Un segreto da non nascondere

Capitolo 2

Entrai nella scuola più insicura che mai. Vidi un sacco di ragazzi che conoscevo ma che sicuramente non sapevano nemmeno che io esistessi. Non avevo molti amici a scuola, e dopo tutte quelle umiliazioni subìte in pubblico, mi sembra anche normale che nessuno volesse essermi amico. Le lezioni sarebbero iniziate tra mezz'ora, così salutai Lexie e mi diressi al mio armadietto approfittandone per metterci i libri per le lezioni successive. <<Oooooh guarda un po' chi c'è! Arianna la secchiona!>> No. Ecco quella voce che odiavo così tanto. Victoria. Sa bene che odio quando la gente mi chiama "Arianna". Sentii due risate anch'esse familiari e fastidiosissime. Jack e Micheal. <<Ti sei messa i tacchi oggi eh! Vuoi sembrare più alta? Nah, sei una nana da giardino lo stesso!>> disse Michael, e di nuovo quelle maledette risate. Li odiavo con tutto il mio cuore. Mi girai verso di loro:<<È appena iniziata la scuola e già iniziate ad insultarmi? Non vi siete stancati abbastanza dopo 4 anni?>> dissi io con una finta sicurezza e superiorità che non avevo mai trovato fino ad ora. In effetti all'inizio sembrarono un po' sorpresi da questa reazione, ma subito Jack cambiò argomento:<<Allora, l'hai trovato il ragazzo?>> Victoria subito rispose:<<Secondo te una cessa come questa trova un ragazzo? L'unico ragazzo che c'è stato nella sua vita è stato suo fratello, poi è morto, guarda caso, gli uomini non possono proprio starti vicino!>> Questo era fin troppo. Non avevano mai tirato fuori questa cosa. Mio fratello Frankie morì 4 anni fa, quando avevo 13 anni, di cancro. È stata la cosa più brutta della mia vita, non potrò mai dimenticare le sue ultime parole: "Ari, ricordati una cosa importantissima: la vita ti mette davanti tanti ostacoli, ma tu non arrenderti mai, non rinunciare a niente perché gli ostacoli non possono impedirti di essere felice e realizzare tutto ciò che vuoi. Combatti per la tua vita, non lasciarti intimorire dagli altri e ricordati che nessuno è meglio di te, sei tanto speciale quanto gli altri. Ti voglio bene." Buttai a terra Victoria e gli urlai con tutto il fiato che avevo: "Non ti permettere mai più di nominare mio fratello, hai capito bene brutta stronza? Tu non ce l'hai un fratello e non sai cosa significa perdere qualcuno che ti voleva tanto bene. Puoi insultare me, puoi dire qualsiasi cretinata riguardo me, ma se provi a nominare mio fratello un'altra volta io non sai che ti faccio!>> Wow. L'avevo fatto. Gli avevo risposto a dovere. Michael e Jack la aiutarono a rialzare e lei mi sussurrò nell'orecchio:<< Ma non lo vedi quanto sei ridicola? Fatti una vita.>> E se ne andarono. La rabbia che aveva causato l'adrenalina tanto da buttare a terra Victoria, lasciò posto a delle lacrime amare e caddi a terra per lo sfinimento. Cominciai a piangere a dirotto come una stupida bambina. E no, non mi importava che quasi tutti i ragazzi mi stessero fissando, l'umiliazione ormai aveva raggiunto il limite massimo. Un ragazzo mi pestò persino i piedi senza accorgersene, figuriamoci se a qualcuno sarebbe importato del mio stato d'animo. <<Hei, che succede? Hai bisogno d'aiuto?>> disse una voce che non riconobbi. Alzai lo sguardo e vidi un ragazzo moro che mi offriva la mano per aiutare ad alzarmi. Mi asciugai le lacrime in fretta e poi mi aiutò ad alzarmi. Che vergogna, mi aveva vista piangere, e poi chissà in che stato era il mio viso, immagino che il mascara era tutto colato:<<Gra-grazie, mi chiamo Ariana ...>> Il suo volto si illuminò e disse:<< Io sono Ricky. Le lezioni inizieranno tra un quarto d'ora, ti va di andare in caffetteria per un caffè così mi racconti perché questa bellissima ragazza piangeva?>> Oddio, mica tanto bellissima, adesso sembro più un panda che una ragazza, ma evitai di dirglielo per rovinare tutto e gli risposi semplicemente:<<Okay.>> Non sapevo cosa avrei dovuto dirgli, non sapevo perché era stato così gentile con me senza nemmeno conoscermi. O forse proprio perché non mi conosceva mi voleva aiutare, alcune persone dopo avermi conosciuta tendono a non volermi più ... speriamo che con lui non sarebbe successo. Era davvero troppo carino e dolce per farmelo scappare.