Clyde guardava all'interno del suo armadietto con le lunghe dita pallide che grattavano sul metallo verniciato di rosso.
"Yay!"emise Spring,prendendolo alla sprovvista.
"Cosa vuoi?"rispose in tono neutro.
"Cosa vuoi?"lo scimmiottò "Ma che modo di rispondere è?!"si lagnò poi,facendo un'espressione corrucciata.
"Avanti,dimmi cosa c'è"tentò di essere un po' più gentile e lei sorrise.
"Beh,che domande!Che mi trovi una soluzione come avevi promesso,no?"
" Te l'ho trovata una soluzione"
"Non va bene"
"Non mi importa" continuò a cercare un libro con il capo nell'armadietto.Spring lo spinse e chiuse l'anta rumorosamente.
"Non osare!Mi avevi dato la tua parola,ora devi rispettarla!Mi avevi promesso un aiuto,quindi aiutami"la sua cadenza divenne isterica.
"Senti non lo so...trova un'alternativa"
"Eh?"
"Al posto di piangere,fai qualcos'altro"cercò di spiegarsi
"Qualcos'altro cosa?"chiese confusamente.
"Non lo so"rispose e fece roteare gli occhi qui e lì.
"Okay,basta così ho capito.Non hai intenzione di aiutarmi"e così si avviò rapidamente,lasciandolo solo.
Clyde sospirò. Se voleva una mano,le avrebbe dato una mano.
Passarono due giorni e Spring,suo malgrado,si ritrovò a dover affrontare un'altra triste giornata d'autunno passata nei freddi corridoi.
Alison conficcava le unghie laccate di nero nella mano scura di Zayn mentre camminavano di fianco a lei,sul lato sinistro.
Il ragazzo le era così vicino che avrebbe potuto sfiorarla pelle a pelle e le occhiate persistenti che lanciava nella sua direzione sembravano richiedere disperatamente attenzione. Ma,tuttavia,Daisy non gli concedeva neanche un'occhiata poiché,dato il suo orgoglio ferito,non l'avrebbe fatto vincere così facilmente.
"Ehi,tu"si sentì chiamare tutt'un tratto ed,insieme a lei,si voltò anche Zayn ad ammirare la scena.
Clyde si trovava dinanzi ai suoi occhi mentre lei lo fissava indispettita e curiosa.
"Ecco,ho avuto un'idea"continuò a non proferire parola,sentendosi le iridi caramello del ragazzo dietro di lei che la guardavano attentamente.
"Invece di piangere,urla"Urlare?
"Devi fornirmi una garanzia" lo mise alla prova.
"Quando i bambini piangono,giunti ad una fase acuta sostituiscono i singhiozzi con delle urla.Quando succede ciò,essi cercano di invocare disperatamente qualcuno affinché li calmi e li rassicuri ma non sanno che,in tal modo,si stanno già calmando,sfogandosi. Urlare fa bene,è liberatorio,è utile"
"Che triste"
"Cosa?"
"I bambini che urlano,davvero triste.Tu urlavi quand'eri piccolo,Clyde?"
"Non me lo ricordo"
"Io sí,io sono sicura che non urlavo."
"Allora lo farai?"
Spring si sollevò sulle punte ed avvolse le spalle di Clyde con le braccia."Grazie" sussurrò non appena lui le fasciò i fianchi con le mani.
"Ora tocca a me aiutare te"e le iridi more di Zayn si volsero a guardare un un altro punto.
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-4 alla fine 🌈