamente,convinta che fosse un'aiuto si volto' ma uno zombie la morsica nel collo. Urla.
-Claire!- Gabriel e' pronto per correrle al suo soccorso, mentre sente un gran dolore vede suo fratello avvicinarsi, suo padre e sua sorella invece,sono accerchiati e mangiati.
Le loro urla disperate le entrano nel cervello. Anche l'urlo di Gabriel e la sua faccia.
Stava per svenire dal dolore.
-Va' via!- urla al fratello.
-No!-
-Ubbidiscimi,Gabriel va via- Claire non ha mai usato un termine cosi' duro. Gabriel ubbidisce.
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-Non me lo avevi mai raccontato- dice Sophie entrando nella stanza.
-E poi?- chiede Harry.
-Sono riuscita a divincolarmi da quel mostro, e sono andata a nascondermi. Certa della mia fine- la voce le trema - aspettavo la mia morte e passati due giorni ho capito di esserne immune, subito dopo incontrai Sophia e Aria,due mie compagne di scuola-
-Capisco.....- commenta Harry.
Nove giorni, sette ore più tardi...sentono dei botti alla porta in acciaio che lo proteggeva.
-Preparatevi......- urla Harry.
-Ahi!- fanno le due ragazze.