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Lascia parlare il cuore.
(Anonimo)
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<<Sei sicura? Possiamo aspettare se non sei pronta, non devi farlo per forza, possiamo anche solo dormire, non c'è...>> lo bacio bloccando il flusso delle sue parole.
<<Si sono sicura, ma c'è un problema>> ammetto riferendomi alla mia purezza ancora intatta.
<<Quale problema?>> chiede carezzandomi l'addome sotto il vestito.
<<Non... beh... in verità io...>>, <<cosa succede piccola?>> mi interrompe guardandomi preoccupato.
<<Non l'ho mai fatto>> ribatto.
Rimane in silenzio incantato a guardare i mei occhi, spostando lo sguardo sulle mie labbra pensieroso.
D'un tratto si posiziona tra le mie gambe divaricandole, poggia il suo membro eccitato sulla mia intimità, per farmi sentire la voglia che ha di me.
<<Sono felice di sapere che sarò il primo>> dichiara iniziando a torturare il mio collo con la lingua seguita dai suoi baci.
<<Ora rilassati>> dice tirando via il vestito dal mio corpo divorandomi con gli occhi.
<<Sei bellissima>> sospira avvicinando le labbra sul mio addome lasciando una scia di baci.
Prende in mano un seno stringendo il mio capezzolo turgido tra indice e pollice mentre tra i denti prende l'altro facendomi sussultare dalla piacevole sensazione, mandando una scarica al mio basso ventre.
Sale più su a baciare le mie labbra, sfilando via le mie mutandine.
Infila un dito nella mia fessura già bagnata dei miei umori, aggiungendone un secondo scivolando fuori e poi di nuovo dentro, <<mmmh>> un suono di apprezzamento sfugge dalle sue labbra.
Continua sempre così in un ritmo preciso, portando il pollice sul mio clitoride gonfio seguendo un movimento circolare, e basta questo per mandarmi in estasi.
<<Sei già pronta>> dichiara allungandosi verso il comodino estraendo una bustina argentata.
Si sfila le mutande rimanendo completamente nudo, e strappando l'involucro toglie fuori il condom che srotola sul suo membro retto.
<<La prima volta farà un po' male, ma cerca di stare tranquilla>> sussurra sul mio viso.
Annuisco e inizia a baciarmi, prendendo il suo membro in mano, sento la punta entrare stringendo gli occhi per il dolore lancinante.
Inizia ad entrare e ad uscire lentamente, passando da dolore a bruciore, lo accolgo sempre di più dando il via ad un movimento più deciso.
<<Ti faccio male?>> chiede ansimando, <<no, è tutto ok>> sussurro con un filo di voce dato dal momento.
Le sue mani vagano sul mio corpo, continuando a baciarmi, le mie poggiate sul suo petto scorrono sul collo fin dietro la testa tra i suoi capelli baciandolo con più vigore, intensificando così i suoi affondi.
Il bruciore sparisce definitivamente lasciando spazio al piacere che aumenta ad ogni sua spinta, mentre dei versi rochi escono dalla sua bocca aumentando sempre di più la penetrazione.
Sento un ultimo verso di piacere quando rallentando man a mano si ferma, non ho mai avuto un orgasmo, quindi non so cosa si prova, ma credo di essermi avvicinata a provarlo.
Esce dalla mia fessura buttandosi sul letto, sfila via il condom poggiandosi su un fianco rivolgendo tutta la sua attenzione su di me.
<<Stai bene?>> mi domanda, <<si>> rispondo mettendomi nella sua stessa posizione.
<<Ne sono felice! Adesso vieni qui>> ribatte tirandomi di più a lui abbracciandoci nudi sotto le lenzuola con le stelle a farci compagnia.
Non mi sarei mai aspettata tutto questo, che fosse così piacevole la sensazione che ti da l'amplesso con un ragazzo.
Dovuto forse alla persona con cui ho condiviso questo momento importante? Non saprei! Ma posso finalmente dire, di aver avuto il mio primo rapporto.
Ed è in questi momenti, che la mia mente fa brutti scherzi, tornando al bacio con Jared e come sarebbe stato invece fare l'amore con lui.
Sono in stanza davanti allo specchio ad ammirare la mia figura, già pronta per scendere, ho deciso di indossare un semplice tubino rosso fino al ginocchio con scollo a cuore e delle scarpe alte nere, acconciando i capelli con uno chignon ed un trucco leggero.
<<Sono pronta>> sussurro a me stessa.
Il mattino dopo ci siamo svegliati all'alba tornando a casa dei nonni, varcata la soglia ci siamo salutati con un lungo bacio dirigendoci poi nelle nostre rispettive stanze, era ancora presto e la festa sarebbe iniziata più tardi, decidendo così di riposarci un altro po'.
Infilata nel letto non ho chiuso occhio.
Con Scott è stato tutto perfetto, fin troppo, sono stata bene lo ammetto, ma una stretta allo stomaco mi destabilizza.
Forse mi aspettavo di più dalla mia prima volta.
Mi aspettavo le farfalle allo stomaco.
Mi aspettavo quella sensazione di ansia però positiva prima di fare l'amore con qualcuno.
Mi aspettavo di essere felice di essere stata per la prima volta con una persona che a me ci tiene veramente.
Mi aspettavo di provare dei sentimenti per questa persona.
Mi aspettavo semplicemente di più.
Ma io tutto questo non l'ho provato.
Chissà dalla seconda in poi sarà diverso?
"Sarà sicuramente così"
Mi auto convinco uscendo dalla stanza per raggiungere gli altri giù in cortile.
Arrivo alla fine della scalinata trovando difronte a me già una marea di gente.
Mi incammino alla ricerca di Scott nervosa, per gli occhi della gente puntata su di me.
<<Eccoti>> sento alle mie spalle, voltandomi nella direzione di quella voce conosciuta, sorridendo a Scott nel suo completo grigio scuro che mette in risalto i suoi occhi azzurri.
<<Sei stupenda>> sussurra al mio viso dandomi un dolce bacio sulle labbra.
<<Grazie! Anche tu non sei male>> ammetto carezzando il suo petto guardandolo dalla testa ai piedi.
<<Vieni con me ti presento alcune persone>> dice prima di prendermi per mano e portarmi con lui.
Faccio conoscenza con metà degli invitati, banchieri, finanzieri dimenticandone gia i nomi, mi ha presentato persino i fantini che galoppano i loro cavalli parlando delle loro gare vinte.
Arrivando per ultimi alla presentazione dei suoi genitori, mi sono vergognata talmente tanto che sono stata zitta la maggior parte del tempo, ma la mamma di Scott, Rachel è stata davvero gentile e premurosa facendomi sentire a mio agio.
Il padre William anche se di poche parole, nei miei confronti mi è sembrato davvero una bella persona.
Andiamo ad accomodarci mentre chiedo dei nonni rispondendo che verrano per ultimi, quando ad un tratto si blocca fissando un punto preciso che seguo intravedendo una donna bionda tutta tette accanto ad un uomo molto più adulto di lei.
<<Cosa succede?>> chiedo preoccupata della sua reazione.
<<Niente andiamo>> risponde freddo andando verso il tavolo, quando porto di nuovo lo sguardo su quella donna li trovo fisso su Scott.
La cosa mi puzza un po'.
<<Scott c'è quella donna che ti fissa, chi è?>> chiedo cercando spiegazione.
<<Non è nessuno>> continua freddo.
<<Non mi sembra nessuno dal momento che ti ho chiesto di lei, e tu ti sei innervosito>> ribatto stizzita poggiando le mani sui miei fianchi.
<<Nina non è il momento! Ora prendiamo posto, poi ne riparleremo>>.
Mi guardo in torno vedendo gli inviatati prendere posto, slittando lo sguardo a destra e a sinistra per la numerosa gente presente, quando il mio occhio cade alla persona che sta prendendo posto difronte a noi.
Incontrando degli occhi grigi stupendi appartenenti proprio alla bionda tutta rette di prima, sentendo subito il nervosismo di Scott.
"Ma chi è questa donna?".
Preso tutti posto, fanno il loro ingresso i nonni di Scott col sotto fondo di una musica lenta, dando il via ai camerieri a servire il pranzo.
È tutto squisito ed è stato organizzato tutto alla perfezione e nel lusso, e non essendoci abituata mi sento un po' fuori posto.
Anche i miei genitori stanno economicamente bene, ma non abbiamo mai ostentato i nostri soldi così.
La mia attenzione viene rubata da Scott che si alza frettoloso entrando all'interno della villa.
"Cosa gli prende adesso?".
Sto per seguirlo quando la bionda mi precede alzandosi e percorrendo la stessa direzione di Scott.
Sono passati 20 minuti da quando Scott si alzato seguito dalla bionda, decido così di dare un occhiata, e vedere dove si è cacciato.
Entro dentro guardando in torno, quando sento delle voci dal corridoio e avvicinandomi riconosco quella di Scott.
<<Non mi interessa delle tue motivazioni, non dovresti proprio essere qui>> sento dire in tono di rimprovero misto alla rabbia.
<<Ce l'hai ancora con me per quella storia? Sono passati 2 anni Scott dovresti metterci una pietra sopra! Non credi?>> ribatte divertita la voce della donna,
<<non è per in nostro passato, ma sapevi che ci sarei stato anche io, avresti dovuto evitare sapendo ciò che hai fatto>>.
"Ma di cosa stanno parlando? Che ci sia stato qualcosa fra di loro?".
Mi sento un intrusa, la ragazza di troppo.
Perchè Scott non mi ha voluto dire subito chi fosse quella donna?.
<<Dio Scott! Se sei geloso perchè sei ancora innamorato di me dillo...>>, <<non me ne frega un cazzo di te mettitelo in testa>> interviene subito lui bloccandola, rispondendo ai miei dubbi di una loro relazione passata.
<<Allora vieni in stanza con me, ti farò ricordare i nostri vecchi tempi, puoi scoparmi come vuoi, lo sai che non troverai mai una donna come me>> che sfacciata, ma come fa una donna accompagnata da un uomo fare determinate proposte ad un altro uomo, oltretutto ex in compagnia di un'altra donna.
Il silenzio di Scott però mi fa retrocedere, "che sia consenziente? Allora quello che c'è stato tra noi? Mi sono concessa a lui, e ora lui vuole andare con la sua ex? Non posso crederci!".
Nell'indietreggiare però vado a sbattere con qualcosa causando un rumore che fa smettere di parlare i due, scappando fuori a sedermi per non farmi scoprire.
Vengo raggiunta da Scott sedendosi accanto a me senza rivolgermi la parola, seguito 5 minuti dopo da lei senza dare nell'occhio.
Continuo a non rivolgergli la parola, ricevendo la stessa reazione da lui.
Non posso crederci! È bastata questa donna per far cambiare il comportamento di Scott.
"Cosa avrà mai fatto?".
Per tutta la durata del pranzo ci siamo rivolti si è no tre frasi, possibile che non capisce come io possa sentirmi?.
È stato tutto il tempo in silenzio, fermandosi a parlare con alcuni amici, lasciando me sempre in disparte.
Non capisco cosa c'entro io in tutto questo, per arrivare a non parlarmi per tutto il giorno.
Stanca di tutto questo ho chiesto a Scott di partire oggi stesso, così da arrivare in serata all'università accettando senza mezzi termini.
"Fantastico".
<<Mi dici cosa ti prende?>> chiede ad un tratto Scott.
Siamo nell'aereo già ad un ora di viaggio, è stato un silenzio da quando abbiamo salutato la sua famiglia, e ora? Se ne esce con questa domanda, ma questo è pazzo.
<<Sei serio?>> chiedo sconvolta.
<<Sei strana dall'ora di pranzo>> ribatte.
Io strana! No va beh questo è troppo.
<<Ma dico, sei per caso stupido di tuo o ci fai, perchè sai ho qualche dubbio>> sputo rabbiosa.
<<Si può sapere cosa ho fatto per meritarmi queste parole da parte tua?>>, Dio non ci posso credere, ha pure il coraggio di chiedermelo.
<<Allora ti rinfrescherò il cervello io>> ribatto voltandomi nella sua direzione.
<<Chi è quella donna Scott?>> chiedo prima di dire la mia, voglio vedere se sarà sincero con me.
<<Nessuno>> risponde.
Bene questo volevo sentirmi dire.
<<Ti dirò io chi è>> spalanca gli occhi sorpreso dalla mia dichiarazione, iniziando a dire quello che ho percepito.
<<Come hai visto quella donna sei cambiato, da quel momento hai iniziato ad essere scostante nei miei confronti. E tutto è peggiorato quando la stessa donna si è seduta difronte a noi>> continua a guardarmi accigliato, <<ad un certo punto ti sei alzato per andare non so dove, preoccupata stavo per raggiungerti, ma qualcuna mi ha preceduta! Vero Scott?>> termino guardandolo dritta negli occhi, non batte ciglio confuso della situazione.
<<Ti rifaccio la domanda Scott, chi è quella donna?>> ma non ricevo risposta.
Abbasso gli occhi sconfitta e delusa fine di il mio discorso.
<<Vi ho sentiti, so che c'è stato qualcosa fra di voi, avrei preferito saperlo da te.
Mi hai delusa>> concludo girandomi dal finestrino stanca di questa situazione che si è creata, pregando che il tempo passi in fretta per tornare a casa.
<<È la donna che avrei dovuto sposare>> giro di colpo il mio viso nella sua direzione nell'udire la sua voce.
<<Co... cosa non capisco>> balbetto.
<<Non volevo dire niente per non pensarci, ma ormai hai scoperto metà della storia tanto vale saperla tutta>> dichiara portando lo sguardo su di me.
<<Elisabeth! Siamo cresciuti insieme è sempre stata una bambina buona dolce, ma crescendo è cambiata. Prima di cambiare stavamo insieme, e anche dopo cambiata anche se non mi piaceva il suo comportamento o i suoi modi ho continuato a volerla, arrivando a 2 anni fa quando le proposi di sposarmi.
E lei accettò!>> racconta ridendo sull'ultima parte.
<<Cos'è successo poi?>> chiedo titubante.
<<L'ho trovata a scoparsi un altro, in quella che sarebbe stata la nostra casa>> butta giù d'un colpo lasciandomi senza parole.
Oddio! Ecco spiegato il suo comportamento, non dev'essere stato facile per lui.
Ora mi sento in colpa per essermela presa con lui, forse avrei dovuto capirlo un po' di più.
Sto per scusarmi quando lui mi anticipa, <<scusami piccola non volevo prendermela con te, non capiterà mai più te lo prometto>> e mi bacia.
Decido di perdonarlo scusandomi anche io, ragionando su come andrà a finire questa storia di noi due, io mi fido perchè sono così, do tutta la mia fiducia ad una persona, ma quando la perde può stare sicuro di non riaverla mai più.
Spazio Autrice:
Ciao a tutte!!!
Eccoci anche alla fine del 14esimo capitolo.
Nina e Scott insieme felici, per poi litigare e fare pace di nuovo....
Con Elisabeth sarà finita così?
E Jared?
Tutto nei prossimi capitoli...
Un Kiss...
#Alexein💋