Appena entrò fu spinto contro il muro.
Luke lo aveva incatenato tra il muro e il suo corpo.
Proprio come quella volta nello spogliatoio.
"Finalmente da soli."
E fu un attimo e le loro labbra si unirono.
Luke lo baciava appassionatamente facendo venire in contatto le loro lingue.
Luke sembrava dipendere da quel contatto.
Ashton si staccò e allontanò Luke.
"Ti prego Ashton. Non allontanarmi. Io ho bisogno di te."
Ashton aveva ancor le mani poggiate sul suo petto.
Non aveva pensato che avrebbe riavuto quel tipo di contattato con Luke.
Pensava che non lo avrebbe più visto.
E doveva ammettere che gli era mancato da morire. Luke gli era mancato da morire.
Luke tratteneva il respiro mentre attendeva un qualsiasi segno da parte di Ashton.
Dopo lunghi attimi finalmente Ashton si decise e prese coraggio. Afferrò Luke per la maglietta e lo attirò a sé.
Si baciarono fino a rimanere senza fiato.
Luke cominciò a sbottonargli i pantaloni ma Ashton lo fermò.
"Che stai facendo?"
"Cosa credi che faccia?"
Luke lo guardò malizioso.
"Io devo andare o Charlie sospetterà qualcosa."
"Non gli hai detto di noi?"
"Lei non sa che sono..."
"Afferrato. Ti raggiungo fra un po'."
Luke lo baciò un ultima volta.
Ashton tornò al tavolo trovando Charlie intenta a divorare la sua insalata.
"Perché non ci hai aspettato?"
"Ma dove eravate finiti? Siete andati a Narnia?"
"No. Buon appetito comunque."
"Grazie."
"Perché sorridi Ashton? Che hai fatto?"
"Niente."
"E io ci credo. Se non smetti di sorridere così rischi una paralisi alla mascella."
Ashton non si era accorto di star sorridendo come un ebete.
"Scusate se ci ho messo un po'. Avevo una chiamata importante da fare."
"Non ti preoccupare. Come va con quella ragazza?"-chiese Charlie con innocenza mentre mandava giù un'altra forchettata di insalata.
"Quale ragazza?"-a quelle parole Ashton si agitò. Di quale ragazza stava parlando?
Una fitta di gelosia lo pervase aprendo una voragine nello stomaco e facendogli passare la fame.
"Nessuna."
"Non si chiama Claire?"
Luke si agitò sotto lo sguardo indagatore di Ashton.
Luke abbassò lo sguardo sulle sue scarpe, diventate improvvisamente interessanti. Le aveva comprate l'anno prima quando era andato in visita a New York da sua zia. Marca Vans.
"È solo un uscita, niente di speciale."
"E viene nella nostra scuola? Voglio dire...è una cosa seria?"
Ashton aveva una smorfia dipinta in faccia: era palese che fosse geloso e pure Charlie se ne era accorta.
"C'è qualcosa che non va? Ashton stai bene?"
"Benissimo. Mi sono appena ricordato che domani ho una verifica importante e devo studiare. Ciao Charlie."
Uscì velocemente da quel posto, deluso.