l'erede ribelle

L'invito

La povera Ginevra inizia a sudare freddo..... Sa fin troppo bene cosa è.....
La regina prende  per primo proprio quel biglietto, rivolgendo un sorriso interrogativo alla ragazza. Passa le dita sullo stemma e apre il biglietto, leggendo ad alta voce
Regina :"Cari re e regina di Geftmean, non ho potuto fare a meno di notare l'amicizia tra mia figlia Ginevra e vostro figlio Alexander...."
Guarda i ragazzi stranita, mentre la poverina è rossa di imbarazzo, Alexander altrettanto
Regina".... E, siccome dato l'imminente diciottesimo compleanno di mia figlia, ho deciso di dare una festa affinché possa trovare il suo re. Siete quindi invitati dopodomani a questa festa. Verso le 21:00 di sera comincerà. Distinti saluti, Re di Lowgands. "
Ginevra:" oh dio.... "
Sussurra, in modo quasi impercettibile
Re:" Bhe.... "
Regina:"certo che verremo!"
Esclama la regina, interrompendo il padre di Alexander. Ginevra sorride, rossa. Alexander le posa una mano sulla spalla, sorridendole.
Ginevra:"Non esplodere, non esplodere, non esplodere...."
Pensa la ragazza. Quindi avrebbe la possibilità di sposare... ALEXANDER?!? È questo ciò che suo padre lascia intendere? Provabile che lo abbiano capito pure i genitori del ragazzo.
Re:"Figlio mio, accompagneresti la principessa a fare un giro in paese?"
Alexander:"Certo padre, andiamo Ginevra?"
Le porge il braccio. Sorridendo, lo prende. Escono parlando. Il ragazzo fa per entrare nella stalla, ma Ginevra gli blocca il braccio.
Ginevra:"Eh no... Niente cavalli caro mio!"
Ride, gli angoli della bocca rivolti all'insù, gli occhi splendenti. Alexander  è incantato da quel suo modo di sorridere. Gli prende la mano e si dirige fuori a grandi passi. Si fermano in cima alla collina.
Ginevra:"Wow!"
Che bello quel paesino, popolato al punto giusto, vivace, amichevole, è come casa, accogliente. Corre giù dalla collina, seguita da Alexander, che ride,che incanto di momento.