In questa settimana mia madre mi ha ritirato il telefono e quindi non so che fare infatti mi sa che mo esco
Coscienza:povere piante
Perché?
Coscienza: perché voldire che adesso ti devono vedere e perché non capiscono che l'ossigeno a certi soggetti non và dato
Ma che c'entra adesso!?
Coscienza:tu hai detto che uscivi
Oh basta! Mi hai rotto,io esco ciao
Coscienza: io a volte non capisco se tu mi stai prendendo per il culo o fai sul serio
AL BAR
Sono venuta al bar più vicino a casa per fare lì colazione e passare un po' il tempo
Coscienza: be' tanto vicino non é
Mi sono seduta su uno dei tanti sgabelli del banco e di fianco a me ci sta un uomo su almeno una trentina di anni ,arriva il cameriere che mi chiede l'ordine : "vorrei un freach toast con una spremuta d'arancia"gli dico io:" okey signorina..." "Jaine Harrison, signora Jaine Harrison" dico io,poi sento il cameriere urlare "un ordine per Jaine Harrison,sgabello 5!".
Quando mi giro noto che l'uomo che stà di fianco a me mi stà fissando:"che c'è? Vuoi una foto?" Gli dico io,posso notare che la sua espressione é scioccata nel vedermi e non ne capisco il motivo,vedendo che continua a fissarmi senza rispondermi gli dico:"sei un pedofilo!?"dette queste parole dalla sua bocca esce una fragorosa risata:"piacere sono Michael"mi dice lui,quel nome mi sembra famigliare,come se lo avessi già sentito uscire dalla bocca di mia madre eppure non mi ricordo quando e chi é ,per questo mo sono io ad osservarlo e i suoi occhi e il colore dei suoi capelli mi sembrano così famigliari,mi sembrano i miei, d'un tratto mi viene un dubbio e l'ansia mi sale:"qual'é il tuo cognome?"gli chiedo io:"mi sa che è arrivato il momento che io vada via" mi dice lui,si sta per alzare quando io lo prendo dal polso e gli dico:"qual'é il tuo cognome? Ci conosciamo già non é vero?":"mi sa che questo non é ancora il momento giusto,mi spiace" dice lui,cerca di andare via ma io non mollo la presa dal suo polso:"dimmelo ora o mai più"gli dico io:"non posso perché ho paura" mi risponde lui:"paura di cosa?"gli chiedo io:"paura della tua reazione" mi dice lui:"dimmelo e basta e ti prometto che qualunque cosa tu mi abbia fatto io farò finta di niente" gli rispondo io,lui prende un respiro profondo e poi dici velocemente:"sono Michael Harrison" al suono di quel nome mi viene spontaneo saltargli addosso,ho aspettato così tanto tempo per incontrarlo, l'ho cercato ovunque,ho provato a parlare di lui con mia madre ma alla fine ho perso le speranze e adesso,in questo frangente,sta qui vicino a me a cingermi i fianchi con le sue possenti braccia,vorrei che questo momento non finisse mai più ma purtroppo so che non é possibile, purtroppo so che non lo posso vedere, lui si stacca e mi chiede:"adesso vai al college giusto" :"si ma sono stata sospesa" gli rispondo io:"wow! Uguale a tuo padre comunque dimmi il nome del college che ti vengo a trovare" mi dice lui con un sorriso a trentadue denti stampato in viso:"vado all'High Power Scholl college" :"ah! É un college privato! Tua madre é diventata ricca?"mi chiede lui:"diciamo che mia madre é benestante ma il suo nuovo marito,motivo per cui siamo qua a Los Angeles,é molto ricco perché é alla guida di una famosa fabbrica editoriale"dico io :"ah! capito" mi dice lui con faccia un po' triste:"mi spiace ma ora devo tornare a casa perché sono in punizione"gli dico io,ci salutiamo e poi tutti e due andiamo via e le nostre strade si dividono...di nuovo.
A CASA
Sono appena arrivata a casa e mia madre c'è già,posso notare che la sua faccia é un po' infuriata e infatti ,subito,mi chiede:"dove sei stata?" Non so cosa dirle
Io e rebi speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto,noi vi salutiamo e baciiii!!!😘😘