Mare, sole, spiaggia, abbronzatura, sesso in acqua...Quelle erano le cose preferite di Louis da una settimana ormai. Sì, la California gli era mancata e sapeva che il suo ragazzo era più felice nel paese dov'era nato e quindi lo lasciava stare di più. Avevano fatto surf insieme e preso cocktail alla fragola nei bar, si erano goduti la cucina fritta dei genitori di Sean e l'aria rinfrescante. Louis ormai era abbronzatissimo e le loro foto insieme giravano su qualsiasi social che avessero entrambi dove pubblicavano video e foto, Harry aveva riso vedendo il patetico tentativo che loro facevano di sembrare felici. Il riccio infatti si era dato una mossa in quelle settimane perché Louis era riuscito a vivere senza di lui per sei anni, quando diceva no era no quindi aveva dovuto smuovere un po' le acque.
Le interviste erano andate molto bene e ormai lui e il suo corpo giravano persino sulle riviste per ragazzini! Quello era stato smuovere le acque...Perché non sopportava di vedere l'altro felice senza di lui e ovviamente Louis non lo era. Se la prima settimana era stata bellissima l'ultima addirittura disastrosa. Era partito tutto da una serata in centro. Prima Louis aveva avuto un brutta reazione a delle lumache ed era finito per vomitare in bagno rovinando la perfetta serata del moro che non gli aveva parlato per un giorno intero, cosa poco matura, e poi erano passati a una rigida cena in famiglia dove persino i signori Marlow si erano imbarazzati. Infine in un bar-discoteca, Louis aveva speso tanto, Sean era uscito definitivamente fuori quando aveva visto il suo ragazzo brillo non scacciare delle mani estranee su di lui.
Il punto era che Louis nemmeno le aveva sentite perché era stato troppo concentrato a fare l'occhiolino a Sean che si trovava al bancone degli alcolici a guardarlo molto male.
Ora era ancora peggio. Avevano battibeccato per tutto il viaggio di ritorno dall'aeroporto a casa in macchina e ora che Sean si era abbassato lanciandogli addosso della roba con un urlo frustrato Louis era ancora più confuso.
<<Okay! Dopo questa, voglio una pausa!>> Louis lo fissò scioccato e poi uccise con lo sguardo le quaranta riviste di moda Styles o giornali che accennassero a lui che il postino aveva portato.
<<Vuoi fottutamente chiudere per queste?! Sei serio Sean?!>> Louis sbatté le riviste sul tavolo e lo fissò truce.
<<Sì! Perché non c'è la faccio più a vedere te che trovi tutto superabile o un niente di che, perché a me fa male! Fa male sapere che mi abbandoni nel letto per andare da i tuoi amici, che mi hai promesso che non avresti mai più rivisto questo>> E puntó un dito alle riviste <<E poi guarda! Ti avevo chiesto per favore di parlare alle poste e->>
<<E l'ho fatto!>> Urlò Louis osservando la faccia disperata del suo ragazzo <<E l'ho fatto ma di cos'hai paura?! Lui è miliardario Sean! Vive in un mondo solo di lusso e noi non siamo nemmeno alle scale per lui e tu credi che io gl'interessi?!>> Mentì, perché sapeva bene di interessare ad Harry Styles <<Io amo te! Non un coglione che mi ha stuprato anni fa!>>
<<Ne sei certo?>> Sean aveva gli occhi lucidi quando corse in cucina e gli sbatté davanti alla faccia una rivista che Louis non aveva mai visto. E il moro l'aveva nascosta, ad occhi lucidi e cuore spezzato. Perché esattamente a pagina trenta c'era una foto di Louis, Harry e Zayn che andavano a casa di Liam dove era tutto buttato per aria dalla separazione con Niall e poi ancora Harry che andava nello studio privato dove lavorava Louis. E tante erano le supposizioni. Zayn o Louis erano i fortunati?
<<Sanno pure i vostri nomi, e sai perché? Perché l'altro giorno ho visto un cazzo di paparazzo sotto casa nostra! E sai perché ti hanno escluso? Perché stai con me ma è questo il problema Louis! Non voglio essere quello con le corna quindi decidi con chi vuoi stare e smettila di far star male me>> Detto questo Sean prese la sua roba e salì di sopra chiudendogli la porta di casa in faccia. Ed era pure casa sua...
Louis sbuffò tanto e arrivato in macchina, non dimenticò le riviste, si direzionò prima a casa di Zayn che l'avrebbe ospitato sicuramente e poi dal colpevole di tutta quella roba perché col cazzo che gli lasciava rovinargli la vita.
Zayn in compenso non aveva visto nulla e quando si ritrovò Louis in lacrime e le sue valigie lo prese di peso e gli diede una stanza di casa sua prima di arrabbiarsi un po' a quello che lesse. Ecco perché Perrie sembrava così rigida ultimamente!
<<Che si fa?>>
<<N-non lo so! Io lo amo ma H-Harry è sempre in mez-zo!>> Singhiozzò Louis <<Puoi lasciarmi solo?>> Chiese poi e quando il corvino fu fuori dalla stanza lui si gettò sul letto pensando a cosa fare. Poi si tirò su ricordando che fosse grande e adulto. Prese una felpa nonostante facesse davvero caldo e si alzò il cappuccio perché figurarsi se casa di Harry non era piena di fotografi-cespuglio che fotografavano ogni cosa!
Accostò la sua auto in fondo alla strada e quando vide l'enorme casa quasi svenne.
Coraggio Louis, puoi farcela.
Tenne strette le riviste con rabbia sentendo gli allenamenti di box servire a qualcosa e poco dopo si ritrovò davanti al grande cancello che aveva due cazzo di bodyguard davanti.
<<I fan non sono ammessi>> Parlò l'omone e lui rise amaro confondendoli.
<<Col cazzo che sono un fan>> Detto ciò prese il telefono e fece il numero del riccio ringraziando per la prima volta di non averlo cancellato.
<<Sì?>>
<<Di ai tuoi cazzo di uomini di farmi entrare o ti giuro che sfondo la porta>>
E Harry sogghignò dall'altra parte perché amava il nuovo Louis. Lo rendeva eccitato e pervertito ogni oltre dire. Così chiuse la chiamata e ne accese un'altra nell'auricolare dei suoi uomini istruendo a far passare il liscio che poco dopo bussò rudemente.
<<Louis, cos->> Harry venne interrotto da un pugno perfetto sul suo labbro inferiore che, non lo spostò di un centimetro se non la testa, ma lo fece irritare molto.
Ma il liscio era molto più arrabbiato così <<Smettila di rovinarmi la vita!>> urlò <<Non sono un fottuto oggetto da mettere al podio! Amo Sean Harry e lo sto perdendo per colpa tua!>> Il riccio gli si avvicinò spingendolo lontano prima di chiudere la porta a chiave e abbassare ogni tenda che fosse presente in salotto <<Ma che cazzo fai?!>>
Allora Harry si girò e l'altro boccheggiò perché vedeva il suo sguardo dopo settimane e quei capelli non troppo corti che gli stavano alla perfezione più il labbro sanguinante fino al mento e il petto nudo che non aveva ancora notato dato che il riccio era solo in pantaloncini per il troppo caldo. Fu allora che Louis realizzò quanto gli fosse mancato. Harry gli era mancato.
No...
<<Evito di mandare il titolo "ex fidanzato geloso" ai giornali>> Istruì ridacchiando piano prima di fare una smorfia per il dolore al labbro che sanguinava <<Ah, e non so di che parli>> Mentì.
<<Lo sai benissimo, non ho fatto nessun cazzo di abbonamento quindi smettila e falle sparire visto che sono pure stato sbattuto fuori da casa mia per colpa tua>>
Harry però gli strappò le riviste di mano con un ghignò in volto posandole sul tavolino prima di avvicinarsi di nuovo <<Hai litigato con il tuo ragazzo?>>
<<Sì e->>
<<E vuoi che io stia fuori dalla tua vita>> Harry era troppo vicino e non la smetteva di andargli incontro.
<<Sì!>>
<<Sì, micio?>>
<<Non->>
<<No?>>
<<Sì, cioè io-!>> Louis era confuso dai giochini del riccio e questo era così fottutamente vicino. Le labbra rosse e lucide bagnate di sangue e i denti così bianchi. I suoi occhi verdi troppo profondi e la voce roca.
<<No>>
<<No?>> E Harry sogghignò perché sapeva bene che sarebbe successo.
<<Io- Tu devi->> Harry arrivò a far toccare i suoi piedi scalzi con le scarpe di Louis.
<<Io devo...?>> Soffiò e Louis perse definitivamente il senno perché arrossì prima di arpionare le spalle del riccio con le mani e tirarselo addosso posando le labbra sulle sue prepotentemente mordendole con ferocia ignorando il pizzicare agli angoli degli occhi.
Harry non perse tempo e infilò subito la lingua tra le sue labbra abbracciandogli i fianchi e l'altro gli leccò la bocca succhiandogli via il sangue dalla bocca prima di infilargli le mani fra i capelli e tirarli.
Il riccio gemette succhiandogli la lingua continuando a baciarlo anche senza, distrattamente, mentre lo faceva entrare in un'altra stanza sbattendolo poi su uno dei tanti divani che aveva.
Si abbassò a baciargli il collo e Louis ansimò prima di staccarlo e riappropriarsi di quelle labbra che sembravano droga.
<<Niente succhiotti>> Sussurrò prima di posizionargli le gambe sopra ai fianchi e far strusciare i loro bacini facendo gemere entrambi. Poi riscese a lasciargli qualche lieve morso e bacio bagnato sul collo assecondando le sue volontà prima di sollevare lo sguardo in quello azzurro di Louis che gli aveva leccato via tutto il sangue dalle labbra come a chiedere scusa. E anche se a Harry non andava a genio Sean in quel momento lo ringraziava perché Louis era così abbronzato e con una bellissima V accennata quando gli tolse la felpa e la maglia, che iniziò a mordere ogni parte del suo corpo e prese tra le mani le cosce del minore che muoveva il bacino all'insù sfregandosi contro di lui per invogliarlo a continuare. Dimenticando quali erano i suoi scopi fino a qualche minuti prima.
<<Sono un fidanzato pessimo>> Mormorava il liscio che voleva tanto staccarsi ma non riusciva, per questo lasciò fare Harry quando si abbassò a mordergli il petto e leccargli il torace e ogni tatuaggio facendogli il solletico con i capelli che Louis stesso prese tra le mani per poi rabbrividire mentre Harry gli toglieva i pantaloni gettando via anche quelli.
<<Lui ha->>
<<No>>
Solo tu puoi farlo....Pensava Louis ed era vero. Solo lui poteva averlo come passivo, come amante perché l'altro non poteva farci niente. Non riusciva ad andarsene e mandarlo a quel paese non riusciva in niente con lui vicino. Harry gli mordeva le gambe spingendolo in su sul divano prima di sbuffare e tirarselo addosso prendendo a salire le scale di casa sua incollando ancora le labbra sulle sue che lo accoglievano così bene.
Harry non l'avrebbe lasciato andare facilmente. Per questo entrò in camera sua, e non le stanze degli ospiti dove era stato con le sue avventure, alla fine Louis era il primo uomo, cadendo sul letto con l'altro.
<<Aspetta, quindi tu fai l'attivo?>> Louis annuì allacciandogli le braccia attorno al collo tirandoselo di nuovo contro ma la risata del riccio interruppe il loro bacio.
<<Cosa ridi?!>> Sbuffò il liscio prima di invertire le posizioni e sederglisi sopra.
Il riccio si appoggiò alla testiera del letto mordendosi il labbro ferito con sguardo famelico verso Louis che però cambiò idea grazie alla distanza.
<<Forse dovrei andarmene>>
<<Tu vuoi andartene?>>
<<No...>> Ma aveva paura. Paura di rovinarsi, paura di venire usato, paura di dover poi ricominciare a curarsi le ferite da solo...Paura di non amare davvero Sean.
<<Ma?>> C'era sempre un ma.
<<Non vuoi saperlo>> E detto questo Louis iniziò a sfregarsi sul bacino del maggiore facendolo gemere. Ne aveva così bisogno che nemmeno si rese davvero conto della disperazione nel voler essere suo. Harry infatti gettò la testa all'indietro stringendo le cosce di Louis che si abbassò a succhiargli il collo lasciando una moltitudine di segni violacei e rossi.
<<Dove- Dove andrai a stare ora?>> Louis si staccò di poco dalla sua giugulare.
<<Da Zayn>> Soffiò facendo mugugnare l'altro quando iniziò a baciargli a stampo la mascella per poi morderla e rigettarsi sulle sue labbra.
Non ci mise molto a far finire i boxer e i pantaloni del riccio a terra e guardare con timore il pene dell'altro.
Un anaconda....!
<<Uhm, ripensandoci scommetto che Zayn sarà in pensiero quindi...>> Louis fece per scendere dal letto ma Harry lo rigettò a pancia in giù sulle lenzuola disfatte e gl'infilò velocemente due dita dentro.
<<Ha!>> Louis allungò le braccia a stringere il cuscino che si tirò sotto al petto mordendolo ma il riccio sentì una punta di fastidio a quelle azioni e gli tirò i capelli in modo tale che Louis fosse libero.
<<Voglio sentirti micio>>
Harry riprese a muovere le dita dentro e fuori schiaffeggiandogli il sedere più volte causando urli che risuonavano per tutta la casa ma per quanto aveva aspettato? Per quanto aveva desiderato quel sedere così rotondo e sodo e perfetto? Ora voleva solo sentirlo gridare dall'immenso piacere che si era perso per sei anni.
<<H-Har- Oh mio dio!>> Urlò quando aggiunse altre due dita martellandogli la prostata sentendo il bruciore iniziale scomparire <<Ah! Que-el punto...Sì, sì!>> Louis arrossì mentre veniva prima di essere bruscamente girato da Harry.
<<Non avevo detto che potevi venire>> Il liscio sgranò gli occhi per poi gridare con tutto il fiato che aveva in gola quando strappando un preservativo e con un colpo di reni ben assestato Harry scivolò dentro di lui. Louis strinse gli occhi e rilasciò una leggera lacrima che Harry si premurò di asciugare prima di fermarsi per aiutarlo ad adattarsi alla cosa. Non voleva fargli male ulteriormente.
Louis era così stretto, cosi caldo, avrebbe potuto averlo per tutti quei sei anni se solo non fosse stato così stupido e sospirò grato di star facendo quello con lui e essere insieme.
Ansimò e Louis grugnì mentre muoveva il bacino assecondando le sue spinte che iniziarono a diventare forti e profonde a ogni gemito di piacere che rilasciava. Gli dava tutto e poi glielo toglieva, ed era così bello che gemeva senza controllo alla dominanza che Harry aveva.
Le labbra del riccio continuavano a incontrare le sue in modo disordinato mentre le sue spinte rudi lo mandavano al manicomio letteralmente.
<<Sei così osceno baby>> Louis sobbalzò al nomignolo causando gemiti ad entrambi.
I loro sospiri e le pelli che cozzavano risuonavano per tutta la villa e Louis dovette allacciare le gambe attorno alla vita dell'altro quando questo lo tirò su attaccandolo all'armadio. Peccato che fosse proprio davanti allo specchio e Louis gemette nel suo orecchio vedendo come l'altro lo stava riducendo.
<<Oh, ti prego, ti prego...>> Louis continuava a passare le mani sul corpo dell'altro graffiandogli la schiena lasciandogli morsi su tutto il collo e il petto facendolo suo per la prima volta. Desiderandolo.
<<Che cosa cerchi Louis?>> Ansimò e quello si lagnò disperato richiudendogli il viso tra le mani avvicinandolo per tirargli i capelli.
Che cosa cercava? Che cosa voleva? Da chi lo voleva?
Ma la risposta era sempre e solo una, per anni aveva provato a celarla ma ormai niente era più un dubbio.
<<Te>> Sussurrò prima di ficcargli la lingua in bocca e godersi il momento.
E contro ogni scienza Harry spinse ancor più forte finché Louis non si fu liberato di nuovo tra di loro senza nemmeno toccarsi e il riccio venne nel preservativo con un ringhio che fece rimpicciolire Louis come ai vecchi tempi. Poco dopo Harry si accasciò sul corpo di Louis rimettendosi steso a letto e questo chiuse gli occhi posandoci un braccio sopra completamente sfinito. Sentì l'altro riprendere lentamente fiato e iniziare a leccargli un capezzolo così lo guardò male.
<<Scherzi?>> Quello sogghignò lasciandolo stare e alla fine dopo minuti di silenzio Louis parve risvegliarsi. Gli occhi si fecero lucidi e il cuore pesante.
<<Ti ho fatto male?>> Il riccio gli asciugò le lacrime preoccupato.
<<N-no ma->> Louis dovette mordersi il labbro per fermare quel piccolo sfogo. Come faceva a spiegargli che aveva appena tradito la sua dolce metà? La persona che amava, che gli era stata vicino, il suo mondo, colui che si aspettava un'ennesima dichiarazione d'amore per tornare a giocare tra le lenzuola insieme, Sean. Che ora se ne stava in lacrime sul divano. Louis l'aveva tradito...
<<I-Io lo amo>> Mormorò e il riccio corrugó la fronte prima di scoppiare a ridere senza un minimo di tatto. La sua risata era di scherno mentre si sollevava e si abbassava all'ultimo cassetto del comodino per prendere un paio di mutande pulite.
<<E' proprio questo il punto Louis. Tu fingi di amarlo>> Parlò alzandosi mentre l'altro si metteva a sedere fissandolo e arrossendo un po' per essere nudo.
<<Non è vero. Non sai niente di me>> Il riccio lo osservò con un sopracciglio inarcato camminando tranquillamente verso di lui dall'altro lato del letto prendendogli poi il viso tra due dita. Lo avvicinò al suo soffiandoci sopra leggermente mentre si abbassava a guardarlo negli occhi. Quel verde così intenso...Louis deglutì, non pronto a reggere tutto quello. Il suo giudizio.
<<So quante sorelle hai e dove vivevi prima di venire a stare qui. So quanto Niall ti abbia deluso in questi sei anni e che non sai che adesso è in Irlanda perché il tuo caro amico Zayn non te lo ha detto>> Louis rimase ferito <<So che arrossisci solo con me perché sono l'unico che ti possiede in ogni modo, l'unico che vorresti ti scopasse fino a svenire, l'unico che sopporti in quel senso per questo sei venuto da me. Sapevi che sarebbe andata a finire così Louis, non negarlo. Ti sei arreso a me venendo qui e facendomi capire quanto avessi bisogno di mandare via il nervoso e quanto avessi bisogno di me e adesso che starai da Zayn, credimi che nemmeno due giorni e non avrai più voglia di sentire il Sean che fingi di amare tanto>>
Louis si strattonò via dalla sua presa indietreggiando fino ai numerosi cuscini che usò anche per coprirsi l'intimità <<E quindi? Cos'è dovrei stare con te?>> Parlò scettico facendo ridacchiare il riccio che lo guardava con aria superiore.
<<Ti sfinirei in meno di ventiquattr'ore>> Vantò prima di sparire oltre alla porta per fare una doccia scegliendo uno dei suoi bagni migliori ancora indeciso su cosa volesse da Louis. Non voleva lasciarlo scappare ancora ma era come se qualcosa lo fermasse in continuo. Louis si stava già rivestendo quando una notifica gli arrivò sul telefono.
Da Cucciolo: Quindi non t'interessa nemmeno dato che non mi hai scritto in queste tre ore.
Cos-? Tre ore?! Louis risentì gli occhi pizzicare quando poggiò le dita sulla tastiera.
Da Louis: Scusa, ma sono impegnato a mettere nell'armadio della stanza degli ospiti di Zayn la mia roba perché qualcuno è geloso di cose che nemmeno esistono e non vuole fare il maturo.
Perché si sentiva in colpa ad aver scritto quella roba? Era Sean ad averlo cacciato, non lui...Ma lui era andato da Harry e ci aveva scopato come se non importasse altro. Ed era stato così bene perché l'altro sapeva quanto fosse frustrato e l'aveva sciolto così bene ed era stata la loro prima vera azione insieme...Ma poi Sean gli aveva scritto e Louis versò una lacrima quando si accorse che Harry aveva ragione. Non sopportava già il fatto che il moro pensasse di dover essere il suo mondo e odiava Harry perché aveva ragione.
Da Sean: Scusami, scusami davvero se non riesco a sopportare di perderti o se sono stato talmente ceco da innamorarmi di te. Sai che cosa? Torna pure a casa, io me ne vado.
No! Non voglio perderlo...
Con quel pensiero Louis scese in fretta le troppe scale di villa Styles prima di alzarsi il cappuccio e uscire in fretta da lì stando però attento ai fotografi e a tenere uno sguardo basso anche mentre guidava lontano. Anche mentre Harry, ricoperto di schiuma e sorridente, sapeva di aver vinto perché adesso che Louis aveva provato il vero piacere, adesso che sapeva di essere in possesso di Harry, be' adesso sarebbe tornato. Ogni volta in cui il nervoso l'avesse assalito il più piccolo avrebbe pregato per essere scopato brutalmente contro la porta di casa del riccio e questo avrebbe solo acconsentito più che felice.
Non sapeva ancora che in realtà ambiva a molto di più da Louis.