" quando perdi una persona scopri il suo valore vero ".
Quella frase mi ronza in testa, mentre continuo ad ascoltare le parole di un vero poeta.
Mi appoggio al muro di quella palazzina, alzo la testa al cielo, osservo piccole nuvole di vapore uscire dalla mia bocca finché non si disperdono nella brezza mattutina.
Sento un leggero fastidio agli occhi, sento la testa pulsare per la stanchezza.
Anche stanotte non sono riuscito a dormire, ogni volta che provo a chiudere occhio ti sogno.
Anche stanotte sono uscito per distrarmi, per trovare un po' di sollievo da quei pensieri che mi perseguitano anche nel sonno.
Il cielo lentamente si tinge di rosso, guardo l'orologio sono quasi le 6:00.
Tiro fuori dalla tasca una sigaretta storta. Le mani iniziano a tremare a causa del freddo, prendo l'accendino. Mentre vedo la fiamma bruciare il tabacco cerco di riscarlarmi.
Inizio ad incamminarmi verso casa, i passi sono lenti e pesanti, mi sembra di crollare.
Non ho neanche la forza di scacciare i pensieri.
I ricordi mi girano in torno come un turbine, i sensi di colpa si insidiano nella mia anima.
Alla fine più ci penso più mi rendo conto che la colpa è solo mia, a com'è ho rovinato tutto senza neanche rendermene conto, a come ti ho distrutto anche se ti amavo.
E adesso che te ne sei andata mi sento morire lentamente, alla fine è la giusta punizione per averti strappato le ali.