Erano passate ormai due settimane dall'arrivo di Ashton e dei poteri di Luke. Il ragazzo, ultimamente stava cominciando ad uscire dalla stanza solo per pranzo o cena. Di solito però, era ashton a portargli il cibo in stanza. Tentava spesso di avvicinarsi al biondo ma lui gli urlava di allontanarsi, così finiva per lasciare il piatto a cinque metri da lui.
Qualche volta, anche Karis aveva provato ad entrare ma Luke, invece di urlarle contro, non le permetteva nemmeno di entrare, gelando il pomello della porta e rendendo impossibile l'apertura.
- Oh, ci hai degnato della tua presenza- disse ashton rivolto alla figura che era appena entrata in cucina. Luke aveva un aspetto davvero sciupato: due occhiaie gli contornavano i meravigliosi occhi azzurri, i capelli erano disordinati e il volto era leggermente scavato.
-Luke...- anche la castana era seduta attorno al tavolo e con voce sottile, pronunciò il nome del ragazzo, più come conferma reale della sua presenza che per altro.
Lui sembrava apparentemente calmo, ma decise di non sedersi vicino ai due amici, infatti , prese il piatto poggiato accanto al piano cottura e lo portò nella stanza in cui continuava a nascondersi.
- Non ce la faccio più a vederlo così- sentenziò Ashton mentre giocherellava con una foglia d'insalata.
- Si sta facendo uccidere- continuò portandosi la forchetta alle labbra.
Karis si portò una ciocca di capelli ribelli dietro l'orecchio e imitò l'azione precedente del ragazzo accanto a lei.
- lui non è pericoloso- sussurrò con lo sguardo rivolto verso il basso. La brezza notturna le provocò un brivido facendola fermare.
- lui è perso. - disse finendo la frase successiva. Perso era la parola perfetta per definire lo stato d'animo di Luke. Karis, avrebbe sempre pensato a lui come ad una persona dolce e sicura di se, mentre adesso, i suoi occhi trasmettevano paura, solitudine, tristezza. Quel meraviglioso cielo azzurro, si era trasformato in una notte burrascosa.
La castana non sapeva di quello che aveva intenzione di fare il ragazzo. Lui non voleva più risalire in superficie. Sarebbe rimasto lì per impedire di far del male alle persone sulla terra ferma, lasciando Karis, Ashton e Oryan salire da soli.
Probabilmente sarebbe stato scoperto e quindi ucciso ma non aveva rimpianti. Era un pericolo e i pericoli dovevano essere distrutti.
- Karis, che ne dici di andare a controllare quella cosa al palazzo centrale?- chiese Ashton con espressione assorta in chissà quali pensieri.
- Non lo so, Ash. Non me la sento proprio di andare in quel posto- ammise lei. Quel posto le faceva venire i brividi.
Il ragazzo si limitò a sorriderle, trasmettendole un po' di piacevole calore. I ragazzi erano diventati molto amici negli ultimi tempi. Ormai erano l'uno la compagnia dell'altro, proprio come Karis e luke, prima che lui si chiudesse in se stesso.
Lui le aveva raccontato di Beatris e della sua "complicata" relazione sentimentale, provocando continue risate da parte della ragazza, divertita dal tono sarcastico che Ashton usava per parlarne.
Lei, invece gli aveva raccontato di Oryan dopo il loro ultimo incontro, al quale aveva assistito anche il ragazzo.
- D'accordo. Andiamo a dormire?-
- D'accordo- ed entrambi si diressero verso la camera da letto. Adesso era lui a dormire sulla poltrona accanto al letto, dato che Luke si rifiutava di uscire.
A Karis andava bene ma continuava a sentire la mancanza delle storie di Luke e del suo sorriso alle espressioni affascinate della ragazza. Per scacciare via quei pensieri dalla sua testa, si portò le lenzuola fin sopra la testa, affondando nel morbido cuscino.
***
Scoccavano le due e un quarto e Karis era assorta nel sonno più profondo, al contrario di Ashton che stava sgattaiolando fuori casa.
Era ormai intenzionato ad andare al palazzo centrale, con o senza la castana. Sapeva la strada da percorrere ed era curioso di leggere con i suoi occhi l'indovinello inciso su pietra.
L'aria notturna, sempre amata dal ragazzo, gli procurava una sensazione di leggerezza e di pace. Un leggero venticello gli scompigliò i capelli che gli finirono davanti gli occhi.
Con un passo lento ma deciso, raggiunse facilmente il palazzo centrale, constatando con suo piacimento, che nessuna delle guardie era in giro per recondita.
Oltrepassò l'enorme portone e, accompagnato dal rumore dei suoi passi, si diresse verso la stanza descritta da Karis. La riconobbe facilmente, dato che contrastava con l'arredo della costruzione.
Si rese conto che la ragazza gli aveva descritto la stanza alla perfezione, dato che ogni piccolo dettaglio era corrispondente alla sua descrizione.
La prima cosa che notò fu il foro che dovette attraversare e successivamente vide la piccola chiave nella teca di vetro.
C'era solo una cosa che Karis non gli aveva riferito. La presenza di un'ennesima incisione, questa volta sul vetro. Era quasi impercettibile da vedere e solo una luce molto forte aiutava a scorgerla.
- non è qui la porta che devi aprire, sali e cerca tra le gemelle.- recitò sussurrando.
Il ragazzo appuntò tutto su un libretto preso da casa, dopodiché uscì velocemente da quella stanza.
Appena varcò la soglia della porta del palazzo, maledisse automaticamente la sua dannatissima curiosità.
Decine di guardie in tenuta rossa lo accerchiavano. Era spacciato.
Heeeeey!
Ecco il capitolo 18! ZAN ZAN ZAN!
Allooooooora, per questo capitolo volevo porvi qualche domanda sulla storia per sapere cosa ne pensate.
Secondo voi cosa succederà tra luke e Karis?
Cosa ne pensate dell'indovinello e della "fuga di ashton"?
Non voglio anticiparvi nulla, perché non voglio rovinarvi la suspence eheh 💁💁
Comunque, colavo consigliarvi una storia:
La metamorfosi di :Xtroughtthedark
Passate eh! 🌈
Se volete che pubblicizzi la vostra storia, non evitate a chiedere! Mi fa piacere aiutarvi 🌹💕
Lasciate un commento con la risposta a quelle domande li su ⬆️⬆️⬆️
E magari anche un voto ⭐️.
Alla prossima 🌚🌝
Harrodvs xx 🌈