"Io starò di
fronte a te,
e ti dirò, Ritorna.
Non ti lascerò
mai più andare,
No. "
Wind
Ftisland
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TaeTae Il mio cuore esplode di pura letizia. @Sunshine
Jimishi Siete una coppia bellissima.
TaeTae Mi chiedo il perché, ancora, non ti ho bloccato!
Jimishi @TaeTae Perché non hai motivo!
TaeTae @Jimishi Basta la tua inutile esistenza per darmi un motivo valido!
Sunshine @TaeTae Hyongnim questa foto! 😆
TaeTae @Sunshine Sei adorabile, non discutere con me!
Sunshine @TaeTae 💜
Quella sera non riuscii a dormire. Le domande erano sempre le stesse: dov'era? Con chi era? Sarei riuscito a farmi perdonare? Il fatto di guardare Instagram, non aiutava affatto.
Ci fosse stato il tasto "non mi piace" l'avrei premuto tante di quelle volte da rompere lo schermo del telefono. Ma poi a chi dovevo la colpa di tutto questo? A Jimin? Ah, Yoongi sii meno codardo e prenditi le tue responsabilità. Dovevo incolpare solo e solamente me stesso!
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Moonie Pranzo con lo hyong @TaeTae e
@Sunshine
Jimishi Quanto siete carini!
Seokjinie Hyong potresti portare anche me a pranzo! @TaeTae
TaeTae @Seokjinie Non tutti sono speciali! 😜💜
TaeTae @Jimishi Devi commentare anche quando non è richiesta la tua opinione? Non hai qualcuno a cui leccare i piedi?
Nonostante avesse dato fastidio anche a me il commento ridicolo di Jimin, ignorai il resto. L'unica cosa che riuscivo a vedere, erano le braccia di Taehyung attorno ad Hoseok. Dovevo fare qualcosa, dovevo riprendermi ciò che volevo fosse mio. Se i sentimenti di Hoseok nei miei confronti non erano più quelli di un tempo, lo avrei lasciato andare e avrei potuto cominciare a vivere. Dovevo saperlo! L'indomani avrei messo in atto quello che per me era un piano. La mattina, anche se ancora erano pressapoco le otto, scesi comunque al piano di Hoseok, bussai piano alla porta e aspettai; pregai il cielo che non fosse già troppo tardi. Feci un altro tentativo e le mie speranze stavano morendo; fino a quando sentii la sua voce ancora assonnata. - Chi è? - lo immaginai, tenero e sexy nello stesso frangente. - Yoongi. - sentii strani rumori e dopo qualche minuto, aprì la porta. Maglietta senza maniche, abbastanza larga da far vedere metà del suo petto; pantaloncini corti, che regalavano la più bella visione delle sue gambe. Deglutii cercando di respirare regolarmente.
- Credo che tu abbia sbagliato porta. È quella dietro di te. - disse e, con aria di ripicca, stava per chiudere la porta. Misi un piede tra lo stipite e quest'ultima: - Sono esattamente dove devo essere. Permettimi di rimediare, facciamo colazione insieme. - ci guardammo negli occhi. Potei vedere il suo conflitto interiore, fui felice quando allargò la porta e mi lasciò entrare.
Dopo aver preso alcune cose, mi disse di aspettare il tempo di prepararsi. - Fai con calma. - mi guardò per qualche secondo e sparì subito dopo. Ero nel mondo di Hoseok, quello della sua intimità, lontano da tutti e tutto. Quasi tutte e quattro le pareti erano state coperte da librerie piene zeppe. Ogni genere di libro, era messo meticolosamente in ordine, quasi fossero lì solo per essere guardati. Giocattoli di Kaws, sparsi ovunque che davano un tocco di colore in più a quella stanza già piena di energia. C'erano anche un infinità di foto. Hoseok con Namjoon; abbracciato con una ragazza; da solo con le cuffie alle orecchie e gli occhi chiusi. E poi, c'ero io, guardai quella foto ipnotizzato. In sala musica, probabilmente alle superiori, chino sul pianoforte. Non mi ero mai accorto di nulla, sapevo che si nascondeva quando notavo la sua presenza ma, non mi ero mai accorto che mi guardasse anche mentre suonavo. Quella foto, seppur unica in tutto il muro, mi diede speranza. Un motivo ci doveva pur essere, no? - Sono pronto. - peccato che non lo fossi io.
Quando voltai lo sguardo verso la sua voce, credo di aver perso almeno 10 anni della mia vita. Jeans neri stretti, con qualche taglio sulle ginocchia; magliettina bianca quasi velata, lasciava poco all'immaginazione: giacca di pelle sagomata. Ringraziai Seokjin per tutte le ore di allenamento, penso che il mio cuore non avrebbe retto. Deglutii rumorosamente: - Vai così in palestra? - avrei voluto dirlo diversamente ma, la mia voce, tradì i miei intenti. Ero geloso, non volevo che nessuno lo vedesse vestito così; non senza di me.
- No. Andiamo nel pomeriggio, alcuni hanno lezione stamattina. - Credo abbia notato il mio viso rilassarsi leggermente, fece un mezzo sorriso ed io mi incamminai verso la porta con Hoseok alle spalle. - Mi dispiace averti svegliato così presto. - dissi una volta che la macchina scorreva tranquilla sull'asfalto. - È stato un bel risveglio. -
Guardava dritto verso di me, senza spostare lo sguardo minimamente. Mi sentii avvampare, era così dannatamente sfacciato. - Devo chiedere scusa. Sono stato uno stronzo. - pensai di non trovare parola migliore. Il suo viso si incupì, scosse la testa: - Non devi chiedere scusa, hai fatto quello che ti sentivi di fare. Ho passato comunque una piacevole serata. - disse cercando di apparire calmo.
Sentii, all'altezza dello stomaco, un dolore quasi insopportabile, la sua affermazione non preannunciava niente di buono. - È un buon amico Namjoon. - sperai in una risposta positiva. - Altroché, ma non ero con lui. Sono uscito con Tae. - le mie nocche divennero bianche, sentii quasi dolore talmente stringevo forte il manubrio. - Tae? - e, nuovamente, la mia voce mi tradì. - Non vuole che lo chiami hyong, dice che lo fa sentire vecchio. - rispose lui. Serrai la mascella e finalmente arrivammo sul posto, non ero certo che saremmo arrivati sani e salvi. Il MoMo cafe Courtyard Seul Namdaemun era il mio ristorante preferito, facevano delle colazioni divine. Scesi dall'auto, prendemmo posto. - Sai che quest'anno, ci saranno due spettacoli per concorrente? - corrugai la fronte. - Due? E chi l'ha deciso? - fui felice di essere già al secondo anno. - Si, una classica, come quella che hai fatto tu e un'altra che dura un po' meno. All'incirca 2 minuti. - disse, spostando il tovagliolo sulle sue gambe. - Tae l'ha deciso. - e questa volta, pronunciò quel nome con dispetto.
Serrai nuovamente la mascella e lui fece un leggero ghigno, sapeva di farmi ingelosire? Probabilmente si! - Sai già cosa preparare? - chiesi cercando di cambiare argomento. Nel frattempo, arrivarono i nostri piatti. - Diciamo che le idee ce l'ho chiare. Devo solo capire come metterle in atto. Ma ci penserò dopo. - e prendendo le bacchette tra le dita, iniziò a mangiare. Rimasi per qualche minuto a fissarlo, era bello sotto tanti punti di vista, anche il semplice tenere le bacchette mi eccitava in modo inimmaginabile. Parlammo del più e del meno, più di una volta mise nel mio piatto qualche piccola pietanza ed il mio cuore rischiava di uscirmi dal petto.
- Cosa ti va di fare? - chiesi una volta fuori dal ristorante. Aveva insistito per pagare lui ma fui categorico. - Mi piacerebbe vedere Seul. Non ho avuto il tempo da quando mi sono trasferito. - disse sorridente. Era pieno di luce, bastava solo che la sua figura entrasse da qualche parte, che tutto il resto s'illuminava. Mi sentii un pianeta attratto dal calore del sole, come la terra che non può fare a meno dei suoi raggi. Fu la mezza giornata più bella di tutta la mia intera esistenza. - Grazie per questa giornata. Verrai in palestra nel pomeriggio? - chiese Hoseok una volta arrivati al dormitorio. - Grazie a te per avermi perdonato. Dovrei vedermi con Seokjin, anche se spero di passare. - risposi sorridendo felice. Perché si, ero estremamente felice.
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Shooky "Cause he's tomorrow and I'm today. Cause he's the healing and I'm the pain. Cause he's the sunlight and I want to touch him!"
"Verrò a cercarti
dopo aver asciugato
le mie lacrime
che scendono.
Verrò, troverò
ci rincontreremo
un giorno o l'altro."
Wind
Ftisland