Molti mesi passarono da quando Taehyung uscì dal coma, e ormai la loro vita era perfetta.
O quasi?
Taehyung's POV
Era una mattina di primavera, come sempre, nelle orecchie avevo la mia canzone preferita che mi dedicò Jungkook, We don't talk anymore.
Stavo passeggiando tranquillamente verso casa poiché ero andato a fare la spesa.
Era da un po' di tempo che Jungkook sembrava un po' strano... diverso.
Non si apriva più come un tempo e quando c'era bisogno di aiuto faceva il minimo indispensabile.
"Amore sono a cas-" Le mie parole si interruppero di scatto, quando vidi del liquido a terra, era giallastro e non troppo denso.
La scia continuava per un po' finché non si fermò davanti alla porta del bagno.
"K-Kookie?" Chiamai Jungkook, mentre poggiavo l'orecchio alla porta, in modo da poter sentire ogni singolo rumore del ragazzo, senza farmi scappare nulla.
"Sei tu lì dentro?" Un forte tonfo mi pervase le orecchie e subito provai ad aprire la porta che però era chiusa a chiave.
"Jungkook apri questa cazzo di porta!" Urlai mentre le mie mani creavano un rumore insopportabile contro la porta.
Quest'ultima di scatto si aprì.
"Jungkook mi spieghi cosa cazzo stavi facendo?" Urlai mentre mi avvicinavo al mio ragazzo.
Ma subito mi ritrassi da quest'ultimo sentendo da dietro di lui una puzza insopportabile di alcool e altro, ma non si riusciva a capire cosa fosse.
"N-nulla, cercavo le mie lentine..." Ammiccò Jungkook mentre teneva gli occhi chiusi e lo sguardo basso.
"Sei sicuro?" Chiedi a mia volta, mentre poggiai due dita sotto al suo mento, facendolo alzare per guardarlo negli occhi.
L'avessi mai fatto.