ONE YEAR // CALUM HOOD

By rebeccaneedfood

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"365 giorni Rebecca, ci stai?" More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Calum's naked photO
Capitolo 14

Capitolo 15

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By rebeccaneedfood

In Francia esiste un detto; Autre pays, autre coutume.
Per coloro che come me non hanno mai fatto francese in vita loro e che stavano per aprire il traduttore su Google, vi aiuterò dicendo che questo detto significa; paese che vai, usanza che trovi.
L'ho appena cercato su Google.

Spiegandolo velocemente, significa che in ogni nuovo paese in cui si va si trovano culture diverse, modi di dire particolari, persone strane, religioni a noi sconosciute, cibi mai visti e anche modi di vestire inusuali ma caratteristici e con una forte storia dietro, una specie di origine ricollegabile ad una credenza o ad un modo di vivere degli abitanti.
O come direbbero i ragazzi ant...

"Antisesso" Dicono in coro i tre ragazzi puntando lo sguardo sul povero Michael il quale abbassa lo sguardo sulla sua maglietta a righe blu e bianca e sul suo cappellino francese rosso.

"Visto che siete ignoranti! Questo farà impazzire le ragazze parigine, i loro ragazzi si vestono così" Dice Michael e Calum lo guarda divertito scuotendo la testa mentre io rimango accanto a lui.
"E dove lo hai visto? In un film del 1987?" Chiede il moro accanto a me e Michael lo guarda male.
"No, c'era in un porno, Rebecca vero che questo abbigliamento attrae le ragazze?" Chiede il rosso puntando l'attenzione su di me, io mi mordo il labbro cercando di non scoppiare a ridergli in faccia prima di indicare la sua mano.

"Perché diamine hai una baguette in mano?" Chiedo poi e Michael punta i suoi occhi verdi sul pane stretto nella sua mano sinistra prima di guardarmi ed abbozzare un sorriso malizioso.
"Le francesi devono capire cosa le aspetterà durante una notte con me" Dice alludendo al suo amichetto e Luke scoppia a ridere prima di avvicinarsi a Michael e battergli il cinque sotto lo sguardo contrariato di Ashton.

"Tu" Dice mamma Ash puntando il dito contro Michael "tu rimani in hotel, mi rifiuto di girare con te" Dice e Calum scoppia a ridere mentre guarda il batterista superarlo e dirigersi verso l'ascensore lasciando Michael immobile in corridoio con un'espressione leggermente dispiaciuta.
Calum segue Ashton e lo stesso fa Luke così io mi volto verso il povero ragazzo francese per poi avvolgere il braccio attorno al suo togliendogli di mano la baguette.
"Alle francesi non serve una baguette per capire quanto sei un bel ragazzo, tu sei famoso, potresti metterti un bidone in testa e fidati, ci sarebbe comunque qualcuna pronta a lanciarti il reggiseno" Dico cominciando a camminare verso l'ascensore ed il ragazzo al mio braccio mi sorride per poi indicarmi e guardare i ragazzi.

"Andate tutti a fanculo, io metto su una band con questa ragazza" 



Rimango in silenzio guardando attraverso i vetri leggermente bagnati le luci della strada che stiamo percorrendo con il taxi prenotato dai ragazzi, osservo i vari piccoli negozi ancora aperti, i bar dove al loro interno ci sono coppie che chiacchierano e gruppi di amici che ridono, osservo poi le strade con le persone che camminano tranquillamente illuminate da delle particolari luci gialle e calde.

Abbasso leggermente il finestrino lasciando entrare nel veicolo l'aria fresca di Parigi e chiudo gli occhi non appena il vento colpisce il mio volto facendomi sorridere, è una sensazione bellissima, un po' come quando stai facendo surf e mentre stai cavalcando l'onda senti il vento colpire la tua pelle e senti un brivido dentro di te, un brivido che ti rende più viva.

"Ma lo vuoi chiudere quel cazzo di finestrino?" Urla poi Ashton ed io spalanco gli occhi notando lo sguardo arrabbiato del riccio il quale mi indica Calum al mio fianco il quale sta tranquillamente guardando il telefono senza problema.
"Cancro" Mi mima Ashton ed io alzo il finestrino, capisco quello che provano ragazzi, lo provo anche io, la costante paura che Calum possa peggiorare anche con un colpo di vento o con un raffreddore, lo capisco, ma so anche che Calum non vuole quattro mamme attorno a lui.

"No, non ci provate" Dice Calum guardando male i ragazzi per poi guardare me e sorridermi sporgendosi verso di me ed allungando un braccio oltre di me premendo un tasto accanto a quello del finestrino facendomi uno sguardo divertito per poi alzare lo sguardo verso il tettuccio il quale lentamente si apre.
"Demoiselle, a lei l'onore" Dice Calum alzandosi per sporgendosi oltre il tettuccio per poi allungare una mano verso di me incitandomi a fare lo stesso.

Mi mordo il labbro indecisa guardando prima Ashton il quale mi guarda male, un po' come le mamme che stanno cercando di capire di che figlio sia la colpa e con il quale incazzarsi, sposto poi lo sguardo su Luke il quale guarda la mano di Calum in modo strano e poi Michael il quale sta mangiando tranquillamente la sua baguette masticando a bocca aperta.
Prima che possa pensare ad altro Calum afferra la mia mano sollevandomi e portandomi contro il suo corpo facendomi rendere conto solo quando l'aria fredda mi avvolge di essere con la testa fuori dal finestrino.

"Come direbbero i francesi Uh la la" Dice Calum non appena apro gli occhi vedendo la strada illuminata dai lampioni alti e luminosi come stelle, guardo stupita in lontananza la torre Eiffel anche essa gialla brillante come una stella solitaria, la più brillante di tutte.
Sorrido voltandomi verso Calum il quale anche lui osserva Parigi di notte affascinato per poi guardarmi e sorridere di più.
Le nostre mani sono ancora unite insieme, le sue dita calde sono ancora strette nelle mie fredde, i nostri corpi sono attaccati per poter passare entrambi dal piccolo varco, lui è ovviamente più alto di me ma a questa vicinanza i nostri visi sono quasi alla stessa altezza, le sue labbra piegate in un sorriso sono davanti alle mie, il suo volto ambrato ed illuminato dalle luci francesi è a pochi centimetri dal mio  mentre i suoi occhi scuri quanto i miei mi guardano intensamente, mi guardano come se fossi speciale come se aves...

"Hai un moscerino sulla faccia, ew che schifo" Urla disgustato Calum prima di mollare la mia mano e staccarsi da me tornando dentro la macchina per poi scoppiare a ridere nel vedere la mia faccia confusa e sorpresa.

Rientro nella vettura e Luke sorride vedendomi cercare l'insetto sulla mia faccia per poi sporgersi verso di leccandosi il pollice guardandomi intensamente con i suoi occhi azzurri come l'oceano australiano per poi appoggiare delicatamente il suo dito sulla mia guancia raccogliendo il figlio di satana e gettandolo per terra continuando a guardarmi con un sorriso sul volto.
Rimango immobile a osservarlo, sono passati cinque anni da quando lui era il mio punto fisso, il primo ragazzo che mi è mai piaciuto, non c'è più la frangia che mi faceva sorridere, non ci sono più quelle camicie a quadri che sognavo di rubargli e neanche quei brufoletti sulla fronte che mi confermavano che anche lui fosse umano e con difetti.
Ora davanti a me c'è un ragazzo di vent'anni bello come non mai e con degli occhi che riescono a penetrarti l'anima.

"Solo io sono disgustato dal fatto che lui le abbia passato il dito pieno di saliva sulla guancia?" Chiede poi Calum spezzando il momento e facendo girare sia me che Luke mentre Michael annuisce schifato e Ashton infila sulla testa del moro un berretto di lana. 

"Garcons"Ci richiama l'autista e noi tutti ci voltiamo verso di lui mentre Michael gli punta addosso la mezza baguette che non si è divorato.
"Ci ha appena insultati?" Chiede il rosso e Ashton gli prende la baguette dalle mani colpendolo poi in testa per poi buttare il pane fuori dal finestrino sotto lo sguardo contrariato di Michael il quale lo guarda incredulo.

"Siamo arrivati al punto di attracco del traghetto della Senna, prego" Dice l'uomo e Luke sorride prima di porgergli i soldi per poi aprire la portiera accanto a lui ed uscire da essa tenendola aperta per me con un sorrisetto sulle labbra, ricambio uscendo dalla macchina nera ritrovandomi davanti ad un bellissimo ponte illuminato.
"Che gentiluomo che sei Lucas, potrei quasi farti vedere le mie mutandine stanotte se continui così" Dice Calum facendosi tenere la portiera aperta per poi colpire leggermente Luke con un pugno sulla spalla facendolo ridere.

"Non hai freddo?" Chiede poi Ashton affiancandosi a me ed io abbasso lo sguardo sulla mia felpa nera con il cappuccio di tre taglie in più e sulle mie gambe nude, è estate e per quanto possa essere fresco di sera non è poi così freddo come pensa Ashton.
"No sto bene, dovresti tranquillizzarti Ash, sta bene, guardalo" Dico indicandogli Calum il quale sta giocando con Luke a prendersi a pugni o qualcosa del genere.

"So che sta bene Reb, ma non so per quanto continuerà a stare così" Dice preoccupato ed io sorrido leggermente prima di afferragli la mano destra e stringerla nella mia.
"Finché sarà così godiamocela okay?" Chiedo e lui mi sorride annuendo per poi alzare lo sguardo verso il fiume davanti a noi ed indicare davanti a sé.

"Il traghetto, muoviamoci prima di perderlo, Michael, smettila di provarci con quelle ragazze" Urla il riccio e Michael sbuffa salutando le due ragazze francesi per poi correre verso di noi e dirigersi verso la barca scelta dai secondi d'estate.
Osservo il traghetto ad un piano, completamente in legno e con una serie di luci di Natale o quelle dell'Ikea a 3,98 $, si lo so, le ho comprate la scorsa settimana per camera mia.

"Spero tu non soffra di mal di mare" Dice Calum affiancandosi a me e porgendomi un biglietto marrone e oro per poi farmi l'occhiolino salendo sulla barca e attendendo che io faccia lo stesso, sorrido al comandante il quale mi porge la mano per aiutarmi a salire dal molo alla barca per poi affiancarmi al mio migliore amico il quale osserva divertito Michael mentre si aggrappa al braccio del comandante spaventato come un gatto davanti all'acqua.

"Calum, grazie per tutto questo, prima o poi io ti darò i soldi davvero..." Inizio ma Calum alza gli occhi al cielo per poi zittirmi indicandomi Luke il quale sta tenendo la mano a Michael il quale non credo abbia amato l'idea di prendere il traghetto.
"Lui ha pagato questa cosa, stavolta io non ho fatto niente" Dice ed io guardo Luke confusa, è stato lui? 
"Perché lo ha fatto?" Chiedo e Calum alza le spalle indicando attorno a me.
"Credo sia un tipo romantico, vuole farmi innamorare di lui" Dice scherzando ed io scoppio a ridere colpendolo su un braccio per poi aggrapparmi alla ringhiera in legno non appena il traghetto parte cominciando a muoversi lungo le acque della Senna.

"Sono stato tre volte a Parigi e mai una volta mi è capitato di visitarla per davvero e fare tutte le stronzate da turista" Dice il ragazzo guardando il ponte davanti a noi illuminato da dei bei lampioni luminosi che rendono visibili delle coppie mentre ci guardano tenendosi strette.
"Non ti vedo molto fare il turista" Dico storcendo il naso e il moro si volta verso di me guardandomi incredulo alzando le sopracciglia.

"Come no? Non mi immagini con un croissant in mano e sotto braccio una rivista d'arte contemporanea francese?" Chiede facendomi scoppiare a ridere mentre scuoto la testa.

"Hai ragione quella è più una cosa da Harry Styles" Dice facendomi spalancare gli occhi mentre mi avvicino a lui con un sorriso furbo sulle labbra.

"Sai di essere il mio migliore amico vero? La persona a cui voglio più bene? Una persona grandiosa, talentosa, gentile, con un cuore d'oro, bravissimo al basso, bellissim...." Inizio ma lui mi interrompe.

"Non ti presenterò Harry" Conclude arrivando al punto ed io lo guardo male incrociando le braccia al petto sbuffando.

Ricordo bene i tempi in cui mi arrivò la notizia che i 5 Seconds Of Summer avrebbero aperto il tour ai One Direction sentivo la voglia di piangere sbattendo la testa al muro, ero felice per loro ma ero anche incazzata perché Calum non lo meritava, questo perché sono una piccola stronza invidiosa e sapere che lui avrebbe passato interi giorni con la mia band preferita mi faceva andare matta.

Non so quante volte ho sognato di poter strangolare il cinese con una bandana di Harry.

"Noi siamo i 5 Seconds of Summer e avveriamo sempre i sogni delle nostre fan" Dice Luke affiancandosi a noi ed io sorrido estasiata mentre Calum sbuffa.

"Lei non è nostra fan" Dice il moro ed io scuoto la testa.

"No, lo sono invece" Dico convinta e Calum alza un sopracciglio sfidandomi per poi incrociare le braccia al petto.

"Ah davvero? Okay, allora come si chiama il nostro ultimo singolo?" Chiede ed io mi metto le mani sui fianchi annuendo convinta di saperla.

"Girl Talks Wolf" Dico convinta e entrambi mi guardano per qualche istante in silenzio prima di alzare gli occhi al cielo.

"Si chiama Girls Talk Boys, non sei una fan" Dice Calum indicandomi a Luke il quale trattiene un sorriso.

"C'ero vicina e poi scusa se confondo le vostre stupide canzoni, del resto è già tanto che non abbia nominato una canzone degli All Time Low visto che sono praticamente identiche" Dico ribattendo e Calum spalanca la bocca offeso.
"Rimangiatelo" Dice minaccioso ed io metto le mani sui fianchi scuotendo la testa.
"No, di che sono una fan allora" Dico continuando e Calum scuote la testa.

"No"

"Sì" 

"No"
"HO DETTO DI Sì" Urlo pronta per continuare all'infinito ma Luke mi mette una mano sulla spalla allontanandomi dal moro.

"Che bello riavervi insieme e sempre a litigare mi era mancato fare da paciere con voi" Dice il biondo e Calum sbuffa prima di guardarmi con il mio viso rosso per le urla.
"Calum credo che Michael ti abbia chiamato" Dice poi il biondo e il bassista annuisce per poi dirigersi verso il rosso lasciandosi sfuggire un colpo di tosse divertito.
"Coff* Non sei una fan *coff" Dice ed io mi volto pronta per ucciderlo con le mie mani ma Luke mi blocca divertito dai nostri litigi tra fratelli non di sangue.

 "Io sono una fan" Dico a bassa voce mentre le mani di Luke rimangono sulle mie spalle a tranquillizzarmi e il biondo sorride annuendo.

"Non proprio la numero uno ma diciamo che ci provi" Dice ed io lo guardo male mentre lui abbozza un piccolo sorriso innocente facendomi dimenticare anche il motivo per quale volevo schiaffeggiarlo.
"Devi smetterla di fare questa cosa alle ragazze" Dico io indicandolo e lui mi guarda confuso non capendo.

"Questo tuo sorriso, questo tuo faccino innocente che non lo è per niente ma piace tanto alle ragazze" Dico io e lui annuisce alzando gli occhi al cielo.

"Piace tanto alle ragazze?" Chiede lasciandomi e appoggiandosi alla ringhiera continuando a guardarmi.

"Non lo apri twitter tu? Non le leggi le cose che scrivono sul tuo aspetto fisico? Vanno matte per te" Dico e lui annuisce mordendosi il labbro.

"Sì lo so bene, ma diciamo che con le relazioni non sono troppo bravo" Dice ed io lo guardo in silenzio, in attesa che possa continuare.

"Ho avuto una sola ragazza seria da quando ho iniziato questa carriera che poi si è scoperto tradirmi con un certo Bakebear" Dice ed io spalanco gli occhi incredula.
"Blackbear? Oh dio ma io lo ado..." Inizio ma non appena vedo lo sguardo triste del biondo mi schiarisco la voce ricomponendomi. "Emh, intendevo dire, ew che schifo" Dico e Luke sorride leggermente divertito dal mio tentativo di migliorare la situazione.

"Forse non ero abbastanza per lei, non lo so, sinceramente pensavo di piacerle ma a quanto pare non era così" Dice ed io mi avvicino a lui facendo scontrare le nostre spalle mentre rimaniamo appoggiati alla ringhiera guardando la Senna sotto di noi.

"Se può consolarti, dopo di te, ho avuto dieci ragazzi, ed ho fallito con ognuno di loro" Dico e lui spalanca gli occhi voltandosi verso di me.
"Dieci? Sono praticamente due ogni anno" Dice ed io annuisco alzando le spalle.

"Senti, ho compiuto molti errori okay?" Dico e lui annuisce per poi guardarmi intensamente.

"Spero di non essere stato uno trai tuoi errori" Dice puntando i suoi occhi zaffiro nei miei e guardandomi intensamente, osservo il suo volto a pochi centimetri dal mio ed io velocemente scuoto la testa.

"Non lo considero un errore quello che abbiamo fatto Luke, sei stato il primo e io mi fidavo e mi fido di te come amico, mi sarebbe piaciuto magari averti accanto anche dopo ma non sempre le cose vanno come dovrebbero giusto?" Chiedo e lui alza le spalle annuendo.

"Giusto, come mai dieci ragazzi? E perché non è mai andata bene?" Chiede curioso ed io abbasso lo sguardo osservando la barca mentre spezza le piccole onde create dalla corrente.

"Non è mai andata bene perché faccio schifo nelle relazioni, a volte sono troppo gelosa, a volte sono menefreghista, a volte spero in qualcosa di romantico ed altre invece mi accontento anche di avere solo compagnia, sono in continua ricerca di quello che raccontano tutti come vero amore perfetto, ma più o cerco più mi accorgo che questo forse non esiste e che per certe persone non è destino provarlo" Dico sinceramente e Luke rimane in silenzio qualche istante.

"Forse non hai ancora trovato quello giusto che ti faccia provare l'amore perfetto" Dice ed io lo guardo per qualche istante prima di alzare le spalle sorridendo.

"Forse sono solo sfortunata a trovare gli stronzi" Dico e lui annuisce per poi alzare le braccia in segno di resa.

"A mia discolpa io posso dire di essere cambiato e di essere meno stronzo e che se tornassi indietro a quella notte non sarei partito la mattina dopo" Dice ed io rimango in silenzio qualche istante per poi sorridere mentre si avvicina a me sfiorandomi con le dita il mio fianco coperto dalla felpa.

"Forse sarei rimasto" Dice ed io annuisco osservandolo mentre si avvicina per poi non appena la sua mano si avvicina al mio volto venir paralizzata da un flash accecante che coglie entrambi di sorpresa facendoci girare di scatto alla nostra sinistra notando una ragazza con un sorriso sulle labbra e una polaroid tra le mani.
"Scusate, eravate troppo belli come coppia per non fotografarvi" Dice la ragazza porgendoci la foto ed io sorrido mentre me la porge notando il mio volto sorridente insieme a quello di Luke intrappolato nella foto.

"Questa è la mia prima polaroid" Dico io sorridendo e Luke guarda la foto indicandola.

"La tua prima polaroid con me" Dice e da lontano sento distintamente Calum sbuffare.

"Oh ma insomma, tutto ciò è ridicolo, secondo te sarà presente anche al suo primo attacco di diarrea in viaggio?" Chiede Calum esasperato a Michael.



Hey Everybody

Heilà, non sono morta, semplicemente ho avuto cose da fare, e per cose da fare intendo che non avevo voglia di scrivere perché pensavo ad altro, ma sono tornata e ci ho messo meno di tre mesi per aggiornare, è già un traguardo per me.

Vi piace la storia? ve la ricordate? Chi shippate? Ruke o Ralum? Mmmmh let'see.

Non ho molto altro da dire in realtà a parte che auguro a tutti una buona vita e figli maschi, ciao.
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Instagram; rebecca lezi

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