BARBARA POV
Sono imbabolata, non so cosa rispondere ad un biondo stra figo di nome George Williams, migliore amico del MIO nuovo capo, uomo da copertina che ti viene a chiedere: Mrs Justice verrebbe con me a pranzo? Non riesco ad aprire bocca, ma mi dò un po' di contegno e gli rispondo:"Certo George vengo con lei, un attimo che prendo il soprabito ed arrivo!"
Lo vedo girare l'angolo, così approfitto per fare un bel respiro e poco dopo lo raggiungo agli ascensori che ci portano al piano terra.
Usciti da questa prigione decidiamo di andare in un ristorantino abbastanza vicino alla Mayer Corporation.
Appena entrati ci accoglie una ragazza molto dolce e simpatica di nome Jessica. La sua carnagione é pallida, i suoi occhi sono blu notte ed i suoi capelli sono rossi; Jessica é una ragazza esile con uno sguardo dolce e forte come il contrasto tra notte e giorno.
Jessica ci fa accomodare e ci porta i menú; nel frattempo George mi fa alcune domande a cui preferirei non rispondere ma ovviamente la sottoscritta per non essere maleducata risponde.
Dieci minuti dopo Jessica viene a prendere le nostre ordinazioni, io prendo una bistecca con l'insalata mentre lui prende una carbonara ed é qui che mi chiedo:"carbonara? E come fa ad avere quel físico? Poi é da quando siamo entrati che mangia pane, come se non ci fosse un domani! Mi sa che questo lavoro sarà difficile e pieno di distrazioni.Essere accerchiata da tanti uomini, per di più attraenti, non é di certo una bella cosa!"
Arrivano le portate ed iniziamo a mangiare, eppure ho un brutto presentimento; infatti secondo voi chi entra dalla porta del ristorante?
Bé ovviamente il mio capo, John Mayer con una donna diversa da sta mattina, bionda, occhi verdi e di circa un metro e ottanta o poco meno. Una bellezza mai vista, in questo momento dire che mi sento inferiore é un eufemismo.
Non é che mi sento più brutta, sono più brutta é diverso, insomma ha tutto, é bellissima chi mai potrebbe competere con una bellezza del genere?
Nonostante io cerchi di far finta di niente per non attirare l'attenzione, il MIO BOSS mi avvista e mi lancia un'occhiata da falco pronto per andare in picchiata a prendere la sua preda per poi distruggerla.
In questo momento sto pregando che non venghi al nostro tavolo, ma fortuna delle fortune ce lo ritroviamo davanti in poco più di tre secondi.
Mr. Mayer mi fissa in modo sprezzante, pieno d'odio, il bello é che non so nemmeno per quale motivo visto che non ci conosciamo nemmeno, e comunque che gli piaccia o no io esco con Mr. Williams quanto mi pare, sebbene sia un suo amico.
Dopo averci incenerito con il suo sguardo mi fa notare:" signorina Justice, la vedo in buona compagnia, mi sa che ha già fatto colpo sul mio amico qui!".
Se crede di mettermi in imbarazzo, questo imbecille non sa con chi ha a che fare:" be Mr Mayer non credo che tutto questo la riguardi e poi le ricordo che lei deve pensare alla sua accompagnatrice non ai suoi dipendenti. In fin dei conti qui non siamo in ufficio e quindi lei non può comandare, quindi si dia una calmata e magari un contegno e pensi agli affari suoi! Visto che a quanto pare ne ha da pensare! Detto questo a dopo signor Mayer, sempre che in questo momento non abbia da controbattere in maniera intelligente, ma detto tra noi ne dubito fortemente!".
Dopo un momento di silenzio, si volta verso George e gli intima:" dopo amico io e te dobbiamo fare un discorsetto da uomo a uomo! Sono stato abbastanza chiaro? Non voglio sentire una parola, un verso o qualsiasi cosa uscire dalla tua bocca.
Voglio solamente trovarti nel mio ufficio! Non ti azzardare a non farti trovare perché giuro che questa volta ti licenzio!".
Poi torna a guardarmi con quegli occhi ipnotici e quasi mi ringhia:" lei invece signorina, verrà nel mio ufficio quando avrò finito con il suo amichetto qui di fronte a lei! Faremo un lungo discorsetto ci conti! Non provi a controbattere perché potrei non rispondere di me dopo quello che ha osato dirmi!".
Se crede di farmi paura, si sbaglia questo damerino sa strapazzo! Infatti:" Mr Mayer se crede di farmi paura con questo tono da uomo incazzato, lei non ha idea di chi si é messo contro perché le giuro che nessun uomo mi metterà mai i piedi in testa, quindi si dia una calmata!".
"Signorina, forse é lei che non ha idea di chi si é messa contro, le consiglio di calmarsi a sua volta, adesso se volete scusarmi io e la mia accompagnatrice prendiamo un tavolo, a dopo!".
Detto questo si gira e se ne va, ma gioia delle gioia prende un tavolo che gli permette di vederci; quasi quasi sarei tentata di baciare George, ma mi contengo.
Dopo un'altra mezz'ora di chiacchiere e buon cibo usciamo dal locale per tornare al lavoro, o meglio, per andare incontro al patibolo!
Io vado a chiudermi nel mio ufficio mentre George da uomo qual'è aspetta il suo amico davanti alla porta del suo ufficio per una chiacchierata da, come l'aveva definita? "Ah sì,chiacchierata da uomo a uomo".
A ripensarci mi viene da ridere, ma dopo un quarto d'ora, più che uno scambio di opinioni sento delle urla provenienti dal suo ufficio.
Sò che dovrei entrare e intervenire, ma anche se lo facessi cosa ne ricaverei?
Insomma sono due uomini di più di un metro e novanta, con una forza probabilmente simile a due elefanti mentre io sono una donna di un metro e settanta! Cosa mai potrei fare?
Aspetto che la tempesta finisca, dopo un'altra buona oretta, il mio capo spalanca la porta in modo brusco e con occhi freddi come la morte mi ordina:" SIGNORINA BARBARA JUSTICE SUBITO NEL MIO UFFICO! ALL'ISTANTE! GUAI A LEI SE APRE BOCCA!".
Incamminandomi verso la porta la mia vocina interiore si chiede:< cosa mai sarà successo in quell'ufficio? E adesso cosa succederà a me?>.
Spazio Autrice
Bene cari lettori nuovo avvincente capitolo!
Cosa succederà mai in quell'ufficio tra questi due?
Non vi resta che scoprirlo continuando a leggere questo libro!
Buona giornata a tutti!😘