Odi et amo.

By novemberstories

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NYC; Kim Bennet e Mason Cooper. Figli di Manhattan, cresciuti tra party e ricchezza, eppure così diversi tra... More

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By novemberstories

È iniziato da poco dicembre e io sono diventata peggio dei bambini: ho decorato in stile natalizio tutta la camera, ascolto canzoni di Natale dalla mattina alla sera e anche i miei outfits si stanno adattando al periodo, nonostante le critiche di Amber su ciò.
Il Natale è sempre stato la mia festa preferita, ha un qualcosa di speciale, di magico, impossibile da descrivere. Sai che c'è un non so che nell'aria, ma non sai né come né perché. Vivere a New York, poi, ha contribuito ancora di più a creare la magia. Da piccola, appena iniziavano le vacanze, io e mio cugino Nick tutti i pomeriggi andavamo a pattinare al Rockfeller Center e poi ordinavamo una maxi cioccolata calda con doppi marshmallow in un bar proprio vicino la pista; tornata a casa trovavo mia mamma in cucina a pasticciare, sfornava biscotti di tutti i tipi a tempo record e io facevo il controllo di qualità. Il momento più bello era il cenone della vigilia: tutta la mia grande famiglia riunita a tavola, a chiacchierare e mangiare; certo, eravamo sempre nell'UES, quindi i bicchieri erano tutti di cristallo e il servizio di posate valeva 300.000$, ma in quella ricorrenza era come se nessuno pensasse tanto alla ricchezza, ma ala famiglia e all'amore. Ecco perché mi piaceva.

Mancano più di venti giorni al Natale, ma il primo dicembre la Mamma Natale che è in me si risveglia e sarebbe un oltraggio addormentarla ancora per un pò. Yale è completamente imbiancata e la neve è l'unica cosa che ricorda questo bel periodo: né un decoro né niente. Che vergogna, andrò a protestare.
Mi piace il freddo, mi piace stringermi nel piumone gigante, indossare sciarponi e riscaldarmi davanti ad un camino; non capisco perché tanti odino l'inverno, per me è la stagione migliore e ad essere sincera, è l'estate che non sopporto.

Dato questo mio grande amore per le chiappe gelate, mi sono seduta su una panchina in questo prato del campus ormai ricoperto di neve. Non ci sono molti ragazzi in giro, solo pochi che camminano velocemente, ma nessuno si ferma, quindi meglio per me. Ho chiuso gli occhi e, godendomi un leggero venticello sul viso, ripenso all'ultimo periodo.
Il Ringraziamento è stato un fallimento: la festa dei miei genitori un successo, la mia vita una merda. Troppi eventi per una sola serata: prima Wade, Jessica, poi il grande casino combinato con Mason, Alison, Rob e infine di nuovo Wade a chiudere il cerchio con la grande notizia di Mason e la strega che vanno via insieme. Dopo aver visto la mia reazione, e cioè lo shock, Wade ha cancellato quel ghigno soddisfatto dal suo volto e l'ha sostituito con una preoccupazione su tutto il suo volto. Si è scusato per il suo comportamento e, addirittura, ha provato a giustificare quello di Mason, ripetendomi però ancora una volta che se voglio dargli una possibilità, lui c'è sempre. Ancora una volta gli ho detto che non è il caso: mi dispiace friendzonarlo sempre, ma non voglio illuderlo inutilmente. A quanto pare non si arrende comunque, visto che ha continuato ad insistere sul fatto che aspetterà. Sinceramente faccia come voglia, io la mia parte l'ho fatta, se non vuole darmi ascolto sono problemi suoi.

Povero illuso, vuole competere col mio Mason.

Mason invece è scomparso, anzi specifico: io faccio finta che sia scomparso. Sta benissimo, non gli é successo niente dopo l'incontro con Alison, ma io lo sto ignorando completamente. Ha provato più volte a parlarmi, ma ho sempre fatto finta di parlare al telefono, ascoltare musica o indossavo occhiali da sole giganti e facevo finta di non vederlo. Sicuramente vuole farmi anche lui un discorso compassionevole, sul fatto che gli dispiace avermi lasciata lì senza spiegazioni, dopo avermi aspirato
con la lingua perfino le tonsille e roba del genere. Sinceramente di tutto ciò non me ne faccio niente, non voglio nulla da lui.
Che vada al diavolo! Ah no, già ci sta.

Rob più volte ha provato a riaprire il discorso 'Alison passione Malefica', dicendo che dobbiamo indagare, scoprire cosa vuole e mandarla via da dove è venuta. Ha proposto di parlare di nuovo con Mason, vuole farsi spiegare meglio la situazione, ma questo comporterebbe un qualche rapporto con quello scopatore seriale, quindi ho escluso l'ipotesi; o meglio, io non partecipo, se lui vuole farlo, nessuno lo blocca.
È difficile evitare quel maledetto Cooper, ancora più difficile dell'ultima volta, perché adesso i miei sentimenti sono esposti alla luce del sole, fuori dal mio controllo.
Purtroppo, per qualche strano scherzo del destino, mi piace. Ma non devo farmelo piacere o soffrirei di nuovo per amore, e questa volta il dolore sarebbe anche triplicato, poiché per quanto mi costi ammetterlo, con un bacio mi ha dato più emozioni di quante me ne abbia mai date il mio ex Logan con migliaia di baci e coccole. Non voglio soffrire ancora, non voglio impegnarmi in qualcosa che è già in partenza un fallimento, sarebbe solo uno spreco di tempo. Purtroppo sono così, non mi butto se non ho la certezza di atterrare su qualcosa di morbido e sicuro. Mason è un tuffo nel vuoto che non sono disposta a fare.

Una palla di neve mi colpisce in piena faccia, distraendomi dai miei pensieri e facendomi scoprire le parolacce in aramaico. Mi pulisco furiosa il volto e subito individuo i colpevoli. Alex e Joe.
"È stato lui!" urlano entrambi indicandosi.
"Avete 20 anni a testa, ma il cervello l'avete lasciato nell'utero" sbotto acida. Hanno rovinato il mio momento relax, meritano la mia ira.
"Oh povera principessa, hai il ciclo" dice Joe sedendosi di fianco a me e circondandomi con un braccio.
Lo trucido con lo sguardo, mentre Alex gli batte il cinque in aria.
"Dopo vi cambio il pannolino, non preoccupatevi"
"Oh per me non ci sono problemi, anzi andiamo adesso, su!" Alex entusiasta si sfrega le mani pronto all'azione.
Roteo gli occhi divertita, non riesco ad essere arrabbiata con loro, li adoro troppo.
"Allora cari amici, quale buon vento vi porta qui?" chiedo curiosa.
"Stavamo tornando a casa per stare finalmente al caldo, quando abbiamo notato una che dormiva su una panchina, al freddo e al gelo. Allora ci siamo domandati: chi sarà mai quella scema che si mette a prendere il freddo? Per scoprirlo le abbiamo lanciato una pallina di neve addosso e abbiamo trovato te, la regina delle sceme!" mi spiega Joe divertito.
"Ah ah ah che simpatico!" mormoro sarcastica "Io sto al caldo, indosso panni pesanti e mi stavo godendo questo vento fresco. Se magari anche voi due indossaste un giubbotto più pesante, invece che quello di pelle e di jeans, non avreste neanche voi questo problema"
"Ma poi non si vedrebbe il nostro ben di Dio" esclama Alex.
"Già, inizierebbe la grande carestia della patata" continua l'amico, quasi indignato dalla mia proposta.
"Allora fottetevi e non lamentatevi quando, con la febbre a 40, non potrete comunque fare nulla" dico alzando le spalle.
"Ci vuoi proprio male" Alex è un melodrammatico nato.
Mi limito ad annuire e loro scoppiano a ridere.

"Comunque Rob ci ha invitato a casa sua, sta preparando i pancake e per stasera ha proposto di ordinare le pizze e guardare un film, ci degni della tua compagnia mylady?" Joe si inchina ai miei piedi e mi fa la proposta, sembra mi stia chiedendo di sposarlo.
La serata sembra promettere bene, peccato che sia a casa di Rob, quindi ci sarà anche Mason e io lo sto evitando. Inoltre ho promesso ad Amber di passare una serata solo noi due, non posso annullare.
"Mi dispiace ho già altri impegni, e poi da quando Rob fa i pancake?"
"Oh è un piccolo pasticciere Robbie, devi vederlo mentre pasticcia, ha anche un grembiulino" lo prende in giro Joe e io non posso fare a meno di scoppiare a ridere immaginando la scena"
"Cos hai di meglio da fare che passare la serata con noi? Se è quello scemo di Cooper che ti preoccupa, tranquilla, non ci sarà!"

E dove sta perché????
Già infatti, dove sta??? No, non mi deve interessare.

"Ho una serata solo donne con Amber in camera" spiego pensando ancora al fatto che Mason non ci sia e chiedendomi dove si è cacciato.
"È invitata anche lei, se vuoi ci mettiamo delle parrucche e dei vestitini così sembriamo donne anche noi" propone Joe.
"Già però dubito che una donna abbia un bestione come il mio, boom!" esclama Alex spingendo il bacino in avanti e indicandosi le parti intime.
"Quanto casino per 10 centimetri" dico noncurante. Alex spalanca la bocca e scommetto che è pronto a spingermi in un angolo solo per dimostrarmi il contrario, ma lo interrompo continuando "Comunque ora scrivo ad Amber e se a lei va bene, ci aggreghiamo"
"Non ti vogliamo più, strega malefica!" Alex mi trucida con lo sguardo, profondamente offeso. Gli faccio la linguaccia e scrivo un messaggio alla mia coinquilina. Ricevo subito una risposta affermativa, perfetto!

"Ha accettato!" avviso i due.
"Bene principessa, andiamo" Joe mi chiama principessa solo quando ci sono ragazze nei paraggi, in modo da fare colpo. E infatti una ragazza lo sta fissando da lontano, anzi se lo sta mangiando con lo sguardo.
"Grazie, sei così gentile, il sogno di tutte" sto al suo gioco e lui mi ringrazia con un occhiolino. Ci avviamo verso casa di Rob, ovviamente dopo che Joe si è fermato a prendere il numero della ragazza, non è molto distante per fortuna.

"Il mio stomaco esulta sentendo questo profumo di pancake" esclama Alex appena arriviamo a destinazione. Il mio amico ha già dimenticato la mia battuta  sui 10 centimetri e siamo tornati a conversare tranquillamente.
"Avanti, andiamo!"

Busso al campanello e ovviamente, sfigata come sono, ad aprirmi è Mason. Sotterratemi.

~~~

Alex e Joe sono tornati!!! E io li amo ahahha Era da un pò che non comparivano, era giusto che tornassero anche loro in scena.

Non ho molto da dire su questo capitolo, a parte il fatto che è strano parlare del Natale quando siamo quasi a Pasqua ahahah

E niente, potrei anche considerarlo un capitolo di passaggio, l'azione torna nel prossimo.

Un bacio, xx.

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