"Signorino Kuro! Dove sta andando?" Chiese Sakuya.
"A sistemare una faccenda a me molto cara."
" È per quella dannata volpe non è vero?" Il suo volto cambiò da calmo a rabbioso.
"Devo forse ucciderla con le mie stesse mani" disse lei avvicinandosi e accarezzando la guacia di Kuro.
In quel momento lui le bloccò la mano.
"Osa anche solo posare un dito su Akane e giuro che quella con il collo mozzato sarai tu." La rimproverò il principe Tengu.
"E ora lasciami passare."
"Come volete..." disse Sakuya vedendolo spiccare il volo verso il bosco.
"... quando capirete che lo faccio solo per il suo bene? io provo dei forti sentimenti per voi ..." disse la piccola lady sospirando.
Kuro l'aveva sempre trattata da sorellina ma il sentimento di Sakuya mutò in amore platonico, ma non riuscì mai a dichiararsi.
Sempre se Kuro glielo avrebbe permesso...conoscendolo l'avrebbe zittita prima che potesse dirgli "mi piaci".
Il ragazzo Tengu si addentrava sempre di più all'interno del bosco, fino a scorgere una figura davanti alla sorgente.
Era Akane.
" Kuro!" Disse lei con il viso rigato dalle lacrime.
"Akane..."
" Non dirmi mai più di starti lontana! Non sai quanto io mi sia sentita male..."
"Scusami... non succederà mai più" disse lui guardando verso il basso.
" I-io ho una cosa da dirti..." disse Akane. Voleva dirglielo, voleva confessargli i suoi sentimenti.
Il suo amore per lui.
" È imbarazzante ma... io ti am-"
...
Prima che potesse finire la frase Akane si ritrovò abbracciata a Kuro... con un pugnale conficcato nella schiena.
Akane si accasciò e lamentava il dolore con respiri affannosi e lo sguardo sorpreso dal gesto di quel giovane mentre il sangue le fuoriusciva dalla ferita alla schiena.
"Scusami, ho fatto ciò che doveva esser fatto."
La prese in braccio, l'appoggiò sulla roccia del loro secondo incontro e se ne andò.
Lasciando che piano piano, la morte giungesse per Akane.