Brave - fight for You {#Watty...

By ritasideas

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Non ho mai amato qualcuno quanto ho amato lei, il nostro era quell'amore basato sugli sguardi, sui sorrisi, s... More

Capitolo nº1
Capitolo nº2
Capitolo nº3
Capitolo nº4
Capitolo nº 5
Capitolo nº6
Capitolo nº7
Capitolo nº 8
Capitolo nº9
Capitolo nº10
Capitolo nº11
Capitolo nº12
Capitolo nº13
Capitolo nº14
Capitolo nº 15
Capitolo nº16
Capitolo nº17
Capitolo nº 18
Capitolo nº 19
Capitolo nº20
Capitolo nº21
Capitolo nº 22
Capitolo nº 23
Capitolo nº24
Capitolo nº25
Capitolo nº 26
Capitolo nº27
Capitolo nº 28
Capitolo nº 29
Capitolo nº 30
Capitolo nº31
Capitolo nº32
Capitolo nº33
Capitolo nº34
Capitolo nº35
Capitolo nº36
Capitolo nº37
Capitolo nº38
Capitolo nº39
Capitolo nº40
Capitolo nº41
Capitolo nº42
Capitolo nº43
Capitolo n° 44
Capitolo nº45
Capitolo nº46
Capitolo nº47
Capitolo n°48
Capitolo n°49
Capitolo n°50
Capitolo nº51
Capitolo n°52
Capitolo n°53
Capitolo n°54
Capitolo n°55
Capitolo n°56
Capitolo n°57
Capitolo n°58
Capitolo n°59
Capitolo n°60
Capitolo n°61
Capitolo n°62
Capitolo n°63
Capitolo n°64
Capitolo n°65
Capitolo n°66
Capitolo n°67
Capitolo n°68
Capitolo n°69
Capitolo n°70
Capitolo n°71
Capitolo n°72
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Capitolo n°77
Capitolo n°78
Capitolo n°79
Capitolo n°80
Capitolo n°81
Capitolo n°82
Capitolo n°83
Capitolo n°85
Capitolo n° 86
Capitolo n°87
Capitolo n°88
Capitolo n°89
Capitolo n°90
Capitolo n°91
Capitolo n°92
Capitolo n° 93
Capitolo n°94
Capitolo n°95
Capitolo n°96
Capitolo n°97
Capitolo n°98
Capitolo 99 (Fine Libro I)
Avviso
hii, si ritorna!

Capitolo n°84

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By ritasideas

"Questo è il posto dove cambi pagina, qui se ti addormenti spenta, ti svegli libera." cit. B. Antonacci.

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                   Jade

La sveglia suona troppo presto per i miei gusti e anche per quelli di Hermione, visto che, appena mi giro, la vedo con un cuscino in testa e posso sentire le sue imprecazioni, anche se quest'ultime sono ovattate dalle piume contenute nel morbido cuscino.

"Jade, spegnila...!" urla abbastanza forte, tanto da far arrivare la sua voce alle mie orecchie come se non ci fosse quella, tanto doppia quanto soffice, barriera.

"Non ho le forze." sussurro stiracchiandomi, strizzandomi gli occhi, allungando le punte dei piedi e chiudendo le mani a pugno.

Ieri, dopo aver mangiato al piccolo, anche se ben decorato, ristorante italiano, Harry ha proposto di andare a fare un giro per le strade londinesi, dopo che io ho espresso il mio stupore per luci che contornano queste ampie strade e il mio obbiettivo di visitare la città al più presto.

"Faccio io." dice Hermione, non faccio in tempo a girarmi per guardarla, che vedo un'ammasso di piume in aria, il rumore della sveglia si è bloccato e Hermione è seduta con gli occhi spalancati sul suo letto con la federa del cuscino in mano.

"È scoppiato." inizio a ridere, piegandomi in due, buttando la testa all'indietro per il forte ridere e mettendomi anche una mano sull'addome per lo stesso motivo.

"Ma davvero?! Sei così intelligente!" dice a voce alta e contorcendo il viso in un'espressione ovvia e batte lentamente le mani. È una visione tanto divertente quanto spaventosa, facendomi ridere più forte.

"E statti zitta." mi dice dandomi, scherzosamente, l'altro suo cuscino in testa. Mi blocco subito e guardo con aria di sfida la ragazza dalle mesh celestine davanti a me.

"Vuoi la guerra?" chiedo con disinvoltura alla mia amica e prendo il mio cuscino quando la vedo annuire concentrata, stringendo maggiormente il suo cuscino tra le mani. "Che guerra sia, allora."

Salto sul suo letto con due delle estremità del cuscino strette tra le mani e, dopo un suo urlo spaventato mentre ride, le lancio il cuscino in testa,ricominciando a ridere quando guardo i suoi capelli eletrizzati alzati in tutte le direzioni. La mia amica mi fulmina con lo sguardo, non riesco a vedere i suoi movimenti perché mi piego in due dalle risate, ponendomi una mano sull'addome che mi fa male.

"Ah sì…?" dice e, senza neanche darmi il tempo di prendere un profondo respiro per riprendermi, mi da un cuscino sull'addome, facendomi urlare, ma allo stesso tempo, ridere.E' diventata una lotta, le salto addosso e inizio a darle delle cuscinate in testa, come lei fa con me per difendersi.

                     Liam

Delle urla e delle risate di un'altra stanza mi rendono del tutto impossibile riprendere sonno dopo essermi steso sul letto circa una mezz'oretta fa; il telefono continuava a squillare sul mio comodino e, visto che era la quinta volta e che non volevo svegliare Niall e Harry -Harry non voleva restare da solo a dormire nella sua camera, quindi ha pregato sia me che Niall per dormire sulla poltrona della nostra stanza-, mi sono alzato e ho risposto, era mia madre che mi ha tenuto al telefono per almeno 20 minuti.

Niall è uscito presto questa mattina, quando mi sono alzato per rispondere mi sono accorto del suo messaggio inviatomi alle 7:30, dove mi informava che era uscito di corsa per andare a fare colazionr fuori e che ci dovevamo incontrare direttamente in piscina.

"Ma si stanno picchiando nell'altra stanza?" mi chiede Harry, la sua voce è molto più roca quando è appena sveglio, si alza lentamente dalla poltrona e si sistema i capelli in su con una mano, mentre con l'altra si copre la bocca mentre sbadiglia. "Buongiorno, comunque." sussurra stiracchiandosi.

"Buongiono." dico, scoprendomi dalle coperte e sospirando, coscente che non riuscirò a riprendere sonno questa mattina. "Comunque penso di sì." rispondo ridacchiando e alzandomi dal mio dolce e morbido letto che mi aveva quasi imprigionato a lui.

"Dobbiamo andare a vedere che succede?" mi chiede Harry e un ghigno divertito gli decora il volto. Annuisco e mi avvicino alla porta, girandomi verso il mio amico quando vedo che lui ritarda a venire e, quando mi raggiunge, mi mette una mano sulla spalla e inisieme usciamo dalla nostra stanza, arrivando a lunghe falcate, davanti quella di Jade e di Hermione. Le urla sono cessate e ora si sentono solamente le forti risate, il cuore mi si riempie di gioia, non le ho mai sentite ridere così tanto...felicemente, sembrano leggere e allegre.

"Ragazze, possiamo entrare?!" Harry alza la voce per farsi sentire nella stranza e bussa pesantemente alla porta. So che non bussa forte perché lo vuole fare, solo che le sue grandi mani sono forti e lo fa senza neanche aggorgersene.

"Entrate..." la voce di Jade ci da il permesso per entrare nel loro territorio. Rimaniamo sull'entrata dalla loro stanza, fissando con gli occhi spalancati le numerose piume bianche che ricoprono il pavimento. Io e Harry ci guardiamo scandalizzati e poi guardiamo le due ragazze che sono stese di lato sul letto di Hermione, con le gambe stese sulla parete accanto al letto e le teste che cadono al di fuori del letto, con i capelli pieni di piume come i loro vestiti.

"Ma cosa è successo qui?" chiedo ancora scoinvolto e prendendo una piuma che stava volando leggera e lenta nell'aria fresca. Harry si fa spazio per passare, spostando con il piede coperti da un paio di calze nere, le innumerevoli piume, ridacchiando a testa bassa.

"Sai, Liam i cuscini si sono riprodotti e oggi hanno partorito, per il troppo dolore sono scoppiati e, parapum, parapam, siamo state immerse dalle piume." dice Jade, muovendo le mani da destra a sinistra, scoppiando successivamente a ridere, seguita da Hermione che si mette le mani sulla pancia e stringe gli occhi, facendo comparire le sue fossette sulla parte superiore degli zigomi.

Non mi ricordo di averla sentita mai ridere così tanto forte per così tanto tempo, e neanche Jade. Insieme sono una cosa unica, insieme si completano, sono come due pezzi di un puzzle, quando stanno insieme sono felici, sanno come aiutarsi l'una con l'altra, l'aura di felicità che emanano in questo momento è quasi palpabile.

"Liam, per me si sono fatte." sussurra Harry al mio orecchio, mettendo una mano davanti alla bocca per non far capire di cosa stiamo parlando. Ridacchia e si stacca dal mio orecchio. Lo guardo sorridendo e mi avvicino al suo orecchio, coprendomi sempre le labbra con la mano.

"Si, di felicità." sussurro e rido, allontanandomi da lui, che le guarda sorridendo e annuendo con le braccia incrociate al petto.

Jade rotola dalle risate e finisce sopra Hermione, che respira profondamente, come se non riuscisse più a respirare e la spinge, ma Jade non di alza e continua a ridere più forte, mi chiedo se stia respirando.

"Jade, le tettee!" urla Hermione con il poco fiato che le rimane, facendo ridere Harry e io ridacchio leggermente. Jade mette i palmi delle mani a terra e striscia su Hermione per scendere dal letto, mentre Hermione urla ridendo.

Harry si avvicina a Jade che sta per sbattere la testa e la prende dalla schiena, alzandola. Jade smette di ridere e lo guarda negli occhi, come anche Harry, che la fa pian piano scivolare lungo il suo corpo e le fa poggiare i piedi a terra. La mani di Jade sono ancora poggiate sulle spalle del ragazzo dai capelli ricci e gli occhi verdi e le mani di lui sono ancora poggiate sui suoi fianchi e l'ansia mi assale quando mi ricordo della scommessa tra Harry e Louis.

Mi sento picchiettare sulla spalla, riconosco le sue piccole e morbide dita e mi giro lentamente per incontrare lo sguardo preoccupato di Hermione. Le sorrido per tranquilizzarla e mi giro di 30°, solo per starle un pò più vicino.

"Che ti succede?" mi chiede con la sua voce un po' roca perchè, secondo la scusa più probabile, ha urlato così tanto da raschiarsi la gola.

"Niente." le rispondo sorridendole e intrappolando la sua mano nella mia, facendo incrociare le nostre dita e la vedo tremare per un secondo. La guardo e capisco il perché: ha solo un pigiama leggero e l'aria gelida di Gennaio si sta iniziando a far sentire. La tiro per la mano e abbandoniamo la stanza, Jade sa come non farsi fregare, è meglio lasciarli soli per qualche minuto.

                     Jade

I suoi occhi sono fissi nei miei, così lucenti e colorati che possono anche non sembrare veri. Le sue dita premeno sui miei fianchi e mi ricordo solo in quel momento di avere ancora le mani sulle sue spalle. Decido di interrompere per prima il contatto visivo, allontanandomi dal suo corpo e riuscendo anche a spostare le sue dita dal mio corpo.

"Grazie, Harry." lo ringrazio per avermi evitato una caduta e passo i palmi delle mani sul pantalone doppio e colorato per sistemarmi il tessuto, ristendendolo sulle mie gambe.

"Stai bene?" mi chiede avvicinandosi nuovamente a me, faccio un passo indietro, ma il retro delle mie ginocchia tocca il materasso del letto di Hermione, facendomici cadere sopra.

"Si, benissimo." rispondo e sono grata del fatto che non mi si sia avvicinato nuovamente. Non sono abituata a tutto questo contatto con lui, mi piace il fatto che sia stato gentile con me, certo, ma non capisco il motivo di tutto questo, quando non ci parliamo neanche tanto.

Harry annuisce lentamente e esce dalla stanza a testa bassa. Mi sto odiando per averlo fatto rimanere male, lui non ha fatto niente, forse cercava anche solo di consolarmi e io l'ho trattato così. Mi sento così dannatamente male.

Mi alzo dal letto e esco dalla mia stanza. Mi ci vuole un momento per ricordarmi la stanza di Harry e di Louis dove sia e, quando me lo ricordo, mi avvicino in punta di piedi alla porta per non fare troppo rumore e busso delicatamente sul legno. Nessuna risposta.

Decido di provare nuovamente ma non succede ugualmente niente, così decido di lasciar perdere, camminando a passi assonnati e piccoli verso la cucina.

Giusto per migliorarmi l'umore di questa mattina, trovo Rosy in cucina,che tenta distrattamente di non bruciare il pancakes nella pentola nera che maneggia con poca grazia. Ha un paio di pantaloncini neri con il contorno rivestito da un tessuto rosa, il maglione rosa le ricade dolcemente sui fianchi, i capelli raccolti in una coda alta e ha le cuffie nelle orecchie e il cellulare dentro alla tasca dei pantaloncini. Mi chiedo come non sia già morta di freddo per il suo vestiario leggero in quanto siamo comunque nel pieno del mese.

Allungo il braccio accanto a lei per aprire il frigorifero e prendere il latte. La ragazza affianco a me si spaventa quando nota la mia presenza e si toglie le cuffie dalle orecchie in un colpo solo, girandosi verso di me e guardandomi dritta negli occhi.

"Buongiorno, Rosy, hai dormito bene?" le chiedo, cercando di essere il più dolce possibile. Questa mattinata è iniziata bene, tralasciando il particolare di Harry che l'ha fatta degenerare, non voglio che Rosy contribuisca a questo.

Le mie dita premono sul cartone del latte,facendolo quasi piegare,  lo estraggo dal cassettone del frigo, prendo un bicchiere e lascio che il liquido bianco fluisca all'interno del piccolo pezzo in vetro, portandomelo successivamente alle labbra.

"Cosa vuoi, West?" mi chiede Rosy con aria scocciata, dopo avermi squadrata da testa a piedi, mentre io ho cercato di trasportare tutta la mia attenzione sul bicchiere, evitando così anche di chiederle poco gentilmente di smetterla di squadrarmi; è una delle cose che sicuramente odio di più al mondo.

"Niente, solo, non pensi che fare così per un ragazzo sia un po'...infantile?" le chiedo, pensandolo davvero. "Louis mi considera solo un'amica, è tutto tuo." continuo, cercando di ingoiare le piccole lacrime che minacciano di fuoriuscire dai miei occhi, esattamente come sto facendo con il mio secondo bicchiere di latte.

Non avrebbe senso lottare per qualcuno che ti considererebbe sempre e solo un' amica, ed è orribile, perché questa persona -anche se non lo vuoi ammettere- per te è comunque importante. Sono dell'opinione che qualsiasi tipo di relazione, amicizia o qualsiasi altra cosa, debba farti sentire bene, se poi non è così, meglio chiudere tutto, voglio farlo, non sono pronta a farlo, ma non lo sarò mai.

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