Ariana preparò la valigia.
Suo fratello non era d'accordo su questa vacanza ma, per il bene che voleva a sua sorella, una gita di qualche giorno gliela fece fare.
Il padre di Chris si offrì di portarli al luogo prestabilito.
Fu un viaggio lungo e arrivarono alle 3 del pomeriggio.
Chris era contentissimo, felice come una pasqua.
Finalmente avrebbe passato del tempo con Ariana.
Ariana rimase impressionata dalla bellezza della casa.
Era distribuita su due piani e all'interno era quasi interamente costruita da legno e mattoni.
"Chris." Disse la ragazza girandosi verso di lui e prendendogli le mani.
"È bellissima" sorrise.
Avevano fame, perciò si misero ai fornelli.
Ariana cercò di fare delle uova.
La cucina non era il suo forte.
Chris aprì semplicemente il microonde, ci infilò una tazza con del latte e prese dei biscotti.
"Lo vuoi anche tu?"
Ariana rifiutò.
Era orgogliosa.
Così orgogliosa da voler fare tutto di testa sua.
Si sentì odore di bruciato.
Chris si alzò da tavola senza che Ariana si accorse e andò dietro di lei.
Le mise una mano sul braccio e la testa poggiata sulla spalla.
"Ariana vai a bere il latte"
"Ma io volevo le uova"
Chris fece finta di sbuffare, scansò la ragazza e buttò l'uovo bruciacchiato in pattumiera.
Ne prese un altro e lo mise nella padella.
Poi si avvicinò al tavolo e si sedette vicino ad Ariana, la quale aveva già preso posto.
"Ecco il tuo uovo Arianuccia"
"Grazie mille Chrissuccio"
"Che schifo 'Chrissuccio'"
"Che schifo 'Arianuccia'"
"Il tuo nome è bello in qualunque caso" Fece spallucce.
Si fissarono per i seguenti venti minuti.
"Mi credi se ti dico che sei la più bella del mondo?"
"Sì"
" 'a la modesta "
"Se me lo dici tu ci credo"
Sorrisero entrambi, come facevano sempre quando si guardavano.