ATTENZIONE! PRESENZA DI CONTENUTI DI SESSO ESPLICITI, SE SIETE SENSIBILI NON LEGG- AHAHAHAHAHAHA
Tanto lo sappiamo che non è rimasto nessuno sano di mente qui tra gli ARMY
Jungkook's POV
Sono in live da una quarantina di minuti, ma a quanto pare qualcuno la pensa diversamente.
Taehyung, il mio ragazzo da tre anni, continua a chiedermi di chiuderla ma io non voglio, vorrei solo passare più tempo con le ARMY.
«Taehyung, perché mi dici di chiuderla? Sono in live!» chiedo un po' seccato, ma cerco di non farlo vedere.
«Per avere una conversazione privata.» afferma deciso con quella voce roca, e mi fa l'occhiolino, visto che lo sto guardando negli occhi e non è inquadrato.
Sento qualcosa muoversi all'interno dei miei boxer. Il piccolino ha bisogno di aiuto.
Chiudo velocemente la live, e Jimin se ne va.
«Hai fatto?» domanda il castano, impaziente.
Esco dall'applicazione e spengo il telefono che ho usato. «Sì Tae, ho fat-» non faccio in tempo a finire la frase che sento la sedia venire trascinata all'indietro, un peso sopra di me, delle mani a stringermi le guance e le mie labbra a contatto con le mie preferite, quelle del mio TaeTae.
Mi bacia con voracità, e schiudo la bocca per poter entrare in contatto con la sua lingua, mentre faccio scorrere le mie mani su tutta la sua schiena, partendo dal collo e attivando al suo sedere, che stringo.
«Kook-ah...» geme, e torna a baciarmi.
Mi allontano da lui di pochi centimetri, giusto per potergli domandare una cosa. «Mi spieghi tutta quella fretta? - lo guardo negli occhi - Non potevi aspettare che finissi la live? Volevo stare con loro ancora un po'...» faccio il labbruccio.
«Volevo solo... - mette la lingua nella sua guancia, simulando un pompino, poi sorride innocentemente - stare un po' con te. - sussurra al mio orecchio - E poi non hai esitato un secondo a chiudere...» mi guarda in modo malizioso.
In risposta, muovo il bacino e faccio scontrare il suo bellissimo culo contro la mia quasi erezione, in modo che sappia cosa mi ha provocato il tono utilizzato da lui precedentemente.
Sul suo volto compare un sorriso compiaciuto, successivamente mi toglie la maglietta, senza staccarmi gli occhi di dosso.
Porta i pollici sui miei capezzoli, provocandomi brividi in tutto il corpo, specialmente là sotto.
Avvicina la bocca al mio orecchio.
«Qualcuno si sta eccitando... - sussurra on voce roca - Ti posso aiutare oppa?»
«Come mi hai chiamato?» domando serio, mentre stringo ancora di più il suo fondoschiena.
«Oppa, oppa, oppa...» continua a ripetere quell'appellativo divertito, ma non ha capito che si è messo contro la persona sbagliata.
«Chiamami ancora una volta in quel modo, e giuro che non camminerai per giorni.» lo minaccio.
«Aspetto solo che tu lo faccia oppa. - inizia a baciarmi il collo. - Mi piace quando mi fai male.» sussurra a pochi millimetri da esso.
Mi alzo con uno scatto, e butto Taehyung sul letto. «Domani abbiamo anche le prove, non ti lamentare, mh?» lo avviso, lui sorride divertito.
Porto le mani in mezzo ai suoi capelli e mi approprio della sua bocca, cogliendolo di sorpresa, e infilo subito la lingua, esplorandola.
Mordo diverse volte il suo labbro inferiore, ottenendo dei lamenti.
«Stai zitto Taehyung, l'unica cosa che voglio sentire uscire dalla tua bocca sono gemiti, ansimi, e il mio nome ripetuto talmente tante volte che saprai dire solo quello. - gli tiro i capelli, - chiaro?» lo fisso negli occhi.
«Sì- ah!» tiro ancora la sua chioma, visto che non ha capito.
«Ho detto che ti voglio muto, - lo fulmino con lo sguardo, e lui annuisce. - Bravo baby boy.» poggio le mie labbra sulle sue in un bacio casto.
«Vediamo cosa possiamo fare qui...» penso ad alta voce mentre gli tolgo la camicia del pigiama, e tempesto di baci tutta la sua pancia, mentre le sue mani cercano di spingermi più giù, verso il suo punto debole.
Ma dimentica che tra i due sono il più forte, quindi spingo la testa verso il suo capezzolo destro, già turgido, che lecco e inizio a cucciare, come fanno i bambini quando vengono allattati, poi passo al sinistro.
La stanza si riempie dei suoi gemiti e dei suoi ansimi, e se potessi, li metterei come colonna sonora della mia vita.
Porto le mie mani fino al bordo dei pantaloni, che finiscono da qualche parte nella stanza insieme ai suoi boxer, liberando un'erezione bella che enorme, e pronta per essere liberata.
Taehyung cerca di nuovo di fare l'attivo, provando a spingermi verso il suo punto debole per raggiungere l'orgasmo. Ma a quanto pare è duro. E nonostante questo, continuo ad amarlo.
Prendo le sua mani e intreccio le nostre dita, facendole finire sul materasso, vicino al suo bacino.
Stringe la presa, non ce la fa davvero più.
Inizio a baciare i suoi testicoli, per poi leccare tutta la sua asta, dalla base fino alla punta, e lo prendo in bocca.
«Finalmente, non c-ce la f-facevo pi-» urla, non appena mordo leggermente il suo cazzo.
So che fa male, ma se dico che deve stare zitto se non per alcuni casi, lui deve obbedirmi.
Come se il morso non fosse abbastanza, mi allontano da lui staccando anche le nostre mani per alzarmi in piedi e svestirmi.
«Non ho il lubrificante TaeTae... - lo guardo dispiaciuto ma con un sorriso divertito - Come pensi che faremo adesso?» mi metto sopra di lui usando le ginocchia e i gomiti come appoggio, i nostri visi dannatamente vicini.
Mi osserva senza fiatare, sorrido. «Puoi parlare Tae.» gli bacio il naso.
Al contrario di come mi aspettassi, non parla, ma porta tre mie dita nella sua bocca, iniziando a leccarle sensualmente, e senza staccare gli occhi da me.
Successivamente, le guida alla sua entrata, fa entrare un dito dentro di lui, e poi un'altro.
Inizia a fottersi da solo con le mie dita, facendole entrare e uscire, mentre io osservo la sua espressione mentre si dà piacere, gli occhi che cercano i miei nonostante sono leggermente chiusi, la sua bocca che fa uscire ansimi, sospiri e gemiti sconnessi tra loro.
Infila l'altro dito, mentre io mi sporgo per iniziare a tempestare il suo collo di succhiotti.
«Kook-ah... f-fottimi...» pronuncia tra un gemito e l'altro.
Alzo lo sguardo per incrociare il suo, e alzo un sopracciglio ghignando.
«Quando vuoi TaeTae.»
Mi metto più comodo, e dopo aver tolto le mie dita, entro in lui con una spinta secca, facendolo urlare.
Si aggrappa alla mia schiena e la riempie di graffi ogni volta che affondo.
Taehyung sposta le mani sul mio collo, dove sento che intreccia le dita, e mi tira verso di sé per baciarmi.
Mi sposto sulla sua mascella, e inizio a leccare ogni centimetro di pelle fino ad arrivare al lobo del suo orecchio sinistro.
«Più veloce...» sussurra, anche lui con la bocca vicino al mio orecchio e io lo accontento, aumentando sia la velocità che la profondità delle spinte.
Fa scorrere le sue mani sul mio petto e mi spinge, probabilmente per metterle sulla sua erezione, ma scuoto la testa.
Mi abbasso ancora di più, in modo che il mio e il suo petto siano divisi solo dal suo punto debole, e che riesca a masturbarlo grazie ai miei movimenti.
«S-Sei un g-genio... c-continua Kook...»
ritorna a graffiare la mia schiena, facendomi eccitare ulteriormente.
Qualche altra spinta dopo, viene sul suo petto, e lecco tutto quello che è del nostro rapporto in modo sensuale, guardandolo negli occhi.
Taehyung mi prende il viso e porta la lingua sulla mia bocca, poi sulla guancia, e infine vicino all'orecchio.
«Fammi male oppa...» mi sfida, e a quel punto perdo il controllo.
Lui sa che quel maledetto appellativo porta solo guai.
A lui piace violento? Bene.
Spingo con più forza, raggiungendo punti mai conosciuti in tre anni di relazione, mentre sento la mia schiena venir graffiata più e più volte e il mio ragazzo continua a sussurarmi frasi che mi eccitano, fino a quando non raggiungo l'apice, svuotandomi nel castano sotto di me.
Mi butto sul letto, stremato. Taehyung non esita un secondo ad appoggiare la sua testa contro il mio petto. «Sono sudato Tae. Dovremmo farci la doccia.» dico dopo aver ripreso un po' di fiato.
«No, domani mattina, ora voglio dormire.» si sistema meglio sul mio petto, e a quel punto porto il mio braccio dall'altro lato delle sue spalle, e lo avvicino a me. Taehyung porta un braccio a circondarmi la vita fino a raggiungere la mia mano, e intreccia le nostre dita.
«Scusa.» sento ad un certo punto.
«Per cosa?» porto il mio sguardo verso di lui.
«Per averti chiamato in quel modo.»
Gli stampo un bacio in mezzo ai capelli. «Tranquillo TaeTae, è tutto ok.» sorrido.
Sento le sue labbra sul mio petto. «Ti amo.» appoggia la guancia su di esso.
«Anche io Tae, anche io.» chiudo gli occhi, e mi addormento con il sorriso.
Mi annoiavo e dovevo studiare storia, quindi è uscita questa... cosa.
Ditemi cosa ne pensate perché la seconda smut che scrivo in vita mia (l'altra l'ho messa in un libro che devo ancora pubblicare perché devo finirlo)
Boh, ci si becca domenica con writer ;)