Levy's Pov
Non ce la facevo più ad aspettare.
Era tutto il pomeriggio che aspettavo Erza alla centrale, ma di lei neanche l'ombra. Decisi di chiamarla.
<Erza dove sei?>
<Sto arrivando. Aspetta cinque minuti.>
<D'accordo, ma fai in fretta.>
E riattaccai. Chissà cosa stava facendo... dopotutto al liceo era innamorata di Gerard, e non vorrei che quella sua cotta l'abbia frenata dall'arrestarlo.
Ma comunque non devo farmi troppi problemi. Dopotutto Erza non è la persona che mette i propri sentimenti davanti al dovere, anche se certe volte dovrebbe proprio farlo.
Lucy's Pov
Dopo che Natsu mi ebbe dato il bacio, si scusò per quello che era successo quel pomeriggio, dicendo che non era colpa mia, e che era un po' stressato.
Ero nella stanza insonorizzata al piano di sopra, con tutti i membri del gruppo. Natsu ci aveva detto di venire qui, ma non sapevo il motivo.
Poi, quando Natsu stava per iniziare a parlare, un ragazzo dai capelli turchini, con un tatuaggio sopra e sotto l'occhio destro disse con il fiatone <La polizia... sta arrivando. >
Natsu sgranò gli occhi e disse <Armatevi, ma fate in fretta. Ci sarà sicuramente una sparatoria.> gli altri annuirono convinti, e si infilarono in una porticina che prima non avevo notato. Io titubante li seguii, ma sinceramente preferivo non averlo fatto.
C'erano delle scale che portavano ancora più su, probabilmente alla soffitta, ma quando arrivai in cima, mi accorsi che c'era tutto un altro piano, stracolmo di ogni genere di arma.
Dalle pistole ai pugnali, c'era persino qualche mitragliatrice.
Io deglutii, mentre tutti gli altri sceglievano con sicurezza un'arma.
Rimasi solo io. Decisi di prendere una pistola e un coltello, in caso di emergenza, sperando di non dover usare nessuno dei due.
Quando tornai nella stanza insonorizzata, non c'era più nessuno, e quando uscii, andando nel corridoio, non sentii nulla.
Poi poco dopo, uno sparo. Poi un altro e un altro ancora.
Avevo il respiro accellerato e il cuore mi batteva talmemte forte e velocemente, che pensavo esplodesse.
Andai al piano di sotto, però non era la polizia. Bensì erano un gruppo di nove tra maschi e femmine. Pensai subito che fosse un altra gang nemica di Fairy Tail.
Nel mentre però, un ragazzo dai capelli biondi, acconciati in modo da far sembrare che avesse due orecchie da gatto, con un sorriso felino, si avvicinò pericolosamente a me.
Io senza pensarci tirai fuori la pistola e sparai un colpo chiudendo gli occhi.