Era finalmente a casa.
"Mamma,papà ci siete?sono arrivata."
"Vieni tesoro,siamo in salotto."
"Ehi,sorellona vieni qui.." Disse Louis mentre le andava incontro e seguirono poi Rebecca e Cori.
Hanna,non appena lo vide spalancò i suoi occhi accecati di rabbia.Si voltò nella direzione di Jenny,la quale era seduta in un angolo vicino al camino..Dopo aver salutato il fratello e la fidanzata,si diresse verso l'uscio dell'entrata principale aprendo la porta e puntando il dito contro Cori.
"Vai via.Fuori!come hai potuto??come?venire fin qui senza avvisarmi dopo tutti questi mesi.
sei un illuso.."urló.
Cori sbiancò.
Tutti si alzarono sorpresi dalle poltrone e lo seguirono mentre la raggiunse,fissandola.
"E voi poi?!farlo addirittura accomodare come se fosse uno della famiglia,come se non fosse successo niente."
"Su tesoro,calmati!Cori è venuto per scusarsi.
Abbiamo già avuto un confronto tutti noi prima,ci ha spiegato tutta la verità e questa tua scenata mi sembra troppo esagerata per i miei gusti."
"Scenata?mi stai dicendo che io sarei ora quella che sta sbagliando ?
Io che sai perfettamente quanto ho sofferto notte e giorno,tra pianti isterici ,nottate insonne..e tu,che sei mia madre mi stai dicendo che questa mia reazione è una scenata??"urló contro mentre le lacrime scendevano sul suo viso e corse su per le scale dirigendosi verso la sua camera.
"Hanna aspetta,posso spiegarti"disse Cori guardandola con gli occhi lucidi,pieni di delusione.
In quel preciso momento si accorse di quanto fosse arrabbiata,delusa e triste.
Non aveva mai visto quei suoi occhi così grandi,di un colore blu notte.
Le vene all'interno le erano diventate di un rosso accecante e le pupille si dilatarono così tanto,da far impressione.
"Aspetta Cori,le vado a parlare" disse Jenny mentre tutti rimasero in silenzio seguendo la scena,con visi alquanto sbalorditi.
Tutti rimasero sorpresi.
Avevano visto Hanna sempre tranquilla anche nei momenti di tanto nervosismo,aveva sempre quei suoi modi garbati nello spiegare le cose,così placida,pacata..mentre ora era del tutto diversa.
Toc-Toc
"Posso entrare?sono la mamma.."
"Entra"
Aprì la porta e si accostò ad Hanna.Le si sedette vicino sul letto prendendole una mano.
"Hanna!So come ti senti in questo momento sai.
Anche io con tuo padre quando ero giovane,ebbi una discussione la quale ci ha uniti più forti di prima.
Questi momenti,di tensione,di rottura..li abbiamo tutti nella vita.
A volte le batoste che prendiamo in amore,in amicizia..in qualsiasi campo,fanno male tanto male,ma col tempo capiamo che ci aiutano tanto per far sì che diventiamo le persone che vogliamo essere nella vita,non rifacendo gli stessi errori ma aprendo di più gli occhi.
Nelle relazioni tra un uomo e una donna tutto ciò che accade,cambia una parte dentro di noi la quale capisce chi siamo e cosa vogliamo dall'altra persona.
E qualsiasi sia l'errore che porta alla rottura,siamo noi a decidere.
Io non ti voglio influenzare nel prendere una decisione ma sappi che la lontananza a volte è necessaria e serve a dare forma,compattezza..in ciò che si prova!
E come possiamo capire che l'unica cosa che resta è chiudere per sempre una storia cosi si può capire che il rapporto,l'amore che si prova supera qualsiasi ostacolo.
Ovviamente ci vorrà del tempo,la fiducia è svanita ora in te ma piano piano,stando insieme tutto si aggiusterà.
E tutto accadrà solo guardando negli occhi chi hai difronte,perché in quel momento in cui starai sola con lui capirai davvero cosa provi.
Tutto qui.
Cori è un bravo ragazzo in fondo,so che ti ama e so da mamma che si è davvero pentito.
Sei tu a decidere se lui è ciò che vuoi o no.
Scendi ed affrontalo.
Sei donna ormai,sai benissimo come gestire alla meglio questa situazione."
"Mamma qui non si tratta di una semplice discussione..lui mi ha tradita!ha tradito il mio cuore,la mia persona.
Quell'uomo ha tradito tua figlia.
Mentre io prendevo quell'aereo con voi lui stava scopando con Kendal...ho una rabbia che romperei tutto,ho una voglia di gridare che non hai idea.
Sai come sono stata male e non puoi chiedermi di perdonarlo."
"Hanna io non ti sto dicendo di perdonarlo ma di affrontarlo guardandolo dritto negli occhi.
In quel momento potrai capire da sola e le cose accadranno da se"
"Hanna..."
Era Cori.
Aprì la porta ed entrò mentre Jenny scese le scale prima però guardò Hanna negli occhi e le poggió una mano sulla spalla come per dire -ora aspetta a te-
Entró e si sedette sullo sgabello.
Inizió a guardarsi intorno sperando di vedere qualcosa che le ricordasse di lui ma niente.
Nessun peluche,nessuna foto.
"Non ho più niente di te"gli disse.
"Perché Cori? Perché mi hai fatto tanto male?
Non ti ho mai tradito,sono stata sempre al mio posto,ti sono stata vicina nei momenti difficili,ti ho spronato in qualsiasi scelta..e quando abbiamo preso quella decisione ricordi?eri il primo a dirmi di stare tranquilla.
Se non mi amavi più bastava dirlo.
Mi hai presa solo in giro."
"Hanna io.."
"Shhh,zitto per favore.Ora parlo io"
"Neanche un giorno,un giorno cazzo.Ma ti rendi conto?tradirmi con Kendal.
Cosa provavi eh?cosa hai provato mentre te la scopavi,forse anche nel tuo letto dove hai fatto l'amore con me?
O era sesso Cori? Cosa era tra di noi?
Eravamo così felici..e guarda ora.
Due estranei."
"Hanna perdonami ti prego.
Io non volevo.."
"Non farmi ridere per favore.Voi uomini siete tutti uguali..
Non dire che non volevi,eri cosciente e sapevi benissimo cosa voleva Kendal da te,te l'ho sempre fatto notare ma hai sempre detto che ero io quella sempre mal pensante,piena di malizia in tutte,troppo gelosa,ossessiva.
Ma sapevi anche tu che non mi sbagliavo e hai dato conferma non solo a me ma anche a te stesso."
Si alzò e andò verso la finestra.
Guardó fuori e poté intravedere dalla finestra scendere lentamente quei fiocchi di neve, dalla vista così soffici,sembravano delle piccole nuvole.
Gli occhi divennero lucidi ma come lei solo sapeva fare in quei momenti di sconforto,strinse i denti e mando giù quel magone che aveva in gola.
Non doveva piangere.
Non poteva.
Non questa volta.
Doveva essere forte.
"Kendal era venuta a casa per Sasha non per me.
Non era niente organizzato,come forse tu hai potuto pensare.
Anzi,era in imbarazzo anche lei.
Sasha ancora non era in casa,lei stava anche per uscire fuori ad aspettarla ma fui io a dirle di restare.
Ovviamente non per consumare o per stare in sua compagnia,ma pioveva.
Mi venne spontaneo chiederle di aspettare mia sorella a casa nostra.
Glielo dissi in buona fede.
Dopo un pó,salii in camera mia mentre lei era in cucina a telefono con Sasha.
Decisi di fare una doccia prima di andare alla partita di calcio e quando uscii dalla doccia me la ritrovai davanti.
Presi il telefono e risposi al tuo messaggio.
E poco dopo avvenne ciò che già sai.
Ma credimi non provavo niente.
Io ho amato ed amo solo te.
Capisco la tua rabbia in questo momento e l'ultima cosa che vorrei è quella di farti ancora del male.
Non era mia intenzione ed anche se prenderai la decisione di chiudere definitivamente questa storia,accetterò con le lacrime agli occhi ma ti prego di pensarci bene."
Si alzò e si avvicinò prendendo la sua mano e poggiandola al suo petto.
"Senti come batte forte?"
In quel momento Hanna lo guardò dritto negli occhi,capìì di averlo perdonato infondo pur essendo ancora arrabbiata e delusa ma in lei era cambiato qualcosa.
"Non può finire così tra di noi Hanna!"
Cori le si avvicinò,abbracciandola e stringendola forte a lui.
Si guardarono entrambi e loro labbra si sfiorarono dolcemente.